• Allievi B GIR.D
  • Ginestra Fiorentina
  • 0 - 9
  • Giov. Fucecchio


GINESTRA: Galli, De Pascalis, Bonamici, Borghini, Magnani, Presciani, Rondoni, Ramalli, Corsinovi, Cipriani, Shtjefni, Passalacqua, Marsicola. All.: Billal.
GIOV. FUCECCHIO: Mannucci, Carli, Sollazzi, Avella, Taddei, Falaschi T., Falaschi F., Bartoli, Pacifico, Grassi, Nuti. A disp.: Peretta, Donati, Cosentino, Alderotti, Leonardi, Spagli, Paialunga. All.: Maniscalco.

ARBITRO: Mazzoni di Empoli.

RETI: 3 Carli, 2 Pacifico, 2 Falaschi T., Paialunga, Taddei.



Adesso è ufficiale, e non c'è da dire che sia un fulmine a ciel sereno: la venticinquesima vittoria è quella buona per poter decretare il Giovani Fucecchio campione provinciale, chiudendo aritmeticamente il girone D davanti ai diretti avversari per eccellenza per il titolo, ovvero il Santa Maria. Una soddisfazione immensa per tutti questi ragazzi, autori di una stagione davvero incredibile, con dei numeri altrettanto spaventosi: un attacco che assomiglia di più ad una corazzata e difesa molto simile al più inespugnabile dei fortini, con appena dieci gol subiti in venticinque partite disputate e una quota 200 reti messe a segno vicina ad essere realizzata, il tutto unito ad un punteggio pieno mai scalfito neanche da un pareggio. Una cavalcata trionfale insomma, che mister Maniscalco ci commenta così nel post partita: A guardare i risultati sembra che sia tutto molto semplice: abbiamo reso semplice agli occhi di tutti un percorso molto lungo, che parla di continuità, che ho voluto e sono riuscito a sviluppare personalmente negli ultimi tre anni, lavorando con questo gruppo e facendo apprendere ai ragazzi i miei metodi di lavoro e il mio modo di intendere il calcio. Quando muovi la palla così velocemente, con questa intensità, con questo ritmo per tutta o quasi la durata della partita diventa difficile per gli avversari, ed è questo che ha fatto la differenza per tutta la stagione. Ovviamente questo tipo di impostazione del lavoro non sarebbe stata possibile senza l'appoggio e la presenza della società che ha creduto in me, nei miei metodi, ma soprattutto nei ragazzi, investendo su di loro e sul gruppo originario, che in tre anni è stato modificato in maniera molto oculata. Questa vittoria infatti la voglio dedicare a loro, che mi hanno regalato una soddisfazione dietro l'altra in questa annata magnifica . Qual è stata la vostra arma in più?: La continuità, sicuramente, unita soprattutto agli stimoli che questi ragazzi sono riusciti a trovare non solo durante la partita in campo. I ragazzi non si sono mai accontentati, dando sempre il massimo in allenamento, durante la settimana, in campo e anche nelle amichevoli. Ogni componente del mio gruppo ha sempre tenuta alta la tensione creandosi via via obiettivi da centrare sia come gruppo che come singoli: così gli stimoli non sono mai mancati, e le motivazioni hanno spinto tutti a migliorare. Insomma, ho potuto lavorare in un ambiente ottimo, in cui tutti i ragazzi hanno saputo convivere in perfetto equilibrio, e per mantenere alta la competitività tutti hanno sempre dato il massimo. In questo senso molto utile è stato anche il lavoro della società, che ci ha permesso di giocare delle amichevoli di lusso contro squadre molto importanti come Livorno e Lucchese per aumentare l'esperienza di questo gruppo e cimentarsi con realtà blasonate . Le partite più difficili in questa stagione quali sono state?: Ovviamente lo scontro diretto con il Santa Maria è stata la gara più sentita, per il valore che portava con sé, ma abbiamo ottenuto quel che volevamo giocando bene anche contro di loro, e da lì in poi ho sentito dentro di me che potevamo fare qualcosa di veramente importante. Un'altra gara molto difficile è stata contro il Ponte Rondinella, una squadra molto ben organizzata in campo che si chiudeva bene ed era riuscita ad arginarci chiudendo in pareggio il primo tempo .

A.Z. GINESTRA: Galli, De Pascalis, Bonamici, Borghini, Magnani, Presciani, Rondoni, Ramalli, Corsinovi, Cipriani, Shtjefni, Passalacqua, Marsicola. All.: Billal.<br >GIOV. FUCECCHIO: Mannucci, Carli, Sollazzi, Avella, Taddei, Falaschi T., Falaschi F., Bartoli, Pacifico, Grassi, Nuti. A disp.: Peretta, Donati, Cosentino, Alderotti, Leonardi, Spagli, Paialunga. All.: Maniscalco.<br > ARBITRO: Mazzoni di Empoli.<br > RETI: 3 Carli, 2 Pacifico, 2 Falaschi T., Paialunga, Taddei. Adesso &egrave; ufficiale, e non c'&egrave; da dire che sia un fulmine a ciel sereno: la venticinquesima vittoria &egrave; quella buona per poter decretare il Giovani Fucecchio campione provinciale, chiudendo aritmeticamente il girone D davanti ai diretti avversari per eccellenza per il titolo, ovvero il Santa Maria. Una soddisfazione immensa per tutti questi ragazzi, autori di una stagione davvero incredibile, con dei numeri altrettanto spaventosi: un attacco che assomiglia di pi&ugrave; ad una corazzata e difesa molto simile al pi&ugrave; inespugnabile dei fortini, con appena dieci gol subiti in venticinque partite disputate e una quota 200 reti messe a segno vicina ad essere realizzata, il tutto unito ad un punteggio pieno mai scalfito neanche da un pareggio. Una cavalcata trionfale insomma, che mister Maniscalco ci commenta cos&igrave; nel post partita: <b>A guardare i risultati sembra che sia tutto molto semplice: abbiamo reso semplice agli occhi di tutti un percorso molto lungo, che parla di continuit&agrave;, che ho voluto e sono riuscito a sviluppare personalmente negli ultimi tre anni, lavorando con questo gruppo e facendo apprendere ai ragazzi i miei metodi di lavoro e il mio modo di intendere il calcio. Quando muovi la palla cos&igrave; velocemente, con questa intensit&agrave;, con questo ritmo per tutta o quasi la durata della partita diventa difficile per gli avversari, ed &egrave; questo che ha fatto la differenza per tutta la stagione. Ovviamente questo tipo di impostazione del lavoro non sarebbe stata possibile senza l'appoggio e la presenza della societ&agrave; che ha creduto in me, nei miei metodi, ma soprattutto nei ragazzi, investendo su di loro e sul gruppo originario, che in tre anni &egrave; stato modificato in maniera molto oculata. Questa vittoria infatti la voglio dedicare a loro, che mi hanno regalato una soddisfazione dietro l'altra in questa annata magnifica</b> . Qual &egrave; stata la vostra arma in pi&ugrave;?: <b>La continuit&agrave;, sicuramente, unita soprattutto agli stimoli che questi ragazzi sono riusciti a trovare non solo durante la partita in campo. I ragazzi non si sono mai accontentati, dando sempre il massimo in allenamento, durante la settimana, in campo e anche nelle amichevoli. Ogni componente del mio gruppo ha sempre tenuta alta la tensione creandosi via via obiettivi da centrare sia come gruppo che come singoli: cos&igrave; gli stimoli non sono mai mancati, e le motivazioni hanno spinto tutti a migliorare. Insomma, ho potuto lavorare in un ambiente ottimo, in cui tutti i ragazzi hanno saputo convivere in perfetto equilibrio, e per mantenere alta la competitivit&agrave; tutti hanno sempre dato il massimo. In questo senso molto utile &egrave; stato anche il lavoro della societ&agrave;, che ci ha permesso di giocare delle amichevoli di lusso contro squadre molto importanti come Livorno e Lucchese per aumentare l'esperienza di questo gruppo e cimentarsi con realt&agrave; blasonate</b> . Le partite pi&ugrave; difficili in questa stagione quali sono state?: <b>Ovviamente lo scontro diretto con il Santa Maria &egrave; stata la gara pi&ugrave; sentita, per il valore che portava con s&eacute;, ma abbiamo ottenuto quel che volevamo giocando bene anche contro di loro, e da l&igrave; in poi ho sentito dentro di me che potevamo fare qualcosa di veramente importante. Un'altra gara molto difficile &egrave; stata contro il Ponte Rondinella, una squadra molto ben organizzata in campo che si chiudeva bene ed era riuscita ad arginarci chiudendo in pareggio il primo tempo</b> . A.Z.




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