• Giovanissimi Provinciali GIR.A
  • Floriagafir Bellariva
  • 2 - 2
  • Audax Rufina


FLORIAGAFIR: Lenzi, Tramonti, Saturni, Spisso, Aureli, D'Angelo, Capezzani, Sancasciani, Saponaro, Amato, Alpi. A disp.: Iacini, Seri, Yusuke, Borselli, Notarelli, Grollo, Innocenti. All.: Giovanni Rossi.
AUDA. RUFINA: Manzoni, Sangiovanni, Schievenin, Bugini, Aquilina, Bondi, Cellerini, Coniatini, Boninsegni, Knapp, Di Tella. A disp.: Giaconi, Fumelli, Dreucci, Ruggiero, Vannucci, Massa, Renzi. All.: Riccardo Parentelli.

ARBITRO: Andrea Lagaccia di Firenze.

RETI: Sancasciani, Alpi, 2 Knapp.



Dopo una striscia consecutiva di 9 vittorie, la capolista Audax Rufina va a far visita a una Floriagafir più determinata che mai a portarsi a casa il bottino pieno e, visti anche gli altri risultati, a riaprire il campionato. La partita che è emersa da questo confronto è stata mozzafiato, decisa soltanto da un gol arrivato nel recupero e contornata da una miriade di occasioni per parte che avrebbero potuto rendere il risultato finale ben diverso se non fossero intercorse la bravura dei portieri e anche un pizzico di imprecisione. La prima frazione di gioco si apre con gli ospiti che, decisi più che mai a continuare la propria striscia di vittorie, portano un pressing alto ai danni della retroguardia della Floriagafir. I padroni di casa non si lasciano però intimorire e rispondono colpo su colpo approfittando degli spazi lasciati in ripartenza e rendendosi molto pericolosi più e più volte. Al 20' la prima palla gol per la Rufina: Cellerini è il più lesto di tutti nell'impadronirsi di una corta respinta della retroguardia, controlla la palla e lascia andare un tiro dal limite dell'area che termina però la propria corsa alto sopra la traversa. La risposta non si lascia attendere ed arriva con un'occasione quasi in fotocopia: stavolta è il turno di Amato di far sua una corta respinta e, da distanza ravvicinata, calciare, ma anche in questo caso l'esito non è felice. Quando ormai il primo tempo parrebbe concludersi a reti bianche, ecco che arriva la svolta: complice un'incertezza della retroguardia, la palla carambola sui piedi di Sancasciani che non se lo lascia ripetere due volte e porta i suoi in vantaggio. La ripresa regala un copione quasi fotocopia della prima frazione, grazie alla rete segnata che permette ai padroni di casa di poter giocare in ripartenza e di poter essere spesso letali. La Rufina, dal canto suo, non vuole perdere e tenta di gettare il cuore oltre l'ostacolo sbilanciandosi in avanti (prestando dunque il fianco alle ripartenze avversarie) e cercando la conclusione a più riprese. Il più pericoloso in questo frangente è Cellerini, che per ben due volte sfiora il pareggio: nella prima trova le mani di un prontissimo Lenzi, mentre nella seconda calcia malauguratamente alto. Come recita il celeberrimo adagio, gol sbagliato, gol subito : sugli sviluppi di un calcio di punizione diretto al centro dell'area, Alpi si smarca e si fa trovare pronto a colpire per il raddoppio con un tocco di giustezza. Gli ospiti cambiano dunque sistema di gioco alla ricerca del pareggio, passando ad un 3-3-4 a trazione più che offensiva. Il cambio di modulo paga quasi immediatamente: Massa trova Knapp smarcato, che è bravo a controllare, accentrarsi e a lasciare partire un gran tiro incrociato che si insacca senza che Lenzi faccia in tempo neanche a tuffarsi. La Rufina adesso ci crede e si sbilancia ancor di più, ma la Floriagafir è tutto fuorché stordita e rimane in controllo, gettandosi in ripartenza e sfiorando la terza rete. Ad andarci più vicino di tutti è Alpi: il suo calcio di punizione diretto scavalca Manzoni ma bacia la parte interna della traversa e torna in gioco, per la disperazione dei locali. Al minuto 74 ecco che avviene la svolta decisiva, nonché contestatissima: Cellerini rientra in area e, a seguito di un contatto, cade. Per il direttore di gara non esistono dubbi ed indica il dischetto di rigore. I padroni di casa però non ci stanno ed esplodono in proteste violentissime, le quali non portano comunque l'arbitro a cambiare la propria idea e dagli undici metri si presenta ancora Knapp: il giovane numero 10, nonostante l'intera partita giocata, è glaciale e spiazza il portiere avversario siglando la rete del pareggio. L'incontro finisce tra moltissime proteste e con uno strascico polemico che porta all'espulsione negli spogliatoi di due dei ragazzi di casa e di Mister Rossi.

Calciatoripiù
: Per i padroni di casa il migliore è stato senza ombra di dubbio Alpi, capace di trovare il gol e di essere costantemente pericoloso. Tra le fila della Rufina, invece, nota di merito per Bondi che, nonostante il cambio di modulo che lo ha lasciato quasi da solo in mezzo al campo, ha retto la mediana con efficienza e qualità.

FLORIAGAFIR: Lenzi, Tramonti, Saturni, Spisso, Aureli, D'Angelo, Capezzani, Sancasciani, Saponaro, Amato, Alpi. A disp.: Iacini, Seri, Yusuke, Borselli, Notarelli, Grollo, Innocenti. All.: Giovanni Rossi.<br >AUDA. RUFINA: Manzoni, Sangiovanni, Schievenin, Bugini, Aquilina, Bondi, Cellerini, Coniatini, Boninsegni, Knapp, Di Tella. A disp.: Giaconi, Fumelli, Dreucci, Ruggiero, Vannucci, Massa, Renzi. All.: Riccardo Parentelli.<br > ARBITRO: Andrea Lagaccia di Firenze.<br > RETI: Sancasciani, Alpi, 2 Knapp. Dopo una striscia consecutiva di 9 vittorie, la capolista Audax Rufina va a far visita a una Floriagafir pi&ugrave; determinata che mai a portarsi a casa il bottino pieno e, visti anche gli altri risultati, a riaprire il campionato. La partita che &egrave; emersa da questo confronto &egrave; stata mozzafiato, decisa soltanto da un gol arrivato nel recupero e contornata da una miriade di occasioni per parte che avrebbero potuto rendere il risultato finale ben diverso se non fossero intercorse la bravura dei portieri e anche un pizzico di imprecisione. La prima frazione di gioco si apre con gli ospiti che, decisi pi&ugrave; che mai a continuare la propria striscia di vittorie, portano un pressing alto ai danni della retroguardia della Floriagafir. I padroni di casa non si lasciano per&ograve; intimorire e rispondono colpo su colpo approfittando degli spazi lasciati in ripartenza e rendendosi molto pericolosi pi&ugrave; e pi&ugrave; volte. Al 20' la prima palla gol per la Rufina: Cellerini &egrave; il pi&ugrave; lesto di tutti nell'impadronirsi di una corta respinta della retroguardia, controlla la palla e lascia andare un tiro dal limite dell'area che termina per&ograve; la propria corsa alto sopra la traversa. La risposta non si lascia attendere ed arriva con un'occasione quasi in fotocopia: stavolta &egrave; il turno di Amato di far sua una corta respinta e, da distanza ravvicinata, calciare, ma anche in questo caso l'esito non &egrave; felice. Quando ormai il primo tempo parrebbe concludersi a reti bianche, ecco che arriva la svolta: complice un'incertezza della retroguardia, la palla carambola sui piedi di Sancasciani che non se lo lascia ripetere due volte e porta i suoi in vantaggio. La ripresa regala un copione quasi fotocopia della prima frazione, grazie alla rete segnata che permette ai padroni di casa di poter giocare in ripartenza e di poter essere spesso letali. La Rufina, dal canto suo, non vuole perdere e tenta di gettare il cuore oltre l'ostacolo sbilanciandosi in avanti (prestando dunque il fianco alle ripartenze avversarie) e cercando la conclusione a pi&ugrave; riprese. Il pi&ugrave; pericoloso in questo frangente &egrave; Cellerini, che per ben due volte sfiora il pareggio: nella prima trova le mani di un prontissimo Lenzi, mentre nella seconda calcia malauguratamente alto. Come recita il celeberrimo adagio, gol sbagliato, gol subito : sugli sviluppi di un calcio di punizione diretto al centro dell'area, Alpi si smarca e si fa trovare pronto a colpire per il raddoppio con un tocco di giustezza. Gli ospiti cambiano dunque sistema di gioco alla ricerca del pareggio, passando ad un 3-3-4 a trazione pi&ugrave; che offensiva. Il cambio di modulo paga quasi immediatamente: Massa trova Knapp smarcato, che &egrave; bravo a controllare, accentrarsi e a lasciare partire un gran tiro incrociato che si insacca senza che Lenzi faccia in tempo neanche a tuffarsi. La Rufina adesso ci crede e si sbilancia ancor di pi&ugrave;, ma la Floriagafir &egrave; tutto fuorch&eacute; stordita e rimane in controllo, gettandosi in ripartenza e sfiorando la terza rete. Ad andarci pi&ugrave; vicino di tutti &egrave; Alpi: il suo calcio di punizione diretto scavalca Manzoni ma bacia la parte interna della traversa e torna in gioco, per la disperazione dei locali. Al minuto 74 ecco che avviene la svolta decisiva, nonch&eacute; contestatissima: Cellerini rientra in area e, a seguito di un contatto, cade. Per il direttore di gara non esistono dubbi ed indica il dischetto di rigore. I padroni di casa per&ograve; non ci stanno ed esplodono in proteste violentissime, le quali non portano comunque l'arbitro a cambiare la propria idea e dagli undici metri si presenta ancora Knapp: il giovane numero 10, nonostante l'intera partita giocata, &egrave; glaciale e spiazza il portiere avversario siglando la rete del pareggio. L'incontro finisce tra moltissime proteste e con uno strascico polemico che porta all'espulsione negli spogliatoi di due dei ragazzi di casa e di Mister Rossi.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Per i padroni di casa il migliore &egrave; stato senza ombra di dubbio <b>Alpi</b>, capace di trovare il gol e di essere costantemente pericoloso. Tra le fila della Rufina, invece, nota di merito per <b>Bondi</b> che, nonostante il cambio di modulo che lo ha lasciato quasi da solo in mezzo al campo, ha retto la mediana con efficienza e qualit&agrave;.




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