• Giovanissimi Regionali GIR.D
  • Versilia
  • 1 - 2
  • Aullese


VERSILIA: Montali, Biancardi, Caddeo, Lazzini, Perndoj, Aspi, Benassi, Calanda, Cozzani, Verona, Capasso. A disp.: Pellistri, Gallo, Di Maria, Borza. All.: Stefano Agostini.
AULLESE: Galleri, Biagi, Mori, Palagi, Muracchioli, Ianniello, Tonello, Simonelli, Mosti, Canedoli, Pucci. A disp.: Forfori, Marchetti, Salvetti, Franchini, Lombardi, Bianchi, Remedi, Tiberti, Pascaneanu. All.: Stefano Perfigli.

ARBITRO: Emmolo di Viareggio.

RETI: Capasso, Pucci 2.



Pazza idea di poter vincer con te . Questo assurdo motivetto è inizialmente nato come un lieve sussurro, giornata dopo giornata è diventato un coro chiaro e ben udibile fino a trasformarsi in un boato assordante: dalla sera del 19 maggio ad Aulla si balla! Quello dell'Aullese è stato un trionfo di dimensioni veramente imponenti; nessuno si sarebbe mai e poi mai aspettato che il gruppo di Stefano Perfigli avesse potuto crescere fino a superare ogni avversaria. I neroverdi dopo aver racimolato appena sette punti nelle prime sette giornate, pian piano hanno raggiunto una maturità tale che in tempi brevissimi li ha visti superare squadre ben più attrezzate e blasonate. Questo sogno, questa pazza idea sembrava impensabile ma la forza di un gruppo unito, coeso e ben guidato può creare imprese pazzesche. L'Aullese ha avuto il grande merito di rialzare sempre la testa, le sconfitte per i neroverdi sono sempre servite da lezione per cercare di non cadere più negli stessi errori e alla fine questa consapevolezza è diventata quella maturità che ha portato capitan Simonelli e compagni in vetta davanti a tutte le avversarie. Col Versilia che ormai naviga in acque più che tranquille si poteva pensare ad una passeggiata per la capolista e invece è stata partita più che vera. I padroni di casa già all'andata hanno fatto lo scalpo ai neroverdi in casa loro e quindi ci riprovano tramite una partenza a razzo. L'Aullese, invece, sente il peso della posta in palio e l'avvio degli ospiti è piuttosto contratto e macchinoso. L'ottimo approccio dei versiliesi sfocia nella rete che porta avanti nel punteggio la truppa condotta da Stefano Agostini. Il talentuoso Verona si fa largo tra le maglie della retroguardia avversaria, trovando un varco per concludere a rete. Galleri dice di no compiendo una parata da vero numero uno, sulla ribattuta, però, è ben appostato Capasso che con freddezza spinge il pallone in fondo al sacco. E' una doccia fredda per i neroverdi. L'Aullese, però, ha il grande merito di rimanere concentrata e tranquilla senza farsi prendere dalla frenesia che spesso in questi casi può giocare brutti scherzi. La reazione ospite c'è ed è pure immediata. In scivolata Pucci si allunga fino a toccare la sfera spedendola nei pressi del secondo palo dove Montali non può proprio farci nulla. Nella seconda parte del primo tempo la contesa resta estremamente combattuta e disputata sul filo dell'equilibrio anche se i due schieramenti non affondano il colpo. Col punteggio di uno a uno cala il sipario sui primi trentacinque minuti. Al rientro in campo ci aspetterebbe un'Aullese votata all'attacco e un Versilia che si limita a difendersi e invece i padroni di casa vogliono fare la voce grossa. A prendere per mano la formazione locale è un Lazzini che per ben tre volte prova la soluzione dalla distanza e in tutte e tre le circostanze è un magnifico Galleri a negare la gioia del gol al centrocampista avversario. Con lo scorrere dei minuti i timori della capolista si dissolvono e così i neroverdi si fanno un po' più intraprendenti ma i versiliesi non hanno intenzione di mollare nemmeno un millimetro. L'Aullese ha bisogno come l'aria del gol che scaccerebbe tutti i pensieri visto che le notizie che arrivano dall'Henderson di Lucca sono confortanti. Però le invettive imbastite degli ospiti trovano sempre la pronta risposta del pacchetto difensivo avversario. Quando mancano appena cinque minuti alla fine delle ostilità i neroverdi ci riprovano: Montali in un primo momento ha la meglio respingendo un tiro, poi irrompe Dunkan Pucci che col più classico dei tap-in fa letteralmente esplodere di gioia i suoi compagni e i supporter di fede aullese. Durante le ultimissime battute la truppa di Perfigli non rischia più nulla e dopo il triplice fischio quello che per tutta la stagione è sembrata solo una pazza idea. Chiudiamo con le parole dell'artefice di questa mirabolante impresa: Stefano Perfigli. Al tecnico neroverde abbiamo chiesto di farci un resoconto della stagione: La prima cosa che posso dire è che inizialmente non ci aspettavamo di poter vincere il campionato. La squadra durante l'estate scorsa è stata quasi ricostruita da zero. Infatti nelle prime giornate abbiamo avuto diverse difficoltà, soprattutto perché il gruppo non si conosceva ancora sufficientemente bene. Pian piano i ragazzi si sono dimostrati sempre più coesi e affiatati; sempre presenti agli allenamenti e vogliosi di ben figurare e apprendere e anche chi ha trovato meno spazio durante la domenica ha dato il suo fondamentale contributo durante le sedute di allenamento infrasettimanali. Col tempo i ragazzi hanno trovato il giusto affiatamento tra di loro e con il lavoro siamo riusciti a correggere i nostri difetti. Continuavo a pensare che dovessimo fare la corsa alla salvezza, poi sono arrivate una serie di vittorie, una dietro l'altra e ho iniziato a notare seri cambiamenti in positivo nelle prestazioni. Dobbiamo considerare anche che i ragazzi venivano quasi tutti da realtà piuttosto piccole e non erano abituati a condurre campionati di vertice. Ma ognuno di loro ha assimilato tutto quello che c'era da imparare fino all'esplosione del girone di ritorno quando abbiamo vinto praticamente tutte le partite tranne lo scontro diretto con la Pietà e col Forte dei Marmi. I successi in casa di due delle migliori squadre del campionato come Giovani Granata Monsummano e Atletico Lucca mi hanno convinto definitivamente che questo gruppo era pronto per qualcosa di importante .
Vuole ringraziare qualcuno in particolare?
Ovviamente il primo pensiero va a tutti i miei ragazzi. Ho avuto la fortuna di avere uno staff veramente di primissimo ordine: il preparatore atletico Daniele Chiolerio, il preparatore dei portieri Luca Pastine e Luciano Olivieri che non voglio chiamare allenatore in seconda, lo reputo al mio pari, sono stati tutti e tre fondamentali. Anche gli accompagnatori Stefano Muracchioli e Enrico Simonelli hanno dato il loro prezioso contributo alla causa . Calciatorepiù: Pucci (Aullese) con i suoi due centri ha messo la firma d'autore sull'impresa.

VERSILIA: Montali, Biancardi, Caddeo, Lazzini, Perndoj, Aspi, Benassi, Calanda, Cozzani, Verona, Capasso. A disp.: Pellistri, Gallo, Di Maria, Borza. All.: Stefano Agostini.<br >AULLESE: Galleri, Biagi, Mori, Palagi, Muracchioli, Ianniello, Tonello, Simonelli, Mosti, Canedoli, Pucci. A disp.: Forfori, Marchetti, Salvetti, Franchini, Lombardi, Bianchi, Remedi, Tiberti, Pascaneanu. All.: Stefano Perfigli. <br > ARBITRO: Emmolo di Viareggio.<br > RETI: Capasso, Pucci 2. Pazza idea di poter vincer con te . Questo assurdo motivetto &egrave; inizialmente nato come un lieve sussurro, giornata dopo giornata &egrave; diventato un coro chiaro e ben udibile fino a trasformarsi in un boato assordante: dalla sera del 19 maggio ad Aulla si balla! Quello dell'Aullese &egrave; stato un trionfo di dimensioni veramente imponenti; nessuno si sarebbe mai e poi mai aspettato che il gruppo di Stefano Perfigli avesse potuto crescere fino a superare ogni avversaria. I neroverdi dopo aver racimolato appena sette punti nelle prime sette giornate, pian piano hanno raggiunto una maturit&agrave; tale che in tempi brevissimi li ha visti superare squadre ben pi&ugrave; attrezzate e blasonate. Questo sogno, questa pazza idea sembrava impensabile ma la forza di un gruppo unito, coeso e ben guidato pu&ograve; creare imprese pazzesche. L'Aullese ha avuto il grande merito di rialzare sempre la testa, le sconfitte per i neroverdi sono sempre servite da lezione per cercare di non cadere pi&ugrave; negli stessi errori e alla fine questa consapevolezza &egrave; diventata quella maturit&agrave; che ha portato capitan Simonelli e compagni in vetta davanti a tutte le avversarie. Col Versilia che ormai naviga in acque pi&ugrave; che tranquille si poteva pensare ad una passeggiata per la capolista e invece &egrave; stata partita pi&ugrave; che vera. I padroni di casa gi&agrave; all'andata hanno fatto lo scalpo ai neroverdi in casa loro e quindi ci riprovano tramite una partenza a razzo. L'Aullese, invece, sente il peso della posta in palio e l'avvio degli ospiti &egrave; piuttosto contratto e macchinoso. L'ottimo approccio dei versiliesi sfocia nella rete che porta avanti nel punteggio la truppa condotta da Stefano Agostini. Il talentuoso Verona si fa largo tra le maglie della retroguardia avversaria, trovando un varco per concludere a rete. Galleri dice di no compiendo una parata da vero numero uno, sulla ribattuta, per&ograve;, &egrave; ben appostato Capasso che con freddezza spinge il pallone in fondo al sacco. E' una doccia fredda per i neroverdi. L'Aullese, per&ograve;, ha il grande merito di rimanere concentrata e tranquilla senza farsi prendere dalla frenesia che spesso in questi casi pu&ograve; giocare brutti scherzi. La reazione ospite c'&egrave; ed &egrave; pure immediata. In scivolata Pucci si allunga fino a toccare la sfera spedendola nei pressi del secondo palo dove Montali non pu&ograve; proprio farci nulla. Nella seconda parte del primo tempo la contesa resta estremamente combattuta e disputata sul filo dell'equilibrio anche se i due schieramenti non affondano il colpo. Col punteggio di uno a uno cala il sipario sui primi trentacinque minuti. Al rientro in campo ci aspetterebbe un'Aullese votata all'attacco e un Versilia che si limita a difendersi e invece i padroni di casa vogliono fare la voce grossa. A prendere per mano la formazione locale &egrave; un Lazzini che per ben tre volte prova la soluzione dalla distanza e in tutte e tre le circostanze &egrave; un magnifico Galleri a negare la gioia del gol al centrocampista avversario. Con lo scorrere dei minuti i timori della capolista si dissolvono e cos&igrave; i neroverdi si fanno un po' pi&ugrave; intraprendenti ma i versiliesi non hanno intenzione di mollare nemmeno un millimetro. L'Aullese ha bisogno come l'aria del gol che scaccerebbe tutti i pensieri visto che le notizie che arrivano dall'Henderson di Lucca sono confortanti. Per&ograve; le invettive imbastite degli ospiti trovano sempre la pronta risposta del pacchetto difensivo avversario. Quando mancano appena cinque minuti alla fine delle ostilit&agrave; i neroverdi ci riprovano: Montali in un primo momento ha la meglio respingendo un tiro, poi irrompe Dunkan Pucci che col pi&ugrave; classico dei tap-in fa letteralmente esplodere di gioia i suoi compagni e i supporter di fede aullese. Durante le ultimissime battute la truppa di Perfigli non rischia pi&ugrave; nulla e dopo il triplice fischio quello che per tutta la stagione &egrave; sembrata solo una pazza idea. Chiudiamo con le parole dell'artefice di questa mirabolante impresa: <b>Stefano Perfigli</b>. Al tecnico neroverde abbiamo chiesto di farci un resoconto della stagione: <b> La prima cosa che posso dire &egrave; che inizialmente non ci aspettavamo di poter vincere il campionato. La squadra durante l'estate scorsa &egrave; stata quasi ricostruita da zero. Infatti nelle prime giornate abbiamo avuto diverse difficolt&agrave;, soprattutto perch&eacute; il gruppo non si conosceva ancora sufficientemente bene. Pian piano i ragazzi si sono dimostrati sempre pi&ugrave; coesi e affiatati; sempre presenti agli allenamenti e vogliosi di ben figurare e apprendere e anche chi ha trovato meno spazio durante la domenica ha dato il suo fondamentale contributo durante le sedute di allenamento infrasettimanali. Col tempo i ragazzi hanno trovato il giusto affiatamento tra di loro e con il lavoro siamo riusciti a correggere i nostri difetti. Continuavo a pensare che dovessimo fare la corsa alla salvezza, poi sono arrivate una serie di vittorie, una dietro l'altra e ho iniziato a notare seri cambiamenti in positivo nelle prestazioni. Dobbiamo considerare anche che i ragazzi venivano quasi tutti da realt&agrave; piuttosto piccole e non erano abituati a condurre campionati di vertice. Ma ognuno di loro ha assimilato tutto quello che c'era da imparare fino all'esplosione del girone di ritorno quando abbiamo vinto praticamente tutte le partite tranne lo scontro diretto con la Piet&agrave; e col Forte dei Marmi. I successi in casa di due delle migliori squadre del campionato come Giovani Granata Monsummano e Atletico Lucca mi hanno convinto definitivamente che questo gruppo era pronto per qualcosa di importante . </b><br >Vuole ringraziare qualcuno in particolare?<br ><b> Ovviamente il primo pensiero va a tutti i miei ragazzi. Ho avuto la fortuna di avere uno staff veramente di primissimo ordine: il preparatore atletico Daniele Chiolerio, il preparatore dei portieri Luca Pastine e Luciano Olivieri che non voglio chiamare allenatore in seconda, lo reputo al mio pari, sono stati tutti e tre fondamentali. Anche gli accompagnatori Stefano Muracchioli e Enrico Simonelli hanno dato il loro prezioso contributo alla causa </b>.<b> Calciatorepi&ugrave;</b>: <b>Pucci </b>(Aullese) con i suoi due centri ha messo la firma d'autore sull'impresa.




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI