• Juniores Provinciali GIR.A
  • Aglianese
  • 1 - 1
  • Galcianese


AGLIANESE: Naselli, Dami, Minelli, Colzi, Tondini, Calacione, Sbaragli, Li Vecchi, Penta, Sulejmeni, Proto. A disp.: Meoni, Tesi, Santini, Poli, Arcolia, Berti. All.: Mirko Ferreri.
GALCIANESE: Calandra, Schneider, Franceschi, Bessi, Zanolla, Riccio, Di Mauro, Simoni, Cascio, Doumbia, Morena. A disp.: Melani, Vojdulla, Gelli, Marafico, Vannini, Todisco. All.: Maurizio Santacroce.

ARBITRO: Garofalo di Pistoia.

RETI: 43' Doumbia, 70' Arcolia.



Finisce in parità la sfida tanto attesa tra Aglianese e Galcianese: i neroverdi, in netta ripresa dopo le scorse partite e distanti soli sette punti dalla vetta, in caso di vittoria sarebbero potuti tornare prepotentemente in gioco per la vittoria finale; gli ospiti, d'altro canto, presentatesi al Franchi da capolista del girone, sapevano che uscire indenni da una sfida tanto pericolosa come quella di giornata, avrebbe rappresentato un importante passo in avanti verso l'obiettivo stagionale. Alla fine è arrivato un pareggio. Risultato che senza dubbio accontenta di più la Galcianese, costretta per altro a giocare gran parte della ripresa in dieci contro undici e ancora in testa al campionato, seppur in coabitazione con Casalguidi e Pietà 2000. Per i locali, nonostante la consapevolezza di potersi confrontare alla pari con tutti, resta il rammarico per un paio di azioni non concretizzate nei minuti finali dell'incontro e, più in generale, per aver raccolto molto meno rispetto a quanto seminato durante i novanta minuti. La partita, come spesso accade per le sfide importanti, ha regalato grande intensità e non troppe emozioni, con le due squadre che si sono date battaglia nella zona nevralgica del campo e con la partita che si è sbloccata solamente dopo il vantaggio ospite, arrivato su calcio di rigore. Ma andiamo con ordine. Nei minuti iniziali del primo tempo, sono subito i padroni di casa a rendersi pericolosi: è il 5' quando, su una punizione dalla sinistra, Calandra prima respinge l'incornata di Colzi, e poi si oppone al tentativo di tap-in con un'uscita provvidenziale sui piedi di Dami. L'inizio sembra di buon auspicio per un proseguo scoppiettante di match; in realtà, all'intervallo, le azioni degne di note si conteranno sulle dita di una mano. Al 30' è Penta a sfiorare l'angolino vincente con il colpo di testa sul traversone di Dami dalla sinistra. Cinque minuti più tardi è ancora il numero nove locale a calciare violentemente sulla sponda di Li Vecchi, senza però sorprendere Calandra, ben posizionato. Nonostante la maggiore pressione di marca locale, sono gli ospiti a passare in vantaggio: è il 43' quando, sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, un difensore neroverde, nel tentativo di allontanare la palla di testa, colpisce la sfera con un braccio; il direttore di gara concede il penalty, nonostante le proteste, a nostro avviso giustificate, dei padroni di casa, che recriminavano per una precedente spinta ai danni dell'autore del fallo. Sul dischetto si presenta Doumbia, che apre il piatto destro e porta in vantaggio i suoi. Sul punteggio di zero a uno va in archivio la prima frazione di gioco. Nel secondo tempo, i locali tornano sul terreno di gioco decisi a recuperare lo scarto. Dopo appena dieci minuti arriva l'episodio che cambia la partita: Franceschi compie infatti un brutto fallo ai danni di Penta e il direttore di gara decide di mandarlo anticipatamente sotto la doccia. Sopra di un uomo, mister Ferreri opera alcune sostituzioni per dare maggiore vivacità alla manovra offensiva dei suoi. Al 69' è proprio uno dei subentrati, Arcolia, a siglare il pareggio: il numero sedici in maglia neroverde è infatti abile a raccogliere la parziale respinta avversaria sulla punizione dalle retrovie e a trovare l'angolino vincente con la conclusione di destro dal limite dell'area. I padroni di casa continuano a premere sull'acceleratore, riuscendo a schiacciare gli ospiti entro la propria metà campo; La Galcianese, tuttavia, nonostante l'ottimo palleggio avversario, rimane compatta dietro la linea della palla e riesce a difendersi con ordine alle offensive dei locali. Nei minuti finali dell'incontro, l'Aglianese spreca due buonissime opportunità per portarsi in vantaggio: prima, è Minelli a sfondare lungo l'out di sinistra e a mettere al centro un ottimo tiro-cross, che nessuno riesce però ad appoggiare in rete da pochi passi; qualche minuto più tardi, è invece Tesi a saltare più in alto di tutti sull'angolo dalla sinistra, senza però riuscire ad impattare perfettamente, con la palla che termina alta sopra la traversa. Sono le ultime occasioni degne di nota. Dopo cinque minuti di recupero, il direttore di gara decreta la fine delle ostilità, fissando il risultato sul punteggio di uno a uno.
Calciatoripiù
: Arcolia, nell'Aglianese, per la svolta che ha saputo imprimere alla gara. Doumbia, tra gli ospiti, sia per la rete che per la prova di sacrificio offerta nel secondo tempo.

Simone Sardi AGLIANESE: Naselli, Dami, Minelli, Colzi, Tondini, Calacione, Sbaragli, Li Vecchi, Penta, Sulejmeni, Proto. A disp.: Meoni, Tesi, Santini, Poli, Arcolia, Berti. All.: Mirko Ferreri.<br >GALCIANESE: Calandra, Schneider, Franceschi, Bessi, Zanolla, Riccio, Di Mauro, Simoni, Cascio, Doumbia, Morena. A disp.: Melani, Vojdulla, Gelli, Marafico, Vannini, Todisco. All.: Maurizio Santacroce.<br > ARBITRO: Garofalo di Pistoia.<br > RETI: 43' Doumbia, 70' Arcolia. Finisce in parit&agrave; la sfida tanto attesa tra Aglianese e Galcianese: i neroverdi, in netta ripresa dopo le scorse partite e distanti soli sette punti dalla vetta, in caso di vittoria sarebbero potuti tornare prepotentemente in gioco per la vittoria finale; gli ospiti, d'altro canto, presentatesi al Franchi da capolista del girone, sapevano che uscire indenni da una sfida tanto pericolosa come quella di giornata, avrebbe rappresentato un importante passo in avanti verso l'obiettivo stagionale. Alla fine &egrave; arrivato un pareggio. Risultato che senza dubbio accontenta di pi&ugrave; la Galcianese, costretta per altro a giocare gran parte della ripresa in dieci contro undici e ancora in testa al campionato, seppur in coabitazione con Casalguidi e Piet&agrave; 2000. Per i locali, nonostante la consapevolezza di potersi confrontare alla pari con tutti, resta il rammarico per un paio di azioni non concretizzate nei minuti finali dell'incontro e, pi&ugrave; in generale, per aver raccolto molto meno rispetto a quanto seminato durante i novanta minuti. La partita, come spesso accade per le sfide importanti, ha regalato grande intensit&agrave; e non troppe emozioni, con le due squadre che si sono date battaglia nella zona nevralgica del campo e con la partita che si &egrave; sbloccata solamente dopo il vantaggio ospite, arrivato su calcio di rigore. Ma andiamo con ordine. Nei minuti iniziali del primo tempo, sono subito i padroni di casa a rendersi pericolosi: &egrave; il 5' quando, su una punizione dalla sinistra, Calandra prima respinge l'incornata di Colzi, e poi si oppone al tentativo di tap-in con un'uscita provvidenziale sui piedi di Dami. L'inizio sembra di buon auspicio per un proseguo scoppiettante di match; in realt&agrave;, all'intervallo, le azioni degne di note si conteranno sulle dita di una mano. Al 30' &egrave; Penta a sfiorare l'angolino vincente con il colpo di testa sul traversone di Dami dalla sinistra. Cinque minuti pi&ugrave; tardi &egrave; ancora il numero nove locale a calciare violentemente sulla sponda di Li Vecchi, senza per&ograve; sorprendere Calandra, ben posizionato. Nonostante la maggiore pressione di marca locale, sono gli ospiti a passare in vantaggio: &egrave; il 43' quando, sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, un difensore neroverde, nel tentativo di allontanare la palla di testa, colpisce la sfera con un braccio; il direttore di gara concede il penalty, nonostante le proteste, a nostro avviso giustificate, dei padroni di casa, che recriminavano per una precedente spinta ai danni dell'autore del fallo. Sul dischetto si presenta Doumbia, che apre il piatto destro e porta in vantaggio i suoi. Sul punteggio di zero a uno va in archivio la prima frazione di gioco. Nel secondo tempo, i locali tornano sul terreno di gioco decisi a recuperare lo scarto. Dopo appena dieci minuti arriva l'episodio che cambia la partita: Franceschi compie infatti un brutto fallo ai danni di Penta e il direttore di gara decide di mandarlo anticipatamente sotto la doccia. Sopra di un uomo, mister Ferreri opera alcune sostituzioni per dare maggiore vivacit&agrave; alla manovra offensiva dei suoi. Al 69' &egrave; proprio uno dei subentrati, Arcolia, a siglare il pareggio: il numero sedici in maglia neroverde &egrave; infatti abile a raccogliere la parziale respinta avversaria sulla punizione dalle retrovie e a trovare l'angolino vincente con la conclusione di destro dal limite dell'area. I padroni di casa continuano a premere sull'acceleratore, riuscendo a schiacciare gli ospiti entro la propria met&agrave; campo; La Galcianese, tuttavia, nonostante l'ottimo palleggio avversario, rimane compatta dietro la linea della palla e riesce a difendersi con ordine alle offensive dei locali. Nei minuti finali dell'incontro, l'Aglianese spreca due buonissime opportunit&agrave; per portarsi in vantaggio: prima, &egrave; Minelli a sfondare lungo l'out di sinistra e a mettere al centro un ottimo tiro-cross, che nessuno riesce per&ograve; ad appoggiare in rete da pochi passi; qualche minuto pi&ugrave; tardi, &egrave; invece Tesi a saltare pi&ugrave; in alto di tutti sull'angolo dalla sinistra, senza per&ograve; riuscire ad impattare perfettamente, con la palla che termina alta sopra la traversa. Sono le ultime occasioni degne di nota. Dopo cinque minuti di recupero, il direttore di gara decreta la fine delle ostilit&agrave;, fissando il risultato sul punteggio di uno a uno. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>:<b> Arcolia</b>, nell'Aglianese, per la svolta che ha saputo imprimere alla gara. <b>Doumbia</b>, tra gli ospiti, sia per la rete che per la prova di sacrificio offerta nel secondo tempo. Simone Sardi




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