• Allievi Provinciali GIR.A
  • Audax Rufina
  • 2 - 0
  • Molinense


AUDA. RUFINA: Messore, Dervishi, Dreucci, Vivoli, Balloni, Martelli, Pelanti (70' Cuoretti), Vignoletti, Merola, Tucci (74' Pretadi), Pratesi. A disp.: Giaconi, Massai, Gjimaraj, Saulea.
All.: Alberto Pelli- Matteo Benvenuti.
MOLINENSE: Traballi, Cozzani (77' Casini M.), Lisi, Nostri, Lamtakham (42' Falcini), Pitto (61' Sarti), Casini A., Nahli, Ennoura (58' Santini), Bianchi, Tardugno. A disp.: Bonaiuti, Gennai. All.: Paolo Bulletti.

ARBITRO: Nencini di Firenze.

RETI: 43' Martelli, 66' Pelanti.



Cerca lo scherzetto la Molinense in casa dei rivali rufinesi, costretti all' ennesima prova del nove per rimanere aggrappati alla capolista Firenze Sud. Mister Bulletti escogita la trappola nel modulo 4-3-3 con Nostri, Lamtakham e Ennoura in attacco; Pelli non rinuncia al suo 4-3-1-2 con i cursori Martelli, Pelanti e Vignoletti a centrocampo. La gara è carica di aspettative e molto sentita da queste parti, soprattutto perchè nella squadra di Bulletti militano ben 5 titolari di origini rufinesi, che quest' oggi hanno un motivo in più per far bene. La Rufina si veste con il completo amaranto e nero, gli ospiti in tenuta bianca con numeri blu. I primi ritmi di gara sono piuttosto bassi anche se fin da subito si denota un approccio accorto e tattico della Molinense. Al 7' Merola prova a suonare la carica, raccogliendo sulla trequarti una buona seconda palla e sparando verso Traballi. Il numero uno controlla la traiettoria della sfera e la lascia uscire al suo lato. Sei minuti più tardi, lo stesso trequartista locale ci prova da calcio piazzato: conclusione da dimenticare. Prima parte del match piuttosto maschia, con i padroni di casa che si dovranno armare di pazienza e ordine per poter superare lo scacchiere tattico ben costruito da Bulletti. La gara, non a caso, è davvero deludente sul profilo tecnico, con la Rufina che non riesce a manovrare. Al 26' Merola, tra i più attivi, riceve palla sulla sinistra e converge verso il centro. Il numero nove prova a incrociare il diagonale sul palo lontano ma la sua conclusione ha troppo angolo, la palla sfuma sul fondo. Al 29' la Molinense si affaccia dalle parti di Messore, rischiando di subire danni retroattivi. Infatti, sulla ripartenza capitanata da Pratesi, per poco lo stesso numero dieci non si rende autore di un bellissimo goal. Il suo destro violento e a giro sorvola la traversa, con Traballi probabilmente già battuto. E' l' ultimo guizzo della prima frazione, che vede una Rufina piuttosto impaurita e inerme davanti a una buona Molinense, arrivata al Comunale con concentrazione e organizzazione difensiva; si va al riposo con il fischio del buon direttore di gara Nencini. Al rientro in campo la Rufina irrompe e spezza il risultato, gelando il pubblico ospite con l'arma preferita di oggi: il fallo laterale di Pelanti. Paradossalmente, nasce dalla lunga gettata con le mani del numero sette l'azione del goal di Martelli, abile ad inserirsi con i tempi giusti in area avversaria e a sfruttare il tap-in con il colpo di testa. Gara che adesso si prospetta in salita per la squadra di Bulletti, Rufina brava e fortunata in occasione della rete del vantaggio. La Molinense non riesce a trovare la giusta reazione e si affida alla punizione potente di Bianchi al minuto 53, sulla quale Messore mette i pugni concedendo solo il corner. Con lo scorrere del match la partita si conferma non perfetta per gli amanti del bel gioco, con i padroni di casa troppo timidi e con gli ospiti alquanto rinunciatari per poter mettere in discussione il risultato. Al 62' Merola calcia su punizione, parata comoda e facile per Traballi. Al 66' la Rufina raddoppia e chiude i giochi. Da una punizione col rimbalzo beffardo di Pratesi e dal conseguente intervento incerto di Traballi nasce il goal del due a zero di Pelanti. Tutto fin troppo facile per il centrocampista bianconero che deve solo appoggiare, risultato in cassaforte. Nel finale la Rufina fa scorrere il cronometro e si aggiudica l'intera posta in palio per proseguire il sogno.

Calciatoripiù
: un applauso a mister Bulletti, che con grinta e attenzione ha conferito ai suoi fiducia e equilibrio, stoppando la Rufina nel primo tempo. L' unica pecca, non di poco conto, è la mancanza di un gioco offensivo ordinato e coeso. Tiene il risultato in equilibrio finchè i suoi non cadono in errori clamorosi, come quelli commessi in occasione delle due reti. Per la Rufina, in una giornata sterile degli attaccanti, si rivelano decisivi Pelanti e Martelli.

Matteo Gori AUDA. RUFINA: Messore, Dervishi, Dreucci, Vivoli, Balloni, Martelli, Pelanti (70' Cuoretti), Vignoletti, Merola, Tucci (74' Pretadi), Pratesi. A disp.: Giaconi, Massai, Gjimaraj, Saulea. <br >All.: Alberto Pelli- Matteo Benvenuti.<br >MOLINENSE: Traballi, Cozzani (77' Casini M.), Lisi, Nostri, Lamtakham (42' Falcini), Pitto (61' Sarti), Casini A., Nahli, Ennoura (58' Santini), Bianchi, Tardugno. A disp.: Bonaiuti, Gennai. All.: Paolo Bulletti.<br > ARBITRO: Nencini di Firenze. <br > RETI: 43' Martelli, 66' Pelanti. Cerca lo scherzetto la Molinense in casa dei rivali rufinesi, costretti all' ennesima prova del nove per rimanere aggrappati alla capolista Firenze Sud. Mister Bulletti escogita la trappola nel modulo 4-3-3 con Nostri, Lamtakham e Ennoura in attacco; Pelli non rinuncia al suo 4-3-1-2 con i cursori Martelli, Pelanti e Vignoletti a centrocampo. La gara &egrave; carica di aspettative e molto sentita da queste parti, soprattutto perch&egrave; nella squadra di Bulletti militano ben 5 titolari di origini rufinesi, che quest' oggi hanno un motivo in pi&ugrave; per far bene. La Rufina si veste con il completo amaranto e nero, gli ospiti in tenuta bianca con numeri blu. I primi ritmi di gara sono piuttosto bassi anche se fin da subito si denota un approccio accorto e tattico della Molinense. Al 7' Merola prova a suonare la carica, raccogliendo sulla trequarti una buona seconda palla e sparando verso Traballi. Il numero uno controlla la traiettoria della sfera e la lascia uscire al suo lato. Sei minuti pi&ugrave; tardi, lo stesso trequartista locale ci prova da calcio piazzato: conclusione da dimenticare. Prima parte del match piuttosto maschia, con i padroni di casa che si dovranno armare di pazienza e ordine per poter superare lo scacchiere tattico ben costruito da Bulletti. La gara, non a caso, &egrave; davvero deludente sul profilo tecnico, con la Rufina che non riesce a manovrare. Al 26' Merola, tra i pi&ugrave; attivi, riceve palla sulla sinistra e converge verso il centro. Il numero nove prova a incrociare il diagonale sul palo lontano ma la sua conclusione ha troppo angolo, la palla sfuma sul fondo. Al 29' la Molinense si affaccia dalle parti di Messore, rischiando di subire danni retroattivi. Infatti, sulla ripartenza capitanata da Pratesi, per poco lo stesso numero dieci non si rende autore di un bellissimo goal. Il suo destro violento e a giro sorvola la traversa, con Traballi probabilmente gi&agrave; battuto. E' l' ultimo guizzo della prima frazione, che vede una Rufina piuttosto impaurita e inerme davanti a una buona Molinense, arrivata al Comunale con concentrazione e organizzazione difensiva; si va al riposo con il fischio del buon direttore di gara Nencini. Al rientro in campo la Rufina irrompe e spezza il risultato, gelando il pubblico ospite con l'arma preferita di oggi: il fallo laterale di Pelanti. Paradossalmente, nasce dalla lunga gettata con le mani del numero sette l'azione del goal di Martelli, abile ad inserirsi con i tempi giusti in area avversaria e a sfruttare il tap-in con il colpo di testa. Gara che adesso si prospetta in salita per la squadra di Bulletti, Rufina brava e fortunata in occasione della rete del vantaggio. La Molinense non riesce a trovare la giusta reazione e si affida alla punizione potente di Bianchi al minuto 53, sulla quale Messore mette i pugni concedendo solo il corner. Con lo scorrere del match la partita si conferma non perfetta per gli amanti del bel gioco, con i padroni di casa troppo timidi e con gli ospiti alquanto rinunciatari per poter mettere in discussione il risultato. Al 62' Merola calcia su punizione, parata comoda e facile per Traballi. Al 66' la Rufina raddoppia e chiude i giochi. Da una punizione col rimbalzo beffardo di Pratesi e dal conseguente intervento incerto di Traballi nasce il goal del due a zero di Pelanti. Tutto fin troppo facile per il centrocampista bianconero che deve solo appoggiare, risultato in cassaforte. Nel finale la Rufina fa scorrere il cronometro e si aggiudica l'intera posta in palio per proseguire il sogno. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: un applauso a mister Bulletti, che con grinta e attenzione ha conferito ai suoi fiducia e equilibrio, stoppando la Rufina nel primo tempo. L' unica pecca, non di poco conto, &egrave; la mancanza di un gioco offensivo ordinato e coeso. Tiene il risultato in equilibrio finch&egrave; i suoi non cadono in errori clamorosi, come quelli commessi in occasione delle due reti. Per la Rufina, in una giornata sterile degli attaccanti, si rivelano decisivi <b>Pelanti</b> e <b>Martelli</b>. Matteo Gori




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