• Allievi B GIR.A
  • San Donato Tavarnelle
  • 2 - 0
  • Calenzano


SAN DONATO TAV.: Milanesi 6.5, Pinna 6+ (70' Mantelli ng), Bucci 6.5, Sartoni 6.5, Voltolini 6.5, Paoletti 6+ (69' Biagini ng), Marchi 6+, Guerri 6.5 (58' Stefani 6), Ruffo 7, Cirillo 6.5, Cirri 6. A disp.: Alushi, Martinucci. All.: Saimir Nuredini 6+.
CALENZANO: Gjoli 6, Corsinovi 6.5 (76' Lo Bianco ng), Li Greci Matteo 6, Ammannati 6.5, Li Greci Marco 6, Berretti 6, Mencaroni 6, Zanolla 6.5, Innocenti 6 (55' Toccafondi 6), Longinotti 6+, Ballerini 6+. A disp.: Banchi, Sestini, Rinaudo, Viggiani. All.: Andrea Zotti 6+.

ARBITRO: Bianconi di Empoli 6.5.

RETI: 28' Cirillo, 79' rig. Ruffo.
NOTE: Ammoniti Gjoli, Innocenti, Li Greci Matteo, Mencaroni, Sartoni. Espulso Cirri.



Le due malate del girone di ritorno (impressionante il ruolino di marcia negativo dei complessi di Nuredini e Zotti in questa seconda fase della stagione) si affrontano al Pianigiani di Tavarnelle alla ricerca di punti importanti per una classifica che si fa tremendamente difficile, vedi anche i positivi risultati ottenuti nella giornata da Lastrigiana, Belmonte e Rinascita Doccia, concorrenti diretti per la salvezza. Alla fine a sorridere sono i padroni di casa ma sul piano delle emozioni e del gioco sviluppato dalle due formazioni, non sarebbe stato uno scandalo se la gara si fosse conclusa in parità. Apprezzabile la difesa locale, il buon centrocampo ma soprattutto i talentuosi Ruffo, Cirillo e Cirri che sul piano tecnico hanno fatto la differenza. Il Calenzano, problematico complesso impelagato nel corso della stagione da una gestione e da episodi ai limiti dell'autolesionismo, lamenta nell'occasione l'importante assenza dell'attaccante Barni ormai in partenza a fine stagione con possibile destinazione Scandicci e si presenta in campo con due giovanissimi Berretti e Ballerini e con tanti altri '97 presenti in panchina. Si parte e l'equilibrio in una mattinata in cui prepotentemente il sole prende il possesso del cielo sembra regnare sovrano. Il taccuino del cronista non registra particolari occasioni. La conclusione di Marchi al 9' finisce fuori, così dall'altra parte al 14' Longinotti manda sul portiere. Al 28' ecco l'episodio che farà discutere e che condizionerà l'andamento della partita: trastullano i difensori locali con la palla al piede, sembra che sia un'azione di poco conto, poi c'è da annotare un rinvio (di coscia o di ginocchio?) verso il proprio portiere di un difensore locale, Gjoli ci pensa e poi prende il pallone con le mani. Bianconi, molto lontano dall'azione, indica la punizione a due a favore del San Donato Tavarnelle e dopo il tocco di un compagno, Cirillo fa gonfiare la rete per la gioia dei supporter locali. Non trova la forza di reagire la squadra ospite e prima della fine della prima frazione è sempre la squadra di Nuredini a farsi pericolosa ma la conclusione di Guerri finisce fuori. Ripresa. Cerca maggiormente di portarsi in avanti la formazione di Zotti alla ricerca del pareggio e su punizione Longinotti per due volte si vede ribattere le conclusioni dalla difesa avversaria, poi è lo stesso Longinotti ad avere sui piedi una palla buona ma non riesce ad inquadrare la porta. Si limita a difendersi il San Donato in Poggio e nel finale prima si rende pericoloso su un colpo di testa di Ruffo, poi rimane in dieci per l'espulsione di Cirri (molto pericoloso un minuto prima e buon protagonista della contesa) reo di aver commesso un fallo da dietro su un avversario. Decisione ineccepibile quella presa nell'occasione dall'esperto Bianconi che sul piano delle decisioni giuste e corrette si ripete ad un minuto dalla fine quando per un fallo commesso da Li Greci Marco su Ruffo appena dentro l'area di rigore, assegna la massima punizione alla formazione di casa. Dagli undici metri lo stesso Ruffo spiazza Gjoli e chiude la contesa sull'importante successo classico ottenuto dal San Donato in Poggio, primo del girone di ritorno, contro una formazione che aveva gli stessi problemi di classifica in una partita che valeva molto. Gara corretta nonostante i provvedimenti disciplinari presi dal sig. Bianconi (un'espulsione e cinque ammonizioni), buona la direzione arbitrale, anche se rimane un dubbio sulla punizione a due concessa a favore dei padroni di casa, sulla cui volontarietà avrei più di dubbio.

Calciatoripiù: Ruffo, Cirillo (San Donato Tavarnelle), Corsinovi, Zanolla (Calenzano).


Alessio Facchini SAN DONATO TAV.: Milanesi 6.5, Pinna 6+ (70' Mantelli ng), Bucci 6.5, Sartoni 6.5, Voltolini 6.5, Paoletti 6+ (69' Biagini ng), Marchi 6+, Guerri 6.5 (58' Stefani 6), Ruffo 7, Cirillo 6.5, Cirri 6. A disp.: Alushi, Martinucci. All.: Saimir Nuredini 6+.<br >CALENZANO: Gjoli 6, Corsinovi 6.5 (76' Lo Bianco ng), Li Greci Matteo 6, Ammannati 6.5, Li Greci Marco 6, Berretti 6, Mencaroni 6, Zanolla 6.5, Innocenti 6 (55' Toccafondi 6), Longinotti 6+, Ballerini 6+. A disp.: Banchi, Sestini, Rinaudo, Viggiani. All.: Andrea Zotti 6+.<br > ARBITRO: Bianconi di Empoli 6.5.<br > RETI: 28' Cirillo, 79' rig. Ruffo.<br >NOTE: Ammoniti Gjoli, Innocenti, Li Greci Matteo, Mencaroni, Sartoni. Espulso Cirri. Le due malate del girone di ritorno (impressionante il ruolino di marcia negativo dei complessi di Nuredini e Zotti in questa seconda fase della stagione) si affrontano al Pianigiani di Tavarnelle alla ricerca di punti importanti per una classifica che si fa tremendamente difficile, vedi anche i positivi risultati ottenuti nella giornata da Lastrigiana, Belmonte e Rinascita Doccia, concorrenti diretti per la salvezza. Alla fine a sorridere sono i padroni di casa ma sul piano delle emozioni e del gioco sviluppato dalle due formazioni, non sarebbe stato uno scandalo se la gara si fosse conclusa in parit&agrave;. Apprezzabile la difesa locale, il buon centrocampo ma soprattutto i talentuosi Ruffo, Cirillo e Cirri che sul piano tecnico hanno fatto la differenza. Il Calenzano, problematico complesso impelagato nel corso della stagione da una gestione e da episodi ai limiti dell'autolesionismo, lamenta nell'occasione l'importante assenza dell'attaccante Barni ormai in partenza a fine stagione con possibile destinazione Scandicci e si presenta in campo con due giovanissimi Berretti e Ballerini e con tanti altri '97 presenti in panchina. Si parte e l'equilibrio in una mattinata in cui prepotentemente il sole prende il possesso del cielo sembra regnare sovrano. Il taccuino del cronista non registra particolari occasioni. La conclusione di Marchi al 9' finisce fuori, cos&igrave; dall'altra parte al 14' Longinotti manda sul portiere. Al 28' ecco l'episodio che far&agrave; discutere e che condizioner&agrave; l'andamento della partita: trastullano i difensori locali con la palla al piede, sembra che sia un'azione di poco conto, poi c'&egrave; da annotare un rinvio (di coscia o di ginocchio?) verso il proprio portiere di un difensore locale, Gjoli ci pensa e poi prende il pallone con le mani. Bianconi, molto lontano dall'azione, indica la punizione a due a favore del San Donato Tavarnelle e dopo il tocco di un compagno, Cirillo fa gonfiare la rete per la gioia dei supporter locali. Non trova la forza di reagire la squadra ospite e prima della fine della prima frazione &egrave; sempre la squadra di Nuredini a farsi pericolosa ma la conclusione di Guerri finisce fuori. Ripresa. Cerca maggiormente di portarsi in avanti la formazione di Zotti alla ricerca del pareggio e su punizione Longinotti per due volte si vede ribattere le conclusioni dalla difesa avversaria, poi &egrave; lo stesso Longinotti ad avere sui piedi una palla buona ma non riesce ad inquadrare la porta. Si limita a difendersi il San Donato in Poggio e nel finale prima si rende pericoloso su un colpo di testa di Ruffo, poi rimane in dieci per l'espulsione di Cirri (molto pericoloso un minuto prima e buon protagonista della contesa) reo di aver commesso un fallo da dietro su un avversario. Decisione ineccepibile quella presa nell'occasione dall'esperto Bianconi che sul piano delle decisioni giuste e corrette si ripete ad un minuto dalla fine quando per un fallo commesso da Li Greci Marco su Ruffo appena dentro l'area di rigore, assegna la massima punizione alla formazione di casa. Dagli undici metri lo stesso Ruffo spiazza Gjoli e chiude la contesa sull'importante successo classico ottenuto dal San Donato in Poggio, primo del girone di ritorno, contro una formazione che aveva gli stessi problemi di classifica in una partita che valeva molto. Gara corretta nonostante i provvedimenti disciplinari presi dal sig. Bianconi (un'espulsione e cinque ammonizioni), buona la direzione arbitrale, anche se rimane un dubbio sulla punizione a due concessa a favore dei padroni di casa, sulla cui volontariet&agrave; avrei pi&ugrave; di dubbio.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Ruffo, Cirillo (San Donato Tavarnelle), Corsinovi, Zanolla (Calenzano).</b> Alessio Facchini




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