• Giovanissimi B 2 fase GIR.I
  • Rinascita Doccia
  • 4 - 0
  • Castelfiorentino


RINASCITA DOCCIA: Rogavi, Caldi, Mengozzi, De Giorgi, Manicardi, Curraj, Lippini, Baldi, Bruscoli, Bertelli, Lastrini. A disp.: Karaoud, Dellocchio, Tei, Vittori, Gioielli, Pelagotti, Valenti. All.: Salvatore Miranda.
CASTELFIORENTINO: Bruni, Capocchini, Baragli, Abello, Castaldi, Sciarrino, Beken, Benedettino, Zylfo, Reale, Rigatuso. A disp.: Manganiello, Simoncini, Valentini, Ismani, Mariottini. All.: Renzo Niccolini.

ARBITRO: Tommaso Migliorini della sez. Firenze.

RETI: Bruscoli, Bertelli, De Giorgi, De Giorgi.



Doccia gelata alle speranze del Castelfiorentino, battuto per 4 a 0 nonostante una prima frazione estremamente solida. Il primo tempo, come accennato, vede le due mediane farla da padrone: nessuna delle due formazioni appare in grado di assumere il controllo della gara, e per questo motivo si assiste quasi ad un continuo ping-pong tra le due trequarti. Non per questo, però, vengono a mancare le emozioni, anzi: il continuo alternarsi di possessi rende la partita estremamente gradevole agli occhi degli spettatori, con emozioni da una parte e dall'altra. La prima vera chance capita sui piedi di Beken: il numero 7 del Castelfiorentino alza la testa dopo aver controllato il pallone in posizione avanzata e lascia partire una gran botta che si infrange sul palo e termina la propria corsa sul fondo. La risposta dei padroni di casa è pronta: Bruscoli e Bertelli, molto presenti negli ultimi trenta metri, alzano i ritmi e cominciano a prendere la mira con conclusioni dalla distanza. Il primo tempo, ad ogni modo, si esaurisce in questo modo, con la promessa che tutto possa cambiare nel giro di una manciata di minuti. E l'avvio pare voler mantenere questa promessa: De Giorgi, infatti, calcia da buona posizione ma manda la sfera malauguratamente alta sopra la traversa. Il gol è comunque questione di minuti, anzi, di secondi: una bella azione corale consente a Bruscoli di presentarsi a tu per tu con Bruni e di scavalcarlo con un comodo tocco di giustezza. Una volta aperte le danze le cose sembrano mettersi in discesa per la squadra di casa: gli ospiti non riescono più a rialzare la testa, o almeno non negli istanti immediatamente successivi al gol, ed è per questo che anche il raddoppio segue a ruota. Stavolta la firma è di Bertelli: Manicardi scaglia un gran calcio di punizione verso lo specchio avversario cogliendo la traversa, solo che sulla ribattuta è proprio il numero 10 il più lesto di tutti e, a porta ormai sguarnita, segna. Il match viene definitivamente chiuso a seguito di due contatti, ripetuti nel giro di una decina di minuti, causati all'interno dei sedici metri degli ospiti e che inducono il direttore di gara a portare al fischietto alla bocca e ad assegnare due calci di rigore: in entrambi i casi è De Giorgi a presentarsi dal dischetto e a segnare mandando il pallone da una parte e il portiere dall'altra (e mettendo in mostra anche una calma olimpica). Al triplice fischio, comunque, nonostante il pesante passivo, sono d'obbligo i complimenti a entrambe le squadre, che si sono confrontate alla pari senza paura di subire reti. Un ovvio plauso, inoltre, al collettivo del Rinascita Doccia, che continua a sognare rimanendo ancorato ai piani alti della classifica grazie a prestazioni di carattere come questa.

Calciatoripiù: Baragli
si è messo in mostra con una fase offensiva arrembante e con coperture attente, rendendo il proprio out di competenza un luogo sicuro dal quale far transitare il pallone.

RINASCITA DOCCIA: Rogavi, Caldi, Mengozzi, De Giorgi, Manicardi, Curraj, Lippini, Baldi, Bruscoli, Bertelli, Lastrini. A disp.: Karaoud, Dellocchio, Tei, Vittori, Gioielli, Pelagotti, Valenti. All.: Salvatore Miranda.<br >CASTELFIORENTINO: Bruni, Capocchini, Baragli, Abello, Castaldi, Sciarrino, Beken, Benedettino, Zylfo, Reale, Rigatuso. A disp.: Manganiello, Simoncini, Valentini, Ismani, Mariottini. All.: Renzo Niccolini. <br > ARBITRO: Tommaso Migliorini della sez. Firenze.<br > RETI: Bruscoli, Bertelli, De Giorgi, De Giorgi. Doccia gelata alle speranze del Castelfiorentino, battuto per 4 a 0 nonostante una prima frazione estremamente solida. Il primo tempo, come accennato, vede le due mediane farla da padrone: nessuna delle due formazioni appare in grado di assumere il controllo della gara, e per questo motivo si assiste quasi ad un continuo ping-pong tra le due trequarti. Non per questo, per&ograve;, vengono a mancare le emozioni, anzi: il continuo alternarsi di possessi rende la partita estremamente gradevole agli occhi degli spettatori, con emozioni da una parte e dall'altra. La prima vera chance capita sui piedi di Beken: il numero 7 del Castelfiorentino alza la testa dopo aver controllato il pallone in posizione avanzata e lascia partire una gran botta che si infrange sul palo e termina la propria corsa sul fondo. La risposta dei padroni di casa &egrave; pronta: Bruscoli e Bertelli, molto presenti negli ultimi trenta metri, alzano i ritmi e cominciano a prendere la mira con conclusioni dalla distanza. Il primo tempo, ad ogni modo, si esaurisce in questo modo, con la promessa che tutto possa cambiare nel giro di una manciata di minuti. E l'avvio pare voler mantenere questa promessa: De Giorgi, infatti, calcia da buona posizione ma manda la sfera malauguratamente alta sopra la traversa. Il gol &egrave; comunque questione di minuti, anzi, di secondi: una bella azione corale consente a Bruscoli di presentarsi a tu per tu con Bruni e di scavalcarlo con un comodo tocco di giustezza. Una volta aperte le danze le cose sembrano mettersi in discesa per la squadra di casa: gli ospiti non riescono pi&ugrave; a rialzare la testa, o almeno non negli istanti immediatamente successivi al gol, ed &egrave; per questo che anche il raddoppio segue a ruota. Stavolta la firma &egrave; di Bertelli: Manicardi scaglia un gran calcio di punizione verso lo specchio avversario cogliendo la traversa, solo che sulla ribattuta &egrave; proprio il numero 10 il pi&ugrave; lesto di tutti e, a porta ormai sguarnita, segna. Il match viene definitivamente chiuso a seguito di due contatti, ripetuti nel giro di una decina di minuti, causati all'interno dei sedici metri degli ospiti e che inducono il direttore di gara a portare al fischietto alla bocca e ad assegnare due calci di rigore: in entrambi i casi &egrave; De Giorgi a presentarsi dal dischetto e a segnare mandando il pallone da una parte e il portiere dall'altra (e mettendo in mostra anche una calma olimpica). Al triplice fischio, comunque, nonostante il pesante passivo, sono d'obbligo i complimenti a entrambe le squadre, che si sono confrontate alla pari senza paura di subire reti. Un ovvio plauso, inoltre, al collettivo del Rinascita Doccia, che continua a sognare rimanendo ancorato ai piani alti della classifica grazie a prestazioni di carattere come questa.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Baragli </b>si &egrave; messo in mostra con una fase offensiva arrembante e con coperture attente, rendendo il proprio out di competenza un luogo sicuro dal quale far transitare il pallone.




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