• Giovanissimi B GIR.A
  • Lanciotto Campi
  • 0 - 1
  • Sestese


LANCIOTTO CAMPI: Montomoli, La Ragione, Sarchini, Berisha, Restivo, Gimigliano, Longo, Giachi Ferrmaca, Viola, Orsi. A disp.: Hila, Vierucci, Maggini, Safina, Boschi, Arca, Polezzi. All.: Meloni Luca.
SESTESE: Stefani, Mazzoli, Fambrini, Guerrini, Nocentini, Salliu, Ciotola, Angiolini, Saitta, Ammendola, Cassiolato. A disp.: Karaoud, Pizzuto, Kapidani, Corti, Travaglini, Sarti. All.: Augusti Giovanni.

ARBITRO: Di Salvo di Prato.

RETE: rig. Salliu.



Nel bel pomeriggio di sabato va in scena a Campi Bisenzio il big-match tra due squadre bisognose di punti che lottano per posizioni ed obiettivi diversi in classifica. Il Lanciotto per la permanenza in categoria, la Sestese per il secondo posto in graduatoria e la conseguente partecipazione alla Coppa Cerbai . Cominciata la partita con puntualità ‘svizzera', sin dalle prime battute si intravede che il protagonista indiscusso ed assoluto della giornata sarà il giovane arbitro (si presume all'esordio vista la presenza del tutor a bordo campo): da parte locale si segnalano le polemiche dovute al fatto che è almeno la quarta volta quest'anno che a Campi Bisenzio vengono inviati arbitri all'esordio, per dirigere spesso incontri molto delicati. Sicuramente una designazione più esperta avrebbe giovato all'economia di un match in cui le due squadre, e particolarmente i campigiani, si giocavano molto. Al riguardo della partita poco o quasi nulla da segnalare se non due episodi che hanno condizionato in maniera evidente e palese il risultato di 0-0. I ragazzi di casa, ottimamente condotti in campo dal loro mister, hanno ingabbiato la Sestese che ha disputato un match sottotono. Solo al 22' del primo tempo da segnalare un gol di Ciotola giustamente annullato per evidente fuorigioco ed un minuto dopo un'occasione per Cassiolato che, a tu per tu con Montomoli, ‘spara' alla sinistra del portiere campigiano. In una partita indirizzata sullo 0-0 ecco la svolta. Al 20' del secondo tempo, durante le varie sostituzioni, entra Sarti tra le fila della Sestese che un minuto dopo, all'altezza della linea del fallo laterale ed a seguito di uno scontro di gioco, interviene in maniera scorretta sul laterale numero 3 Sarchini della Lanciotto con un colpo non sanzionato dall'arbitro. Il gioco rimane fermo per circa due minuti per soccorrere il calciatore locale. Alla ripresa del gioco, dopo due minuti e a seguito di una contesa su una rimessa laterale fra lo stesso Sarti e Sarchini, ecco che l'arbitro espelle il numero 3 della Lanciotto reo di avere apostrofato l'avversario. Una volta estratto il cartellino Rosso dal taccuino, l'arbitro si rende conto di avere sbagliato colore dello stesso, dicendo agli interpreti in campo: scusate, ho sbagliato colore del cartellino ma ormai l'ho fatto . Al Lanciotto quindi oltre al danno, la beffa....invece di giocare 11 contro 10 rimane 10 contro 11. Ma non finisce qui. La Sestese, ovviamente a questo punto forte della superiorità numerica, spinge con grande veemenza e colpisce un palo con Salliu a seguito di una mischia. A due minuti dal termine ecco l'altro episodio decisivo: a seguito di un corner la palla, colpita casualmente da un giocatore del Lanciotto a seguito di una mischia, giunge tra le mani del portiere Montomoli; l'arbitro giudica l'intervento come volontario ma fischia un calcio di rigore a favore della Sestese. Sul dischetto si presenza Salliu che spiazza l'incolpevole Montomoli. Dopo il calcio di rigore la partita, ormai giunta al termine, vive solo di nervosismo in campo e anche fuori dal rettangolo di gioco, anche a seguito delle parole del direttore di gara che, subito dopo l'effettuazione del calcio di rigore, comunica ad alta voce agli interpreti in campo: scusate se ho dato rigore, ma ormai ho fischiato . Nel frattempo, lo stesso tutor a bordo campo fatica a capacitarsi del comportamento del D.G. A raccontarla così sembra un film, ma questo è successo. Solo la correttezza della dirigenza locale, del loro mister e di tutta la società evita il degenerarsi di una situazione clamorosa e che ha danneggiato in maniera evidente la Lanciotto con la perdita di un punto che i rossoblù si augurano non possa risultare decisivo per il raggiungimento dell'obiettivo finale. Altrimenti tutti sapranno dove è stato perso .

Calciatoripiù
: tutta la difesa ed il centrocampo della Lanciotto.

LANCIOTTO CAMPI: Montomoli, La Ragione, Sarchini, Berisha, Restivo, Gimigliano, Longo, Giachi Ferrmaca, Viola, Orsi. A disp.: Hila, Vierucci, Maggini, Safina, Boschi, Arca, Polezzi. All.: Meloni Luca.<br >SESTESE: Stefani, Mazzoli, Fambrini, Guerrini, Nocentini, Salliu, Ciotola, Angiolini, Saitta, Ammendola, Cassiolato. A disp.: Karaoud, Pizzuto, Kapidani, Corti, Travaglini, Sarti. All.: Augusti Giovanni.<br > ARBITRO: Di Salvo di Prato. <br > RETE: rig. Salliu. Nel bel pomeriggio di sabato va in scena a Campi Bisenzio il big-match tra due squadre bisognose di punti che lottano per posizioni ed obiettivi diversi in classifica. Il Lanciotto per la permanenza in categoria, la Sestese per il secondo posto in graduatoria e la conseguente partecipazione alla Coppa Cerbai . Cominciata la partita con puntualit&agrave; ‘svizzera', sin dalle prime battute si intravede che il protagonista indiscusso ed assoluto della giornata sar&agrave; il giovane arbitro (si presume all'esordio vista la presenza del tutor a bordo campo): da parte locale si segnalano le polemiche dovute al fatto che &egrave; almeno la quarta volta quest'anno che a Campi Bisenzio vengono inviati arbitri all'esordio, per dirigere spesso incontri molto delicati. Sicuramente una designazione pi&ugrave; esperta avrebbe giovato all'economia di un match in cui le due squadre, e particolarmente i campigiani, si giocavano molto. Al riguardo della partita poco o quasi nulla da segnalare se non due episodi che hanno condizionato in maniera evidente e palese il risultato di 0-0. I ragazzi di casa, ottimamente condotti in campo dal loro mister, hanno ingabbiato la Sestese che ha disputato un match sottotono. Solo al 22' del primo tempo da segnalare un gol di Ciotola giustamente annullato per evidente fuorigioco ed un minuto dopo un'occasione per Cassiolato che, a tu per tu con Montomoli, ‘spara' alla sinistra del portiere campigiano. In una partita indirizzata sullo 0-0 ecco la svolta. Al 20' del secondo tempo, durante le varie sostituzioni, entra Sarti tra le fila della Sestese che un minuto dopo, all'altezza della linea del fallo laterale ed a seguito di uno scontro di gioco, interviene in maniera scorretta sul laterale numero 3 Sarchini della Lanciotto con un colpo non sanzionato dall'arbitro. Il gioco rimane fermo per circa due minuti per soccorrere il calciatore locale. Alla ripresa del gioco, dopo due minuti e a seguito di una contesa su una rimessa laterale fra lo stesso Sarti e Sarchini, ecco che l'arbitro espelle il numero 3 della Lanciotto reo di avere apostrofato l'avversario. Una volta estratto il cartellino Rosso dal taccuino, l'arbitro si rende conto di avere sbagliato colore dello stesso, dicendo agli interpreti in campo: scusate, ho sbagliato colore del cartellino ma ormai l'ho fatto . Al Lanciotto quindi oltre al danno, la beffa....invece di giocare 11 contro 10 rimane 10 contro 11. Ma non finisce qui. La Sestese, ovviamente a questo punto forte della superiorit&agrave; numerica, spinge con grande veemenza e colpisce un palo con Salliu a seguito di una mischia. A due minuti dal termine ecco l'altro episodio decisivo: a seguito di un corner la palla, colpita casualmente da un giocatore del Lanciotto a seguito di una mischia, giunge tra le mani del portiere Montomoli; l'arbitro giudica l'intervento come volontario ma fischia un calcio di rigore a favore della Sestese. Sul dischetto si presenza Salliu che spiazza l'incolpevole Montomoli. Dopo il calcio di rigore la partita, ormai giunta al termine, vive solo di nervosismo in campo e anche fuori dal rettangolo di gioco, anche a seguito delle parole del direttore di gara che, subito dopo l'effettuazione del calcio di rigore, comunica ad alta voce agli interpreti in campo: scusate se ho dato rigore, ma ormai ho fischiato . Nel frattempo, lo stesso tutor a bordo campo fatica a capacitarsi del comportamento del D.G. A raccontarla cos&igrave; sembra un film, ma questo &egrave; successo. Solo la correttezza della dirigenza locale, del loro mister e di tutta la societ&agrave; evita il degenerarsi di una situazione clamorosa e che ha danneggiato in maniera evidente la Lanciotto con la perdita di un punto che i rossobl&ugrave; si augurano non possa risultare decisivo per il raggiungimento dell'obiettivo finale. Altrimenti tutti sapranno dove &egrave; stato perso . <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: tutta la difesa ed il centrocampo della Lanciotto.




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