• Giovanissimi B GIR.A
  • Sestese
  • 0 - 2
  • Scandicci


SESTESE: Stefani, Kapidani, Pizzuto, Guerrini (59' Angiolini), Nocentini, Salliu, Ciotola, Mazzoli, Corti, Ammendola, Travaglini. A disp.: Karaoud, Fambrini, Ballerini, Fabbri. All.: Giovanni Augusti.
SCANDICCI: Bruni, Pecchioli, Gianassi, Alecce, Faralli, Coveri (65' Monnetti), Galli (56' Giannini), Mori (36' Rossi), Ongaro (65' Paci), Hoxhaj (39' Matteuzzi), Olivieri (59' Pagni). A disp.: Giordani. All.: Luca Magnani.

ARBITRO: Maggini di Firenze.

RETI: 41' e 68' Matteuzzi.
NOTE: espulso Nocentini al 70'.



Lo Scandicci dei record (85 punti in 30 gare disputate, con 28 vittorie, un pareggio con l'Affrico e una sconfitta contro la Lastrigiana) espugna il Biagiotti , condannando la Sestese alla quinta sconfitta stagionale ed estromettendola di fatto dalla qualificazione al Trofeo Cerbai. La Sestese chiude infatti il campionato in terza posizione, a due punti dalla Cattolica Virtus e non approfitta dell'inopinato pareggio interno dei giallorossi. In tutta onestà va comunque riconosciuto che il sogno del secondo posto non è sfumato nella gara interna contro lo Scandicci, ma sul mancato raggiungimento dell'obiettivo pesano come macigni la pesante sconfitta interna contro la Cattolica Virtus ed il pareggio a Calenzano. I numeri sono impietosi e ci dicono che la Sestese, nei due confronti con le prime della classe, ha perso sempre, in casa e fuori, subendo ben 9 reti senza segnarne nessuna. Rimane comunque alla Sestese il platonico primato del maggior numero di gol segnati (94) e il plauso per il gioco di pregevole fattura messo in mostra nel corso del campionato. La Sestese si presenta alla sfida con lo Scandicci in una situazione di emergenza per le assenze, tra squalifiche ed infortuni, di Bilardi, Sarti, Cassiolato e dispone pertanto di una panchina con soli 16 giocatori, fra i quali 3 della classe 2005. Malgrado questa situazione di chiaro svantaggio contro una corrazzata al gran completo, la squadra di casa parte subito senza remore di sorta e, al 1', conquista una calcio di punizione indiretto dal limite dell'area, all'interno della lunetta in posizione centrale: Mazzoli appoggia a Travaglini, la cui conclusione va a sbattere contro il muro difensivo, scattato tutto in avanti verso il tiratore. Al 5' Pizzuto ruba un bel pallone e lo appoggia verso Travaglini, anticipato prima della possibile conclusione da buona posizione. Si capisce, fin dalle prime battute, che i pesi leggeri dell'attacco rossoblù avranno vita difficile contro la solida difesa a quattro degli ospiti, ma la maggiore fisicità dei blues crea problemi a tutto il complesso di casa. Eppure in questa fase la Sestese comanda il gioco, facendo grande movimento con punte e centrocampisti, per creare varchi nella munitissima retroguardia ospite (solo 9 gol subiti), sorretta anche dal gran lavoro dei centrocampisti e, in particolare, di Alecce, vero argine davanti ai quattro difensori. E, al 21', la Sestese sembra coronare i suoi sforzi: Pizzuto crossa bene da sinistra, Ciotola si coordina e di testa incrocia verso il palo alla destra di Bruni, fallendo di pochissimo il bersaglio. Lo Scandicci cerca di arginare le folate avversarie facendo sparire il pallone con prolungati disimpegni difensivi, sui quali il pressing rossoblù è scarsamente efficace. Rare le sortite in avanti degli ospiti, ma si comincia a scorgere una reale pericolosità, soprattutto quando la squadra ospite sale in forze per sfruttare le palle inattive. Il tempo si chiude comunque ancora con una buona occasione per i locali (26'), quando Ciotola trova Corti per la conclusione a rete, ma il tiro è smorzato da un difensore e il pallone è facile preda di Bruni. La Sestese inizia di slancio anche il secondo tempo, con un'occasione per Mazzoli (37'), ma anche in questo caso il pallone viene ribattuto da un difensore. Gli ospiti inseriscono Rossi e Matteuzzi per Mori e Hoxhaj e, al 41', colpiscono inesorabilmente. Ongaro si libera bene per il tiro e trova la grande risposta di un eccellente Stefani, che devia in calcio d'angolo. Sulla battuta da destra, in un'area affollatissima, svetta la testa di Faralli e ancora Stefani si esalta deviando il pallone contro la traversa: il rimbalzo della sfera in campo vede il nuovo entrato Matteuzzi essere il più lesto per il tap-in vincente. La Sestese cerca un'immediata reazione, ma Ciotola (44') è fermato prima del tiro e Nocentini (50') non trova la porta dalla distanza. La migliore occasione arriva comunque al 53' e, da un calcio d'angolo conquistato da un tenace Pizzuto, Salliu in piena area ha tra i piedi un buon pallone, ma il tiro è debole ed è parato senza troppa difficoltà da Bruni. Quando si sparge la voce che la Cattolica Virtus ha concluso il suo incontro sulla parità, ci si rende conto che la Sestese è palesemente in riserva di energie e, pur con l'inserimento di un centrocampista fresco come Angiolini, fatica a inventare qualcosa di veramente pericoloso, per dare corpo alle speranze di ribaltare il risultato del campo e operare un miracoloso sorpasso in classifica. Al contrario, mister Magnani utilizza progressivamente tutti i giocatori di movimento a sua disposizione e la sua squadra riprende quel palleggio prolungato che le consente di controllare senza patemi la gara. Lo Scandicci chiude così i conti al 68': Rossi calcia a rete con decisione, Stefani respinge come può di piede e Matteuzzi ribadisce il pallone in rete. Al 70', con una Sestese ormai spenta, ancora Matteuzzi punta verso la rete avversaria e Nocentini lo stende in piena area: l'arbitro assegna il calcio di rigore allo Scandicci ed espelle il difensore di casa. Stefani non si fa ipnotizzare e, tuffandosi alla sua destra, devia alla grande il tentativo di trasformazione (peraltro non disprezzabile) di Pagni. La gara si conclude dopo tre minuti di recupero con la comprensibile euforia degli ospiti e la altrettanto comprensibile delusione dei locali.
Calciatoripiù
: niente da rimproverare ai generosi giocatori della Sestese che hanno dato tutto quello che era nelle loro possibilità. Eccezionale è apparso il portiere Stefani in diverse circostanze, gladiatorio come sempre Salliu, inesauribile sulla fascia sinistra Pizzuto e sempre ispirato l'imprevedibile Ciotola. Nello Scandicci tutto ha funzionato a meraviglia, con il capitano Faralli sugli scudi in difesa e con Alecce grande regista basso della squadra. In attacco merita una citazione particolare Matteuzzi: entra e fa due gol, in una giornata per lui magica.

Enrico Badii SESTESE: Stefani, Kapidani, Pizzuto, Guerrini (59' Angiolini), Nocentini, Salliu, Ciotola, Mazzoli, Corti, Ammendola, Travaglini. A disp.: Karaoud, Fambrini, Ballerini, Fabbri. All.: Giovanni Augusti.<br >SCANDICCI: Bruni, Pecchioli, Gianassi, Alecce, Faralli, Coveri (65' Monnetti), Galli (56' Giannini), Mori (36' Rossi), Ongaro (65' Paci), Hoxhaj (39' Matteuzzi), Olivieri (59' Pagni). A disp.: Giordani. All.: Luca Magnani.<br > ARBITRO: Maggini di Firenze.<br > RETI: 41' e 68' Matteuzzi.<br >NOTE: espulso Nocentini al 70'. Lo Scandicci dei record (85 punti in 30 gare disputate, con 28 vittorie, un pareggio con l'Affrico e una sconfitta contro la Lastrigiana) espugna il Biagiotti , condannando la Sestese alla quinta sconfitta stagionale ed estromettendola di fatto dalla qualificazione al Trofeo Cerbai. La Sestese chiude infatti il campionato in terza posizione, a due punti dalla Cattolica Virtus e non approfitta dell'inopinato pareggio interno dei giallorossi. In tutta onest&agrave; va comunque riconosciuto che il sogno del secondo posto non &egrave; sfumato nella gara interna contro lo Scandicci, ma sul mancato raggiungimento dell'obiettivo pesano come macigni la pesante sconfitta interna contro la Cattolica Virtus ed il pareggio a Calenzano. I numeri sono impietosi e ci dicono che la Sestese, nei due confronti con le prime della classe, ha perso sempre, in casa e fuori, subendo ben 9 reti senza segnarne nessuna. Rimane comunque alla Sestese il platonico primato del maggior numero di gol segnati (94) e il plauso per il gioco di pregevole fattura messo in mostra nel corso del campionato. La Sestese si presenta alla sfida con lo Scandicci in una situazione di emergenza per le assenze, tra squalifiche ed infortuni, di Bilardi, Sarti, Cassiolato e dispone pertanto di una panchina con soli 16 giocatori, fra i quali 3 della classe 2005. Malgrado questa situazione di chiaro svantaggio contro una corrazzata al gran completo, la squadra di casa parte subito senza remore di sorta e, al 1', conquista una calcio di punizione indiretto dal limite dell'area, all'interno della lunetta in posizione centrale: Mazzoli appoggia a Travaglini, la cui conclusione va a sbattere contro il muro difensivo, scattato tutto in avanti verso il tiratore. Al 5' Pizzuto ruba un bel pallone e lo appoggia verso Travaglini, anticipato prima della possibile conclusione da buona posizione. Si capisce, fin dalle prime battute, che i pesi leggeri dell'attacco rossobl&ugrave; avranno vita difficile contro la solida difesa a quattro degli ospiti, ma la maggiore fisicit&agrave; dei blues crea problemi a tutto il complesso di casa. Eppure in questa fase la Sestese comanda il gioco, facendo grande movimento con punte e centrocampisti, per creare varchi nella munitissima retroguardia ospite (solo 9 gol subiti), sorretta anche dal gran lavoro dei centrocampisti e, in particolare, di Alecce, vero argine davanti ai quattro difensori. E, al 21', la Sestese sembra coronare i suoi sforzi: Pizzuto crossa bene da sinistra, Ciotola si coordina e di testa incrocia verso il palo alla destra di Bruni, fallendo di pochissimo il bersaglio. Lo Scandicci cerca di arginare le folate avversarie facendo sparire il pallone con prolungati disimpegni difensivi, sui quali il pressing rossobl&ugrave; &egrave; scarsamente efficace. Rare le sortite in avanti degli ospiti, ma si comincia a scorgere una reale pericolosit&agrave;, soprattutto quando la squadra ospite sale in forze per sfruttare le palle inattive. Il tempo si chiude comunque ancora con una buona occasione per i locali (26'), quando Ciotola trova Corti per la conclusione a rete, ma il tiro &egrave; smorzato da un difensore e il pallone &egrave; facile preda di Bruni. La Sestese inizia di slancio anche il secondo tempo, con un'occasione per Mazzoli (37'), ma anche in questo caso il pallone viene ribattuto da un difensore. Gli ospiti inseriscono Rossi e Matteuzzi per Mori e Hoxhaj e, al 41', colpiscono inesorabilmente. Ongaro si libera bene per il tiro e trova la grande risposta di un eccellente Stefani, che devia in calcio d'angolo. Sulla battuta da destra, in un'area affollatissima, svetta la testa di Faralli e ancora Stefani si esalta deviando il pallone contro la traversa: il rimbalzo della sfera in campo vede il nuovo entrato Matteuzzi essere il pi&ugrave; lesto per il tap-in vincente. La Sestese cerca un'immediata reazione, ma Ciotola (44') &egrave; fermato prima del tiro e Nocentini (50') non trova la porta dalla distanza. La migliore occasione arriva comunque al 53' e, da un calcio d'angolo conquistato da un tenace Pizzuto, Salliu in piena area ha tra i piedi un buon pallone, ma il tiro &egrave; debole ed &egrave; parato senza troppa difficolt&agrave; da Bruni. Quando si sparge la voce che la Cattolica Virtus ha concluso il suo incontro sulla parit&agrave;, ci si rende conto che la Sestese &egrave; palesemente in riserva di energie e, pur con l'inserimento di un centrocampista fresco come Angiolini, fatica a inventare qualcosa di veramente pericoloso, per dare corpo alle speranze di ribaltare il risultato del campo e operare un miracoloso sorpasso in classifica. Al contrario, mister Magnani utilizza progressivamente tutti i giocatori di movimento a sua disposizione e la sua squadra riprende quel palleggio prolungato che le consente di controllare senza patemi la gara. Lo Scandicci chiude cos&igrave; i conti al 68': Rossi calcia a rete con decisione, Stefani respinge come pu&ograve; di piede e Matteuzzi ribadisce il pallone in rete. Al 70', con una Sestese ormai spenta, ancora Matteuzzi punta verso la rete avversaria e Nocentini lo stende in piena area: l'arbitro assegna il calcio di rigore allo Scandicci ed espelle il difensore di casa. Stefani non si fa ipnotizzare e, tuffandosi alla sua destra, devia alla grande il tentativo di trasformazione (peraltro non disprezzabile) di Pagni. La gara si conclude dopo tre minuti di recupero con la comprensibile euforia degli ospiti e la altrettanto comprensibile delusione dei locali. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: niente da rimproverare ai generosi giocatori della Sestese che hanno dato tutto quello che era nelle loro possibilit&agrave;. Eccezionale &egrave; apparso il portiere <b>Stefani </b>in diverse circostanze, gladiatorio come sempre <b>Salliu</b>, inesauribile sulla fascia sinistra <b>Pizzuto </b>e sempre ispirato l'imprevedibile <b>Ciotola</b>. Nello Scandicci tutto ha funzionato a meraviglia, con il capitano <b>Faralli </b>sugli scudi in difesa e con <b>Alecce </b>grande regista basso della squadra. In attacco merita una citazione particolare <b>Matteuzzi</b>: entra e fa due gol, in una giornata per lui magica. Enrico Badii




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