• Giovanissimi B GIR.B
  • Resco Reggello
  • 5 - 4
  • Pelago


REGGELLO: Ilarioni, Tagliaferri, Del Bravo, Fagioli, Neroni, Senzamici, Moracci, Moroni, Ciappa, Annetta, Cicogni (24' Scarpelli- 58' Cartigliani). A disp: Bobbi, Monechi, Cappelloni, Santoro, Mohcine. All.: Tomer.
PELAGO: Giovannini, Mazzoni, Gjetja, Muzzi, Cerchi, Braccini, Mannelli, Falcini, Becherini, Burberi, Innocenti. A disp: Bracci, Cosci, Burresi, Mochi. All.: Vigliotti.

RETI: 3' Muzzi, 8' Becherini, 11' Ciappa, 31' Moracci, 34' Fagioli, 36' e 38' Ciappa, 46' e 58' Muzzi



Partita pirotecnica al Sussidiario di Reggello: nove gol ed emozioni dal primo all'ultimo secondo di questa gara scoppiettante. C'è un po' di tutto in questo match: difese allegre, attacchi prolifici, proteste, errori arbitrali, rimonte e controrimonte. Vediamo la cronaca. Trenta secondi e Ciappa è già solo davanti al portiere avversario, ma non sfrutta l'occasione colossale regalatagli dalla difesa del Pelago, si allunga la palla sul più bello e l'azione sfuma. Al 3' Pelago subito in vantaggio su calcio rigore dubbio (molte proteste locali nell'occasione): la trasformazione è affidata a Muzzi che spiazza Ilarioni: 0-1. Il Reggello reagisce subito: al 4' dalla destra è Moracci che serve un ben appostato Ciappa che però viene contrastato proprio mentre sta deviando in rete; al 6' invece solito contropiede del numero nove locale che a tu per tu con Giovannini tenta di far passare la palla, il numero uno del Pelago tocca la palla con la mano fuori area, l'arbitro decreta la punizione dal limite, ma non estrae il cartellino rosso per il portiere su chiara occasione da gol per il Reggello: dal calcio di punizione è sempre Ciappa che fa la barba al palo creando l'ennesima occasione da gol per i locali. All'8' raddoppio ospite con una grande progressione sulla sinistra di Becherini, uscita del portiere e tocco a beffarlo in uscita: 0-2. Il Reggello continua ad attaccare e crea ancora un pericolo dalle parti di Giovannini: si allarga Cicogni che la mette in mezzo per Moracci, ma il numero sette sotto porta pecca in concretezza e l'azione pericolosa sfuma nuovamente. Al 10' il Pelago sfiora addirittura il terzo gol sull'ennesimo errore della difesa biancazzurra: è Mannelli che davanti a Ilarioni, da posizione defilata, sfiora soltanto il palo più lontano. Passa un minuto e il Reggello finalmente segna: azione veloce sulla destra di Moracci che sull'uscita di Giovannini anziché tirare serve il ben appostato Ciappa che da due passi non può sbagliare: 1-2. Sull'onda dell'entusiasmo al 13' il Reggello cerca subito di pervenire al pari, questa volta a dire di no all'ennesima conclusione di Ciappa è il palo. Al 21' Cicogni da due passi di testa sfiora il 2-2. Al 23' a mancare è la precisione nell'ultimo passaggio di Moracci per Cicogni per pervenire al pari. Il Pelago non sta certo a guardare ed appena può innesca Becherini davanti, che al 28' va via in progressione ai difensori di casa e sfiora il tris a tu per tu con Ilarioni. Dal corner susseguente del Pelago una deviazione di testa di un giocatore in maglia verde fa venire i brividi ai ragazzi di mister Tomer. Al 31' ecco il pari di Moracci che riceve una palla filtrante e sull'uscita del portiere ospite lo beffa con un tocco preciso di destro: 2-2. Il Pelago accusa il colpo e nonostante manchi poco al riposo, il Reggello riesce nel sorpasso: 34' bella azione manovrata dei biancoazzurri, palla sulla sinistra a Ciappa che dal fondo crossa trovando il perfetto inserimento di Fagioli che devia sottoporta in rete: 3-2. Un minuto più tardi un'altra azione locale pericolosissima con Ciappa vicino addirittura al 4-2. Il rientro dagli spogliatoi del Reggello è a dir poco veemente: due gol simili e ravvicinati entrambi in pallonetto (36' e 38') del capocannoniere Ciappa (tripletta personale per lui oggi) chiudono solo virtualmente la gara sul 5-2. Al 44' la più bella azione della gara: finalmente palla a terra i ragazzi di mister Tomer partono da centrocampo con tutti tocchi di prima o al massimo a due tocchi, Fagioli-Annetta-Moracci servono a Ciappa una palla invitante che solo per sfortuna termina la sua corsa sul palo. Applausi. Un minuto più tardi è Falcini dalla distanza ad impensierire Ilarioni, mentre al 46' la partita si riapre grazie ad un altro regalo della difesa di casa: una punizione da metà campo viene battuta velocemente, il lancio perviene a Muzzi lasciato inspiegabilmente solo dalla difesa reggellese troppo alta nell'occasione, il numero quattro del Pelago con una bella conclusione di sinistro sul secondo palo trafigge l'incolpevole portiere locale: 5-3. Il Pelago ha il merito di crederci, vede delle crepe nella difesa avversaria e ci si butta a capo fitto soprattutto con le progressioni e la potenza di Becherini che al 50' e al 56' ha due ghiotte occasioni per ridurre lo svantaggio, ma sul più bello non concretizza davanti ad Ilarioni, il quale nella prima è bravo nell'uscita a chiuderlo, mentre nella seconda è il numero nove ospite che manca la conclusione col sinistro. Il Pelago continua a spingere e al 58' riduce ancora di più lo svantaggio con la tripletta personale di Muzzi, il quale sfrutta un'azione manovrata dalla destra, riceve palla in area, controllo e tiro preciso a incrociare di destro che non lascia scampo al portiere: 5-4. Al 61' la sfida Ilarioni-Becherini si ripresenta: è il portiere di casa che con un'uscita alla spericolata salva il vantaggio. Il Reggello in questa fase è irriconoscibile, quasi impaurito: per sua fortuna riesce a portare il baricentro un po' più avanti e a creare anche un paio di pericoli dalle parti di Giovannini (al 63' da buona posizione Cartigliani incoccia male la palla, mentre al 67' è Neroni dalla distanza a sfiorare la traversa). La spinta del Pelago si affievolisce e la partita va in porto per il Reggello con una vittoria in rimonta comunque soffertissima per il ritorno nella parte finale degli ospiti. Onore al Pelago per non aver mai mollato definitivamente e ad entrambe le squadre per non essersi mai risparmiati e offerto un bello spettacolo al pubblico presente.

REGGELLO: Ilarioni, Tagliaferri, Del Bravo, Fagioli, Neroni, Senzamici, Moracci, Moroni, Ciappa, Annetta, Cicogni (24' Scarpelli- 58' Cartigliani). A disp: Bobbi, Monechi, Cappelloni, Santoro, Mohcine. All.: Tomer.<br >PELAGO: Giovannini, Mazzoni, Gjetja, Muzzi, Cerchi, Braccini, Mannelli, Falcini, Becherini, Burberi, Innocenti. A disp: Bracci, Cosci, Burresi, Mochi. All.: Vigliotti. <br > RETI: 3' Muzzi, 8' Becherini, 11' Ciappa, 31' Moracci, 34' Fagioli, 36' e 38' Ciappa, 46' e 58' Muzzi Partita pirotecnica al Sussidiario di Reggello: nove gol ed emozioni dal primo all'ultimo secondo di questa gara scoppiettante. C'&egrave; un po' di tutto in questo match: difese allegre, attacchi prolifici, proteste, errori arbitrali, rimonte e controrimonte. Vediamo la cronaca. Trenta secondi e Ciappa &egrave; gi&agrave; solo davanti al portiere avversario, ma non sfrutta l'occasione colossale regalatagli dalla difesa del Pelago, si allunga la palla sul pi&ugrave; bello e l'azione sfuma. Al 3' Pelago subito in vantaggio su calcio rigore dubbio (molte proteste locali nell'occasione): la trasformazione &egrave; affidata a Muzzi che spiazza Ilarioni: 0-1. Il Reggello reagisce subito: al 4' dalla destra &egrave; Moracci che serve un ben appostato Ciappa che per&ograve; viene contrastato proprio mentre sta deviando in rete; al 6' invece solito contropiede del numero nove locale che a tu per tu con Giovannini tenta di far passare la palla, il numero uno del Pelago tocca la palla con la mano fuori area, l'arbitro decreta la punizione dal limite, ma non estrae il cartellino rosso per il portiere su chiara occasione da gol per il Reggello: dal calcio di punizione &egrave; sempre Ciappa che fa la barba al palo creando l'ennesima occasione da gol per i locali. All'8' raddoppio ospite con una grande progressione sulla sinistra di Becherini, uscita del portiere e tocco a beffarlo in uscita: 0-2. Il Reggello continua ad attaccare e crea ancora un pericolo dalle parti di Giovannini: si allarga Cicogni che la mette in mezzo per Moracci, ma il numero sette sotto porta pecca in concretezza e l'azione pericolosa sfuma nuovamente. Al 10' il Pelago sfiora addirittura il terzo gol sull'ennesimo errore della difesa biancazzurra: &egrave; Mannelli che davanti a Ilarioni, da posizione defilata, sfiora soltanto il palo pi&ugrave; lontano. Passa un minuto e il Reggello finalmente segna: azione veloce sulla destra di Moracci che sull'uscita di Giovannini anzich&eacute; tirare serve il ben appostato Ciappa che da due passi non pu&ograve; sbagliare: 1-2. Sull'onda dell'entusiasmo al 13' il Reggello cerca subito di pervenire al pari, questa volta a dire di no all'ennesima conclusione di Ciappa &egrave; il palo. Al 21' Cicogni da due passi di testa sfiora il 2-2. Al 23' a mancare &egrave; la precisione nell'ultimo passaggio di Moracci per Cicogni per pervenire al pari. Il Pelago non sta certo a guardare ed appena pu&ograve; innesca Becherini davanti, che al 28' va via in progressione ai difensori di casa e sfiora il tris a tu per tu con Ilarioni. Dal corner susseguente del Pelago una deviazione di testa di un giocatore in maglia verde fa venire i brividi ai ragazzi di mister Tomer. Al 31' ecco il pari di Moracci che riceve una palla filtrante e sull'uscita del portiere ospite lo beffa con un tocco preciso di destro: 2-2. Il Pelago accusa il colpo e nonostante manchi poco al riposo, il Reggello riesce nel sorpasso: 34' bella azione manovrata dei biancoazzurri, palla sulla sinistra a Ciappa che dal fondo crossa trovando il perfetto inserimento di Fagioli che devia sottoporta in rete: 3-2. Un minuto pi&ugrave; tardi un'altra azione locale pericolosissima con Ciappa vicino addirittura al 4-2. Il rientro dagli spogliatoi del Reggello &egrave; a dir poco veemente: due gol simili e ravvicinati entrambi in pallonetto (36' e 38') del capocannoniere Ciappa (tripletta personale per lui oggi) chiudono solo virtualmente la gara sul 5-2. Al 44' la pi&ugrave; bella azione della gara: finalmente palla a terra i ragazzi di mister Tomer partono da centrocampo con tutti tocchi di prima o al massimo a due tocchi, Fagioli-Annetta-Moracci servono a Ciappa una palla invitante che solo per sfortuna termina la sua corsa sul palo. Applausi. Un minuto pi&ugrave; tardi &egrave; Falcini dalla distanza ad impensierire Ilarioni, mentre al 46' la partita si riapre grazie ad un altro regalo della difesa di casa: una punizione da met&agrave; campo viene battuta velocemente, il lancio perviene a Muzzi lasciato inspiegabilmente solo dalla difesa reggellese troppo alta nell'occasione, il numero quattro del Pelago con una bella conclusione di sinistro sul secondo palo trafigge l'incolpevole portiere locale: 5-3. Il Pelago ha il merito di crederci, vede delle crepe nella difesa avversaria e ci si butta a capo fitto soprattutto con le progressioni e la potenza di Becherini che al 50' e al 56' ha due ghiotte occasioni per ridurre lo svantaggio, ma sul pi&ugrave; bello non concretizza davanti ad Ilarioni, il quale nella prima &egrave; bravo nell'uscita a chiuderlo, mentre nella seconda &egrave; il numero nove ospite che manca la conclusione col sinistro. Il Pelago continua a spingere e al 58' riduce ancora di pi&ugrave; lo svantaggio con la tripletta personale di Muzzi, il quale sfrutta un'azione manovrata dalla destra, riceve palla in area, controllo e tiro preciso a incrociare di destro che non lascia scampo al portiere: 5-4. Al 61' la sfida Ilarioni-Becherini si ripresenta: &egrave; il portiere di casa che con un'uscita alla spericolata salva il vantaggio. Il Reggello in questa fase &egrave; irriconoscibile, quasi impaurito: per sua fortuna riesce a portare il baricentro un po' pi&ugrave; avanti e a creare anche un paio di pericoli dalle parti di Giovannini (al 63' da buona posizione Cartigliani incoccia male la palla, mentre al 67' &egrave; Neroni dalla distanza a sfiorare la traversa). La spinta del Pelago si affievolisce e la partita va in porto per il Reggello con una vittoria in rimonta comunque soffertissima per il ritorno nella parte finale degli ospiti. Onore al Pelago per non aver mai mollato definitivamente e ad entrambe le squadre per non essersi mai risparmiati e offerto un bello spettacolo al pubblico presente.




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