• Allievi B GIR.di Merito
  • Rinascita Doccia
  • 0 - 0
  • Valdarno


RINASCITA DOCCIA: Viti, Ceccarelli, Burresi, Diaferia, Mazzanti, Lastrucci, Scaramelli, Carku, Calamai (50' Pozzi), Pepe, Bruscoli (64' Fabbroni). A disp,: Massa, Aiello, Balleggi, Macchioni, Cuccuini. All.: Massimo Pacciani.
VALDARNO: Capanni, Bicari, Berti, Massa, Pampaloni, Bonchi, Baldini, Meli (11' Rancone), Iljazi, Piazzesi, Bianchi. A disp.: Palagi, Esteban, Grimaldi.

ARBITRO: Oragani di Firenze.



Lo scontro ai piani alti della classifica non delude le aspettative di chi desiderava assistere ad un match aperto e combattuto; nonostante il pareggio a reti inviolate, infatti, la qualità di gioco si è mantenuta su buoni livelli per tutti gli ottanta minuti e l'assenza di marcature sul tabellino è da imputarsi più allo spessore dei reparti difensivi che alla scarsa vena degli attaccanti. Il Valdarno ha disputato una gara arcigna e, nonostante la rosa ristretta e la defezione di Meli, occorsa dopo appena dieci minuti, non ha mai rinunciato a pungere. Tuttavia, come da copione, è il Doccia ad accollarsi la responsabilità della creazione di palle gol: la prima arriva al 13', quando Carku ruba il pallone a Berti al limite destro dell'area e accentra per Scaramelli che colpisce male e spara alto, pur trovandosi smarcato in posizione centrale. Un minuto dopo, sugli sviluppi di un fallo laterale, è Pepe a controllare il pallone in piena area e ad indirizzarlo verso la porta con una rapida mezza girata, ma Capanni si fa trovare pronto alla deviazione in tuffo. Al 16' i padroni di casa, che sembrano ormai aver preso possesso della metà campo avversaria, subiscono però un improvviso contropiede in una preoccupante inferiorità numerica di cinque uomini contro due: Iljazi porta palla fino al limite dell'area ma spreca incredibilmente l'ultimo passaggio, favorendo la decisiva chiusura di Ceccarelli. Lo spavento subìto fa prudentemente arretrare la manovra d'azione del Doccia, e le due squadre si accompagnano l'un l'altra all'intervallo senza prendersi troppi rischi. La ripresa vede però i padroni di casa all'attacco fin da subito con più decisione: già al 43' Bruscoli trova spazio sulla fascia destra e mette al centro un pallone basso che Calamai cerca di incrociare al volo. Tuttavia l'impatto non è fortunatissimo e la sfera si spegne sul fondo a mezzo metro di distanza dal palo alla sua sinistra. Due minuti più tardi un'altra azione insistita sulla destra crea il panico nella difesa gialloblù, il pallone va incontro a numerosi rimpalli e termina sul destro di Pepe che, nel cuore dell'area e con la porta in larga parte sguarnita, sembra avere il gol a portata di mano, ma il suo destro trova la formidabile deviazione di schiena, a due metri dalla linea di porta, di Pampaloni. Il Doccia arriva a un passo dalla rete ancora al 50', quando Carku elude in grande stile la marcatura di Pampaloni, penetra in area e, solo davanti al portiere, non riesce ad angolare a sufficienza la conclusione che viene respinta alla grande da Capanni. Nei minuti successivi, la squadra di casa continuerà a cercare la rete del vantaggio, ma limitandosi ad una serie di tiri dalla distanza: a partire dal quarto d'ora della ripresa Scaramelli, Pepe, il subentrato Pozzo e Carku proveranno ripetutamente la conclusione dal limite, ma prima le respinte di Capanni, poi la scarsa precisione al tiro, impediranno al Doccia di passare a condurre. Il tentativo più insidioso arriva però al 65', quando una conclusione da circa venticinque metri di Mazzanti rischia di scavalcare beffardamente il portiere Capanni, costretto a rientrare precipitosamente tra i pali per sventare oltre la traversa, pur con un po' di apprensione. L'ultimo tentativo della gara, al 74', porta la firma dell'ottimo Carku, il quale controlla di testa una respinta della difesa e tenta una rasoiata di sinistro di prima intenzione che, dal limite dell'area, sfiora il palo alla sinistra di Capanni. Per tutta la durata della ripresa, benché sotto costante pressione, il Valdarno non si è mai disunito e ha continuato anzi a proporsi in contropiede, cercando la rete con due insidiose conclusioni dal limite al 51' e al 61', rispettivamente di Piazzesi e Massa, e dimostrando che, nonostante lo squilibrio di occasioni da gol in favore dei padroni di casa, il punto ottenuto si può considerare senz'altro meritato. La partita si chiude quindi in parità, ma non prima di aver messo in scena un piccolo giallo in area (un possibile contatto tra Pepe e Pampaloni su cui il comunque ottimo arbitro Oragani decide di sorvolare, coerentemente con il suo metro abbastanza permissivo) e una cospicua serie di pause per crampi: il freddo quasi artico ha infatti messo a dura prova la resistenza dei ragazzi in campo per tutta la durata dell'incontro.
Calciatoripiù: Lastrucci, Carku
e Ceccarelli nel Rinascita Doccia, Capanni, Pampaloni, Bicari e Massa nel Valdarno.

Lorenzo Badii RINASCITA DOCCIA: Viti, Ceccarelli, Burresi, Diaferia, Mazzanti, Lastrucci, Scaramelli, Carku, Calamai (50' Pozzi), Pepe, Bruscoli (64' Fabbroni). A disp,: Massa, Aiello, Balleggi, Macchioni, Cuccuini. All.: Massimo Pacciani.<br >VALDARNO: Capanni, Bicari, Berti, Massa, Pampaloni, Bonchi, Baldini, Meli (11' Rancone), Iljazi, Piazzesi, Bianchi. A disp.: Palagi, Esteban, Grimaldi.<br > ARBITRO: Oragani di Firenze. Lo scontro ai piani alti della classifica non delude le aspettative di chi desiderava assistere ad un match aperto e combattuto; nonostante il pareggio a reti inviolate, infatti, la qualit&agrave; di gioco si &egrave; mantenuta su buoni livelli per tutti gli ottanta minuti e l'assenza di marcature sul tabellino &egrave; da imputarsi pi&ugrave; allo spessore dei reparti difensivi che alla scarsa vena degli attaccanti. Il Valdarno ha disputato una gara arcigna e, nonostante la rosa ristretta e la defezione di Meli, occorsa dopo appena dieci minuti, non ha mai rinunciato a pungere. Tuttavia, come da copione, &egrave; il Doccia ad accollarsi la responsabilit&agrave; della creazione di palle gol: la prima arriva al 13', quando Carku ruba il pallone a Berti al limite destro dell'area e accentra per Scaramelli che colpisce male e spara alto, pur trovandosi smarcato in posizione centrale. Un minuto dopo, sugli sviluppi di un fallo laterale, &egrave; Pepe a controllare il pallone in piena area e ad indirizzarlo verso la porta con una rapida mezza girata, ma Capanni si fa trovare pronto alla deviazione in tuffo. Al 16' i padroni di casa, che sembrano ormai aver preso possesso della met&agrave; campo avversaria, subiscono per&ograve; un improvviso contropiede in una preoccupante inferiorit&agrave; numerica di cinque uomini contro due: Iljazi porta palla fino al limite dell'area ma spreca incredibilmente l'ultimo passaggio, favorendo la decisiva chiusura di Ceccarelli. Lo spavento sub&igrave;to fa prudentemente arretrare la manovra d'azione del Doccia, e le due squadre si accompagnano l'un l'altra all'intervallo senza prendersi troppi rischi. La ripresa vede per&ograve; i padroni di casa all'attacco fin da subito con pi&ugrave; decisione: gi&agrave; al 43' Bruscoli trova spazio sulla fascia destra e mette al centro un pallone basso che Calamai cerca di incrociare al volo. Tuttavia l'impatto non &egrave; fortunatissimo e la sfera si spegne sul fondo a mezzo metro di distanza dal palo alla sua sinistra. Due minuti pi&ugrave; tardi un'altra azione insistita sulla destra crea il panico nella difesa giallobl&ugrave;, il pallone va incontro a numerosi rimpalli e termina sul destro di Pepe che, nel cuore dell'area e con la porta in larga parte sguarnita, sembra avere il gol a portata di mano, ma il suo destro trova la formidabile deviazione di schiena, a due metri dalla linea di porta, di Pampaloni. Il Doccia arriva a un passo dalla rete ancora al 50', quando Carku elude in grande stile la marcatura di Pampaloni, penetra in area e, solo davanti al portiere, non riesce ad angolare a sufficienza la conclusione che viene respinta alla grande da Capanni. Nei minuti successivi, la squadra di casa continuer&agrave; a cercare la rete del vantaggio, ma limitandosi ad una serie di tiri dalla distanza: a partire dal quarto d'ora della ripresa Scaramelli, Pepe, il subentrato Pozzo e Carku proveranno ripetutamente la conclusione dal limite, ma prima le respinte di Capanni, poi la scarsa precisione al tiro, impediranno al Doccia di passare a condurre. Il tentativo pi&ugrave; insidioso arriva per&ograve; al 65', quando una conclusione da circa venticinque metri di Mazzanti rischia di scavalcare beffardamente il portiere Capanni, costretto a rientrare precipitosamente tra i pali per sventare oltre la traversa, pur con un po' di apprensione. L'ultimo tentativo della gara, al 74', porta la firma dell'ottimo Carku, il quale controlla di testa una respinta della difesa e tenta una rasoiata di sinistro di prima intenzione che, dal limite dell'area, sfiora il palo alla sinistra di Capanni. Per tutta la durata della ripresa, bench&eacute; sotto costante pressione, il Valdarno non si &egrave; mai disunito e ha continuato anzi a proporsi in contropiede, cercando la rete con due insidiose conclusioni dal limite al 51' e al 61', rispettivamente di Piazzesi e Massa, e dimostrando che, nonostante lo squilibrio di occasioni da gol in favore dei padroni di casa, il punto ottenuto si pu&ograve; considerare senz'altro meritato. La partita si chiude quindi in parit&agrave;, ma non prima di aver messo in scena un piccolo giallo in area (un possibile contatto tra Pepe e Pampaloni su cui il comunque ottimo arbitro Oragani decide di sorvolare, coerentemente con il suo metro abbastanza permissivo) e una cospicua serie di pause per crampi: il freddo quasi artico ha infatti messo a dura prova la resistenza dei ragazzi in campo per tutta la durata dell'incontro. <b> Calciatoripi&ugrave;: Lastrucci, Carku </b>e <b>Ceccarelli</b> nel Rinascita Doccia, <b>Capanni, Pampaloni, Bicari </b>e <b>Massa</b> nel Valdarno. Lorenzo Badii




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