• Allievi Provinciali
  • Junior Lucchese Aquilotti
  • 0 - 1
  • Aglianese


JUNIOR LUCCHESE AQUILOTTI: Santoro, Toma, Farnesi, Pellegrini, Tersitti, Matteoni, Bianchi, Dianda, Pavan, Secchi, Lencioni. A disp.: Lera, Aiassoiu. All.: Giancarlo Campo.
AGLIANESE: Bonciolini, Verrilli, Frosini, Caldareri, Drovandi, Meucci, Giovannelli Alessio, Falzarano, Greco, Kabanda, Giovannelli Tommaso. A disp.: Cecchini, Meini, Costa, Agbonifo, Savi, Zinna. All.: Giovanni Padula.

ARBITRO: Del Papa di Lucca.

RETE: Agbonifo.



Gli Aquilotti sfoderano una prestazione da incorniciare ingabbiando un'Aglianese che riesce comunque a spuntarla all'ultimo tuffo. I padroni di casa conoscono bene il valore dei neroverdi e infatti interpretano la contesa nel modo giusto, riuscendo a tenere i ritmi alti e limitando la mole di gioco di consueto i ragazzi di Padula creano. Così la prima parte di gara vede le due formazioni affrontarsi a armi pari senza che nessuna delle due riesca a prevalere sull'altra. Nella ripresa, invece, la situazione cambia. Tra le fila della Junior Lucchese comincia a affiorare un po' di stanchezza e in quest'ottica la panchina molto corta non aiuta. Al contrario l'Aglianese aumenta vertiginosamente il ritmo e col passare dei minuti mette sempre più alle corde gli avversari. Greco, uno dei giocatori più in forma del momento, sembra esser riuscito a sfondare il fortino rossonero: è la traversa a negare il gol al giocatore ospite. Ci prova anche Savi che cade a terra in area locale dopo un contrasto con l'arbitro che non ravvisa gli estremi per il penalty. La ciurma di Padula insiste, mentre gli Aquilotti corrono alle contromisure rintanandosi in difesa. Quando sembra tutto finito l'Aglianese riesce a guadagnare un corner. La palla viene direttamente crossata in area dove il gigante Agbonifo fa valere i suoi chili e suoi centimetri, si appropria della sfera e di forza la scaraventa in fondo alla rete. Vittoria di carattere per un'Aglianese ancora viva nonostante le delusione dell'ultima periodo; questo è un sintomo di quanto carattere e personalità siano dotati Meini e compagni.

JUNIOR LUCCHESE AQUILOTTI: Santoro, Toma, Farnesi, Pellegrini, Tersitti, Matteoni, Bianchi, Dianda, Pavan, Secchi, Lencioni. A disp.: Lera, Aiassoiu. All.: Giancarlo Campo.<br >AGLIANESE: Bonciolini, Verrilli, Frosini, Caldareri, Drovandi, Meucci, Giovannelli Alessio, Falzarano, Greco, Kabanda, Giovannelli Tommaso. A disp.: Cecchini, Meini, Costa, Agbonifo, Savi, Zinna. All.: Giovanni Padula.<br > ARBITRO: Del Papa di Lucca.<br > RETE: Agbonifo. Gli Aquilotti sfoderano una prestazione da incorniciare ingabbiando un'Aglianese che riesce comunque a spuntarla all'ultimo tuffo. I padroni di casa conoscono bene il valore dei neroverdi e infatti interpretano la contesa nel modo giusto, riuscendo a tenere i ritmi alti e limitando la mole di gioco di consueto i ragazzi di Padula creano. Cos&igrave; la prima parte di gara vede le due formazioni affrontarsi a armi pari senza che nessuna delle due riesca a prevalere sull'altra. Nella ripresa, invece, la situazione cambia. Tra le fila della Junior Lucchese comincia a affiorare un po' di stanchezza e in quest'ottica la panchina molto corta non aiuta. Al contrario l'Aglianese aumenta vertiginosamente il ritmo e col passare dei minuti mette sempre pi&ugrave; alle corde gli avversari. Greco, uno dei giocatori pi&ugrave; in forma del momento, sembra esser riuscito a sfondare il fortino rossonero: &egrave; la traversa a negare il gol al giocatore ospite. Ci prova anche Savi che cade a terra in area locale dopo un contrasto con l'arbitro che non ravvisa gli estremi per il penalty. La ciurma di Padula insiste, mentre gli Aquilotti corrono alle contromisure rintanandosi in difesa. Quando sembra tutto finito l'Aglianese riesce a guadagnare un corner. La palla viene direttamente crossata in area dove il gigante Agbonifo fa valere i suoi chili e suoi centimetri, si appropria della sfera e di forza la scaraventa in fondo alla rete. Vittoria di carattere per un'Aglianese ancora viva nonostante le delusione dell'ultima periodo; questo &egrave; un sintomo di quanto carattere e personalit&agrave; siano dotati Meini e compagni.




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