• Allievi Provinciali GIR.Livorno
  • Donoratico
  • 1 - 3
  • Citta di Pontedera


DONORATICO: Lami, Gagliardi, Ignoto, D'Urso, Selvi, Hilale, Lici, Filippi, Esmez, Badalassi, Miele. A disp.: Poeta, Licciardello, Salvadori. All.: Riccardo Ceccanti.
PONTEDERA: Martelli, Politano (70' Scafuri), Sparaciari (68' Chetoni), Pellegrini (22' Matalone), Bassi, Luperini (70' De Angelis), Romani, Bisconti, Atene (59' Volpi), Danieli (54' Bentivegna), Micheletti (65' Allajsufi). All.: Paolo Dolo.

ARBITRO: Ibraimi di Piombino

RETI: 28', 65' Micheletti, 50' Romani, 79' Lici.
NOTE: espulsi Martelli (22') e Romani (68'). Ammoniti Sparaciari, Ignoto ed Esmez. Angoli: 2-3. Recupero: 1'+4'.



Partita ricca di emozioni ma tecnicamente sufficiente quella che vede gli ospiti del Citta di Pontedera, classe 2001, prevalere sulla compagine locale del Donoratico, classe 2000. Il bottino per gli ospiti avrebbe potuto essere stato più rotondo se i soliti errori sottoporta fossero stati tradotti in realizzazioni. Per una certa fase della partita, con gli ospiti ridotti in nove a seguito di una doppia espulsione, i locali hanno anche cullato il sogno della possibile impresa contro gli avversari più dotati tecnicamente; paradossalmente, va detto, i granata del Pontedera hanno giocato meglio, e sfiorato a più ripresa le marcature, quando sono rimasti con la doppia inferiorità numerica grazie anche ai nuovi equilibri dettati da Paolo Dolo. La cronaca segnala che al 1' Pellegrini viene atterrato al limite dell'area avversaria e la punizione concessa dall'attento direttore di gara non trova i frutti sperati in quanto la sfera calciata da Bisconti si infrange contro la barriera. La partita evidenzia una fase di studio quando, al 22', la prima emozione: un corto retropassaggio di Pellegrini verso il proprio portiere viene arpionato dal guizzante Miele che viene atterrato da Martelli all'altezza della lunetta della propria area di rigore. Cartellino rosso sventolato all'estremo difensore ospite, come da regolamento, e punizione concessa alla squadra locale la cui battuta crea un brivido per la deviazione della barriera che spiazza il subentrato Matalone e termina di poco sul fondo. Sebbene in dieci la formazione ospite tenta la via della rete: al 24' è Danieli a fallire la più comoda delle occasioni, un specie di calcio di rigore in movimento, quando lanciato da Atene dal versante di sinistra si trova a tu per tu con l'attento Lami che viene quindi graziato. Subito dopo, al 26', Romani rimedia il primo cartellino giallo che, al 58', unitamente ad un altro cartellino giallo determinano la seconda espulsione della gara lasciando gli ospiti in nove. Al 28' perviene la prima segnatura da parte degli ospiti ad opera di Micheletti che, ricevuto il pallone da Atene, supera il diretto marcatore e, di sinistro, deposita il pallone in rete spiazzando Lami. Al 39' è Romani a mettersi in evidenza con un violento tiro di destro scagliato dal limite dell'area avversaria che, deviato dall'attento Lami, termina in angolo. Al 43', e siamo alla seconda frazione di gioco, il pimpante Esmez colpisce la traversa con un forte diagonale scagliato da sinistra dell'area di rigore e deviato impercettibilmente, ma significativamente, da Matalone. Al 50' giunge la rete del raddoppio degli ospiti. Da una punizione dall'out di sinistra battuta da Bisconti, Romani è lesto ad anticipare di testa tutti e depositare il pallone in porta. Al 58' Romani commette un fallo su un avversario e rimedia nuovamente il cartellino giallo con conseguente espulsione. Al 65' il Pontedera porta a tre le proprie segnature: da un errato rinvio da fondo campo del portiere, unitamente ad un'errata disposizione della difesa locale, Micheletti è abile ad impossessarsi della palla appena giocabile e, a tu per tu, con Lami lo trafigge indisturbato. Dopo una serie di occasioni sciupate da parte degli ospiti arriva la segnatura da parte dei padroni di casa: al 78' la difesa ospite gioca troppo con la sfera al limite dell'area che perviene tra i piedi di Lici che scaglia un bolide la cui parabola supera Matalone e fisa il risultato sull'1-3. Dopo quattro minuti di recupero decretati del direttore di gara, che ha arbitrato bene, arriva il triplice fischio finale che manda tutti sotto la doccia. In sostanza si può affermare che, terminate le energie a disposizione di padroni di casa, alla lunga è emersa in tutta la sua evidenza la differenza dei valori tecnici ed atletici tra le due squadre e il risultato finale ne rappresenta, in parte, la logica conseguenza.

DONORATICO: Lami, Gagliardi, Ignoto, D'Urso, Selvi, Hilale, Lici, Filippi, Esmez, Badalassi, Miele. A disp.: Poeta, Licciardello, Salvadori. All.: Riccardo Ceccanti.<br >PONTEDERA: Martelli, Politano (70' Scafuri), Sparaciari (68' Chetoni), Pellegrini (22' Matalone), Bassi, Luperini (70' De Angelis), Romani, Bisconti, Atene (59' Volpi), Danieli (54' Bentivegna), Micheletti (65' Allajsufi). All.: Paolo Dolo.<br > ARBITRO: Ibraimi di Piombino<br > RETI: 28', 65' Micheletti, 50' Romani, 79' Lici.<br >NOTE: espulsi Martelli (22') e Romani (68'). Ammoniti Sparaciari, Ignoto ed Esmez. Angoli: 2-3. Recupero: 1'+4'. Partita ricca di emozioni ma tecnicamente sufficiente quella che vede gli ospiti del Citta di Pontedera, classe 2001, prevalere sulla compagine locale del Donoratico, classe 2000. Il bottino per gli ospiti avrebbe potuto essere stato pi&ugrave; rotondo se i soliti errori sottoporta fossero stati tradotti in realizzazioni. Per una certa fase della partita, con gli ospiti ridotti in nove a seguito di una doppia espulsione, i locali hanno anche cullato il sogno della possibile impresa contro gli avversari pi&ugrave; dotati tecnicamente; paradossalmente, va detto, i granata del Pontedera hanno giocato meglio, e sfiorato a pi&ugrave; ripresa le marcature, quando sono rimasti con la doppia inferiorit&agrave; numerica grazie anche ai nuovi equilibri dettati da Paolo Dolo. La cronaca segnala che al 1' Pellegrini viene atterrato al limite dell'area avversaria e la punizione concessa dall'attento direttore di gara non trova i frutti sperati in quanto la sfera calciata da Bisconti si infrange contro la barriera. La partita evidenzia una fase di studio quando, al 22', la prima emozione: un corto retropassaggio di Pellegrini verso il proprio portiere viene arpionato dal guizzante Miele che viene atterrato da Martelli all'altezza della lunetta della propria area di rigore. Cartellino rosso sventolato all'estremo difensore ospite, come da regolamento, e punizione concessa alla squadra locale la cui battuta crea un brivido per la deviazione della barriera che spiazza il subentrato Matalone e termina di poco sul fondo. Sebbene in dieci la formazione ospite tenta la via della rete: al 24' &egrave; Danieli a fallire la pi&ugrave; comoda delle occasioni, un specie di calcio di rigore in movimento, quando lanciato da Atene dal versante di sinistra si trova a tu per tu con l'attento Lami che viene quindi graziato. Subito dopo, al 26', Romani rimedia il primo cartellino giallo che, al 58', unitamente ad un altro cartellino giallo determinano la seconda espulsione della gara lasciando gli ospiti in nove. Al 28' perviene la prima segnatura da parte degli ospiti ad opera di Micheletti che, ricevuto il pallone da Atene, supera il diretto marcatore e, di sinistro, deposita il pallone in rete spiazzando Lami. Al 39' &egrave; Romani a mettersi in evidenza con un violento tiro di destro scagliato dal limite dell'area avversaria che, deviato dall'attento Lami, termina in angolo. Al 43', e siamo alla seconda frazione di gioco, il pimpante Esmez colpisce la traversa con un forte diagonale scagliato da sinistra dell'area di rigore e deviato impercettibilmente, ma significativamente, da Matalone. Al 50' giunge la rete del raddoppio degli ospiti. Da una punizione dall'out di sinistra battuta da Bisconti, Romani &egrave; lesto ad anticipare di testa tutti e depositare il pallone in porta. Al 58' Romani commette un fallo su un avversario e rimedia nuovamente il cartellino giallo con conseguente espulsione. Al 65' il Pontedera porta a tre le proprie segnature: da un errato rinvio da fondo campo del portiere, unitamente ad un'errata disposizione della difesa locale, Micheletti &egrave; abile ad impossessarsi della palla appena giocabile e, a tu per tu, con Lami lo trafigge indisturbato. Dopo una serie di occasioni sciupate da parte degli ospiti arriva la segnatura da parte dei padroni di casa: al 78' la difesa ospite gioca troppo con la sfera al limite dell'area che perviene tra i piedi di Lici che scaglia un bolide la cui parabola supera Matalone e fisa il risultato sull'1-3. Dopo quattro minuti di recupero decretati del direttore di gara, che ha arbitrato bene, arriva il triplice fischio finale che manda tutti sotto la doccia. In sostanza si pu&ograve; affermare che, terminate le energie a disposizione di padroni di casa, alla lunga &egrave; emersa in tutta la sua evidenza la differenza dei valori tecnici ed atletici tra le due squadre e il risultato finale ne rappresenta, in parte, la logica conseguenza.




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