• Giovanissimi B GIR.A
  • Cattolica Virtus
  • 1 - 0
  • Sporting Arno


S.M.CATTOLICA V.: Marcucci, Berlincioni (69' Mosti Falconi), Ariani, Subli, Garaffoni, Rossi, D'Augello (41' Milani), Rotondi, Marangon, Metafonti, Cannelli (47' Ciofi). A disp.: Parigi, Olivieri, Poggioli, Romei. All.: Andrea Gioli.
SPORTING ARNO: Rizzo, Mancini, Cannizzaro, Vanzi, Cafaggi, Ceccatelli Chesi (61' Berti), Nieri (52' Viti), Gerardi (60' Tani), Azzarri, Cinnirella (67' Tordi), Attanasio A. A disp.: Sani, Costagli, Mazzoni. All.: Marco Ponzoni.

ARBITRO: Menetti di Firenze.

RETE: 51' Berlincioni.



Si colora di giallorosso il big-match di giornata e così la Cattolica prova a ridurre a un duello (con la Sestese) la corsa di testa, staccando adesso di quattro punti il terzo incomodo rosanero. Meritata, alla fine, la vittoria dei ragazzi di Gioli, maturata in una ripresa affrontata a tambur battente dopo una prima frazione più equilibrata e ben interpretata pure dagli scandiccesi, che tra l'altro all'andata si erano imposti per 2-0. Fin dal fischio d'avvio, infatti, le due formazioni si affrontano senza fare barricate, rischiando qualcosa dietro e mostrando le cose migliori in fase offensiva, anche se gli appunti dei primi 35' non regalano troppe annotazioni dalle parti di Marcucci e Rizzo. Lo Sporting sorprende in avvio in qualche circostanza la difesa locale, sfruttando il movimento su tutto il fronte offensivo di Azzarri e Attanasio, ben supportati dagli inviti degli esterni Ceccatelli e Nieri e dalle iniziative centrali di Gerardi e Cinnirella. In realtà però gli avanti ospiti non riescono quasi mai a farsi luce nell'area locale, mentre la Cattolica, una volta prese le misure dietro, cresce con il passare dei minuti, utilizzando il rifermento centrale Marangon per dar spazio sulle fasce agli inserimenti di Metafonti e D'Augello. Le scarne note di cronaca - nel contesto di un match comunque sempre gradevole e apertissimo - fanno registrare al 7' il primo vero pericolo per la porta di Rizzo quando, sugli sviluppi di un corner di Marangon dalla sinistra, il calcio dal limite di Berlincioni sembra innocuo prima di prendere una strana traiettoria che sbatte sul legno rosanero senza ulteriori danni per gli ospiti. Non mancano i rovesciamenti di fronte potenzialmente letali, ma anche la successiva opportunità a favore dei ragazzi di casa nasce da calcio piazzato, con la punizione di Marangon, al 23', che finisce alta. Lo Sporting, ceduto il pallino del gioco per larga parte ai locali, torna a pungere nel finale, collezionando anche la migliore occasione del primo tempo. Dopo un velleitario tentativo di Nieri al 29' (bravo nell'accentrarsi partendo da destra, ma poi prevedibile nella conclusione centrale), ecco che al 33' è ghiottissima la doppia chance per i ragazzi di Ponzoni: sul primo diagonale di Attanasio è attento Marcucci a ribattere, sul secondo tentativo è invece meno micidiale Azzarri che, a porta ormai sguarnita, batte forte ma centrale, permettendo a Garaffoni il salvataggio qualche metro avanti alla linea di porta. La ripresa sembra cominciare come era finita la prima frazione, ovvero con uno Sporting sbarazzino che, subito al 37', va di nuovo vicino alla rete, quando Azzarri, servito dalla sinistra da Attanasio, piazza il pallone nell'angolino basso da cui però lo toglie Marcucci, abile nel volare a deviare alla sua destra, salvandosi in corner. Se quell'episodio fa andare vicini i rosanero al momentaneo sorpasso in classifica, su quella parata di Marcucci, invece, la Cattolica costruisce il suo successo, perché da quel momento in avanti in campo si vede solo la formazione di casa, grazie anche al nuovo assetto tattico di Gioli che avanza Berlincioni nel tridente cui, oltre a Marangon, partecipa ben presto anche il neoentrato Ciofi. Primo allarme per Rizzo al 46' quando, dopo uno spunto di Marangon a sinistra, Berlincioni arriva con un attimo di ritardo sul servizio del compagno, prima che Rotondi poi dal limite calci sul fondo. Al 49', servito da Berlincioni in azione di rimessa, Ciofi aggancia alla perfezione la sfera ma poi pecca di generosità cercando, in area, il servizio di ritorno per il compagno invece che la battuta personale, permettendo alla difesa avversaria un più comodo salvataggio. E, dopo un vano tentativo di Gerardi (50', palla facile per Marcucci), al 51' arriva il vantaggio sammichelino, ancora grazie a una percussione di Berlincioni che trova spazio a sinistra e poi piazza una gran botta in diagonale dal vertice dell'area. Lo Sporting fa fatica a coprire sul tridente locale e, dopo aver protestato vanamente al 57' per la caduta di Azzarri in area giallorossa, per gli scandiccesi è di nuovo pericolo al 58', quando Marangon parte in dribbling e poi manda di poco a lato il susseguente diagonale. Lo stesso Marangon ci riprova al 63', stavolta servito da destra da Berlincioni, ma mandando centrale la conclusione. Ormai lo Sporting fa fatica a rompere l'assedio e rischia la seconda capitolazione al 65' quando Rizzo è bravo a salvare sul secondo palo su Metafonti, servito dalla sinistra dallo scatenato Marangon. In realtà il risultato non cambierà più, anche se in pieno recupero un nuovo intervento del portiere ospite evita lo 0-2 su Ciofi, messo da solo davanti alla porta da un delizioso servizio in verticale di Marangon. Al fischio finale, qualche scintilla e qualche polemica in campo e fuori (ne fa le spese Berti, punito con il rosso a match concluso) non cancella la buona impressione per quanto visto sul campo tra una brillante Cattolica e uno Sporting partito bene ma che troppo presto, nella ripresa, ha finito la benzina. Buona la direzione di gara dell'esperto Menetti.

Calciatoripiù:
scelta non facile per le fila locali, in cui tutti i calciatori hanno reso una prova ampiamente positiva. Note di merito comunque per la fase difensiva di Garaffoni, per la sostanza in mezzo al campo di Rotondi e per le buone intuizioni offensive di Metafonti e Marangon, oltre ovviamente a Berlincioni, la cui verve ha dato la svolta alla partita, compreso il gol decisivo. Per gli ospiti, invece, meritano un elogio il portiere Rizzo, che ha tenuto aperto il match fino in fondo con un paio di ottimi interventi, il difensore Cafaggi e il mediano Gerardi.

Gabriele Fredianelli S.M.CATTOLICA V.: Marcucci, Berlincioni (69' Mosti Falconi), Ariani, Subli, Garaffoni, Rossi, D'Augello (41' Milani), Rotondi, Marangon, Metafonti, Cannelli (47' Ciofi). A disp.: Parigi, Olivieri, Poggioli, Romei. All.: Andrea Gioli.<br >SPORTING ARNO: Rizzo, Mancini, Cannizzaro, Vanzi, Cafaggi, Ceccatelli Chesi (61' Berti), Nieri (52' Viti), Gerardi (60' Tani), Azzarri, Cinnirella (67' Tordi), Attanasio A. A disp.: Sani, Costagli, Mazzoni. All.: Marco Ponzoni. <br > ARBITRO: Menetti di Firenze.<br > RETE: 51' Berlincioni. Si colora di giallorosso il big-match di giornata e cos&igrave; la Cattolica prova a ridurre a un duello (con la Sestese) la corsa di testa, staccando adesso di quattro punti il terzo incomodo rosanero. Meritata, alla fine, la vittoria dei ragazzi di Gioli, maturata in una ripresa affrontata a tambur battente dopo una prima frazione pi&ugrave; equilibrata e ben interpretata pure dagli scandiccesi, che tra l'altro all'andata si erano imposti per 2-0. Fin dal fischio d'avvio, infatti, le due formazioni si affrontano senza fare barricate, rischiando qualcosa dietro e mostrando le cose migliori in fase offensiva, anche se gli appunti dei primi 35' non regalano troppe annotazioni dalle parti di Marcucci e Rizzo. Lo Sporting sorprende in avvio in qualche circostanza la difesa locale, sfruttando il movimento su tutto il fronte offensivo di Azzarri e Attanasio, ben supportati dagli inviti degli esterni Ceccatelli e Nieri e dalle iniziative centrali di Gerardi e Cinnirella. In realt&agrave; per&ograve; gli avanti ospiti non riescono quasi mai a farsi luce nell'area locale, mentre la Cattolica, una volta prese le misure dietro, cresce con il passare dei minuti, utilizzando il rifermento centrale Marangon per dar spazio sulle fasce agli inserimenti di Metafonti e D'Augello. Le scarne note di cronaca - nel contesto di un match comunque sempre gradevole e apertissimo - fanno registrare al 7' il primo vero pericolo per la porta di Rizzo quando, sugli sviluppi di un corner di Marangon dalla sinistra, il calcio dal limite di Berlincioni sembra innocuo prima di prendere una strana traiettoria che sbatte sul legno rosanero senza ulteriori danni per gli ospiti. Non mancano i rovesciamenti di fronte potenzialmente letali, ma anche la successiva opportunit&agrave; a favore dei ragazzi di casa nasce da calcio piazzato, con la punizione di Marangon, al 23', che finisce alta. Lo Sporting, ceduto il pallino del gioco per larga parte ai locali, torna a pungere nel finale, collezionando anche la migliore occasione del primo tempo. Dopo un velleitario tentativo di Nieri al 29' (bravo nell'accentrarsi partendo da destra, ma poi prevedibile nella conclusione centrale), ecco che al 33' &egrave; ghiottissima la doppia chance per i ragazzi di Ponzoni: sul primo diagonale di Attanasio &egrave; attento Marcucci a ribattere, sul secondo tentativo &egrave; invece meno micidiale Azzarri che, a porta ormai sguarnita, batte forte ma centrale, permettendo a Garaffoni il salvataggio qualche metro avanti alla linea di porta. La ripresa sembra cominciare come era finita la prima frazione, ovvero con uno Sporting sbarazzino che, subito al 37', va di nuovo vicino alla rete, quando Azzarri, servito dalla sinistra da Attanasio, piazza il pallone nell'angolino basso da cui per&ograve; lo toglie Marcucci, abile nel volare a deviare alla sua destra, salvandosi in corner. Se quell'episodio fa andare vicini i rosanero al momentaneo sorpasso in classifica, su quella parata di Marcucci, invece, la Cattolica costruisce il suo successo, perch&eacute; da quel momento in avanti in campo si vede solo la formazione di casa, grazie anche al nuovo assetto tattico di Gioli che avanza Berlincioni nel tridente cui, oltre a Marangon, partecipa ben presto anche il neoentrato Ciofi. Primo allarme per Rizzo al 46' quando, dopo uno spunto di Marangon a sinistra, Berlincioni arriva con un attimo di ritardo sul servizio del compagno, prima che Rotondi poi dal limite calci sul fondo. Al 49', servito da Berlincioni in azione di rimessa, Ciofi aggancia alla perfezione la sfera ma poi pecca di generosit&agrave; cercando, in area, il servizio di ritorno per il compagno invece che la battuta personale, permettendo alla difesa avversaria un pi&ugrave; comodo salvataggio. E, dopo un vano tentativo di Gerardi (50', palla facile per Marcucci), al 51' arriva il vantaggio sammichelino, ancora grazie a una percussione di Berlincioni che trova spazio a sinistra e poi piazza una gran botta in diagonale dal vertice dell'area. Lo Sporting fa fatica a coprire sul tridente locale e, dopo aver protestato vanamente al 57' per la caduta di Azzarri in area giallorossa, per gli scandiccesi &egrave; di nuovo pericolo al 58', quando Marangon parte in dribbling e poi manda di poco a lato il susseguente diagonale. Lo stesso Marangon ci riprova al 63', stavolta servito da destra da Berlincioni, ma mandando centrale la conclusione. Ormai lo Sporting fa fatica a rompere l'assedio e rischia la seconda capitolazione al 65' quando Rizzo &egrave; bravo a salvare sul secondo palo su Metafonti, servito dalla sinistra dallo scatenato Marangon. In realt&agrave; il risultato non cambier&agrave; pi&ugrave;, anche se in pieno recupero un nuovo intervento del portiere ospite evita lo 0-2 su Ciofi, messo da solo davanti alla porta da un delizioso servizio in verticale di Marangon. Al fischio finale, qualche scintilla e qualche polemica in campo e fuori (ne fa le spese Berti, punito con il rosso a match concluso) non cancella la buona impressione per quanto visto sul campo tra una brillante Cattolica e uno Sporting partito bene ma che troppo presto, nella ripresa, ha finito la benzina. Buona la direzione di gara dell'esperto Menetti.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;:</b> scelta non facile per le fila locali, in cui tutti i calciatori hanno reso una prova ampiamente positiva. Note di merito comunque per la fase difensiva di <b>Garaffoni</b>, per la sostanza in mezzo al campo di <b>Rotondi </b>e per le buone intuizioni offensive di <b>Metafonti </b>e <b>Marangon</b>, oltre ovviamente a <b>Berlincioni</b>, la cui verve ha dato la svolta alla partita, compreso il gol decisivo. Per gli ospiti, invece, meritano un elogio il portiere <b>Rizzo</b>, che ha tenuto aperto il match fino in fondo con un paio di ottimi interventi, il difensore <b>Cafaggi </b>e il mediano <b>Gerardi</b>. Gabriele Fredianelli




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