• Giovanissimi B GIR.A
  • Scandicci
  • 0 - 0
  • Pontassieve


SCANDICCI: Di Costanzo, Martini, Faellini (63' Acciaioli), Di Cosimo, Vignozzi, Boldrini, Colzi (69' Sarnataro), Mori (40' Taruffi), Uzuriaga, Calbi (48' Burchielli), Fabiani (61' Piccini). A disp.: Clementi. All.: Marco Menichetti.
PONTASSIEVE: Capanni, Venni, Chiti, Mollica, Cresci (20' Brovelli), Di Costanzo, Pollini, Venturini, Bachi, Di Muro, Forte (42' Masieri, 70' D'Orazi). A disp.: Bonfitto, Corsani, Stellini. All.: Tommaso Manfulli.

ARBITRO: Amedeo Leonetti di Firenze.



Al Bartolozzi di Scandicci, i padroni di casa e gli ospiti del Pontassieve non si fanno del male: l'incontro termina con uno zero a zero tanto pallido quanto giusto, considerata la sterilità palesata dai due reparti offensivi. La squadra di Menichetti si fa apprezzare per una migliore qualità di palleggio, che porta alla chance del 10': Uzuriaga viene innescato sulla destra, crossa un'interessante pallone in area, non impattato dal tuffo disperato di Fabiani. Il centravanti dei locali si renderà nuovamente protagonista alla metà della prima frazione di gioco quando, sull'assist fornitogli dallo stesso Uzuriaga, spara sul corpo di un difensore da posizione più che favorevole. Con il passare dei minuti l'efficacia della manovra costruita dai padroni di casa si affievolisce, tant'è che spesso il centrale di difesa Boldrini è costretto a dettare i tempi in fase di impostazione. Negli ultimi istanti di un primo tempo soporifero, il Pontassieve sveglia gli spettatori presenti con la più grande occasione dell'incontro: la difesa locale si fa affettare da una verticalizzazione improvvisa, Bachi fugge verso la porta ma manca il bersaglio con una imprecisa volée mancina. Nella ripresa, il tono della contesa stenta a decollare: lo Scandicci mantiene le redini del gioco, pur presentandosi raramente in maniera minacciosa dalle parti di Capanni; il Pontassieve chiude bene gli spazi ma fatica a costruire azioni d'attacco di una certa pericolosità. La prima emozione la offrono i padroni di casa, quando al 43' l'illuminante lancio effettuato da Calbi innesca Fabiani, ma l'attaccante locale si fa rimontare dall'intervento disperato di un difensore avversario. Passano cinque giri di orologio e la compagine di Menichetti prova a sfondare centralmente con la combinazione ben orchestrata da Calbi e Vignozzi, la sfera schizza sui piedi di Uzuriaga, il quale non è abbastanza lesto da deviarla verso la porta prima che il tackle di un giocatore del Pontassieve vanifichi il tutto. La gara scivola senza ulteriori sussulti verso lo zero a zero finale, il risultato che rappresenta più fedelmente il corso della gara. Merita un elogio la precisa direzione del giovanissimo arbitro Leonetti, bravo a spegnere i pochi focolai sviluppatisi durante l'arco dell'incontro.
Calciatoripiù
: nello Scandicci, premiamo Calbi: il numero dieci dei padroni di casa non si esibisce in una prestazione indimenticabile, ma dà la sensazione di poter inventarsi la giocata risolutrice da un momento all'altro. Nelle fila del Pontassieve, va evidenziata la prova dell'insuperabile centrale di difesa Di Costanzo, il quale trasmette sicurezza al resto del reparto arretrato.

Andrea Doccula SCANDICCI: Di Costanzo, Martini, Faellini (63' Acciaioli), Di Cosimo, Vignozzi, Boldrini, Colzi (69' Sarnataro), Mori (40' Taruffi), Uzuriaga, Calbi (48' Burchielli), Fabiani (61' Piccini). A disp.: Clementi. All.: Marco Menichetti.<br >PONTASSIEVE: Capanni, Venni, Chiti, Mollica, Cresci (20' Brovelli), Di Costanzo, Pollini, Venturini, Bachi, Di Muro, Forte (42' Masieri, 70' D'Orazi). A disp.: Bonfitto, Corsani, Stellini. All.: Tommaso Manfulli.<br > ARBITRO: Amedeo Leonetti di Firenze. Al Bartolozzi di Scandicci, i padroni di casa e gli ospiti del Pontassieve non si fanno del male: l'incontro termina con uno zero a zero tanto pallido quanto giusto, considerata la sterilit&agrave; palesata dai due reparti offensivi. La squadra di Menichetti si fa apprezzare per una migliore qualit&agrave; di palleggio, che porta alla chance del 10': Uzuriaga viene innescato sulla destra, crossa un'interessante pallone in area, non impattato dal tuffo disperato di Fabiani. Il centravanti dei locali si render&agrave; nuovamente protagonista alla met&agrave; della prima frazione di gioco quando, sull'assist fornitogli dallo stesso Uzuriaga, spara sul corpo di un difensore da posizione pi&ugrave; che favorevole. Con il passare dei minuti l'efficacia della manovra costruita dai padroni di casa si affievolisce, tant'&egrave; che spesso il centrale di difesa Boldrini &egrave; costretto a dettare i tempi in fase di impostazione. Negli ultimi istanti di un primo tempo soporifero, il Pontassieve sveglia gli spettatori presenti con la pi&ugrave; grande occasione dell'incontro: la difesa locale si fa affettare da una verticalizzazione improvvisa, Bachi fugge verso la porta ma manca il bersaglio con una imprecisa vol&eacute;e mancina. Nella ripresa, il tono della contesa stenta a decollare: lo Scandicci mantiene le redini del gioco, pur presentandosi raramente in maniera minacciosa dalle parti di Capanni; il Pontassieve chiude bene gli spazi ma fatica a costruire azioni d'attacco di una certa pericolosit&agrave;. La prima emozione la offrono i padroni di casa, quando al 43' l'illuminante lancio effettuato da Calbi innesca Fabiani, ma l'attaccante locale si fa rimontare dall'intervento disperato di un difensore avversario. Passano cinque giri di orologio e la compagine di Menichetti prova a sfondare centralmente con la combinazione ben orchestrata da Calbi e Vignozzi, la sfera schizza sui piedi di Uzuriaga, il quale non &egrave; abbastanza lesto da deviarla verso la porta prima che il tackle di un giocatore del Pontassieve vanifichi il tutto. La gara scivola senza ulteriori sussulti verso lo zero a zero finale, il risultato che rappresenta pi&ugrave; fedelmente il corso della gara. Merita un elogio la precisa direzione del giovanissimo arbitro Leonetti, bravo a spegnere i pochi focolai sviluppatisi durante l'arco dell'incontro. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nello Scandicci, premiamo <b>Calbi</b>: il numero dieci dei padroni di casa non si esibisce in una prestazione indimenticabile, ma d&agrave; la sensazione di poter inventarsi la giocata risolutrice da un momento all'altro. Nelle fila del Pontassieve, va evidenziata la prova dell'insuperabile centrale di difesa <b>Di </b><b>Costanzo</b>, il quale trasmette sicurezza al resto del reparto arretrato. Andrea Doccula




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