CAPOSTRADA: Santi, Talini, Pagnini, Torracchi, Andreini, Giuliani (67' Kokojka), Plaka, Innocenti, Ferretti (48' Sama), Villani, Mehmedaj (54' Vivona). A disp.: Gjushi, Corsini. All.: Donato Palagi.
MERIDIEN LARCIANO: Bandecchi, Petta (54' Gjurai), Rendina, Capaccioli, Harbans, Calandra, Ferrara, Anastasio, Arapi (68' Danesi), D'Angelo, Indovino. A disp.: Giovannelli, Gjeci. All.: Fiorello Romanese.

ARBITRO: El Mouine di Pistoia.

RETI: 13' Ferretti, 23' Mehmedaj, 40' Plaka, 46' Sama.
NOTE: ammonito D'Angelo. Recupero 0+3'.



Risultato rotondo e apparentemente senza appello; il 4-0 del Capostrada sul Meridien rientra tutto sommato nelle aspettative, nonostante il punteggio forse sembri ampio (ma meritato). I padroni di casa mettono in mostra così la loro qualità, a dimostrazione che con una continuità di risultati forse maggiore sarebbero in zone più alte della classifica. In luce il piccolo attaccante Ferretti, che apre le marcature al 15' dopo una bella azione in solitaria, segnando a porta vuota. Al 23' a sentenziare Bandecchi è invece Mehemdaj, che approfitta di una mischia. La partita sembra già indirizzarsi, ed effettivamente al Meridien non riuscirà di ribaltare il risultato. Comunque, non solo ombre nella prova degli ospiti, che dal punto di vista tattico non paiono messi male, ma che forse peccano un po' di concentrazione e cattiveria, dal'altronde al cospetto del Capostrada sono cose che ci possono stare. Dalla parte larcianese si mette in mostra Indovino, che si sbatte in attacco senza però riuscire a superare le maglie della difesa arancione. Nel secondo tempo a mettersi in mostra sono Plaka (ottima prova anche la sua), che segna la terza rete arancione, ed il subentrato Sama, autore del poker definitivo. In conclusione, ottima prova del Capostrada che si rilancia alla grande, mentre, nonostante la delusione, il Meridien non può dimenticare che, per quanto non fosse partito con i favori del pronostici in questa stagione, è diventato una realtà importante del torneo, soprattutto perché i ragazzi di Romanese non partono mai sconfitti e lottano sempre fino alla fine.

Lorenzo Giovannelli CAPOSTRADA: Santi, Talini, Pagnini, Torracchi, Andreini, Giuliani (67' Kokojka), Plaka, Innocenti, Ferretti (48' Sama), Villani, Mehmedaj (54' Vivona). A disp.: Gjushi, Corsini. All.: Donato Palagi.<br >MERIDIEN LARCIANO: Bandecchi, Petta (54' Gjurai), Rendina, Capaccioli, Harbans, Calandra, Ferrara, Anastasio, Arapi (68' Danesi), D'Angelo, Indovino. A disp.: Giovannelli, Gjeci. All.: Fiorello Romanese.<br > ARBITRO: El Mouine di Pistoia.<br > RETI: 13' Ferretti, 23' Mehmedaj, 40' Plaka, 46' Sama.<br >NOTE: ammonito D'Angelo. Recupero 0+3'. Risultato rotondo e apparentemente senza appello; il 4-0 del Capostrada sul Meridien rientra tutto sommato nelle aspettative, nonostante il punteggio forse sembri ampio (ma meritato). I padroni di casa mettono in mostra cos&igrave; la loro qualit&agrave;, a dimostrazione che con una continuit&agrave; di risultati forse maggiore sarebbero in zone pi&ugrave; alte della classifica. In luce il piccolo attaccante Ferretti, che apre le marcature al 15' dopo una bella azione in solitaria, segnando a porta vuota. Al 23' a sentenziare Bandecchi &egrave; invece Mehemdaj, che approfitta di una mischia. La partita sembra gi&agrave; indirizzarsi, ed effettivamente al Meridien non riuscir&agrave; di ribaltare il risultato. Comunque, non solo ombre nella prova degli ospiti, che dal punto di vista tattico non paiono messi male, ma che forse peccano un po' di concentrazione e cattiveria, dal'altronde al cospetto del Capostrada sono cose che ci possono stare. Dalla parte larcianese si mette in mostra Indovino, che si sbatte in attacco senza per&ograve; riuscire a superare le maglie della difesa arancione. Nel secondo tempo a mettersi in mostra sono Plaka (ottima prova anche la sua), che segna la terza rete arancione, ed il subentrato Sama, autore del poker definitivo. In conclusione, ottima prova del Capostrada che si rilancia alla grande, mentre, nonostante la delusione, il Meridien non pu&ograve; dimenticare che, per quanto non fosse partito con i favori del pronostici in questa stagione, &egrave; diventato una realt&agrave; importante del torneo, soprattutto perch&eacute; i ragazzi di Romanese non partono mai sconfitti e lottano sempre fino alla fine. Lorenzo Giovannelli