• Juniores Regionali GIR.C
  • Mezzana
  • 1 - 1
  • Sestese


MEZZANA (4-3-3): Moscarelli, Querci, Li Greci Matteo (74' Papi), Coscione (66' Campagiorni), Corti, Li Greci Marco, Cerretelli (55' Morreale), Barducci, Cardaropoli, Bellini, Ripellino (74' Sforzi). A disp.: Lustrini, Bettazzi Federico, Capri. All.: Marzio Cardaropoli.
SESTESE (4-2-3-1): Drovandi, Passignani, Sadun, Pantiferi (81' Serafino), Danesi, Begliomini (46' Costanzo), Picci (67' Puliti), De Carlo, Biagi, Bonfanti Andrea, Grassi (55' Marseglia). A disp.: Capecchi, Torrente, Bruschi. All.: Carlo Salvadori.

ARBITRO: Giuseppe Gioffrè di Empoli.

RETI: 2' Cardaropoli, 15' Picci.
NOTE: ammoniti Querci, Coscione, Bellini, Ripellino, Danesi, Puliti. Espulsi Biagi al 26', Costanzo e De Carlo al 64', Puliti all'81'.



Undici piccoli rossoblù. Quando allo scadere del secondo minuto di recupero il signor Gioffrè fischia tre volte, paradossalmente è circondato dai giocatori del Mezzana, che - vista la sospensione di circa dieci minuti - chiedevano un ulteriore supplemento per provare a conquistare la vittoria contro la Sestese in inferiorità di quattro (sic: quattro!) uomini. Partire dalla dissolvenza finale di un incredibile match può aiutare il cronista per tirare le fila su quanto successo. Come in una giallo di Agatha Christie, le quattro espulsioni avevano fatto sparire dal campo altrettanti ai rossoblù, eppure la gara, seppur maschia, non è mai stata una guerra selvaggia.
Eppure si è giocato a calcio. Almeno per 64 minuti. Cardaropoli schiera i suoi con un 4-3-3. La difesa è composta centralmente da Marco Li Greci e Corti, fiancheggiati da Querci e Matteo Li Greci; a centrocampo il vertice basso Coscione agisce da schermo a protezione della retroguardia, Barducci corre come un maratoneta e Bellini è il più ispirato nell'innescare il tridente, composto da Ripellino e Cerretelli in supporto a Marco Cardaropoli. Salvadori conferma il 4-2-3-1 della prima uscita: in assenza di Spezzano e Cellini, il tecnico rossoblù cambia il quartetto offensivo. La prima punta è infatti Grassi, alle spalle del quale agisce il '98 Biagi (chiamato a dare sostegno anche alla coppia di mediani), mentre sugli esterni giocano Andrea Bonfanti e Picci.
Nemmeno il tempo di annotare i moduli. E Cardaropoli sblocca già il risultato: il lancio da sinistra di Bellini viene arpionato dal bomber (nonché capitano) gialloblù, che sfrutta il metro di libertà concesso dalla difesa avversaria, addomestica il pallone e conclude potente accanto al primo palo, senza lasciare a Drovandi nemmeno il tempo di tuffarsi. La Sestese accusa il colpo, mentre il Mezzana si esalta: i mediani pratesi pressano molto alti e non consentono agli avversari di sviluppare il loro gioco ponderato. Al 5' Ripellino manda a vuoto Begliomini, ma viene chiuso dal puntuale intervento di Danesi.
La Sestese reagisce. E pareggia. Siamo al 15' quando una rimessa laterale da destra di Passignani, prolungata da Grassi, finisce nel radar di Picci che col piatto destro supera l'incolpevole Moscarelli. I ragazzi di Salvadori si scrollano di dosso un po' di preoccupazioni (forse anche i postumi della mancata vittoria al debutto) e giocano come sanno: tocchi di prima a centrocampo e buone verticalizzazioni, anche se rimangono le difficoltà di tradurre il possesso di palla in occasioni. Al 19' comunque la Sestese potrebbe colpire ancora, se la punizione battuta da De Carlo (e procurata caparbiamente da Picci) non venisse sventata dalla splendida parata di Moscarelli che vola per deviare in angolo. Sette minuti più tardi un rinvio di Drovandi, prolungato da Andrea Bonfanti, libera Grassi, il cui destro viene parato da Moscarelli.
Il primo sintomo. Forse non è azzardato individuare l'epicentro di quello che accadrà nella ripresa al minuto 26, quando Giuffè (fino a quel momento impeccabile) decide di espellere Biagi per un fallo su Matteo Li Greci. Il cartellino rosso pare una decisione esagerata per il '98 sestese. Da quel momento in poi la gara sfugge un po' di mano al fischietto empolese. Tornando alla cronaca, Moscarelli è chiamato al secondo intervento prodigioso di giornata al 32', quando un corner di Andrea Bonfanti viene raccolto di testa da Pantiiferi: sulla ribattuta dopo la prodezza del portiere gialloblù a Danesi viene impedita la conclusione dal provvidenziale tackle di un difensore. Anche se concede le citate occasioni, il Mezzana sta benissimo in campo, contiene il gioco avversario e punge grazie all'asse Bellini-Cardaroli, in grado di far scricchiolare la difesa avversaria. Al 36' Pantiferi serve Grassi, che tiene a distanza Matteo Li Greci con un buon aggancio, ma poi col mancino non inquadra la porta. L'ultima occasione del primo tempo è dei locali: una punizione di Bellini, sfiorata da Danesi, rischia di mettere fuori causa Drovandi, che comunque blocca.
In superiorità di un uomo, eppure.. Il Mezzana ci prova, anche se il 4-3-2 di Salvadori (arretrato Bonfanti a centrocampo) copre bene gli spazi e non fa filtrare luce nell'area di Drovandi. Al 53' Coscione raccoglie un pallone allontanato di testa da Danesi e conclude col destro ma trova pronto alla parata Drovandi. Passano tre minuti e la Sestese risponde: Grassi salta Querci e serve al centro Sadun, che prova la deviazione ma Moscarelli si supera ancora (e tre!); sul corner di Bonfanti, svetta Danesi ma il portiere di casa blocca. Al 60' Costanzo si porta al cross da sinistra, Picci sguscia alla marcatura e si libera per colpire di piatto solo davanti a Moscarelli, ma spedisce il pallone sopra la traversa la ghiotta occasione.
Meno tre. Al 64' un normale contrasto di gioco fa volare qualche parola e qualche gesto di troppo in campo: il signor Giuffrè, probabilmente notando scorrettezze che dalla tribuna è stato impossibile vedere (ma ce ne sono state altre?), espelle sia De Carlo che Costanzo. In undici contro otto, la partita diventa surreale. Gli amanti dei moduli registrano un 4-3 schierato davanti a Drovandi e il Mezzana prova a vincere. Senza però sguarnire la difesa, preoccupato di subire clamorosi contropiedi. Se fino a quel momento la formazione di Cardaropoli era piaciuta eccome, di fronte ad un avversario azzoppato, la squadra pratese non riesce a sfondare, rimanendo bloccata sugli esterni e trovando il traffico congestionato nella metà campo avversaria.
Undici contro sette!!! I minuti passano. Ma i pericoli per Drovandi non sono molti, anzi. All'81' ci prova Morreale che da sinistra, scattato sul filo del fuorigioco, non riesce a battere il portierone rossoblù. Puliti se la prende con Giuffrè chiedendo l'offside e l'arbitro (udendo forse una parola di troppo) lo manda a raggiungere gli altri tre compagni sotto la doccia. Contando forse male i rossoblù rimasti in campo, l'arbitro fischia tre volte, prendendo in mano la palla ed invitando tutti ad uscire dal campo. I ragazzi di Salvadori circondano il fischietto empolese che, dopo qualche minuto di sbandamento (in realtà il gioco si fermerà per altri minuti a causa di qualche tensione), fa riprendere il gioco. Il cronista, che non ha fermato il cronometro, registra il minuto 88' quando si riparte e i locali vanno vicini al gol con Bellini che, dopo una bella combinazione tra Cardaropoli e Sforzi, viene chiuso da un difensore in angolo. Gli eroici reduci di Salvadori resistono in trincea e mantenendo il pareggio danno prova di una straordinaria organizzazione difensiva, anche in estrema emergenza. Chi si attende un lungo recupero si sbaglia: al 92' Giuffrè (giornata storta per lui: eppure credo sia un fischietto che si farà) manda tutti negli spogliatoi. Inutile aggiungere che il pareggio finale scontenti tutti.

Calciatoripiù: Moscarelli
ha salvato la sua porta con tre interventi provvidenziali. Querci, dopo aver protetto bene la corsia destra, ha chiuso da esterno di centrocampo ed è stato tra i più attivi. Inesauribile Barducci a centrocampo; pur con qualche pausa, è piaciuto Bellini; bene anche la coppia di centrali Corti-Li Greci Marco e l'efficace mediano Coscione. Nella Sestese meritano un elogio Sadun (bene anche da centrale dopo le espulsioni), Danesi (decisivo con la squadra in sette), Picci (secondo gol in due gare: si vede ad intermittenza, ma quando si vede..) e Bonfanti (meglio da centrocampista, con la squadra in inferiorità numerica).

Cosimo Di Bari MEZZANA (4-3-3): Moscarelli, Querci, Li Greci Matteo (74' Papi), Coscione (66' Campagiorni), Corti, Li Greci Marco, Cerretelli (55' Morreale), Barducci, Cardaropoli, Bellini, Ripellino (74' Sforzi). A disp.: Lustrini, Bettazzi Federico, Capri. All.: Marzio Cardaropoli.<br >SESTESE (4-2-3-1): Drovandi, Passignani, Sadun, Pantiferi (81' Serafino), Danesi, Begliomini (46' Costanzo), Picci (67' Puliti), De Carlo, Biagi, Bonfanti Andrea, Grassi (55' Marseglia). A disp.: Capecchi, Torrente, Bruschi. All.: Carlo Salvadori.<br > ARBITRO: Giuseppe Gioffr&egrave; di Empoli.<br > RETI: 2' Cardaropoli, 15' Picci.<br >NOTE: ammoniti Querci, Coscione, Bellini, Ripellino, Danesi, Puliti. Espulsi Biagi al 26', Costanzo e De Carlo al 64', Puliti all'81'. <b>Undici piccoli rossobl&ugrave;.</b> Quando allo scadere del secondo minuto di recupero il signor Gioffr&egrave; fischia tre volte, paradossalmente &egrave; circondato dai giocatori del Mezzana, che - vista la sospensione di circa dieci minuti - chiedevano un ulteriore supplemento per provare a conquistare la vittoria contro la Sestese in inferiorit&agrave; di quattro (sic: quattro!) uomini. Partire dalla dissolvenza finale di un incredibile match pu&ograve; aiutare il cronista per tirare le fila su quanto successo. Come in una giallo di Agatha Christie, le quattro espulsioni avevano fatto sparire dal campo altrettanti ai rossobl&ugrave;, eppure la gara, seppur maschia, non &egrave; mai stata una guerra selvaggia. <br ><b>Eppure si &egrave; giocato a calcio.</b> Almeno per 64 minuti. Cardaropoli schiera i suoi con un 4-3-3. La difesa &egrave; composta centralmente da Marco Li Greci e Corti, fiancheggiati da Querci e Matteo Li Greci; a centrocampo il vertice basso Coscione agisce da schermo a protezione della retroguardia, Barducci corre come un maratoneta e Bellini &egrave; il pi&ugrave; ispirato nell'innescare il tridente, composto da Ripellino e Cerretelli in supporto a Marco Cardaropoli. Salvadori conferma il 4-2-3-1 della prima uscita: in assenza di Spezzano e Cellini, il tecnico rossobl&ugrave; cambia il quartetto offensivo. La prima punta &egrave; infatti Grassi, alle spalle del quale agisce il '98 Biagi (chiamato a dare sostegno anche alla coppia di mediani), mentre sugli esterni giocano Andrea Bonfanti e Picci.<br ><b>Nemmeno il tempo di annotare i moduli.</b> E Cardaropoli sblocca gi&agrave; il risultato: il lancio da sinistra di Bellini viene arpionato dal bomber (nonch&eacute; capitano) giallobl&ugrave;, che sfrutta il metro di libert&agrave; concesso dalla difesa avversaria, addomestica il pallone e conclude potente accanto al primo palo, senza lasciare a Drovandi nemmeno il tempo di tuffarsi. La Sestese accusa il colpo, mentre il Mezzana si esalta: i mediani pratesi pressano molto alti e non consentono agli avversari di sviluppare il loro gioco ponderato. Al 5' Ripellino manda a vuoto Begliomini, ma viene chiuso dal puntuale intervento di Danesi. <br ><b>La Sestese reagisce.</b> E pareggia. Siamo al 15' quando una rimessa laterale da destra di Passignani, prolungata da Grassi, finisce nel radar di Picci che col piatto destro supera l'incolpevole Moscarelli. I ragazzi di Salvadori si scrollano di dosso un po' di preoccupazioni (forse anche i postumi della mancata vittoria al debutto) e giocano come sanno: tocchi di prima a centrocampo e buone verticalizzazioni, anche se rimangono le difficolt&agrave; di tradurre il possesso di palla in occasioni. Al 19' comunque la Sestese potrebbe colpire ancora, se la punizione battuta da De Carlo (e procurata caparbiamente da Picci) non venisse sventata dalla splendida parata di Moscarelli che vola per deviare in angolo. Sette minuti pi&ugrave; tardi un rinvio di Drovandi, prolungato da Andrea Bonfanti, libera Grassi, il cui destro viene parato da Moscarelli. <br ><b>Il primo sintomo.</b> Forse non &egrave; azzardato individuare l'epicentro di quello che accadr&agrave; nella ripresa al minuto 26, quando Giuff&egrave; (fino a quel momento impeccabile) decide di espellere Biagi per un fallo su Matteo Li Greci. Il cartellino rosso pare una decisione esagerata per il '98 sestese. Da quel momento in poi la gara sfugge un po' di mano al fischietto empolese. Tornando alla cronaca, Moscarelli &egrave; chiamato al secondo intervento prodigioso di giornata al 32', quando un corner di Andrea Bonfanti viene raccolto di testa da Pantiiferi: sulla ribattuta dopo la prodezza del portiere giallobl&ugrave; a Danesi viene impedita la conclusione dal provvidenziale tackle di un difensore. Anche se concede le citate occasioni, il Mezzana sta benissimo in campo, contiene il gioco avversario e punge grazie all'asse Bellini-Cardaroli, in grado di far scricchiolare la difesa avversaria. Al 36' Pantiferi serve Grassi, che tiene a distanza Matteo Li Greci con un buon aggancio, ma poi col mancino non inquadra la porta. L'ultima occasione del primo tempo &egrave; dei locali: una punizione di Bellini, sfiorata da Danesi, rischia di mettere fuori causa Drovandi, che comunque blocca.<br ><b>In superiorit&agrave; di un uomo, eppure.. </b>Il Mezzana ci prova, anche se il 4-3-2 di Salvadori (arretrato Bonfanti a centrocampo) copre bene gli spazi e non fa filtrare luce nell'area di Drovandi. Al 53' Coscione raccoglie un pallone allontanato di testa da Danesi e conclude col destro ma trova pronto alla parata Drovandi. Passano tre minuti e la Sestese risponde: Grassi salta Querci e serve al centro Sadun, che prova la deviazione ma Moscarelli si supera ancora (e tre!); sul corner di Bonfanti, svetta Danesi ma il portiere di casa blocca. Al 60' Costanzo si porta al cross da sinistra, Picci sguscia alla marcatura e si libera per colpire di piatto solo davanti a Moscarelli, ma spedisce il pallone sopra la traversa la ghiotta occasione. <br ><b>Meno tre. </b>Al 64' un normale contrasto di gioco fa volare qualche parola e qualche gesto di troppo in campo: il signor Giuffr&egrave;, probabilmente notando scorrettezze che dalla tribuna &egrave; stato impossibile vedere (ma ce ne sono state altre?), espelle sia De Carlo che Costanzo. In undici contro otto, la partita diventa surreale. Gli amanti dei moduli registrano un 4-3 schierato davanti a Drovandi e il Mezzana prova a vincere. Senza per&ograve; sguarnire la difesa, preoccupato di subire clamorosi contropiedi. Se fino a quel momento la formazione di Cardaropoli era piaciuta eccome, di fronte ad un avversario azzoppato, la squadra pratese non riesce a sfondare, rimanendo bloccata sugli esterni e trovando il traffico congestionato nella met&agrave; campo avversaria. <br ><b>Undici contro sette!!!</b> I minuti passano. Ma i pericoli per Drovandi non sono molti, anzi. All'81' ci prova Morreale che da sinistra, scattato sul filo del fuorigioco, non riesce a battere il portierone rossobl&ugrave;. Puliti se la prende con Giuffr&egrave; chiedendo l'offside e l'arbitro (udendo forse una parola di troppo) lo manda a raggiungere gli altri tre compagni sotto la doccia. Contando forse male i rossobl&ugrave; rimasti in campo, l'arbitro fischia tre volte, prendendo in mano la palla ed invitando tutti ad uscire dal campo. I ragazzi di Salvadori circondano il fischietto empolese che, dopo qualche minuto di sbandamento (in realt&agrave; il gioco si fermer&agrave; per altri minuti a causa di qualche tensione), fa riprendere il gioco. Il cronista, che non ha fermato il cronometro, registra il minuto 88' quando si riparte e i locali vanno vicini al gol con Bellini che, dopo una bella combinazione tra Cardaropoli e Sforzi, viene chiuso da un difensore in angolo. Gli eroici reduci di Salvadori resistono in trincea e mantenendo il pareggio danno prova di una straordinaria organizzazione difensiva, anche in estrema emergenza. Chi si attende un lungo recupero si sbaglia: al 92' Giuffr&egrave; (giornata storta per lui: eppure credo sia un fischietto che si far&agrave;) manda tutti negli spogliatoi. Inutile aggiungere che il pareggio finale scontenti tutti. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Moscarelli </b>ha salvato la sua porta con tre interventi provvidenziali. <b>Querci, </b>dopo aver protetto bene la corsia destra, ha chiuso da esterno di centrocampo ed &egrave; stato tra i pi&ugrave; attivi. Inesauribile <b>Barducci </b>a centrocampo; pur con qualche pausa, &egrave; piaciuto Bellini; bene anche la coppia di centrali <b>Corti-Li Greci Marco</b> e l'efficace mediano <b>Coscione</b>. Nella Sestese meritano un elogio <b>Sadun </b>(bene anche da centrale dopo le espulsioni), <b>Danesi </b>(decisivo con la squadra in sette), <b>Picci </b>(secondo gol in due gare: si vede ad intermittenza, ma quando si vede..) e <b>Bonfanti </b>(meglio da centrocampista, con la squadra in inferiorit&agrave; numerica). Cosimo Di Bari




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