• Giovanissimi Provinciali GIR.B
  • S.Banti Barberino
  • 0 - 1
  • Atletica Castello


S. BANTI BARBERINO: Beltrami, Materassi, Venturella, Gjekaj Glov., Calamai, Comelli, Clementi, Neri, Nuti, Lascialfari, Rapaj. A disp.: Coralli, Gjekaj Glod., Poli, Pineti, Gjeta. All.: Leonardo Ucini.
ATL. CASTELLO: Bartoletti, Chiti, Baricci, De Leonardis, Tarlini, Mafara, Megli, Boanini, Fantechi, Bartoli, Maci. A disp.: Dragoni, Adriatiku, Gennari, Rabatti, Nocentini, Cairo, Basolu. All.: Mirko Presenti.

RETI: Megli.



Passano gli anni e i campionati, con essi vittorie e sconfitte scandite da grandi prestazioni, piccoli errori e giocate di qualità. Unica costante: il calcio è bello e imprevedibile, anzi bellissimo proprio perché assolutamente imprevedibile. Dopo aver passato più di metà stagione a duellare con le rivali Novoli e Dlf, l'Atletica Castello di mister Mirko Presenti opera un clamoroso sorpasso alla penultima curva, conquistando la vetta della graduatoria a poco più di settanta minuti dal traguardo. La notizia della rumorosa caduta del Novoli in quel di via Caciolle, di fronte a una straordinaria Laurenziana, fa sì che l'atmosfera sul prato dell'Elvio Banti sia elettrica fin dai primi minuti. Consapevoli di avere in mano un'occasione a dir poco irripetibile, i biancoverdi del Pontormo danno sfoggio di grande saggezza, mantenendo intatto il self control laddove invece altre compagini si sarebbero emozionate cercando con inutile caparbietà un difficile vantaggio. Mossa saggia quella degli ospiti, perché sull'opposto versante c'è un Barberino coriaceo e ben determinato a vender cara la pelle in barba a qualsiasi favoritismo, e così per vedere il puntaggio intaccato bisogna aspettare la ripresa e il tocco rapace di Megli, che risolvendo una mischia in area di rigore gonfia la rete locale e fa impazzire di gioia lo spicchio di supporters di fede biancoverde. Il sigillo del numero sette pare stroncare la verve dei mugellani, a poco a poco più remissivi nei contrasti in mezzo al campo, ma a quattro minuti dal triplice fischio ecco che l'imponderabile rischia nuovamente di manifestarsi in questo girone C, quando la conclusione improvvisa scoccata dal piede di Neri centra il palo alla destra di Bartoletti ammutolendo lo stadio. Il silenzio prosegue per qualche secondo, prima di lasciar spazio al brusio concitato del pubblico in spasmodica attesa e, infine, ai festeggiamenti di un gruppo strepitoso che grazie alla propria unità è riuscito a guadagnarsi il favore della sorte proprio nelle ultime pagine di questo avvincente romanzo scritto con l'inchiostro della passione. Ora sotto con l'ultimo capitolo, ma comunque vada, complimenti a mister Presenti e ai suoi ragazzi.

S. BANTI BARBERINO: Beltrami, Materassi, Venturella, Gjekaj Glov., Calamai, Comelli, Clementi, Neri, Nuti, Lascialfari, Rapaj. A disp.: Coralli, Gjekaj Glod., Poli, Pineti, Gjeta. All.: Leonardo Ucini.<br >ATL. CASTELLO: Bartoletti, Chiti, Baricci, De Leonardis, Tarlini, Mafara, Megli, Boanini, Fantechi, Bartoli, Maci. A disp.: Dragoni, Adriatiku, Gennari, Rabatti, Nocentini, Cairo, Basolu. All.: Mirko Presenti. <br > RETI: Megli. Passano gli anni e i campionati, con essi vittorie e sconfitte scandite da grandi prestazioni, piccoli errori e giocate di qualit&agrave;. Unica costante: il calcio &egrave; bello e imprevedibile, anzi bellissimo proprio perch&eacute; assolutamente imprevedibile. Dopo aver passato pi&ugrave; di met&agrave; stagione a duellare con le rivali Novoli e Dlf, l'Atletica Castello di mister Mirko Presenti opera un clamoroso sorpasso alla penultima curva, conquistando la vetta della graduatoria a poco pi&ugrave; di settanta minuti dal traguardo. La notizia della rumorosa caduta del Novoli in quel di via Caciolle, di fronte a una straordinaria Laurenziana, fa s&igrave; che l'atmosfera sul prato dell'Elvio Banti sia elettrica fin dai primi minuti. Consapevoli di avere in mano un'occasione a dir poco irripetibile, i biancoverdi del Pontormo danno sfoggio di grande saggezza, mantenendo intatto il self control laddove invece altre compagini si sarebbero emozionate cercando con inutile caparbiet&agrave; un difficile vantaggio. Mossa saggia quella degli ospiti, perch&eacute; sull'opposto versante c'&egrave; un Barberino coriaceo e ben determinato a vender cara la pelle in barba a qualsiasi favoritismo, e cos&igrave; per vedere il puntaggio intaccato bisogna aspettare la ripresa e il tocco rapace di Megli, che risolvendo una mischia in area di rigore gonfia la rete locale e fa impazzire di gioia lo spicchio di supporters di fede biancoverde. Il sigillo del numero sette pare stroncare la verve dei mugellani, a poco a poco pi&ugrave; remissivi nei contrasti in mezzo al campo, ma a quattro minuti dal triplice fischio ecco che l'imponderabile rischia nuovamente di manifestarsi in questo girone C, quando la conclusione improvvisa scoccata dal piede di Neri centra il palo alla destra di Bartoletti ammutolendo lo stadio. Il silenzio prosegue per qualche secondo, prima di lasciar spazio al brusio concitato del pubblico in spasmodica attesa e, infine, ai festeggiamenti di un gruppo strepitoso che grazie alla propria unit&agrave; &egrave; riuscito a guadagnarsi il favore della sorte proprio nelle ultime pagine di questo avvincente romanzo scritto con l'inchiostro della passione. Ora sotto con l'ultimo capitolo, ma comunque vada, complimenti a mister Presenti e ai suoi ragazzi.




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