• Juniores Regionali GIR.D
  • Scarlino
  • 3 - 1
  • San Quirico


SCARLINO: Barlettani, Scarsella, Tucci, Bagnoli, Fei, Raspanti, Frosali, Badhje, Martini, Barraco, Deriu. A disp.: Rattu, D'Alessandro, Orlandini, Stabile. All.: Paolo Lami.
SAN QUIRICO: Tafarella, Ferretti, Cufta, Danielli, Olivieri, Valvo, Bari, Mercadante, Fabbro, Leonte, D'Aniello. A disp.: Ciacci, Kusi, Vigni, Ricotta, Raggi, Marcello. All.: Mattia Agostini.

ARBITRO: Domenici di Piombino

RETI: Raspanti, Frosali 2, Fabbro.
NOTE: espulsi Ferretti, Leonte, Fabbro, Bagnoli, Fei, Deriu e Cufta.



Uno conta sette espulsi e si chiede che cosa diavolo possa esser successo. La risposta è sorprendente: nulla, se non - diciamolo bene - una soglia disciplinare tenuta bassissima. Quasi rasoterra, ecco. Finisce 3-1 la gara surreale tra Scarlino e San Quirico che chiudono otto contro sette e assistono sorpresi alle decisioni di Domenici al quale il cartellino sembra bruciare in tasca: fuori, va tirato fuori, e si rimane in meno, sempre in meno. Anche se l'incontro scivola via sereno, lo dimostra il clima cordiale tra le due squadre a fine partita. Per un po' si gioca e lo Scarlino si porta sul 2-0; apre Raspanti che insacca di testa l'angolo di Bagnoli, raddoppia Frosali che si libera a sinistra e batte Tafarella. Ma il San Quirico è vivo e riapre la gara col gol di Fabbro che, lanciato lungo dalla mediana, salta il proprio marcatore e fa 2-1. Poi la prima svolta: Domenici rileva un fallo in area su Badhje, concede il rigore allo Scarlino e caccia Ferretti, Leonte e Fabbro per le blande proteste. Peraltro L. Martini sbaglia il tiro dal dischetto, ma il San Quirico si ritrova con soli otto effettivi. Poco male però, perché nel giro di poco la parità numerica è ristabilita: espulsi Bagnoli, Fei e Deriu, si rimane otto contro otto. Gli spazi si aprono, anche se di calcio si fatica a parlare, e Frosali riesce a portare i suoi sul 3-1 finale. Rimane il tempo per la settima espulsione, quella di Cufta proprio allo scadere, e per una riflessione inevitabile: va bene la crisi delle vocazioni, va bene che trovare un arbitro per Scarlino non è semplicissimo, però ecco, forse bisogna rivedere i criteri per le designazioni. Così è difficile andare avanti.

SCARLINO: Barlettani, Scarsella, Tucci, Bagnoli, Fei, Raspanti, Frosali, Badhje, Martini, Barraco, Deriu. A disp.: Rattu, D'Alessandro, Orlandini, Stabile. All.: Paolo Lami.<br >SAN QUIRICO: Tafarella, Ferretti, Cufta, Danielli, Olivieri, Valvo, Bari, Mercadante, Fabbro, Leonte, D'Aniello. A disp.: Ciacci, Kusi, Vigni, Ricotta, Raggi, Marcello. All.: Mattia Agostini.<br > ARBITRO: Domenici di Piombino<br > RETI: Raspanti, Frosali 2, Fabbro.<br >NOTE: espulsi Ferretti, Leonte, Fabbro, Bagnoli, Fei, Deriu e Cufta. Uno conta sette espulsi e si chiede che cosa diavolo possa esser successo. La risposta &egrave; sorprendente: nulla, se non - diciamolo bene - una soglia disciplinare tenuta bassissima. Quasi rasoterra, ecco. Finisce 3-1 la gara surreale tra Scarlino e San Quirico che chiudono otto contro sette e assistono sorpresi alle decisioni di Domenici al quale il cartellino sembra bruciare in tasca: fuori, va tirato fuori, e si rimane in meno, sempre in meno. Anche se l'incontro scivola via sereno, lo dimostra il clima cordiale tra le due squadre a fine partita. Per un po' si gioca e lo Scarlino si porta sul 2-0; apre Raspanti che insacca di testa l'angolo di Bagnoli, raddoppia Frosali che si libera a sinistra e batte Tafarella. Ma il San Quirico &egrave; vivo e riapre la gara col gol di Fabbro che, lanciato lungo dalla mediana, salta il proprio marcatore e fa 2-1. Poi la prima svolta: Domenici rileva un fallo in area su Badhje, concede il rigore allo Scarlino e caccia Ferretti, Leonte e Fabbro per le blande proteste. Peraltro L. Martini sbaglia il tiro dal dischetto, ma il San Quirico si ritrova con soli otto effettivi. Poco male per&ograve;, perch&eacute; nel giro di poco la parit&agrave; numerica &egrave; ristabilita: espulsi Bagnoli, Fei e Deriu, si rimane otto contro otto. Gli spazi si aprono, anche se di calcio si fatica a parlare, e Frosali riesce a portare i suoi sul 3-1 finale. Rimane il tempo per la settima espulsione, quella di Cufta proprio allo scadere, e per una riflessione inevitabile: va bene la crisi delle vocazioni, va bene che trovare un arbitro per Scarlino non &egrave; semplicissimo, per&ograve; ecco, forse bisogna rivedere i criteri per le designazioni. Cos&igrave; &egrave; difficile andare avanti.




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