• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • San Donato Tavarnelle
  • 1 - 0
  • Fortis Juventus


S.DONATO TAVARNELLE: Baldini, Bandelli, Fino (62' Cresti), Marini, Sorbi, Gabbiani (50' Raspollini), Dei, Nistor (46' Volpi), Cencetti (48' Sagulo), Capacci, Iadanza. A disp.: Buti, Ruggiero, Bandinelli. All.: Lorenzo Di Francesco.
FORTIS JUVENTUS: Cerlino, Pini L. (59' Dagnino), Falli, Pini F., Bonavolta (65' Barzagli), Pieri (50' Laajal), Sgai, De Donatis (57' Mantini), Frezza (41' Bennati), Larocca (43' Romano), Blinishta. A disp.: Villanelli. All.: Stefano Sabatini.

ARBITRO: Caccamo di Firenze.

RETE: 38' Iadanza.



Bella partita allo stadio comunale di San Casciano tra due squadre molto interessanti: il San Donato, rivelazione della categoria, sfida la Fortis Juventus, che può godere di una certa esperienza; un mix tra forza fisica e tecnica per i gialloblu di Di Francesco; velocità e pressing caratterizzano invece i ragazzi di Sabatini. Entrambe le squadre si sono affrontate a viso aperto, senza risparmiarsi e concedere un centimetro agli avversari: la vittoria finale va al San Donato, che, in fin dei conti, è risultato più cinico nelle occasioni che ha avuto. La fase difensiva è sicuramente l'aspetto che risalta di più agli occhi nei due schieramenti, che sempre con ordine hanno saputo stoppare gli attacchi avversari e prontamente ripartire con le idee ben chiare in testa. A cominciare molto forte sono gli ospiti, che pressano alto il centrocampo e la difesa del San Donato, che in questa prima fase appare guardingo e quasi sorpreso dell'avvio degli avversari. Le incursioni della Fortis sono frequenti ma i due centrali casalinghi sono bravi ad arginare i pericoli che arrivano dall'attacco. Dopo questi primi minuti un po' incerti il San Donato guadagna terreno e fiducia, riesce ad arrivare bene in attacco sia per vie centrali che lungo le corsie laterali tenendo come punto di riferimento Iadanza, che si muove molto, creando spazi che mettono in difficoltà la difesa avversaria. La Fortis invece non riesce a trovare il gioco e soprattutto il pressing dei primi minuti che aveva impensierito e non poco il San Donato. Si va a fine primo tempo con il punteggio in parità, ma il gol è nell'aria, perchè i padroni di casa hanno creato una buona mole di gioco e hanno avuto un'occasione molto ghiotta al 27' che non hanno saputo sfruttare al meglio. Il vantaggio gialloblu si concretizza al 38': Iadanza sfrutta una disattenzione della difesa della Fortis, l'unica fino ad allora, e solo davanti al portiere non può che depositare la palla in rete e firmare l'uno a zero. Il San Donato adesso è carico e vuole raddoppiare sfruttando la situazione favorevole, mentre la Fortis Juventus è rimasta stordita da quel gol preso in modo così inaspettato; i cambi effettuati da mister Sabatini vanno in questo senso: ridare equilibrio alla squadra per provare a centrare il pareggio. La storia della partita però non cambia molto e per la Fortis è difficile passare dalle parti di Fino e Marini, che creano un vero e proprio muro in difesa e rendono vana ogni occasione avversaria. Il ritmo della partita poi cala, la stanchezza si fa sentire, ma la Fortis non vuole mollare e cerca in tutti i modi di pareggiare anche a costo di sbilanciarsi in avanti lasciando qualche spazio, mentre il San Donato controlla la partita e il risultato, non disdegnando di attaccare al momento giusto e facendo anche un buon giro palla. Cinque minuti di recupero non bastano a cambiare le sorti della partita, vinta meritatamente dal San Donato, ma complimenti anche alla Fortis Juventus che ci ha creduto sempre e non ha smesso mai di cercare il gol del pareggio e raggiungere gli avversari, mostrando un ottimo spirito di sacrificio e abnegazione.

Calciatoripiù
: un attaccante e un difensore, due pilastri nei propri reparti, quei giocatori su cui puoi sempre fare affidamento: Fino e Iadanza i migliori per il San Donato Tavarnelle. Nelle fila della Fortis Juventus da apprezzare la prova di Cerlino, che più volte ha salvato i suoi sulle azioni d'attacco dei padroni di casa.

Andrea Zielmi S.DONATO TAVARNELLE: Baldini, Bandelli, Fino (62' Cresti), Marini, Sorbi, Gabbiani (50' Raspollini), Dei, Nistor (46' Volpi), Cencetti (48' Sagulo), Capacci, Iadanza. A disp.: Buti, Ruggiero, Bandinelli. All.: Lorenzo Di Francesco.<br >FORTIS JUVENTUS: Cerlino, Pini L. (59' Dagnino), Falli, Pini F., Bonavolta (65' Barzagli), Pieri (50' Laajal), Sgai, De Donatis (57' Mantini), Frezza (41' Bennati), Larocca (43' Romano), Blinishta. A disp.: Villanelli. All.: Stefano Sabatini.<br > ARBITRO: Caccamo di Firenze.<br > RETE: 38' Iadanza. Bella partita allo stadio comunale di San Casciano tra due squadre molto interessanti: il San Donato, rivelazione della categoria, sfida la Fortis Juventus, che pu&ograve; godere di una certa esperienza; un mix tra forza fisica e tecnica per i gialloblu di Di Francesco; velocit&agrave; e pressing caratterizzano invece i ragazzi di Sabatini. Entrambe le squadre si sono affrontate a viso aperto, senza risparmiarsi e concedere un centimetro agli avversari: la vittoria finale va al San Donato, che, in fin dei conti, &egrave; risultato pi&ugrave; cinico nelle occasioni che ha avuto. La fase difensiva &egrave; sicuramente l'aspetto che risalta di pi&ugrave; agli occhi nei due schieramenti, che sempre con ordine hanno saputo stoppare gli attacchi avversari e prontamente ripartire con le idee ben chiare in testa. A cominciare molto forte sono gli ospiti, che pressano alto il centrocampo e la difesa del San Donato, che in questa prima fase appare guardingo e quasi sorpreso dell'avvio degli avversari. Le incursioni della Fortis sono frequenti ma i due centrali casalinghi sono bravi ad arginare i pericoli che arrivano dall'attacco. Dopo questi primi minuti un po' incerti il San Donato guadagna terreno e fiducia, riesce ad arrivare bene in attacco sia per vie centrali che lungo le corsie laterali tenendo come punto di riferimento Iadanza, che si muove molto, creando spazi che mettono in difficolt&agrave; la difesa avversaria. La Fortis invece non riesce a trovare il gioco e soprattutto il pressing dei primi minuti che aveva impensierito e non poco il San Donato. Si va a fine primo tempo con il punteggio in parit&agrave;, ma il gol &egrave; nell'aria, perch&egrave; i padroni di casa hanno creato una buona mole di gioco e hanno avuto un'occasione molto ghiotta al 27' che non hanno saputo sfruttare al meglio. Il vantaggio gialloblu si concretizza al 38': Iadanza sfrutta una disattenzione della difesa della Fortis, l'unica fino ad allora, e solo davanti al portiere non pu&ograve; che depositare la palla in rete e firmare l'uno a zero. Il San Donato adesso &egrave; carico e vuole raddoppiare sfruttando la situazione favorevole, mentre la Fortis Juventus &egrave; rimasta stordita da quel gol preso in modo cos&igrave; inaspettato; i cambi effettuati da mister Sabatini vanno in questo senso: ridare equilibrio alla squadra per provare a centrare il pareggio. La storia della partita per&ograve; non cambia molto e per la Fortis &egrave; difficile passare dalle parti di Fino e Marini, che creano un vero e proprio muro in difesa e rendono vana ogni occasione avversaria. Il ritmo della partita poi cala, la stanchezza si fa sentire, ma la Fortis non vuole mollare e cerca in tutti i modi di pareggiare anche a costo di sbilanciarsi in avanti lasciando qualche spazio, mentre il San Donato controlla la partita e il risultato, non disdegnando di attaccare al momento giusto e facendo anche un buon giro palla. Cinque minuti di recupero non bastano a cambiare le sorti della partita, vinta meritatamente dal San Donato, ma complimenti anche alla Fortis Juventus che ci ha creduto sempre e non ha smesso mai di cercare il gol del pareggio e raggiungere gli avversari, mostrando un ottimo spirito di sacrificio e abnegazione.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: un attaccante e un difensore, due pilastri nei propri reparti, quei giocatori su cui puoi sempre fare affidamento: <b>Fino </b>e <b>Iadanza </b>i migliori per il San Donato Tavarnelle. Nelle fila della Fortis Juventus da apprezzare la prova di <b>Cerlino</b>, che pi&ugrave; volte ha salvato i suoi sulle azioni d'attacco dei padroni di casa. Andrea Zielmi




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