• Giovanissimi B GIR.di Merito
  • Olimpia Firenze
  • 1 - 2
  • Affrico


OLIMPIA: Vannini, Paolini (36' Russo), Pruneti, Duong, Margheri, Tonnesi, Pecchioli, Pasquali, Scudocrociato, Marra (58' Giorgi), Polini (36' Fani). A disp.: Fossi, Crinzi, Guiducci. All.: Virgili.
AFFRICO: Mocanu, Valgimigli, Fabbri, Nobile, Bazzechi, Kortz, Liberati, Salmeri, Mancini, Puggioni (63' Soffietto), Lombardi. A disp.: Polverosi, Cipriani, Nistri, Torrini, Landi, Franchini.

ARBITRO: Song di Firenze.

RETI: 2' e 56' Lombardi, 62' Pecchioli
NOTE: Ammoniti Pasquali, Nobile, Kortz



Derby di Campo di Marte tra i più sentiti quello tra i padroni di casa dell'Olimpia e l'Affrico, tra due squadre con ambizioni diverse ma con la stessa voglia di prevalere in un confronto che va oltre le logiche di classifica. Eppure, i padroni di casa approcciano molle la gara e pagano subito cara questa mancanza: è appena il 2' quando un'incomprensione generale della difesa giallonera permette a Lombardi di raccogliere il pallone in posizione più che ghiotta e battere Vannini. Sul piano mentale il divario si accentua ancora e l'Olimpia fatica tantissimo a entrare in partita; si gioca per lo più nella trequarti di casa, anche se l'Affrico non riesce a costruire occasioni particolari per via di spazi molto congestionati. La pressione però è pressoché costante e qualche varco si apre: al 26' Lombardi sfugge alla men che impeccabile marcatura di Duong e trova il fondo, palla bassa in mezzo sulla quale Salmeri interviene ma senza colpire in modo adeguato. Opportunità importante, seguita poco dopo da un altro affondo di Lombardi sul vertice destro: stavolta ci prova lui, ma il tiro è da dimenticare. L'Olimpia prova di tanto in tanto a scuotersi, ma si tratta di tentativi sporadici e non organici, affidati a spunti individuali spesso velleitari. I ritmi calano un po' sul finale di tempo, con l'Affrico in controllo emotivo prima ancora che territoriale. Tuttavia, una fiammata dei locali porta alla creazione di un paio di pericoli potenziali non da poco, sventati in extremis dall'intervento congiunto di Mocanu e della difesa, in particolare lo scatto di Scudocrociato sul servizio solo leggermente lungo di Pecchioli. Nella ripresa, nonostante il doppio cambio effettuato da mister Virgili, è ancora la compagine ospite a mettere in mostra maggiore convinzione e presenza in campo. Nei primi 10' ben due occasioni di testa da posizione interessante, sulle quali è rivedibile il posizionamento difensivo dell'Olimpia. Al 50' l'Affrico va ancora vicino al raddoppio, ma Lombardi sfiora soltanto il palo sulla sponda perfetta di Mancini. In ogni caso, i gialloneri gradualmente vengono fuori sfruttando anche il calo di intensità degli avversari; tra 50' e 55' sono almeno tre le occasioni pericolose create dai padroni di casa, sfruttando le indecisioni difensive degli ospiti. Ma come spesso accade, nel momento migliore di una squadra è l'altra a segnare: è Lombardi l'autore del raddoppio, con un bel destro da dentro l'area che s'infila sotto la traversa. Nulla da fare per Virgili, ancora una volta poco aiutato da una difesa le cui marcature lasciano a desiderare. Il colpo potrebbe abbattere definitivamente l'Olimpia, che invece ha il grande merito di reagire rabbiosamente e trovare subito il gol che ne riaccende le speranze: opera di Pecchioli, che con caparbietà regge il contrasto avversario e da poco oltre il limite trova l'angolo lontano con uno splendido destro a giro. Gli animi si accendono ulteriormente e nasce una calca in area dell'Affrico che Song seda a fatica. Ogni logica tattica salta e l'Olimpia si getta in avanti con la forza della disperazione; dal canto suo l'Affrico fa il possibile per addormentare il gioco, con alterne fortune. Al 70' Fani ha la palla del pareggio ma è miracoloso Bazzechi a murare il tiro a botta sicura, con un intervento in scivolata. Ancora più incredibile quello che succede al 72', quando l'Olimpia prende tre legni in pochi secondi a porta pressoché spalancata: ferma la difesa ospite, probabilmente in attesa di un fischio che non sarebbe mai arrivato. Vince così l'Affrico, che continua a coltivare le proprie speranze playoff grazie a un successo meritato ma più volte messo in estremo pericolo da disattenzioni anche grossolane. All'Olimpia il rammarico di un primo tempo troppo brutto per essere vero e di un finale nel quale il pareggio è stato davvero questione di centimetri.
Calciatoripiù
: nelle file di un'Olimpia che gioca praticamente solo il secondo tempo si distingue Pecchioli, che inventa una rete tanto bella quanto pesante. Fani entra bene in partita dopo l'intervallo e si rende pericoloso. Per quanto riguarda l'Affrico Lombardi si prende la scena segnando e sfiorando la rete più volte. Bene Kortz per quasi tutta la partita, mentre Bazzechi salva il risultato nel rocambolesco finale.

Marco Ristori OLIMPIA: Vannini, Paolini (36' Russo), Pruneti, Duong, Margheri, Tonnesi, Pecchioli, Pasquali, Scudocrociato, Marra (58' Giorgi), Polini (36' Fani). A disp.: Fossi, Crinzi, Guiducci. All.: Virgili.<br >AFFRICO: Mocanu, Valgimigli, Fabbri, Nobile, Bazzechi, Kortz, Liberati, Salmeri, Mancini, Puggioni (63' Soffietto), Lombardi. A disp.: Polverosi, Cipriani, Nistri, Torrini, Landi, Franchini.<br > ARBITRO: Song di Firenze.<br > RETI: 2' e 56' Lombardi, 62' Pecchioli<br >NOTE: Ammoniti Pasquali, Nobile, Kortz Derby di Campo di Marte tra i pi&ugrave; sentiti quello tra i padroni di casa dell'Olimpia e l'Affrico, tra due squadre con ambizioni diverse ma con la stessa voglia di prevalere in un confronto che va oltre le logiche di classifica. Eppure, i padroni di casa approcciano molle la gara e pagano subito cara questa mancanza: &egrave; appena il 2' quando un'incomprensione generale della difesa giallonera permette a Lombardi di raccogliere il pallone in posizione pi&ugrave; che ghiotta e battere Vannini. Sul piano mentale il divario si accentua ancora e l'Olimpia fatica tantissimo a entrare in partita; si gioca per lo pi&ugrave; nella trequarti di casa, anche se l'Affrico non riesce a costruire occasioni particolari per via di spazi molto congestionati. La pressione per&ograve; &egrave; pressoch&eacute; costante e qualche varco si apre: al 26' Lombardi sfugge alla men che impeccabile marcatura di Duong e trova il fondo, palla bassa in mezzo sulla quale Salmeri interviene ma senza colpire in modo adeguato. Opportunit&agrave; importante, seguita poco dopo da un altro affondo di Lombardi sul vertice destro: stavolta ci prova lui, ma il tiro &egrave; da dimenticare. L'Olimpia prova di tanto in tanto a scuotersi, ma si tratta di tentativi sporadici e non organici, affidati a spunti individuali spesso velleitari. I ritmi calano un po' sul finale di tempo, con l'Affrico in controllo emotivo prima ancora che territoriale. Tuttavia, una fiammata dei locali porta alla creazione di un paio di pericoli potenziali non da poco, sventati in extremis dall'intervento congiunto di Mocanu e della difesa, in particolare lo scatto di Scudocrociato sul servizio solo leggermente lungo di Pecchioli. Nella ripresa, nonostante il doppio cambio effettuato da mister Virgili, &egrave; ancora la compagine ospite a mettere in mostra maggiore convinzione e presenza in campo. Nei primi 10' ben due occasioni di testa da posizione interessante, sulle quali &egrave; rivedibile il posizionamento difensivo dell'Olimpia. Al 50' l'Affrico va ancora vicino al raddoppio, ma Lombardi sfiora soltanto il palo sulla sponda perfetta di Mancini. In ogni caso, i gialloneri gradualmente vengono fuori sfruttando anche il calo di intensit&agrave; degli avversari; tra 50' e 55' sono almeno tre le occasioni pericolose create dai padroni di casa, sfruttando le indecisioni difensive degli ospiti. Ma come spesso accade, nel momento migliore di una squadra &egrave; l'altra a segnare: &egrave; Lombardi l'autore del raddoppio, con un bel destro da dentro l'area che s'infila sotto la traversa. Nulla da fare per Virgili, ancora una volta poco aiutato da una difesa le cui marcature lasciano a desiderare. Il colpo potrebbe abbattere definitivamente l'Olimpia, che invece ha il grande merito di reagire rabbiosamente e trovare subito il gol che ne riaccende le speranze: opera di Pecchioli, che con caparbiet&agrave; regge il contrasto avversario e da poco oltre il limite trova l'angolo lontano con uno splendido destro a giro. Gli animi si accendono ulteriormente e nasce una calca in area dell'Affrico che Song seda a fatica. Ogni logica tattica salta e l'Olimpia si getta in avanti con la forza della disperazione; dal canto suo l'Affrico fa il possibile per addormentare il gioco, con alterne fortune. Al 70' Fani ha la palla del pareggio ma &egrave; miracoloso Bazzechi a murare il tiro a botta sicura, con un intervento in scivolata. Ancora pi&ugrave; incredibile quello che succede al 72', quando l'Olimpia prende tre legni in pochi secondi a porta pressoch&eacute; spalancata: ferma la difesa ospite, probabilmente in attesa di un fischio che non sarebbe mai arrivato. Vince cos&igrave; l'Affrico, che continua a coltivare le proprie speranze playoff grazie a un successo meritato ma pi&ugrave; volte messo in estremo pericolo da disattenzioni anche grossolane. All'Olimpia il rammarico di un primo tempo troppo brutto per essere vero e di un finale nel quale il pareggio &egrave; stato davvero questione di centimetri. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nelle file di un'Olimpia che gioca praticamente solo il secondo tempo si distingue <b>Pecchioli</b>, che inventa una rete tanto bella quanto pesante. <b>Fani </b>entra bene in partita dopo l'intervallo e si rende pericoloso. Per quanto riguarda l'Affrico <b>Lombardi</b> si prende la scena segnando e sfiorando la rete pi&ugrave; volte. Bene <b>Kortz </b>per quasi tutta la partita, mentre <b>Bazzechi </b>salva il risultato nel rocambolesco finale. Marco Ristori




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