• Giovanissimi B GIR.di Merito
  • Sestese
  • 1 - 0
  • Lanciotto C.B.


SESTESE: Berni, Stoppa, Pani, Drovandi, Leoni, Gambini, Gigli (52' Assisini), Patti, Frashni (50' Paggetti), Tognelli, Bonifazi. A disp.: Pavesi, Borghini, Mostosi, Pacini. All.: Lorenzo Grossi.
LANCIOTTO C.B.: Moffa, Cau, Ciofi, Rugi, Ferretti, Donnini, Giacone (42' Paolieri), Bargioni (55' Esposito), Baldazzi, Gjomemo (65' Ferruzzi), Scarlini. A disp.: Rossi, Sciuto, Trevisan, Lumini. All.: Andrea Venturi.

ARBITRO: Stefano Scapecchi di Firenze.

RETE: 71' Bonifazi.



Come un lampo nel buio o come una pennellata di colore vivace in un quadro scuro: così è apparso, in pieno recupero, il diagonale a spiovere di Bonifazi che ha dato ai suoi tre punti di platino nella sfida casalinga con Il Lanciotto. Nove punti in tre gare per i ragazzi di mister Grossi sono un bottino straordinario se si pensa che, nelle stesse tre gare nel girone d'andata, i punti in classifica erano stati solo quattro. E' stata una vittoria che la squadra locale ha cercato con il cuore e proprio per questo ha meritato. Certo il gioco è apparso spesso il grande assente, soprattutto per larghi tratti del primo tempo. Ma le difficoltà incontrate dai ragazzi di Sesto trovano anche una spiegazione nell'atteggiamento tattico adottato dal Lanciotto. La Sestese aveva pareggiato a reti inviolate l'incontro di andata e, anche nella gara di ritorno, ha mostrato di soffrire i campigiani. La squadra ospite ha affrontato il confronto con una cerniera difensiva a quattro, protetta da quattro centrocampisti molto a ridosso. Ha cercato sostanzialmente di non prenderle e ha sperato di pungere soprattutto in contropiede. La Sestese è andata ripetutamente a sbattere contro la diga eretta dagli ospiti e raramente è riuscita a liberare un uomo in posizione estremamente favorevole per concludere a rete. Ha creduto però fino in fondo in un episodio favorevole e per questo ha fatto spiovere, da ogni posizione, palloni su palloni nell'affollatissima area avversaria. E alla fine, quando lo spettro del pareggio aleggiava sul Biagiotti , ha avuto il meritato premio grazie all'invenzione di Bonifazi. La Sestese parte subito in avanti e già al 2' va alla conclusione pericolosa con Tognelli, schierato ancora nel pacchetto di centrocampo. Il Lanciotto contiene la pressione e si lancia in contropiede appena gli è possibile. L'arbitro si mostra subito deciso contro ogni eccessiva rudezza e la partita scorre con i locali ancora pericolosi con una conclusione di testa di Tognelli, ben servito da Patti. Intorno alla metà del tempo fa discutere un episodio: l'arbitro ferma Patti ormai solo davanti al portiere sulla destra. Il bravo signor Scapecchi, dalla sua posizione in campo, non può materialmente vedere, alle sue spalle dall'altra parte, un giocatore ospite rimasto colpevolmente arretrato e quindi a tenere in gioco l'attaccante avversario. La partita scade un po' di intensità e la Sestese trova sempre più difficoltà a liberare uomini nella fitta ragnatela difensiva degli ospiti. L'inizio del secondo tempo vede una fiammata dei locali e Bonifazi di testa non trova lo specchio della porta. Al 38' Patti non sfrutta una situazione favorevole calciando debolmente. La Sestese adesso è però più continua e incisiva: al 41' Frashni fa partire un diagonale da destra, sul quale non arriva per un soffio Patti. Due minuti più tardi Bonifazi pesca bene Gigli che si coordina bene per la conclusione bloccata a terra da Moffa. Ma inevitabilmente la Sestese rallenta e il gioco torna ad essere frammentario, spezzettato dai molti falli tattici operati soprattutto dagli ospiti. Per rivedere un'occasione da gol bisogna aspettare il 61', quando Patti devia di nuca una punizione di Drovandi, senza però sorprendere Moffa. Da qui in avanti la Sestese getta il cuore oltre l'ostacolo e inonda di spioventi l'area avversaria. Al 68', sugli sviluppi di un batti e ribatti, il pallone arriva poco fuori area sui piedi di Drovandi che calcia bene, ma spedisce poco sopra la traversa. Il Lanciotto cerca come può di alleggerire la pressione e lo fa con un'azione di Scarlini. In prossimità del 70' l'arbitro segnala con ampi gesti la concessione di tre minuti di recupero. Il pareggio sembra ormai scritto, ma la fortuna, si sa, aiuta gli audaci. Nel primo minuto di recupero, un indomito Bonifazi si getta su un pallone poco fuori la linea esterna di sinistra dell'area di rigore. Non ha avversari che lo pressano da troppo vicino e, da dieci metri scarsi dalla linea di fondo, inventa una traiettoria che fila verso la porta: Moffa è scavalcato dal pallone che plana in rete accanto al palo sinistro. Si scatena l'entusiasmo tra i locali e, in un clima chiaramente elettrico, volano probabilmente in campo parole non proprio gentili. Dalla tribuna non si capisce bene il motivo di tanta agitazione, soprattutto da parte di qualche componente della panchina ospite. Ma tutto si placa rapidamente per lasciare spazio alla gioia dei vincitori e alla comprensibile amarezza degli sconfitti all'ultimo tuffo.
Calciatoripiù: Bonifazi
è sicuramente l'eroe della giornata per la Sestese. Accanto a lui merita una segnalazione il centrale Leoni, autore di alcune chiusure determinanti nel bloccare sul nascere diverse situazioni di pericolo. Nel Lanciotto sono apparse autorevoli le prove del capitano Ciofi e di Rugi.

Enrico Badii SESTESE: Berni, Stoppa, Pani, Drovandi, Leoni, Gambini, Gigli (52' Assisini), Patti, Frashni (50' Paggetti), Tognelli, Bonifazi. A disp.: Pavesi, Borghini, Mostosi, Pacini. All.: Lorenzo Grossi.<br >LANCIOTTO C.B.: Moffa, Cau, Ciofi, Rugi, Ferretti, Donnini, Giacone (42' Paolieri), Bargioni (55' Esposito), Baldazzi, Gjomemo (65' Ferruzzi), Scarlini. A disp.: Rossi, Sciuto, Trevisan, Lumini. All.: Andrea Venturi.<br > ARBITRO: Stefano Scapecchi di Firenze.<br > RETE: 71' Bonifazi. Come un lampo nel buio o come una pennellata di colore vivace in un quadro scuro: cos&igrave; &egrave; apparso, in pieno recupero, il diagonale a spiovere di Bonifazi che ha dato ai suoi tre punti di platino nella sfida casalinga con Il Lanciotto. Nove punti in tre gare per i ragazzi di mister Grossi sono un bottino straordinario se si pensa che, nelle stesse tre gare nel girone d'andata, i punti in classifica erano stati solo quattro. E' stata una vittoria che la squadra locale ha cercato con il cuore e proprio per questo ha meritato. Certo il gioco &egrave; apparso spesso il grande assente, soprattutto per larghi tratti del primo tempo. Ma le difficolt&agrave; incontrate dai ragazzi di Sesto trovano anche una spiegazione nell'atteggiamento tattico adottato dal Lanciotto. La Sestese aveva pareggiato a reti inviolate l'incontro di andata e, anche nella gara di ritorno, ha mostrato di soffrire i campigiani. La squadra ospite ha affrontato il confronto con una cerniera difensiva a quattro, protetta da quattro centrocampisti molto a ridosso. Ha cercato sostanzialmente di non prenderle e ha sperato di pungere soprattutto in contropiede. La Sestese &egrave; andata ripetutamente a sbattere contro la diga eretta dagli ospiti e raramente &egrave; riuscita a liberare un uomo in posizione estremamente favorevole per concludere a rete. Ha creduto per&ograve; fino in fondo in un episodio favorevole e per questo ha fatto spiovere, da ogni posizione, palloni su palloni nell'affollatissima area avversaria. E alla fine, quando lo spettro del pareggio aleggiava sul Biagiotti , ha avuto il meritato premio grazie all'invenzione di Bonifazi. La Sestese parte subito in avanti e gi&agrave; al 2' va alla conclusione pericolosa con Tognelli, schierato ancora nel pacchetto di centrocampo. Il Lanciotto contiene la pressione e si lancia in contropiede appena gli &egrave; possibile. L'arbitro si mostra subito deciso contro ogni eccessiva rudezza e la partita scorre con i locali ancora pericolosi con una conclusione di testa di Tognelli, ben servito da Patti. Intorno alla met&agrave; del tempo fa discutere un episodio: l'arbitro ferma Patti ormai solo davanti al portiere sulla destra. Il bravo signor Scapecchi, dalla sua posizione in campo, non pu&ograve; materialmente vedere, alle sue spalle dall'altra parte, un giocatore ospite rimasto colpevolmente arretrato e quindi a tenere in gioco l'attaccante avversario. La partita scade un po' di intensit&agrave; e la Sestese trova sempre pi&ugrave; difficolt&agrave; a liberare uomini nella fitta ragnatela difensiva degli ospiti. L'inizio del secondo tempo vede una fiammata dei locali e Bonifazi di testa non trova lo specchio della porta. Al 38' Patti non sfrutta una situazione favorevole calciando debolmente. La Sestese adesso &egrave; per&ograve; pi&ugrave; continua e incisiva: al 41' Frashni fa partire un diagonale da destra, sul quale non arriva per un soffio Patti. Due minuti pi&ugrave; tardi Bonifazi pesca bene Gigli che si coordina bene per la conclusione bloccata a terra da Moffa. Ma inevitabilmente la Sestese rallenta e il gioco torna ad essere frammentario, spezzettato dai molti falli tattici operati soprattutto dagli ospiti. Per rivedere un'occasione da gol bisogna aspettare il 61', quando Patti devia di nuca una punizione di Drovandi, senza per&ograve; sorprendere Moffa. Da qui in avanti la Sestese getta il cuore oltre l'ostacolo e inonda di spioventi l'area avversaria. Al 68', sugli sviluppi di un batti e ribatti, il pallone arriva poco fuori area sui piedi di Drovandi che calcia bene, ma spedisce poco sopra la traversa. Il Lanciotto cerca come pu&ograve; di alleggerire la pressione e lo fa con un'azione di Scarlini. In prossimit&agrave; del 70' l'arbitro segnala con ampi gesti la concessione di tre minuti di recupero. Il pareggio sembra ormai scritto, ma la fortuna, si sa, aiuta gli audaci. Nel primo minuto di recupero, un indomito Bonifazi si getta su un pallone poco fuori la linea esterna di sinistra dell'area di rigore. Non ha avversari che lo pressano da troppo vicino e, da dieci metri scarsi dalla linea di fondo, inventa una traiettoria che fila verso la porta: Moffa &egrave; scavalcato dal pallone che plana in rete accanto al palo sinistro. Si scatena l'entusiasmo tra i locali e, in un clima chiaramente elettrico, volano probabilmente in campo parole non proprio gentili. Dalla tribuna non si capisce bene il motivo di tanta agitazione, soprattutto da parte di qualche componente della panchina ospite. Ma tutto si placa rapidamente per lasciare spazio alla gioia dei vincitori e alla comprensibile amarezza degli sconfitti all'ultimo tuffo. <b> Calciatoripi&ugrave;: Bonifazi</b> &egrave; sicuramente l'eroe della giornata per la Sestese. Accanto a lui merita una segnalazione il centrale <b>Leoni</b>, autore di alcune chiusure determinanti nel bloccare sul nascere diverse situazioni di pericolo. Nel Lanciotto sono apparse autorevoli le prove del capitano <b>Ciofi</b> e di <b>Rugi</b>. Enrico Badii




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