• Giovanissimi B GIR.B
  • Affrico
  • 3 - 0
  • Porta Romana


AFFRICO: Marescotti, Capanni, Biagi, Focardi, Zoppi, Rubechini, Landi, Fabbrocino, Dolcianu (Pagliai), Nistri (Tassinari), Rensi (Zampinetti). A disp.: Polverosi, Giannoni. All.: Mirco Torrini.
PORTA ROMANA: Di Masi, Doci (Mori), Marretti (Scibetta), Trenti (Becucci), Mori, Magnelli, Scheggi (Musso), Scarti (Santoro), Ardenghi (Matteucci), Marchetti (Falchi), Romanelli. All.: Marzio Mori.

ARBITRO: Komlan Edem Agbodji di Firenze.

RETI: Dolcianu 17', Nistri 24', Pagliai 69'.



Termina con una vittoria il campionato dell'Affrico che saluta il proprio pubblico con una magnifica prestazione, valida a consacrare lo splendido campionato degli azzurri; dall'altra parte chiude la propria stagione anche il Porta Romana che, nonostante il risultato sfavorevole, ha dato battaglia agli avversari per tutti i settanta minuti, rendendosi anche pericoloso a sprazzi. Il match si imposta subito su ritmi alti e gli ospiti, senza più nulla da perdere, non temono di scoprirsi e attaccano con foga gli spazi; l'Affrico sembra colto inizialmente di sorpresa e, già dopo pochi minuti, rischia di subire gol: meraviglioso lo scambio tra Marchetti e Ardenghi, che libera lo stesso numero nove per una stupenda conclusione a palombella che, tuttavia, si infrange sul palo a portiere battuto. Un po' di sfortuna per i ragazzi in maglia arancione che, al primo sussulto dei padroni di casa, passano in svantaggio: l'angolo tagliato di Focardi è perfetto per l'inserimento di Dolcianu che, lasciato colpevolmente libero nel cuore dell'area di rigore, batte il portiere ospite con una splendida girata che scheggia la traversa prima di insaccarsi. La rete del vantaggio alimenta la pressione dei padroni di casa che ipotecano la partita sette minuti più tardi, grazie al raddoppio di Nistri. Ancora una volta tutto nasce da un calcio piazzato di Focardi, che trova Landi sul secondo palo; la battuta a rete del numero sette è respinta da un super intervento di Di Masi che, tuttavia, nulla può sul tap-in ravvicinato del numero dieci, bravo a farsi trovare nel posto al momento giusto. Seconda grande disattenzione della difesa del Porta Romana che, nonostante stesse giocando un ottimo primo tempo, si è lasciata prendere di sorpresa sui due decisivi episodi di calcio piazzato. La partita risulta quindi già indirizzata verso i padroni di casa dalla metà della prima frazione e cala di intensità e spettacolarità, riservando poche palle-gol nella seconda parte di primo tempo come nella ripresa. Dopo pochi minuti dei secondi 35' di gioco è ancora l'Affrico a farsi vivo, con la meravigliosa azione insistita di Fabbrocino che, dopo avere scambiato con Landi, tenta l'eurogol, con un missile di mancino che si stampa sull'incrocio dei pali. Anche il Porta Romana, non ancora arresosi, prova a farsi vivo con un'interessantissima manovra avvolgente, che libera solo in mezzo all'area di rigore Matteucci, il cui controllo imperfetto anticipa una conclusione sbilenca che si perde sul fondo. L'ultimo gol della sfida arriva così negli ultimi minuti di gara ed è a favore della squadra azzurra, brava a dimostrare maggiore cinismo e freddezza sotto porta e portare a casa il risultato con un rotondo tre a zero; il tris lo firma Pagliai che, con un destro chirurgico ad incrociare, rifinisce il lavoro sulla destra di Tassinari, bravissimo a servirsi della forza per arrivare sul fondo e a mettere in mezzo per il compagno perfettamente smarcatosi. Il triplice fischio dell'arbitro sigilla definitivamente il campionato delle due squadre, che potranno ora concludere l'anno calcistico nei tornei primaverili.
Calciatoripiù
: nell' ultima apparizione dell'Affrico davanti al proprio pubblico brillano le prove dei soliti nomi, protagonisti dell'intera stagione: Dolcianu, oltre ad avere siglato una splendida rete, si è dimostrato una costante minaccia sulla sinistra mentre Focardi ha saputo dettare i giusti tempi alla manovra dei compagni e Biagi ha riservato il solito mix di spinta e copertura sulla sinistra. Nel Porta Romana i migliori sono apparsi Ardenghi, molto vivace in avvio e Magnelli, roccioso in marcatura.

Matteo Bacarelli AFFRICO: Marescotti, Capanni, Biagi, Focardi, Zoppi, Rubechini, Landi, Fabbrocino, Dolcianu (Pagliai), Nistri (Tassinari), Rensi (Zampinetti). A disp.: Polverosi, Giannoni. All.: Mirco Torrini.<br >PORTA ROMANA: Di Masi, Doci (Mori), Marretti (Scibetta), Trenti (Becucci), Mori, Magnelli, Scheggi (Musso), Scarti (Santoro), Ardenghi (Matteucci), Marchetti (Falchi), Romanelli. All.: Marzio Mori.<br > ARBITRO: Komlan Edem Agbodji di Firenze.<br > RETI: Dolcianu 17', Nistri 24', Pagliai 69'. Termina con una vittoria il campionato dell'Affrico che saluta il proprio pubblico con una magnifica prestazione, valida a consacrare lo splendido campionato degli azzurri; dall'altra parte chiude la propria stagione anche il Porta Romana che, nonostante il risultato sfavorevole, ha dato battaglia agli avversari per tutti i settanta minuti, rendendosi anche pericoloso a sprazzi. Il match si imposta subito su ritmi alti e gli ospiti, senza pi&ugrave; nulla da perdere, non temono di scoprirsi e attaccano con foga gli spazi; l'Affrico sembra colto inizialmente di sorpresa e, gi&agrave; dopo pochi minuti, rischia di subire gol: meraviglioso lo scambio tra Marchetti e Ardenghi, che libera lo stesso numero nove per una stupenda conclusione a palombella che, tuttavia, si infrange sul palo a portiere battuto. Un po' di sfortuna per i ragazzi in maglia arancione che, al primo sussulto dei padroni di casa, passano in svantaggio: l'angolo tagliato di Focardi &egrave; perfetto per l'inserimento di Dolcianu che, lasciato colpevolmente libero nel cuore dell'area di rigore, batte il portiere ospite con una splendida girata che scheggia la traversa prima di insaccarsi. La rete del vantaggio alimenta la pressione dei padroni di casa che ipotecano la partita sette minuti pi&ugrave; tardi, grazie al raddoppio di Nistri. Ancora una volta tutto nasce da un calcio piazzato di Focardi, che trova Landi sul secondo palo; la battuta a rete del numero sette &egrave; respinta da un super intervento di Di Masi che, tuttavia, nulla pu&ograve; sul tap-in ravvicinato del numero dieci, bravo a farsi trovare nel posto al momento giusto. Seconda grande disattenzione della difesa del Porta Romana che, nonostante stesse giocando un ottimo primo tempo, si &egrave; lasciata prendere di sorpresa sui due decisivi episodi di calcio piazzato. La partita risulta quindi gi&agrave; indirizzata verso i padroni di casa dalla met&agrave; della prima frazione e cala di intensit&agrave; e spettacolarit&agrave;, riservando poche palle-gol nella seconda parte di primo tempo come nella ripresa. Dopo pochi minuti dei secondi 35' di gioco &egrave; ancora l'Affrico a farsi vivo, con la meravigliosa azione insistita di Fabbrocino che, dopo avere scambiato con Landi, tenta l'eurogol, con un missile di mancino che si stampa sull'incrocio dei pali. Anche il Porta Romana, non ancora arresosi, prova a farsi vivo con un'interessantissima manovra avvolgente, che libera solo in mezzo all'area di rigore Matteucci, il cui controllo imperfetto anticipa una conclusione sbilenca che si perde sul fondo. L'ultimo gol della sfida arriva cos&igrave; negli ultimi minuti di gara ed &egrave; a favore della squadra azzurra, brava a dimostrare maggiore cinismo e freddezza sotto porta e portare a casa il risultato con un rotondo tre a zero; il tris lo firma Pagliai che, con un destro chirurgico ad incrociare, rifinisce il lavoro sulla destra di Tassinari, bravissimo a servirsi della forza per arrivare sul fondo e a mettere in mezzo per il compagno perfettamente smarcatosi. Il triplice fischio dell'arbitro sigilla definitivamente il campionato delle due squadre, che potranno ora concludere l'anno calcistico nei tornei primaverili. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nell' ultima apparizione dell'Affrico davanti al proprio pubblico brillano le prove dei soliti nomi, protagonisti dell'intera stagione: <b>Dolcianu</b>, oltre ad avere siglato una splendida rete, si &egrave; dimostrato una costante minaccia sulla sinistra mentre Focardi ha saputo dettare i giusti tempi alla manovra dei compagni e <b>Biagi</b> ha riservato il solito mix di spinta e copertura sulla sinistra. Nel Porta Romana i migliori sono apparsi <b>Ardenghi</b>, molto vivace in avvio e <b>Magnelli</b>, roccioso in marcatura. Matteo Bacarelli




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