• Primavera GIR.C
  • Cagliari
  • 1 - 1
  • Pisa


CAGLIARI: Bizzi, Mastino, Cadili, Volteggi, Biancu, Pitzalis, Arras, Taccori, Camba (61' Gagliano), Serra (79' Porcheddu), Piras (69' Pennington). A disp.: Crosta, Gagliano. All.: Canzi.
PISA: Bruno, Pietranera, Favale, Balduini, Grandoni, Salvi, Bracci (82' Nasini), Nencioni (77' Giani), Micchi, Borgioli (65' Baronti), Bertoni. A disp.: Vecchio, Leccetti, Ghelardoni, Adami, Pesci. All.: Grandoni.

ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido, coad. da Michele dell'Università di Aprilia e Rabotti di Roma.

RETI: 71' Biancu, 83' Micchi.



Continui e incoraggianti segnali di crescita. Se all'andata il Cagliari espugnò Uliveto Terme di misura, stavolta il match di ritorno sorride, pur a metà, a un buon Pisa, sempre più consapevole dei propri mezzi e ben messo in campo da mister Grandoni. Si gioca su di un campo reso pesantissimo dalla pioggia, e per tutti i primi 45' le due squadre faticano a costruire azioni pericolose; qualcosa in più, in ogni caso, provano a farla vedere proprio i nerazzurri toscani, insidiosi in un paio di occasioni dalle parti dell'attento Bizzi. Anche nei primi 20' abbondanti della ripresa la gara ristagna prevalentemente nel settore nevralgico del campo. Poi, poco dopo il 70', il Cagliari aumenta leggermente la pressione offensiva e sblocca il risultato con Biancu, promettente classe 2000 a disposizione del tecnico degli isolani. La gioia del vantaggio dura però poco in casa rossoblù: il Pisa infatti non ci sta e, a 7' dal termine, ristabilisce la parità. È Micchi, dopo aver approfittato di un malinteso in fase difensiva di Bizzi e Mastino, a battere proprio l'estremo difensore sardo per il definitivo uno a uno. Da segnalare un'ulteriore nota lieta in casa Pisa: il ritorno sulla panchina della formazione Primavera, a fianco dello staff tecnico di mister Grandoni, del dirigente accompagnatore Pollichino. Ma a farsi sempre migliore è una classifica che torna a smuoversi per i toscani, che mantengono a sei le lunghezze di svantaggio proprio dai rivali di giornata che occupano la quintultima posizione della graduatoria.

CAGLIARI: Bizzi, Mastino, Cadili, Volteggi, Biancu, Pitzalis, Arras, Taccori, Camba (61' Gagliano), Serra (79' Porcheddu), Piras (69' Pennington). A disp.: Crosta, Gagliano. All.: Canzi.<br >PISA: Bruno, Pietranera, Favale, Balduini, Grandoni, Salvi, Bracci (82' Nasini), Nencioni (77' Giani), Micchi, Borgioli (65' Baronti), Bertoni. A disp.: Vecchio, Leccetti, Ghelardoni, Adami, Pesci. All.: Grandoni.<br > ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido, coad. da Michele dell'Universit&agrave; di Aprilia e Rabotti di Roma. <br > RETI: 71' Biancu, 83' Micchi. Continui e incoraggianti segnali di crescita. Se all'andata il Cagliari espugn&ograve; Uliveto Terme di misura, stavolta il match di ritorno sorride, pur a met&agrave;, a un buon Pisa, sempre pi&ugrave; consapevole dei propri mezzi e ben messo in campo da mister Grandoni. Si gioca su di un campo reso pesantissimo dalla pioggia, e per tutti i primi 45' le due squadre faticano a costruire azioni pericolose; qualcosa in pi&ugrave;, in ogni caso, provano a farla vedere proprio i nerazzurri toscani, insidiosi in un paio di occasioni dalle parti dell'attento Bizzi. Anche nei primi 20' abbondanti della ripresa la gara ristagna prevalentemente nel settore nevralgico del campo. Poi, poco dopo il 70', il Cagliari aumenta leggermente la pressione offensiva e sblocca il risultato con Biancu, promettente classe 2000 a disposizione del tecnico degli isolani. La gioia del vantaggio dura per&ograve; poco in casa rossobl&ugrave;: il Pisa infatti non ci sta e, a 7' dal termine, ristabilisce la parit&agrave;. &Egrave; Micchi, dopo aver approfittato di un malinteso in fase difensiva di Bizzi e Mastino, a battere proprio l'estremo difensore sardo per il definitivo uno a uno. Da segnalare un'ulteriore nota lieta in casa Pisa: il ritorno sulla panchina della formazione Primavera, a fianco dello staff tecnico di mister Grandoni, del dirigente accompagnatore Pollichino. Ma a farsi sempre migliore &egrave; una classifica che torna a smuoversi per i toscani, che mantengono a sei le lunghezze di svantaggio proprio dai rivali di giornata che occupano la quintultima posizione della graduatoria.




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