S. BANTI BARBERINO: Polisi, Matucci, Deni, Camarlinghi, Cappelli, Gallo, Pecoraro, Niccoli, Aiazzi, Fioravanti, Croce. A disp.: Le Rose, Mengoni, Gesualdi, Scandale, Guerrisi, Ceccarini. All.: Caré-Penni.
ATL. CASTELLO: Zanieri, Calcinai F., Cianchi, Noferini, Fanfani, Mangini, Cipriani, Colella, Fanti, Calcinai D., Kiswani. A disp.: Testini, Lari, Ranelli, Rufi. All.: Fabio Ferrari.

RETI: Camarlinghi.



Arriva all'ultimo tuffo la diciannovesima vittoria stagionale per lo Spartaco Banti Barberino dei mister Caré e Penni, al termine di una gara che ha visto i rossoblù duellare aspramente contro un'Atletica Castello arcigna e volitiva, giunta in terra mugellana con l'intenzione di vendere cara la pelle di fronte a uno dei collettivi più in forma del torneo e capace di inchiodare la gara sullo 0-0 per oltre un'ora di gioco. Nonostante i ritmi serrati e le tante palle toccate sulla trequarti biancoverde, il copione di gara vede un Barberino incapace di trovare la via del gol per larghi tratti di gara, anche per merito dei tanti interventi risolutivi effettuati da Zanieri sui vari Croce, Aiazzi e Fioravanti. Il sigillo decisivo per l'attribuzione dei tre punti arriva dunque in coda alla gara, quando a poco meno di tre minuti dal triplice fischio il neo entrato Ceccarini - ben servito da una giocata di Fioravanti - confeziona un assist stupendo per l'accorrente Camarlinghi, il cui preciso tap-in da pochi passi fa scattare in piedi panchina e pubblico di fede rossoblù per il più dolce e desiderato degli epiloghi. Dall'altra parte non può che esserci un filo di rammarico nelle fila dell'Atletica Castello, ma non tutto il male viene per nuocere a Fabio Ferrari che pur tornando al Pontormo privo di punti da mettere in cascina può consolarsi e anzi sorridere per la prova di carattere offerta dai suoi ragazzi in una delle trasferte più impegnative di questo finale di stagione.
Calciatoripiù: Zanieri si esalta con interventi risolutivi, Aiazzi e Camarlinghi sono gli uomini decisivi per il sudato successo del Barberino.

S. BANTI BARBERINO: Polisi, Matucci, Deni, Camarlinghi, Cappelli, Gallo, Pecoraro, Niccoli, Aiazzi, Fioravanti, Croce. A disp.: Le Rose, Mengoni, Gesualdi, Scandale, Guerrisi, Ceccarini. All.: Car&eacute;-Penni. <br >ATL. CASTELLO: Zanieri, Calcinai F., Cianchi, Noferini, Fanfani, Mangini, Cipriani, Colella, Fanti, Calcinai D., Kiswani. A disp.: Testini, Lari, Ranelli, Rufi. All.: Fabio Ferrari.<br > RETI: Camarlinghi. Arriva all'ultimo tuffo la diciannovesima vittoria stagionale per lo Spartaco Banti Barberino dei mister Car&eacute; e Penni, al termine di una gara che ha visto i rossobl&ugrave; duellare aspramente contro un'Atletica Castello arcigna e volitiva, giunta in terra mugellana con l'intenzione di vendere cara la pelle di fronte a uno dei collettivi pi&ugrave; in forma del torneo e capace di inchiodare la gara sullo 0-0 per oltre un'ora di gioco. Nonostante i ritmi serrati e le tante palle toccate sulla trequarti biancoverde, il copione di gara vede un Barberino incapace di trovare la via del gol per larghi tratti di gara, anche per merito dei tanti interventi risolutivi effettuati da Zanieri sui vari Croce, Aiazzi e Fioravanti. Il sigillo decisivo per l'attribuzione dei tre punti arriva dunque in coda alla gara, quando a poco meno di tre minuti dal triplice fischio il neo entrato Ceccarini - ben servito da una giocata di Fioravanti - confeziona un assist stupendo per l'accorrente Camarlinghi, il cui preciso tap-in da pochi passi fa scattare in piedi panchina e pubblico di fede rossobl&ugrave; per il pi&ugrave; dolce e desiderato degli epiloghi. Dall'altra parte non pu&ograve; che esserci un filo di rammarico nelle fila dell'Atletica Castello, ma non tutto il male viene per nuocere a Fabio Ferrari che pur tornando al Pontormo privo di punti da mettere in cascina pu&ograve; consolarsi e anzi sorridere per la prova di carattere offerta dai suoi ragazzi in una delle trasferte pi&ugrave; impegnative di questo finale di stagione. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: <b>Zanieri </b>si esalta con interventi risolutivi, <b>Aiazzi </b>e <b>Camarlinghi </b>sono gli uomini decisivi per il sudato successo del Barberino.