• Giovanissimi B Prof.
  • Fiorentina
  • 3 - 2
  • Livorno


FIORENTINA: Bertini, Macchi, Biagetti, Cellai Lorenzo, Nizzoli, Amatucci, Messini, Ginocchi, Gori, Koffi, Giulianelli. Sono entrati: Manzari, Paterno, Piazza, Cellai Brian, Nardi, Atzeni. All.: Giovanni Vitali.
LIVORNO: Bonucci, Lusito, Arcuri, Bucciantini, Forte, Galeone, Ciofi, Bagnoli, Gadiaga, Giusti, Corsi. Sono entrati: Rossi, Beconcini, Pierucci, Scottu, Falca. All.: Claudio Galici.

ARBITRO: Bagni di Prato.

RETI: Gori, Giulianelli, Koffi, Gadiaga 2.
NOTE: parziali 0-0, 2-0, 1-2. Punteggio Figc: 2-2.



Cavalcata trionfale per la Fiorentina di Giovanni Vitali che al Silvano Facchini di Calenzano chiude il confronto, l'ultimo della stagione ufficiale, con l'ennesimo successo. Nello score stagionale della squadra viola ci sono venticinque vittorie e un solo pareggio, frutto di una evidente superiorità sugli avversari. Il Livorno perde sul campo e pareggia in base al punteggio federale e nel corso del terzo tempo, per la gagliardia e la combattività dei suoi elementi, mette in difficoltà una distratta Fiorentina. Di Gori, Giulianelli, Koffi le reti messe a segno nel corso del secondo e del terzo tempo dalla formazione di Vitali, che ha ben interpretato il confronto nel primo e nel secondo parziale mentre - come detto - si è distratta nei dieci minuti finali. Il Livorno ha messo a segno nella terza frazione due reti che hanno sorpreso la retroguardia avversaria con Ibra Cheikh Gadiaga, funambolico attaccante labronico. Nel corso della stagione sono cresciuti i viola ottimamente guidati da Giovanni Vitali; il giocatore che mi è parso più bravo è stato il piccolo grande centrocampista Lorenzo Amatucci ma, dai difensori (bravissimi Prati e Macchi) passando per gli attaccanti Nati Costantini, Lorenzo Gori Gorone, bomber viola (totale 32 gol segnati) assieme a Luca Giulianelli, tornato nel corso della stagione dal Prato e autore di una doppia cifra con entrambe le formazioni in cui ha militato, con il totale di 45 gol messi a segno, sono in tanti che andrebbero premiati per l'ottimo campionato disputato. Se si deve trovare un difetto, forse è quella relativa alla mancanza di un centrocampista accanto a Amatucci in grado di guidare la squadra. In quanto al Livorno, la formazione di Galici - quinta forza del campionato - non ha affatto demeritato, sul piano della combattività e della grinta si è fatta preferire agli avversari e come individualità nell'occasione segnalerei le prestazioni di Ciofi, Gadiaga e Giusti. Tutto il complesso labronico merita però una citazione positiva per la prova offerta sul campo di Calenzano. Bello l'epilogo finale del match: al grido di salutate la capolista rivolto da una parte del pubblico di fede viola, a fine gara i ragazzini delle due squadre si sono diretti verso il pubblico a salutare il corretto comportamento dei tifosi e suggellare una stagione coi fiocchi. Erano contentissimi per la prova i giocatori e il pubblico di fede labronica. Da citare l'ottimo arbitraggio di Bagni di Prato, giovane e bravo.

Alessio Facchini FIORENTINA: Bertini, Macchi, Biagetti, Cellai Lorenzo, Nizzoli, Amatucci, Messini, Ginocchi, Gori, Koffi, Giulianelli. Sono entrati: Manzari, Paterno, Piazza, Cellai Brian, Nardi, Atzeni. All.: Giovanni Vitali.<br >LIVORNO: Bonucci, Lusito, Arcuri, Bucciantini, Forte, Galeone, Ciofi, Bagnoli, Gadiaga, Giusti, Corsi. Sono entrati: Rossi, Beconcini, Pierucci, Scottu, Falca. All.: Claudio Galici.<br > ARBITRO: Bagni di Prato.<br > RETI: Gori, Giulianelli, Koffi, Gadiaga 2.<br >NOTE: parziali 0-0, 2-0, 1-2. Punteggio Figc: 2-2. Cavalcata trionfale per la Fiorentina di Giovanni Vitali che al Silvano Facchini di Calenzano chiude il confronto, l'ultimo della stagione ufficiale, con l'ennesimo successo. Nello score stagionale della squadra viola ci sono venticinque vittorie e un solo pareggio, frutto di una evidente superiorit&agrave; sugli avversari. Il Livorno perde sul campo e pareggia in base al punteggio federale e nel corso del terzo tempo, per la gagliardia e la combattivit&agrave; dei suoi elementi, mette in difficolt&agrave; una distratta Fiorentina. Di Gori, Giulianelli, Koffi le reti messe a segno nel corso del secondo e del terzo tempo dalla formazione di Vitali, che ha ben interpretato il confronto nel primo e nel secondo parziale mentre - come detto - si &egrave; distratta nei dieci minuti finali. Il Livorno ha messo a segno nella terza frazione due reti che hanno sorpreso la retroguardia avversaria con Ibra Cheikh Gadiaga, funambolico attaccante labronico. Nel corso della stagione sono cresciuti i viola ottimamente guidati da Giovanni Vitali; il giocatore che mi &egrave; parso pi&ugrave; bravo &egrave; stato il piccolo grande centrocampista Lorenzo Amatucci ma, dai difensori (bravissimi Prati e Macchi) passando per gli attaccanti Nati Costantini, Lorenzo Gori Gorone, bomber viola (totale 32 gol segnati) assieme a Luca Giulianelli, tornato nel corso della stagione dal Prato e autore di una doppia cifra con entrambe le formazioni in cui ha militato, con il totale di 45 gol messi a segno, sono in tanti che andrebbero premiati per l'ottimo campionato disputato. Se si deve trovare un difetto, forse &egrave; quella relativa alla mancanza di un centrocampista accanto a Amatucci in grado di guidare la squadra. In quanto al Livorno, la formazione di Galici - quinta forza del campionato - non ha affatto demeritato, sul piano della combattivit&agrave; e della grinta si &egrave; fatta preferire agli avversari e come individualit&agrave; nell'occasione segnalerei le prestazioni di Ciofi, Gadiaga e Giusti. Tutto il complesso labronico merita per&ograve; una citazione positiva per la prova offerta sul campo di Calenzano. Bello l'epilogo finale del match: al grido di salutate la capolista rivolto da una parte del pubblico di fede viola, a fine gara i ragazzini delle due squadre si sono diretti verso il pubblico a salutare il corretto comportamento dei tifosi e suggellare una stagione coi fiocchi. Erano contentissimi per la prova i giocatori e il pubblico di fede labronica. Da citare l'ottimo arbitraggio di Bagni di Prato, giovane e bravo. Alessio Facchini




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