• Giovanissimi B GIR.B
  • Barberino
  • 0 - 1
  • Atletica Castello


BARBERINO M.: Materassi, Ferrazzano, Alosa, Chendi, Gonaj, Ugolini, Landa, Cherubini, Di Mulo, Zallinaj, Ballini. A disp. Sozzi, Valletti, Bregu, Sozzi, Ferri, Morini. All.: Falleri.
CASTELLO: Scrivere, Angiolini, Lici, Cinati, Calacoci, Galeotti, Carchedi, Guarna, Taiuti, Pezzotti, D'effremo. A disp. Marku, Bovicelli, Pescini. All.: Gargano.

ARBITRO: Mugnaini Kalinka sez. Prato.

RETI: 69' Taiuti



Partita preceduta come tutte quelle della giornata dall'inno di Mameli, suonato per festeggiare i 150 anni dell'unità d'Italia. Nel primo tempo il Barberino mantiene il possesso palla ma non riesce a creare occasioni degne di nota. I primi trentacinque di gioco infatti sono particolarmente scialbi e solo al 36' Ballini riesce ad inventare una buona palla lunga per Zallinaj che però, da dentro l'area di rigore, non riesce ad imprimere forza al suo sinistro, che termina docile tra le braccia di Scrivere. Nella ripresa la passività del Barebrino lascia spazio al Castello che però combina poco per impensierire Materassi. L'occasione più ghiotta di fatti capita ancora ai locali, che pur senza creare niente sembrano avere qualcosa di più a livello tecnico: al 60' infatti Zallinaj ha l'occasione per lanciarsi verso la porta in uno contro uno, ma l'attaccante di casa temporeggia troppo e al momento di concludere, disturbato da un avversario, strozza troppo il tiro. Pochi istanti dopo la possibilità di passare in vantaggio capita anche al Castello, ma Carchedi in fuga solitaria, nel tentativo di effettuare un pallonetto, alza troppo la sua conclusione. Proprio quando la partita sembra destinata a terminare con un pareggio a reti bianche Carchedi si invola sulla destra, salta uno zoppicante Alosa e crossa al centro un pallone che Ferrazzano nel tentativo di allontanare regala a Taiuti che, senza esitare, calcia con forza e gonfia la rete. Il gol è la giusta punizione per il Barberino, squadra senza dubbio più forte, ma poco brillante nel corso del match. Al triplice fischio finale dell'arbitro il Castello può esultare per la vittoria contro una formazione che, prima dell'incontro, distava sedici punti in classifica. La squadra di mister Gargano strappa così il secondo successo in due partite al Barberino, apparso in questo incontro rinunciatario e demotivato.

Fabio Ferri BARBERINO M.: Materassi, Ferrazzano, Alosa, Chendi, Gonaj, Ugolini, Landa, Cherubini, Di Mulo, Zallinaj, Ballini. A disp. Sozzi, Valletti, Bregu, Sozzi, Ferri, Morini. All.: Falleri.<br >CASTELLO: Scrivere, Angiolini, Lici, Cinati, Calacoci, Galeotti, Carchedi, Guarna, Taiuti, Pezzotti, D'effremo. A disp. Marku, Bovicelli, Pescini. All.: Gargano.<br > ARBITRO: Mugnaini Kalinka sez. Prato.<br > RETI: 69' Taiuti Partita preceduta come tutte quelle della giornata dall'inno di Mameli, suonato per festeggiare i 150 anni dell'unit&agrave; d'Italia. Nel primo tempo il Barberino mantiene il possesso palla ma non riesce a creare occasioni degne di nota. I primi trentacinque di gioco infatti sono particolarmente scialbi e solo al 36' Ballini riesce ad inventare una buona palla lunga per Zallinaj che per&ograve;, da dentro l'area di rigore, non riesce ad imprimere forza al suo sinistro, che termina docile tra le braccia di Scrivere. Nella ripresa la passivit&agrave; del Barebrino lascia spazio al Castello che per&ograve; combina poco per impensierire Materassi. L'occasione pi&ugrave; ghiotta di fatti capita ancora ai locali, che pur senza creare niente sembrano avere qualcosa di pi&ugrave; a livello tecnico: al 60' infatti Zallinaj ha l'occasione per lanciarsi verso la porta in uno contro uno, ma l'attaccante di casa temporeggia troppo e al momento di concludere, disturbato da un avversario, strozza troppo il tiro. Pochi istanti dopo la possibilit&agrave; di passare in vantaggio capita anche al Castello, ma Carchedi in fuga solitaria, nel tentativo di effettuare un pallonetto, alza troppo la sua conclusione. Proprio quando la partita sembra destinata a terminare con un pareggio a reti bianche Carchedi si invola sulla destra, salta uno zoppicante Alosa e crossa al centro un pallone che Ferrazzano nel tentativo di allontanare regala a Taiuti che, senza esitare, calcia con forza e gonfia la rete. Il gol &egrave; la giusta punizione per il Barberino, squadra senza dubbio pi&ugrave; forte, ma poco brillante nel corso del match. Al triplice fischio finale dell'arbitro il Castello pu&ograve; esultare per la vittoria contro una formazione che, prima dell'incontro, distava sedici punti in classifica. La squadra di mister Gargano strappa cos&igrave; il secondo successo in due partite al Barberino, apparso in questo incontro rinunciatario e demotivato. Fabio Ferri




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