• Berretti GIR.C
  • Tuttocuoio
  • 1 - 0
  • Olbia


TUTTOCUOIO: Grossi, Gautieri, Becagli, Favilli, Vitale, Papini, Campinoti, Intreccialagli, Imbrenda, Lodà, Conti. A disp.: Cristofaro, Colombo, Bordini, Rossi, Fermi, Gambini. All.: Cristiani.
OLBIA: Drissi, De Iana, Riehle, Caria, Dilea, Marongiu, Gungui, Puddu, Alberghina, Selis, Dieng. A disp.: Deledda, Muschini, Giua, Cusseddu, Meloni, Rocca, Maludrottu. All.: Sapochetti (Pittalis squalificato).

ARBITRO: Brogi sez. Valdarno, coad. da Menchini e Della Latta di Viareggio.

RETE: 40' rig. Becagli.



Di misura e di rigore, ma una vittoria la cui importanza è inversamente proporzionale alla dinamica con la quale viene ottenuta. Il Tuttocuoio dosa le energie e con il minimo sforzo doma un Olbia comunque tenace e combattivo fino alla fine, incamerando un altro successo che impreziosisce una stagione vissuta fin qui in continuo crescendo. Tre punti importanti - dicevamo - per il futuro dei neroverdi di Ponte a Egola, che apre ora a scenari davvero interessanti. Intanto, di sicuro, la vittoria contro i sardi rappresenta un ottimo viatico per il big-match in programma sabato prossimo fra i pisani e il Prato, un incontro che attirerà su di sé le attenzioni di tutti gli addetti ai lavori della categoria. Venendo alla partita di sabato, si gioca sul campo Sussidiario a causa dei lavori di rifacimento delle tribune del campo principale, e le ristrette dimensioni del terreno di gioco non aiutano le caratteristiche dei padroni di casa; il confronto - fisico e intenso - consente infatti all'Olbia di ribattere sempre colpo su colpo, e restare a lungo in partita. Il primo tempo trascorre a nette tinte neroverdi, ma viene deciso soltanto da un episodio che si materializza al 40'. Imbrenda entra in area di rigore ospite e viene steso senza troppi complimenti da Dilea, che era saltato di netto dalle finte dell'attaccante locale; l'arbitro indica il dischetto, sul quale si presenta Becagli che - con freddezza e precisione - spiazza il portiere ospite firmando l'uno a zero. Dopo cinque minuti interlocutori, nei quali il Tuttocuoio cerca il raddoppio senza però trovarlo, si va al riposo. La ripresa assume ben presto i contorni di un assedio alla metà campo sarda da parte dei padroni di casa, che arrivano ad esercitare punte assolute di predominio territoriale; l'Olbia però si difende con ordine, mentre dall'altra parte gli attacchi dei locali non incidono come dovrebbero. Nel finale, da segnalare le proteste dei locali per un altro rigore stavolta non concesso dal direttore di gara. Il triplice fischio decreta la fine di una gara non spettacolare ma vinta con mestiere e autorità dal lanciatissimo team guidato da mister Enrico Cristiani.

Calciatoripiù: Favilli e Intreccialagli
(Tuttocuoio).

TUTTOCUOIO: Grossi, Gautieri, Becagli, Favilli, Vitale, Papini, Campinoti, Intreccialagli, Imbrenda, Lod&agrave;, Conti. A disp.: Cristofaro, Colombo, Bordini, Rossi, Fermi, Gambini. All.: Cristiani. <br >OLBIA: Drissi, De Iana, Riehle, Caria, Dilea, Marongiu, Gungui, Puddu, Alberghina, Selis, Dieng. A disp.: Deledda, Muschini, Giua, Cusseddu, Meloni, Rocca, Maludrottu. All.: Sapochetti (Pittalis squalificato).<br > ARBITRO: Brogi sez. Valdarno, coad. da Menchini e Della Latta di Viareggio. <br > RETE: 40' rig. Becagli. Di misura e di rigore, ma una vittoria la cui importanza &egrave; inversamente proporzionale alla dinamica con la quale viene ottenuta. Il Tuttocuoio dosa le energie e con il minimo sforzo doma un Olbia comunque tenace e combattivo fino alla fine, incamerando un altro successo che impreziosisce una stagione vissuta fin qui in continuo crescendo. Tre punti importanti - dicevamo - per il futuro dei neroverdi di Ponte a Egola, che apre ora a scenari davvero interessanti. Intanto, di sicuro, la vittoria contro i sardi rappresenta un ottimo viatico per il big-match in programma sabato prossimo fra i pisani e il Prato, un incontro che attirer&agrave; su di s&eacute; le attenzioni di tutti gli addetti ai lavori della categoria. Venendo alla partita di sabato, si gioca sul campo Sussidiario a causa dei lavori di rifacimento delle tribune del campo principale, e le ristrette dimensioni del terreno di gioco non aiutano le caratteristiche dei padroni di casa; il confronto - fisico e intenso - consente infatti all'Olbia di ribattere sempre colpo su colpo, e restare a lungo in partita. Il primo tempo trascorre a nette tinte neroverdi, ma viene deciso soltanto da un episodio che si materializza al 40'. Imbrenda entra in area di rigore ospite e viene steso senza troppi complimenti da Dilea, che era saltato di netto dalle finte dell'attaccante locale; l'arbitro indica il dischetto, sul quale si presenta Becagli che - con freddezza e precisione - spiazza il portiere ospite firmando l'uno a zero. Dopo cinque minuti interlocutori, nei quali il Tuttocuoio cerca il raddoppio senza per&ograve; trovarlo, si va al riposo. La ripresa assume ben presto i contorni di un assedio alla met&agrave; campo sarda da parte dei padroni di casa, che arrivano ad esercitare punte assolute di predominio territoriale; l'Olbia per&ograve; si difende con ordine, mentre dall'altra parte gli attacchi dei locali non incidono come dovrebbero. Nel finale, da segnalare le proteste dei locali per un altro rigore stavolta non concesso dal direttore di gara. Il triplice fischio decreta la fine di una gara non spettacolare ma vinta con mestiere e autorit&agrave; dal lanciatissimo team guidato da mister Enrico Cristiani. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Favilli e Intreccialagli </b>(Tuttocuoio).




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