• Berretti GIR.C
  • Prato
  • 3 - 1
  • Tuttocuoio


PRATO: Reggiani, Mazzoli, Fani, Biagi, Vannucci, Marini, Sforzi, Marcellusi, Santucci, Morrison, Bassano. A disp.: Nigro, Melani, Nannini, Hoxha, Lunghi, Della Nina. All.: Bertini.
TUTTOCUOIO: Grossi, Gautieri, Rossi, Bordini, Gremigni, Papini, Favilli, Intreccialagli, Imbrenda, Chiti, Becagli. A disp.: Cristoforo, Colombo, Conti, Vitale, Fermi, Campinoti, Gambini, Londa. All.: Cristiani.

ARBITRO: Cacelli di Livorno, coad. da Marchetti e Bianchi di Pistoia.

RETI: rig. Santucci, Morrison, Della Nina, Gambini.



Va in scena ad Oste la gara che il girone C del campionato Berretti attende da qualche settimana. L'atteso scontro al vertice fra la capolista Prato e la più immediata (e accreditata) inseguitrice dei lanieri, il Tuttocuoio, è lo spartiacque della fase finale di un campionato combattuto e appassionante per quel che riguarda la lotta al vertice. Come in molti si aspettavano, il match fra la compagine di Bertini e quella di Cristiani non delude le attese dei cultori dell'agonismo e dell'intensità fisica, ma sacrifica sull'altare della tensione la qualità e la tecnica di cui sono in possesso ambedue le compagini. Prato-Tuttocuoio risulta allora un match teso e intenso, a tratti nervoso e spesso spezzettato dalla grintosa fase di non possesso palla proposta da ambedue le contendenti. Alla fine di un'autentica battaglia sportiva, tenuta comunque entro i limiti dal direttore di gara e dal comportamento degli atleti, la spunta il Prato, ed è un successo pesante: grazie ai tre punti maturati al 90', la capolista allunga a più quattro il proprio vantaggio sul team di Ponte a Egola, piazzando un allungo in testa che può risultare decisivo. Pronti, via e per i primi 15' di gioco abbondanti l'ago della bilancia si sposta da una parte e dall'altra, ma resta al centro del quadrante. Si lotta con accanimento su ogni pallone, ma le difese limitano sempre al massimo la pericolosità delle manovre offensive proposte dal rispettivo attacco avversario. Il risultato si sblocca al 30', quando l'arbitro decreta un calcio di rigore in favore dei padroni di casa per un fallo di mano di un giocatore ospite in area neroverde, molto contestato dalla stessa compagine pisana. Dal dischetto Santucci non si fa cogliere dalla frenesia e trasforma alla perfezione. Sul punteggio di uno a zero vanno in archivio i primi 45' di gioco. La ripresa si apre ancora nel segno dei lanieri, che raddoppiano ben presto i conti grazie al tiro vincente dalla media distanza di Morrison. Il Tuttocuoio accusa un po' il colpo e i locali avrebbero la chance per chiudere i conti con Della Nina che, dopo aver percorso più di metà campo palla al piede, preferisce finalizzare in prima persona l'azione - che poi sfuma - nonostante accanto a lui Biagi fosse posizionato in maniera migliore per concludere. Lo stesso Della Nina però si riscatta abbondantemente poco più tardi, firmando il tre a zero che chiude virtualmente il match. Nel finale - all'interno dei 5' di recupero concessi dal direttore di gara - spazio per la rete del Tuttocuoio, che riduce le distanze da calcio di rigore grazie al neo-entrato classe '99 Gambini, che pone il proprio cognome sul definitivo tre a uno che lanciai n orbita la compagine di mister Bertini.

PRATO: Reggiani, Mazzoli, Fani, Biagi, Vannucci, Marini, Sforzi, Marcellusi, Santucci, Morrison, Bassano. A disp.: Nigro, Melani, Nannini, Hoxha, Lunghi, Della Nina. All.: Bertini. <br >TUTTOCUOIO: Grossi, Gautieri, Rossi, Bordini, Gremigni, Papini, Favilli, Intreccialagli, Imbrenda, Chiti, Becagli. A disp.: Cristoforo, Colombo, Conti, Vitale, Fermi, Campinoti, Gambini, Londa. All.: Cristiani. <br > ARBITRO: Cacelli di Livorno, coad. da Marchetti e Bianchi di Pistoia. <br > RETI: rig. Santucci, Morrison, Della Nina, Gambini. Va in scena ad Oste la gara che il girone C del campionato Berretti attende da qualche settimana. L'atteso scontro al vertice fra la capolista Prato e la pi&ugrave; immediata (e accreditata) inseguitrice dei lanieri, il Tuttocuoio, &egrave; lo spartiacque della fase finale di un campionato combattuto e appassionante per quel che riguarda la lotta al vertice. Come in molti si aspettavano, il match fra la compagine di Bertini e quella di Cristiani non delude le attese dei cultori dell'agonismo e dell'intensit&agrave; fisica, ma sacrifica sull'altare della tensione la qualit&agrave; e la tecnica di cui sono in possesso ambedue le compagini. Prato-Tuttocuoio risulta allora un match teso e intenso, a tratti nervoso e spesso spezzettato dalla grintosa fase di non possesso palla proposta da ambedue le contendenti. Alla fine di un'autentica battaglia sportiva, tenuta comunque entro i limiti dal direttore di gara e dal comportamento degli atleti, la spunta il Prato, ed &egrave; un successo pesante: grazie ai tre punti maturati al 90', la capolista allunga a pi&ugrave; quattro il proprio vantaggio sul team di Ponte a Egola, piazzando un allungo in testa che pu&ograve; risultare decisivo. Pronti, via e per i primi 15' di gioco abbondanti l'ago della bilancia si sposta da una parte e dall'altra, ma resta al centro del quadrante. Si lotta con accanimento su ogni pallone, ma le difese limitano sempre al massimo la pericolosit&agrave; delle manovre offensive proposte dal rispettivo attacco avversario. Il risultato si sblocca al 30', quando l'arbitro decreta un calcio di rigore in favore dei padroni di casa per un fallo di mano di un giocatore ospite in area neroverde, molto contestato dalla stessa compagine pisana. Dal dischetto Santucci non si fa cogliere dalla frenesia e trasforma alla perfezione. Sul punteggio di uno a zero vanno in archivio i primi 45' di gioco. La ripresa si apre ancora nel segno dei lanieri, che raddoppiano ben presto i conti grazie al tiro vincente dalla media distanza di Morrison. Il Tuttocuoio accusa un po' il colpo e i locali avrebbero la chance per chiudere i conti con Della Nina che, dopo aver percorso pi&ugrave; di met&agrave; campo palla al piede, preferisce finalizzare in prima persona l'azione - che poi sfuma - nonostante accanto a lui Biagi fosse posizionato in maniera migliore per concludere. Lo stesso Della Nina per&ograve; si riscatta abbondantemente poco pi&ugrave; tardi, firmando il tre a zero che chiude virtualmente il match. Nel finale - all'interno dei 5' di recupero concessi dal direttore di gara - spazio per la rete del Tuttocuoio, che riduce le distanze da calcio di rigore grazie al neo-entrato classe '99 Gambini, che pone il proprio cognome sul definitivo tre a uno che lanciai n orbita la compagine di mister Bertini.




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