• Giovanissimi Provinciali GIR.B
  • Oltrera
  • 1 - 7
  • Bellaria Cappuccini


OLTRERA: Nelli, Dell'Unto (37' Morani), Profeti, Coppini, Conti, Bellini (37' Stefanini), Leggerini Pratali, Haji, Guzzarri, Malih (37' Burchielli). All.: Stefano Logli.
BELLARIA CAPP.: Mansani, Baggiani (43' Taviani), Prifti (43' Baldacci), Ceccherini, Merlino, Signorini, Barbaro, Pieracci, De Feo, Lombardi (37' De Panicis), Ventre (43' Caiazzo). A disp. : Tosi. All. Roberto Marradi.

ARBITRO: Likmeta di Pisa

RETI: 22' rig., 30', 38' Ventre, 33' De Feo, 35' Malih, 43', 46' Barbaro, 53' Caiazzo.
NOTE: espulsi Nelli (22') e Pratali (25'). Angoli 0-3.



Il derby tra Oltrera e Bellaria, inteso come vera competizione calcistica, dura appena 25'. Dopo tale minuto di gioco, infatti, i padroni di casa, in piena contestazione con le decisioni assunte dal direttore di gara, attuano una sorta di sciopero bianco, rimanendo in campo dapprima seduti a terra con il pallone in gioco e successivamente, tra l'altro dopo una sospensione delle ostilità decretata per cercare di ricondurre alla normalità la condotta, subendo passivamente il gioco degli attoniti avversari del Bellaria. Ovvio quindi l'esito dell'incontro con i ragazzi di Marradi che, specie nella prima frazione, pur cercando un inoffensivo possesso palla, vanno facilmente a rete. E pensare che agli inizi l'incontro si era configurato piacevole. Già al 7' la Bellaria va vicino al vantaggio : Nelli difetta nell'eseguire un passaggio con le mani ad un compagno e di fatto serve un incredulo Pieracci ben piazzato al limite dell'area. Il numero otto verdeblù si invola verso la porta ma viene ben contrastato dalla difesa di casa, tuttavia il pallone giunge a Lombardi che intelligentemente serve Ventre meglio piazzato che va al tiro immediato finito però all'interno del palo. L'Oltrera risponde due minuti dopo con una pericolosissima offensiva di Malih che però viene stoppato da una pregevole uscita di Mansani. Al 20' sono ancora i padroni di casa ad andare al tiro con capitan Pratali, ma la conclusione termina abbondantemente fuori. Un minuto più tardi Pieracci lancia magnificamente in profondità Barbaro che ben presto si trova a tu per tu con Nelli. I due vanno a terra, il pallone esce e per Likmeta è calcio di rigore ed espulsione del portiere di casa. Vibranti le proteste dei locali, ma Ventre non si scompone e segna. Passano tre minuti e per un contestato calcio di punizione assegnato alla Bellaria viene espulso il capitano di casa Pratali. L'evento genera la forte protesta dello staff tecnico dell'Oltrera che porta all'allontanamento dell'allenatore e del suo vice. A quel punto, e siamo al fatidico minuto di gioco venticinque, ha avvio la singolare protesta rammentata in premessa che di fatto mette fine alla partita. I ragazzi ospiti, nel totale imbarazzo, dopo anche la lunga interruzione vanno inevitabilmente a segno altre due volte con Ventre (30') e De Feo (33'). La ripresa si apre con il gol lampo di Malih che dà l'illusione di un ritorno al calcio giocato, ben presto sfumata. La Bellaria andrà a segno altre quattro volte per una vittoria dal sapore indubbiamente amaro.
Dopo il 90'
COMMENTO
Il tecnico dell'Oltrera Stefano Logli ci spiega così quanto successo: Nasce tutto da una serie di decisioni arbitrali scorrette: prima di tutto il rigore alla Bellaria, con un rosso folle al portiere. Poi, dopo un rigore non concessoci, è successo il patatrac: c'era un fallo netto a centrocampo, segno ne sia il fatto che il bimbo ha perso entrambe le scarpe. L'arbitro ha fischiato fallo contro, il ragazzo gli ha detto Cosa fischi? ed è stato espulso. A questo punto la nostra squadra si è infiammata, e mi sono precipitato in campo per tenere tranquilli i ragazzi: meglio essere allontanato io, in questo caso giustamente, che loro. Contestualmente è stato mandato fuori anche il mio secondo, entrato anche lui sul terreno di gioco per tenere calmi i ragazzi ma senza aprire bocca. È stato allora che mi sono sentito di assumermi una responsabilità fortissima: con il rischio che volassero falli assurdi in campo, e convinto che tutti i ragazzi vadano protetti, sia quelli dell'Oltrera che gli avversari della Bellaria, mi sono assunto la responsabilità di orchestrare una sorta di sit-in. I ragazzi si sono seduti in campo per una protesta pacifica; l'ho fatto per proteggere i ragazzi nostri e soprattutto i loro, perché c'era il rischio che la gara a questo punto si incattivisse e qualcuno si facesse male. A me spiace quando un bimbo di quindici anni, che sia della Bellaria, dell'Oltrera o del Montecalvoli, si fa male; e però, volevo in qualche modo dimostrare che non si può rovinare così il lavoro di una settimana di allenatori e ragazzi. Ci tengo a specificare che è stata una mia iniziativa, senza che ci fosse la società di mezzo. Ripeto, è stata una protesta pacifica e civile: abbiamo poi detto e ridetto ai ragazzi che gli avversari non c'entravano niente, proprio per evitare falli di frustrazione. Come se non bastasse, la cosa in assoluto più spiacevole è stata qualche parola di troppo dell'arbitro, senza entrare nei particolari, nei confronti dei nostri tesserati .

Valerio Panicucci & esseti OLTRERA: Nelli, Dell'Unto (37' Morani), Profeti, Coppini, Conti, Bellini (37' Stefanini), Leggerini Pratali, Haji, Guzzarri, Malih (37' Burchielli). All.: Stefano Logli.<br >BELLARIA CAPP.: Mansani, Baggiani (43' Taviani), Prifti (43' Baldacci), Ceccherini, Merlino, Signorini, Barbaro, Pieracci, De Feo, Lombardi (37' De Panicis), Ventre (43' Caiazzo). A disp. : Tosi. All. Roberto Marradi.<br > ARBITRO: Likmeta di Pisa<br > RETI: 22' rig., 30', 38' Ventre, 33' De Feo, 35' Malih, 43', 46' Barbaro, 53' Caiazzo.<br >NOTE: espulsi Nelli (22') e Pratali (25'). Angoli 0-3. Il derby tra Oltrera e Bellaria, inteso come vera competizione calcistica, dura appena 25'. Dopo tale minuto di gioco, infatti, i padroni di casa, in piena contestazione con le decisioni assunte dal direttore di gara, attuano una sorta di sciopero bianco, rimanendo in campo dapprima seduti a terra con il pallone in gioco e successivamente, tra l'altro dopo una sospensione delle ostilit&agrave; decretata per cercare di ricondurre alla normalit&agrave; la condotta, subendo passivamente il gioco degli attoniti avversari del Bellaria. Ovvio quindi l'esito dell'incontro con i ragazzi di Marradi che, specie nella prima frazione, pur cercando un inoffensivo possesso palla, vanno facilmente a rete. E pensare che agli inizi l'incontro si era configurato piacevole. Gi&agrave; al 7' la Bellaria va vicino al vantaggio : Nelli difetta nell'eseguire un passaggio con le mani ad un compagno e di fatto serve un incredulo Pieracci ben piazzato al limite dell'area. Il numero otto verdebl&ugrave; si invola verso la porta ma viene ben contrastato dalla difesa di casa, tuttavia il pallone giunge a Lombardi che intelligentemente serve Ventre meglio piazzato che va al tiro immediato finito per&ograve; all'interno del palo. L'Oltrera risponde due minuti dopo con una pericolosissima offensiva di Malih che per&ograve; viene stoppato da una pregevole uscita di Mansani. Al 20' sono ancora i padroni di casa ad andare al tiro con capitan Pratali, ma la conclusione termina abbondantemente fuori. Un minuto pi&ugrave; tardi Pieracci lancia magnificamente in profondit&agrave; Barbaro che ben presto si trova a tu per tu con Nelli. I due vanno a terra, il pallone esce e per Likmeta &egrave; calcio di rigore ed espulsione del portiere di casa. Vibranti le proteste dei locali, ma Ventre non si scompone e segna. Passano tre minuti e per un contestato calcio di punizione assegnato alla Bellaria viene espulso il capitano di casa Pratali. L'evento genera la forte protesta dello staff tecnico dell'Oltrera che porta all'allontanamento dell'allenatore e del suo vice. A quel punto, e siamo al fatidico minuto di gioco venticinque, ha avvio la singolare protesta rammentata in premessa che di fatto mette fine alla partita. I ragazzi ospiti, nel totale imbarazzo, dopo anche la lunga interruzione vanno inevitabilmente a segno altre due volte con Ventre (30') e De Feo (33'). La ripresa si apre con il gol lampo di Malih che d&agrave; l'illusione di un ritorno al calcio giocato, ben presto sfumata. La Bellaria andr&agrave; a segno altre quattro volte per una vittoria dal sapore indubbiamente amaro.<br >Dopo il 90'<br >COMMENTO<br >Il tecnico dell'Oltrera<b> Stefano Logli</b> ci spiega cos&igrave; quanto successo: <b> Nasce tutto da una serie di decisioni arbitrali scorrette: prima di tutto il rigore alla Bellaria, con un rosso folle al portiere. Poi, dopo un rigore non concessoci, &egrave; successo il patatrac: c'era un fallo netto a centrocampo, segno ne sia il fatto che il bimbo ha perso entrambe le scarpe. L'arbitro ha fischiato fallo contro, il ragazzo gli ha detto Cosa fischi? ed &egrave; stato espulso. A questo punto la nostra squadra si &egrave; infiammata, e mi sono precipitato in campo per tenere tranquilli i ragazzi: meglio essere allontanato io, in questo caso giustamente, che loro. Contestualmente &egrave; stato mandato fuori anche il mio secondo, entrato anche lui sul terreno di gioco per tenere calmi i ragazzi ma senza aprire bocca. &Egrave; stato allora che mi sono sentito di assumermi una responsabilit&agrave; fortissima: con il rischio che volassero falli assurdi in campo, e convinto che tutti i ragazzi vadano protetti, sia quelli dell'Oltrera che gli avversari della Bellaria, mi sono assunto la responsabilit&agrave; di orchestrare una sorta di sit-in. I ragazzi si sono seduti in campo per una protesta pacifica; l'ho fatto per proteggere i ragazzi nostri e soprattutto i loro, perch&eacute; c'era il rischio che la gara a questo punto si incattivisse e qualcuno si facesse male. A me spiace quando un bimbo di quindici anni, che sia della Bellaria, dell'Oltrera o del Montecalvoli, si fa male; e per&ograve;, volevo in qualche modo dimostrare che non si pu&ograve; rovinare cos&igrave; il lavoro di una settimana di allenatori e ragazzi. Ci tengo a specificare che &egrave; stata una mia iniziativa, senza che ci fosse la societ&agrave; di mezzo. Ripeto, &egrave; stata una protesta pacifica e civile: abbiamo poi detto e ridetto ai ragazzi che gli avversari non c'entravano niente, proprio per evitare falli di frustrazione. Come se non bastasse, la cosa in assoluto pi&ugrave; spiacevole &egrave; stata qualche parola di troppo dell'arbitro, senza entrare nei particolari, nei confronti dei nostri tesserati .</b> Valerio Panicucci & esseti




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