• Allievi B GIR.Pisa
  • Bellaria Cappuccini
  • 4 - 2
  • Alberone


BELLARIA CAPP.: Cecchi, Caroti, Desideri, Scirocco, Di Candia, Rebecchini, Carinelli, Ceccanti, Lenzi, Mboup, Matteoli. A disp.: Boscolo, Gherardini, Sormani, Anichini, Rocchesini, Campigli, Guazzini. All.: Samuele Vissani.
ALBERONE: Collavoli, Di Francesco, Coli, Targia, Bani, Socci, Tosi (62' Tedeschi), Musta, Allegrini, Scuglia, Turini. A disp.:.

ARBITRO: Luise di Pisa

RETI: 7', 15' Ceccanti, 20' Scirocco, 29' Turini, 34' Tosi, 75' Matteoli.
NOTE: espulso Carinelli (41').



Sono più i rimpianti per una stagione che poteva essere ed è stata solo in parte o più le soddisfazioni di un campionato da protagonisti? Dopo l'anticipo infrasettimanale si rinnova la domanda che ormai da settimane rimbomba nella testa di Vissani: il 4-2 inflitto all'Alberone è segno chiaro che i valori tecnici della sua Bellaria sono elevati e soltanto un paio di episodi sfortunati nel girone di ritorno hanno costretto i verdeblù a rimanere distanziati dalla vetta. Privo di Bilancia e Danella, il tecnico pontederese schiera Ceccanti in posizione di trequartista nel 4-2-3-1 che è un marchio di fabbrica e il fantasista lo ripaga immediatamente con una doppietta e un assist vincente nel corso del primo quarto di gara. L'incontro si sblocca dopo appena 7': Lenzi imbastisce una ripartenza a destra e premia il taglio profondo di Ceccanti che salta due avversari in fila e insacca sul primo palo. Il gol del raddoppio arriva quasi in fotocopia: stesso sviluppo dell'azione, stesso autore dell'assist e medesima dinamica, solo che stavolta la conclusione è, se possibile, più tesa e potente. Al 20' la Bellaria fa 3-0 e pensa di aver messo in banca la partita: lo schema su angolo tra Carinelli e Ceccanti si chiude col pallone messo dentro per la testa di Scirocco che ringrazia e insacca. Colpito a freddo e poi ancora e ancora, l'Alberone piano piano si desta e riesce a riaprire la partita: Turini segna il 3-1 dopo uno scambio nello stretto con Scuglia, Tosi riapre la gara con un tiro da fuori dopo un contropiede imbastito da Bani sul palo clamoroso di Matteoli. E per la Bellaria l'incontro rischia di complicarsi in avvio di ripresa quando Carinelli, già ammonito, si rende protagonista di un intervento evitabile in mediana e lascia i suoi in dieci. Vissani corre ai ripari inserendo Anichini e abbassando Lenzi e Rebecchini in mediana, ma Matteoli e lo stesso Lenzi falliscono due occasioni per chiudere anzitempo la gara. E così l'Alberone prende coraggio: il palo di Turini pronto a intervenire su un pallone al limite serve solo a pareggiare il conto dei legni. La platonica competizione torna a pendere a favore della Bellaria a una decina di minuti dalla fine: Rocchesini, entrato al posto di Mboup per tenere alto il baricentro della squadra, si conquista il rigore del possibile 4-2 che però Rebecchini manda a sbattere sul palo. Ci vuole allora un'altra giocata del fantasista per l'azione che chiude davvero l'incontro: Rocchesini salta due avversari in fila e manda in porta Matteoli che finalmente trova la rete della sicurezza.

esseti BELLARIA CAPP.: Cecchi, Caroti, Desideri, Scirocco, Di Candia, Rebecchini, Carinelli, Ceccanti, Lenzi, Mboup, Matteoli. A disp.: Boscolo, Gherardini, Sormani, Anichini, Rocchesini, Campigli, Guazzini. All.: Samuele Vissani.<br >ALBERONE: Collavoli, Di Francesco, Coli, Targia, Bani, Socci, Tosi (62' Tedeschi), Musta, Allegrini, Scuglia, Turini. A disp.:.<br > ARBITRO: Luise di Pisa<br > RETI: 7', 15' Ceccanti, 20' Scirocco, 29' Turini, 34' Tosi, 75' Matteoli.<br >NOTE: espulso Carinelli (41'). Sono pi&ugrave; i rimpianti per una stagione che poteva essere ed &egrave; stata solo in parte o pi&ugrave; le soddisfazioni di un campionato da protagonisti? Dopo l'anticipo infrasettimanale si rinnova la domanda che ormai da settimane rimbomba nella testa di Vissani: il 4-2 inflitto all'Alberone &egrave; segno chiaro che i valori tecnici della sua Bellaria sono elevati e soltanto un paio di episodi sfortunati nel girone di ritorno hanno costretto i verdebl&ugrave; a rimanere distanziati dalla vetta. Privo di Bilancia e Danella, il tecnico pontederese schiera Ceccanti in posizione di trequartista nel 4-2-3-1 che &egrave; un marchio di fabbrica e il fantasista lo ripaga immediatamente con una doppietta e un assist vincente nel corso del primo quarto di gara. L'incontro si sblocca dopo appena 7': Lenzi imbastisce una ripartenza a destra e premia il taglio profondo di Ceccanti che salta due avversari in fila e insacca sul primo palo. Il gol del raddoppio arriva quasi in fotocopia: stesso sviluppo dell'azione, stesso autore dell'assist e medesima dinamica, solo che stavolta la conclusione &egrave;, se possibile, pi&ugrave; tesa e potente. Al 20' la Bellaria fa 3-0 e pensa di aver messo in banca la partita: lo schema su angolo tra Carinelli e Ceccanti si chiude col pallone messo dentro per la testa di Scirocco che ringrazia e insacca. Colpito a freddo e poi ancora e ancora, l'Alberone piano piano si desta e riesce a riaprire la partita: Turini segna il 3-1 dopo uno scambio nello stretto con Scuglia, Tosi riapre la gara con un tiro da fuori dopo un contropiede imbastito da Bani sul palo clamoroso di Matteoli. E per la Bellaria l'incontro rischia di complicarsi in avvio di ripresa quando Carinelli, gi&agrave; ammonito, si rende protagonista di un intervento evitabile in mediana e lascia i suoi in dieci. Vissani corre ai ripari inserendo Anichini e abbassando Lenzi e Rebecchini in mediana, ma Matteoli e lo stesso Lenzi falliscono due occasioni per chiudere anzitempo la gara. E cos&igrave; l'Alberone prende coraggio: il palo di Turini pronto a intervenire su un pallone al limite serve solo a pareggiare il conto dei legni. La platonica competizione torna a pendere a favore della Bellaria a una decina di minuti dalla fine: Rocchesini, entrato al posto di Mboup per tenere alto il baricentro della squadra, si conquista il rigore del possibile 4-2 che per&ograve; Rebecchini manda a sbattere sul palo. Ci vuole allora un'altra giocata del fantasista per l'azione che chiude davvero l'incontro: Rocchesini salta due avversari in fila e manda in porta Matteoli che finalmente trova la rete della sicurezza. esseti




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