• Allievi B GIR.Pisa
  • Bellaria Cappuccini
  • 2 - 0
  • San Miniato Basso


BELLARIA CAPP.: Boscolo, Campigli, Caroti, Scirocco, Desideri, Anichini, Carinelli, Lenzi, Danella, Fiorentini, Mboup. A disp.: Cecchi, Rocchesini, Ceccanti, Di Candia, Bilancia, Rebechini. All.: Samuele Vissani.
GIALLOROSSI: Galimberti, Giacomelli, Biagioni, Fedeli, Piredda, Cambi, Dolfi, Talini, Trovato, Bonistalli, Lami. A disp.: Nuti, Zikaj, Galliani, De Bona. All.: Leonardo Paciscopi.

ARBITRO: Barbalinardo di Pisa

RETI: 42' Lenzi, 53' Danella.



Guardare da lontano un finale così e non poterci partecipare. Un po' come aver prenotato al ristorante, essersi messi il vestito buono e poi rimanere fuori dalla vetrina, a guardare i ricchi che si contendono l'ultimo piatto di ostriche. Nella giornata che sancisce un nuovo capitolo nella lotta al vertice, la Bellaria sconfigge per 2-0 i Giallorossi sul neutro di Treggiaia e si mangia le mani una volta di più per aver perso per strada dei punti evitabili che adesso costano davvero cari. Il podio ormai è stabilito: in che ordine, lo scopriremo solo vivendo. Ma fa strano pensare che i verdeblù non riescano ad arrivare tra le prime tre. Stavolta c'è voluto più di un tempo per avere la meglio dei Giallorossi: costretto a rinunciare a Di Candia e Bilancia, Vissani schiera una formazione compatta che però nel primo tempo acquista un altro credito con la sorte. Il tiro da fuori di Anichini rimbalza sulla traversa, poi schizza nei pressi della linea di porta e grazia Galimberti. La Bellaria impiega un bel po' di tempo a prendere le misure a un terreno inedito e passa avanti soltanto in avvio di ripresa: d'un tratto Desideri accende la luce e premia il taglio dentro di Lenzi che si presenta davanti al portiere e lo supera con un pallonetto morbido. Lo stesso Lenzi scheggia la traversa su punizione, ma il raddoppio della Bellaria arriva comunque al quarto d'ora. E l'ispiratore è sempre lo stesso: Lenzi dialoga con Danella sulla sinistra e lo manda davanti al portiere, superato sul palo lungo. Ma anche quando vince, la Bellaria deve fare i conti con la dea bendata. Che stavolta assume forme particolarmente dolorose. L'infortunio per Mboup, costretto al trasferimento immediato al pronto soccorso dopo una capocciata involontaria con un avversario su uno stacco di testa, non permette ai pontederesi di godersi appieno il diciassettesimo successo stagionale.

esseti BELLARIA CAPP.: Boscolo, Campigli, Caroti, Scirocco, Desideri, Anichini, Carinelli, Lenzi, Danella, Fiorentini, Mboup. A disp.: Cecchi, Rocchesini, Ceccanti, Di Candia, Bilancia, Rebechini. All.: Samuele Vissani.<br >GIALLOROSSI: Galimberti, Giacomelli, Biagioni, Fedeli, Piredda, Cambi, Dolfi, Talini, Trovato, Bonistalli, Lami. A disp.: Nuti, Zikaj, Galliani, De Bona. All.: Leonardo Paciscopi.<br > ARBITRO: Barbalinardo di Pisa<br > RETI: 42' Lenzi, 53' Danella. Guardare da lontano un finale cos&igrave; e non poterci partecipare. Un po' come aver prenotato al ristorante, essersi messi il vestito buono e poi rimanere fuori dalla vetrina, a guardare i ricchi che si contendono l'ultimo piatto di ostriche. Nella giornata che sancisce un nuovo capitolo nella lotta al vertice, la Bellaria sconfigge per 2-0 i Giallorossi sul neutro di Treggiaia e si mangia le mani una volta di pi&ugrave; per aver perso per strada dei punti evitabili che adesso costano davvero cari. Il podio ormai &egrave; stabilito: in che ordine, lo scopriremo solo vivendo. Ma fa strano pensare che i verdebl&ugrave; non riescano ad arrivare tra le prime tre. Stavolta c'&egrave; voluto pi&ugrave; di un tempo per avere la meglio dei Giallorossi: costretto a rinunciare a Di Candia e Bilancia, Vissani schiera una formazione compatta che per&ograve; nel primo tempo acquista un altro credito con la sorte. Il tiro da fuori di Anichini rimbalza sulla traversa, poi schizza nei pressi della linea di porta e grazia Galimberti. La Bellaria impiega un bel po' di tempo a prendere le misure a un terreno inedito e passa avanti soltanto in avvio di ripresa: d'un tratto Desideri accende la luce e premia il taglio dentro di Lenzi che si presenta davanti al portiere e lo supera con un pallonetto morbido. Lo stesso Lenzi scheggia la traversa su punizione, ma il raddoppio della Bellaria arriva comunque al quarto d'ora. E l'ispiratore &egrave; sempre lo stesso: Lenzi dialoga con Danella sulla sinistra e lo manda davanti al portiere, superato sul palo lungo. Ma anche quando vince, la Bellaria deve fare i conti con la dea bendata. Che stavolta assume forme particolarmente dolorose. L'infortunio per Mboup, costretto al trasferimento immediato al pronto soccorso dopo una capocciata involontaria con un avversario su uno stacco di testa, non permette ai pontederesi di godersi appieno il diciassettesimo successo stagionale. esseti




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