• Finali Allievi Nazionali LegaPro
  • Fiorentina
  • 4 - 0
  • Cesena


FIORENTINA: Satalino, Mosti, Ranieri (81' Kouadio), Bonavita, Pinto, Benedetti (81' Bellemo), Artioli (57' Degl'Innocenti), Militari (71' Maistro), Mlakar (78' Faye), Trovato (66' Tacconi), Caso (50' Akammadu). A disp.: Grossi, Baroni. All.: Agostino Iacobelli.
CESENA: Fantini, Giulianelli (50' Alberighi), Righetti (70' Zaggia), Gasperoni (70' Cenci), Mezzavillani, Martedi, Soumahin (40' Garattoni), Dhamo, Tommasini, Maleh, Pregnolato (64' Ceccacci). A disp.: Cesaretti, Abbondanzieri, Giuliani, Sbaragli. All.: Giuliano Ceccarelli.

ARBITRO: Andrea Tursi sez. Valdarno, coad. da Mangoni di Pistoia e Donato di Pistoia.

RETI: 8' Mosti, 27' e 78' Mlakar, 44' Trovato.
NOTE: ammoniti Martedi e Artioli.



Le pagelle viola
Satalino: 6 Voto d'ufficio per il portiere viola, quasi mai realmente impegnato. Da registrare solo una bella parata nel secondo tempo su tiro da fuori di Garattoni.
Mosti: 7,5 Uno dei migliori tra i viola di Iacobelli: tap-in vincente nel primo tempo, indiavolato nella ripresa. Su quella fascia destra è un factotum. Contro la Lazio servirà un'altra prestazione come questa.
Ranieri: 7 Come Mosti, anche Ranieri è autore di una prestazione tre metri sopra il cielo: sua la spaccata sul secondo palo a raccogliere il calcio d'angolo che dopo 8 minuti consente a Mosti di segnare subito il gol dell'1-0. 81' Kouadio: s.v.
Bonavita: 6 Un po' spento nel primo tempo, è più attivo nella seconda metà di gara, specialmente in fase di interdizione.
Pinto: 6,5 Varrebbe lo stesso discorso fatto per Bonavita, ma mezzo voto in più rispetto al compagno se lo guadagna quando al 51' si avventa sul lob a scavalcare il portiere di Garattoni e spazza via la palla sulla riga.
Benedetti: 6 Il primo tempo è ordinaria amministrazione per tutto il pacchetto difensivo viola. Nel secondo tempo, nel momento di maggior spinta da parte del Cesena, si lascia a qualche piccola sbavatura, come al 60' quando si fa ingannare dal rimbalzo di un pallone lanciato e permette la conclusione a Tommasini. Al tramonto del match lascia il palco a Bellemo. 81' Bellemo: s.v.
Artioli: 7 Assieme a Militari costruisce molto nel primo tempo, anche se manca un suo spunto. Che arriva al quarto d'ora della ripresa, quando una sua botta da fuori area costringe Fantini alla respinta goffa, facendo tremare i parecchi cesenati presenti alle Due Strade. 57' Degl'Innocenti: 6 Entra quando la gara è già sul 3-0 e quindi i giochi sono già fatti. Dà comunque il suo apporto positivo alla squadra.
Militari: 7 Un primo tempo da urlo, innumerevoli le palle recuperate nella metà campo dei cavallucci marini. Dà il massimo per 71 minuti, poi Iacobelli gli preferisce Maistro. Carattere, gamba e fiato, gli manca un po' di precisione sotto porta, ma se si pensa che è un classe '99, questo ragazzo fa venire i brividi in prospettiva futura! 71' Maistro: 6,5 Nonostante giochi solo 7 minuti, entra subito in gara. Al 77' cerca la gioia del gol su punizione e Fantini si deve superare per deviare sulla traversa il destro secco.
Mlakar: 8 Tre palloni toccati, due gol ed un potenziale assist per Akammadu. Mister Iacobelli nel post-gara lo definirà cane da tartufo, perché quelli come lui c'hanno l'odore della porta nel DNA . Ipse dixit. 78' Faye: s.v.
Trovato: 7 Delude nel primo tempo, ma che gol dopo 4 minuti di ripresa! Recupera palla sulla tre quarti cesenate, cambia marcia in due falcate e... TAC! Mancino perfetto, palla in buca d'angolo. 66' Tacconi 6: Si vede poco ma fa il suo dovere. Poco lo spazio avuto in campionato, è un probabile partente a fine stagione.
Caso: 7,5 A fine partita Iacobelli lo schernisce affettuosamente davanti ai giornalisti appellandolo come il nanetto malefico. E lui si mette a ridere. I dati certi ovviamente non li abbiamo, ma con ogni probabilità è quello che ha corso più di tutti in partita. Gli manca solo il gol, speriamo che si rifaccia a Formello contro la Lazio. Per la prossima stagione è un ottimo gioiellino per impreziosire il reparto offensivo della Primavera di Guidi, che già brilla con l'altro nanetto malefico, Simone Minelli. 50' Akammadu: 6 Manca all'appuntamento con il gol in almeno due occasioni: la prima, al 68', quando sull'assist da destra di Mlakar pecca di ybris cercando il gol di tacco e spedendo clamorosamente fuori da un passo; la seconda, a tempo ormai scaduto, quando col piattone non impatta bene la sfera sugli sviluppi di un angolo dalla sinistra.
All. Agostino Iacobelli: 7,5 Sia chiaro: ancora non siamo neanche a metà strada, ma chi ben comincia... Si sgola per 44 minuti, poi, sul 3-0, decide di riposare le membra (e l'ugola). Da calciatore, nel football-guerriglia degli anni '80-'90, era un mastino. Beh, mastino lo è anche adesso che è in panchina. Complimenti mister, adesso tutti a Formello!
IL COMMENTO
Gli Allievi viola riscrivono la storia. Già, proprio così, perché se giusto un anno fa i pari categoria di Guidi cedettero al Parma per 4-1 nel primo turno dei play-off per le Final Eight di Chianciano, quest'anno quelli di Iacobelli passano il primo step - sempre contro una squadra dell'Emilia Romagna - senza grossi patemi. I viola mettono in pratica tutte le misure cautelari del manuale della vittoria sicura, la cui prima regola è quella di sbloccare subito il risultato. Detto, fatto: minuto 8, calcio d'angolo a spiovere sul secondo palo, contro-cross in spaccata (meravigliosa) di Ranieri e palla dentro a chilometri zero per Mosti, che si trova nel posto giusto al momento giusto. A sedare il Cesena ed i suoi timidi tentativi di riscatto ci pensa un Militari in versione Vidal, con vari palloni recuperati nella metà campo dei romagnoli per dare il via alle controffensive. Ma a spianare la strada verso Formello (Lazio prossima avversaria dei viola) ci pensa una spaventosa amnesia difensiva degli ospiti, che sugli sviluppi di una punizione di Trovato non liberano l'area, lasciando sotto porta il letale Mlakar: è 2-0. L'unico sussulto cesenate è un colpo di testa del volenteroso Pregnolato che alla mezz'ora accarezza l'esterno della rete. Nella ripresa bastano quattro giri di lancetta per porre virtualmente la parola fine: Trovato recupera una gran palla, si avventa in direzione di Fantini e da fuori area lo brucia col mancino: chapeau, Mattia, un gol di classe cristallina! Il Cesena è ormai alle corde, tuttavia Garattoni, il più limpido e aggressivo dei suoi, rischia di essere per Iacobelli la solita nuvoletta nel giorno di festa, quando entra in area di rigore e con un pregevole pallonetto beffeggia Satalino: serve tutta la reattività di Pinto per sventare la minaccia. La gara è piacevole, i romagnoli giocano un buon calcio nonostante il risultato e un po' dispiace vedere i ragazzi di Ceccarelli metterci tanto cuore e pagare a caro prezzo qualche disattenzione di troppo. Il poker lo cala quel terribile Mlakar che, come detto, ha toccato tre palloni segnando in due occasioni. In questo caso il numero 9 viola spizza alla Gilardino un cross basso su azione da calcio d'angolo (procurato da Maistro che per poco non trova il gol su punizione). Al triplice fischio è festa grande. La Fiorentina supera il primo ostacolo. Adesso c'è la Lazio: Formello per i biancocelesti è un fortino al pari del Bozzi delle Due Strade per i viola. A Trovato e compagni il compito di superarsi.
Le interviste
Nel dopo partita è ovviamente molto soddisfatto il tecnico Agostino Iacobelli: Sono contento della cattiveria messa in campo dai miei ragazzi. Forse potevamo fare un po' di più nel primo tempo dove siamo stati troppo frenetici. A Formello ce la giocheremo, noi abbiamo più qualità di loro e con questa determinazione per la Lazio sarà dura. Questo è il risultato di un lavoro di sette mesi, nei quali siamo cresciuti davvero tanto. Dispiaciuto ma comunque uscito a testa alta Giovanni Iacobelli con il suo Cesena: La partita è stata aperta fino al 3-0, poi gli episodi hanno fatto la differenza. Sapevamo qual era la difficoltà della partita ma contavamo di giocarcela. Adesso mi auguro che la maggior parte di questi ragazzi possano far bene in Primavera e diventare calciatori in futuro.

Lorenzo Agostini FIORENTINA: Satalino, Mosti, Ranieri (81' Kouadio), Bonavita, Pinto, Benedetti (81' Bellemo), Artioli (57' Degl'Innocenti), Militari (71' Maistro), Mlakar (78' Faye), Trovato (66' Tacconi), Caso (50' Akammadu). A disp.: Grossi, Baroni. All.: Agostino Iacobelli.<br >CESENA: Fantini, Giulianelli (50' Alberighi), Righetti (70' Zaggia), Gasperoni (70' Cenci), Mezzavillani, Martedi, Soumahin (40' Garattoni), Dhamo, Tommasini, Maleh, Pregnolato (64' Ceccacci). A disp.: Cesaretti, Abbondanzieri, Giuliani, Sbaragli. All.: Giuliano Ceccarelli.<br > ARBITRO: Andrea Tursi sez. Valdarno, coad. da Mangoni di Pistoia e Donato di Pistoia.<br > RETI: 8' Mosti, 27' e 78' Mlakar, 44' Trovato.<br >NOTE: ammoniti Martedi e Artioli. Le pagelle viola<br >Satalino: 6 Voto d'ufficio per il portiere viola, quasi mai realmente impegnato. Da registrare solo una bella parata nel secondo tempo su tiro da fuori di Garattoni.<br >Mosti: 7,5 Uno dei migliori tra i viola di Iacobelli: tap-in vincente nel primo tempo, indiavolato nella ripresa. Su quella fascia destra &egrave; un factotum. Contro la Lazio servir&agrave; un'altra prestazione come questa.<br >Ranieri: 7 Come Mosti, anche Ranieri &egrave; autore di una prestazione tre metri sopra il cielo: sua la spaccata sul secondo palo a raccogliere il calcio d'angolo che dopo 8 minuti consente a Mosti di segnare subito il gol dell'1-0. 81' Kouadio: s.v.<br >Bonavita: 6 Un po' spento nel primo tempo, &egrave; pi&ugrave; attivo nella seconda met&agrave; di gara, specialmente in fase di interdizione. <br >Pinto: 6,5 Varrebbe lo stesso discorso fatto per Bonavita, ma mezzo voto in pi&ugrave; rispetto al compagno se lo guadagna quando al 51' si avventa sul lob a scavalcare il portiere di Garattoni e spazza via la palla sulla riga.<br >Benedetti: 6 Il primo tempo &egrave; ordinaria amministrazione per tutto il pacchetto difensivo viola. Nel secondo tempo, nel momento di maggior spinta da parte del Cesena, si lascia a qualche piccola sbavatura, come al 60' quando si fa ingannare dal rimbalzo di un pallone lanciato e permette la conclusione a Tommasini. Al tramonto del match lascia il palco a Bellemo. 81' Bellemo: s.v.<br >Artioli: 7 Assieme a Militari costruisce molto nel primo tempo, anche se manca un suo spunto. Che arriva al quarto d'ora della ripresa, quando una sua botta da fuori area costringe Fantini alla respinta goffa, facendo tremare i parecchi cesenati presenti alle Due Strade. 57' Degl'Innocenti: 6 Entra quando la gara &egrave; gi&agrave; sul 3-0 e quindi i giochi sono gi&agrave; fatti. D&agrave; comunque il suo apporto positivo alla squadra.<br >Militari: 7 Un primo tempo da urlo, innumerevoli le palle recuperate nella met&agrave; campo dei cavallucci marini. D&agrave; il massimo per 71 minuti, poi Iacobelli gli preferisce Maistro. Carattere, gamba e fiato, gli manca un po' di precisione sotto porta, ma se si pensa che &egrave; un classe '99, questo ragazzo fa venire i brividi in prospettiva futura! 71' Maistro: 6,5 Nonostante giochi solo 7 minuti, entra subito in gara. Al 77' cerca la gioia del gol su punizione e Fantini si deve superare per deviare sulla traversa il destro secco.<br >Mlakar: 8 Tre palloni toccati, due gol ed un potenziale assist per Akammadu. Mister Iacobelli nel post-gara lo definir&agrave; cane da tartufo, perch&eacute; quelli come lui c'hanno l'odore della porta nel DNA . Ipse dixit. 78' Faye: s.v.<br >Trovato: 7 Delude nel primo tempo, ma che gol dopo 4 minuti di ripresa! Recupera palla sulla tre quarti cesenate, cambia marcia in due falcate e... TAC! Mancino perfetto, palla in buca d'angolo. 66' Tacconi 6: Si vede poco ma fa il suo dovere. Poco lo spazio avuto in campionato, &egrave; un probabile partente a fine stagione.<br >Caso: 7,5 A fine partita Iacobelli lo schernisce affettuosamente davanti ai giornalisti appellandolo come il nanetto malefico. E lui si mette a ridere. I dati certi ovviamente non li abbiamo, ma con ogni probabilit&agrave; &egrave; quello che ha corso pi&ugrave; di tutti in partita. Gli manca solo il gol, speriamo che si rifaccia a Formello contro la Lazio. Per la prossima stagione &egrave; un ottimo gioiellino per impreziosire il reparto offensivo della Primavera di Guidi, che gi&agrave; brilla con l'altro nanetto malefico, Simone Minelli. 50' Akammadu: 6 Manca all'appuntamento con il gol in almeno due occasioni: la prima, al 68', quando sull'assist da destra di Mlakar pecca di ybris cercando il gol di tacco e spedendo clamorosamente fuori da un passo; la seconda, a tempo ormai scaduto, quando col piattone non impatta bene la sfera sugli sviluppi di un angolo dalla sinistra.<br >All. Agostino Iacobelli: 7,5 Sia chiaro: ancora non siamo neanche a met&agrave; strada, ma chi ben comincia... Si sgola per 44 minuti, poi, sul 3-0, decide di riposare le membra (e l'ugola). Da calciatore, nel football-guerriglia degli anni '80-'90, era un mastino. Beh, mastino lo &egrave; anche adesso che &egrave; in panchina. Complimenti mister, adesso tutti a Formello!<br >IL COMMENTO<br >Gli Allievi viola riscrivono la storia. Gi&agrave;, proprio cos&igrave;, perch&eacute; se giusto un anno fa i pari categoria di Guidi cedettero al Parma per 4-1 nel primo turno dei play-off per le Final Eight di Chianciano, quest'anno quelli di Iacobelli passano il primo step - sempre contro una squadra dell'Emilia Romagna - senza grossi patemi. I viola mettono in pratica tutte le misure cautelari del manuale della vittoria sicura, la cui prima regola &egrave; quella di sbloccare subito il risultato. Detto, fatto: minuto 8, calcio d'angolo a spiovere sul secondo palo, contro-cross in spaccata (meravigliosa) di Ranieri e palla dentro a chilometri zero per Mosti, che si trova nel posto giusto al momento giusto. A sedare il Cesena ed i suoi timidi tentativi di riscatto ci pensa un Militari in versione Vidal, con vari palloni recuperati nella met&agrave; campo dei romagnoli per dare il via alle controffensive. Ma a spianare la strada verso Formello (Lazio prossima avversaria dei viola) ci pensa una spaventosa amnesia difensiva degli ospiti, che sugli sviluppi di una punizione di Trovato non liberano l'area, lasciando sotto porta il letale Mlakar: &egrave; 2-0. L'unico sussulto cesenate &egrave; un colpo di testa del volenteroso Pregnolato che alla mezz'ora accarezza l'esterno della rete. Nella ripresa bastano quattro giri di lancetta per porre virtualmente la parola fine: Trovato recupera una gran palla, si avventa in direzione di Fantini e da fuori area lo brucia col mancino: chapeau, Mattia, un gol di classe cristallina! Il Cesena &egrave; ormai alle corde, tuttavia Garattoni, il pi&ugrave; limpido e aggressivo dei suoi, rischia di essere per Iacobelli la solita nuvoletta nel giorno di festa, quando entra in area di rigore e con un pregevole pallonetto beffeggia Satalino: serve tutta la reattivit&agrave; di Pinto per sventare la minaccia. La gara &egrave; piacevole, i romagnoli giocano un buon calcio nonostante il risultato e un po' dispiace vedere i ragazzi di Ceccarelli metterci tanto cuore e pagare a caro prezzo qualche disattenzione di troppo. Il poker lo cala quel terribile Mlakar che, come detto, ha toccato tre palloni segnando in due occasioni. In questo caso il numero 9 viola spizza alla Gilardino un cross basso su azione da calcio d'angolo (procurato da Maistro che per poco non trova il gol su punizione). Al triplice fischio &egrave; festa grande. La Fiorentina supera il primo ostacolo. Adesso c'&egrave; la Lazio: Formello per i biancocelesti &egrave; un fortino al pari del Bozzi delle Due Strade per i viola. A Trovato e compagni il compito di superarsi. <br >Le interviste<br >Nel dopo partita &egrave; ovviamente molto soddisfatto il tecnico Agostino Iacobelli: <b>Sono contento della cattiveria messa in campo dai miei ragazzi. Forse potevamo fare un po' di pi&ugrave; nel primo tempo dove siamo stati troppo frenetici. A Formello ce la giocheremo, noi abbiamo pi&ugrave; qualit&agrave; di loro e con questa determinazione per la Lazio sar&agrave; dura. Questo &egrave; il risultato di un lavoro di sette mesi, nei quali siamo cresciuti davvero tanto</b>. Dispiaciuto ma comunque uscito a testa alta Giovanni Iacobelli con il suo Cesena: <b>La partita &egrave; stata aperta fino al 3-0, poi gli episodi hanno fatto la differenza. Sapevamo qual era la difficolt&agrave; della partita ma contavamo di giocarcela. Adesso mi auguro che la maggior parte di questi ragazzi possano far bene in Primavera e diventare calciatori in futuro</b>. Lorenzo Agostini




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