• Finali Berretti
  • Lucchese
  • 5 - 0
  • Juve Stabia


LUCCHESE (4-3-3): Giusti, Centi, Tolaini, Capasso (76' Ricci), Citti, Del Sorbo (68' Contini), Manauzzi (61' Bragadin), Meucci, Cristofan, Russo, Cordoni. A disp.: Leon, Cocciolo, Pavi, Pecori. All.: Antonio Niccolai.
JUVE STABIA (4-3-3): Mennella, Padovano, Elefante, Ventola (67' Palumbo), Cammarota, Ioio, Gisonni, Esposito (67' Zolli), Pagano, Calamaio, Esposito Lauri (11' Mauro). A disp.: Polverino, Santangelo, Piacenti, Coppola. All.: Mauro Agovino.

ARBITRO: Mei di Pesaro.

RETI: 64' Bragadin, 70' Russo, 71' rig. Capasso, 85' Meucci, 91' Bragadin.
NOTE: ammonito Padovano. Angoli: 2-8. Recupero: 2'+1'.



LE PAGELLE
Lucchese
Giusti: 8 Senso della posizione, rapidità felina, discreti piedi: lo Spiderman lucchese è il migliore dei suoi, infonde sicurezza e compie almeno tre parate eccellenti che spengono le speranze degli ospiti. Fondamentale.
Centi: 6+ L'approccio alla gara prevede che rimanga in linea coi colleghi di reparto. Lui obbedisce e imbastisce una prova di tutta sostanza, concedendo il giusto a un brutto cliente come Calamaio.
Tolaini: 6.5 Stessi compiti di Centi, ma il terzino sinistro si avventura maggiormente in avanti; lodevole il pressing solitario che lo porta quasi a rubar palla ai difensori ospiti, volenteroso.
Capasso: 6.5 L'occasione richiede sacrificio e abnegazione, lui non si tira indietro e riesce anche a dettare i tempi. Nonostante il caldo, rimane freddo dagli 11 metri. 76' Ricci: 5.5 entra a risultato già rotondo, in un 2 contro 1 si lascia ingolosire e conclude addosso al portiere, ignorando il compagno libero.
Citti: 7 Assieme a Del Sorbo guida la linea di difesa con sicurezza, poche sbavature e pochi fronzoli a spazzare i momenti di rara sofferenza. Da una sua ripartenza l'ultimo gol del match.
Del Sorbo: 7 Come Citti, pochi errori e tanta sostanza lo portano ad essere un pilastro del muro difensivo eretto da Niccolai. Baluardo. 68' Contini: 6 Entra a dar man forte, schierato a sinistra continua l'opera iniziata dai compagni.
Manauzzi: 6 Elemento di equilibrio del tridente d'attacco, pensa più a contenere che non ad offendere, ligio al dovere. 62' Bragadin: 7.5 Il suo ingresso rompe il match: assiste Cristofan per l'1 a 0, avvia l'azione del secondo gol e chiude l'incontro. Riserva (più che) di lusso.
Meucci: 6.5 Come i colleghi della mediana è costretto ad un lavoro oscuro, recuperar palla per verticalizzare immediatamente. Lui ci riesce bene e in mischia lascia pure il segno. Opportunista.
Cristofan: 6.5 Si prodiga là in avanti con grande dedizione per la causa, fa a sportellate coi difensori finchè non viene premiato con una sfera al bacio con scritto spingere .
Russo: 7+ La squadra si affida alla sua velocità e alle sue giocate, quando gli avversari calano lui dà loro il colpo di grazia. La sua presenza è imprescindibile per questa squadra.
Cordoni: 5.5 Il giocatore forse meno in palla per la Lucchese, è vero che son poche le occasioni per mettersi in luce, ma pure lui ci mette del suo. In affanno.
Juve Stabia
Mennella: 6 Ha toccato più palloni con i piedi che con le mani, dato che è dovuto uscire molte volte dall'area e sui gol ha potuto ben poco. Incolpevole.
Padovano: 6+ Sulla fascia destra spinge costantemente, anche se produce pochi cross di un certo rilievo. Rischia il pasticciaccio in occasione del cartellino giallo; si applica, ma manca il quid.
Elefante: 6 Dà ampiezza alla manovra con le sue incursioni sulla fascia, ma l'apporto non è risolutivo. Dalle sue parti l'imbucata per il primo gol, ma è l'inizio della fine e il crollo è vicino.
Ventola: 6 Tocca molti palloni, tuttavia non riesce ad andare oltre al compitino e a distinguersi del tutto. 67' Palumbo: 5.5 Entra per cercare almeno di pareggiare, il tunnel è però imboccato e la luce troppo lontana.
Cammarota: 6 Buona la sua prova al centro della difesa, almeno fino a quando la squadra non prende la via del declino. Forte di testa e negli anticipi.
Ioio: 6 Stesso giudizio del compare Cammarota, a volte usa le maniere forti con Cristofan ma l'arbitro lascia correre.
Gisonni: 7 Assieme a Calamaio il migliore delle Vespette. Col suo mancino impensierisce più volte Giusti, perfino su corner; la sua rapidità e la sua tecnica lo rendono un temibile folletto nel tridente offensivo. Ficcante.
Esposito: 6 A lui sono affidate le chiavi del centrocampo e lui fa girare il pallone, anche se non riesce a rendere fluida la manovra a causa dell'atteggiamento avversario. 67' Zolli: 5.5 Si veda Palumbo.
Pagano: 5.5 Gara difficile, stretto fra i due centrali si nota poco poco. Giornata no.
Calamaio: 7 Le speranze della Juve Stabia passano da lui. Incredibile l'occasione che ha di testa, Giusti gli strozza l'urlo in gola. Sfortunato, perde la sfida personale col portiere.
Esposito Lauri: sv Uscito dopo poco per infortunio, speriamo che non si tratti di nulla di grave. 13' Mauro: 6- Si batte in mediana, ma non salta agli onori della cronaca.
IL COMMENTO
Cinque gol per andare fra le quattro migliori d'Italia: la Lucchese bissa il successo dell'andata ed esagera nel ritorno al Porta Elisa, con un pokerissimo figlio di una gara tatticamente perfetta. Gran caldo, pubblico delle grandi occasioni, Juve Stabia costretta a fare la partita e Lucchese ordinata che pensa a difendersi e a ripartire. Non è una grande partita, i ragazzi di Agovino trovano tutto chiuso ma nel primo tempo hanno due grosse occasioni per riaprire l'incontro, entrambe con Calamaio: incredibile è il suo colpo di testa al 35', sul quale Giusti è davvero miracoloso e veste i panni di Spiderman. Per il resto comunque pochi affanni per la Lucchese, che aspetta la ripresa per impallinare i malcapitati avversari. In sette minuti i Lucchesi archiviano la pratica e arrotondano nel finale, con la Juve Stabia ormai in ginocchio, dopo aver dato tutto. Cristofan da due passi conclude ciò che aveva iniziato Bragadin, quindi è il turno di Russo che prima raddoppia con una magia, poi guadagna il penalty trasformato da Capasso. Meucci trova il poker risolvendo una mischia in area, mentre Bragadin la piazza dal limite a tempo ormai scaduto. Grossa la delusione per le Vespette, che credevano nella possibile rimonta; purtroppo il gran caldo e l'organizzazione di gioco degli avversari, oltre all'insuperabile Giusti si sono mostrati ostacoli insormontabili. A loro va comunque l'onore delle armi. Per la Pantera, al contrario, è festa grande: una stagione che sta terminando con un crescendo rossiniano, approdo alla fase finale di Salò raggiunto con numeri da capogiro. Davvero incredibile il lavoro di mister Niccolai, di fronte al neo-allenatore della prima squadra Baldini dimostra di aver rivoluzionato la mentalità dei propri giocatori. E il bello deve ancora venire..
Alessandro Bacaloni
L'intervista
A fine partita il tecnico rossonero Antonio Niccolai è entusiasta dei suoi ragazzi. Mister, si era immaginato una gara del genere? Come l'avete preparata? Sinceramente, la partita è andata pure meglio di come l'avessi pensata. L'atteggiamento era quello previsto; d'altronde, dopo il risultato dell'andata, non potevamo fare altrimenti: loro dovevano attaccare e noi li abbiamo aspettati, in attesa di un loro calo anche per il gran caldo. Sono partite complicate da giocare, perché questi ragazzi forse sono davanti a qualcosa che è un po' più grande di loro . Un pareggio e tre vittorie, dieci gol fatti e zero subiti. E' sbagliato dire che siete i favoriti? I favoriti? No, non credo: noi siamo sempre gli stessi, quelli che hanno vinto otto partite allo scadere, quelli che hanno sudato più del previsto contro Torres e Teramo. Chi l'ha vista sa che questa partita è stata equilibrata fino al 60'; loro hanno avuto due ottime occasioni nel primo tempo, fortunatamente Giusti è stato molto bravo. Poi abbiamo trovato il gol e da lì siamo venuti fuori alla grande . Pazzesco finale di stagione: cosa è successo in questi ultimi mesi? A dire il vero non so rispondere, neanche io so dirlo. Sono domande che ti fai, ma la risposta non sempre arriva. Forse i ragazzi hanno cominciato a crederci nel profondo e abbiamo iniziato a cogliere risultati incredibili, con due pareggi e undici vittorie nelle ultimi tredici partite . Con che spirito andate a Salò? Ci prepareremo alla semifinale con tanta carica e voglia di fare bene. Vada come vada, ci godremo le final four: questi ragazzi sono già entrati a far parte della storia della Lucchese, ciò che hanno fatto è incredibile e penso che dobbiamo soltanto ringraziarli per questo . Grande partita di fronte a Baldini, nuovo tecnico della Lucchese. La presenza di Baldini rende tutto ancora più bello, era uno stimolo in più per fare bene qui al Porta Elisa. Spero davvero che abbia già notato qualche ragazzo e che ne possa portare alcuni al ritiro estivo con la prima squadra. Il nostro lavoro consiste nel far crescere i giovani e quando ci riusciamo non c'è soddisfazione più grande .

A.B. LUCCHESE (4-3-3): Giusti, Centi, Tolaini, Capasso (76' Ricci), Citti, Del Sorbo (68' Contini), Manauzzi (61' Bragadin), Meucci, Cristofan, Russo, Cordoni. A disp.: Leon, Cocciolo, Pavi, Pecori. All.: Antonio Niccolai.<br >JUVE STABIA (4-3-3): Mennella, Padovano, Elefante, Ventola (67' Palumbo), Cammarota, Ioio, Gisonni, Esposito (67' Zolli), Pagano, Calamaio, Esposito Lauri (11' Mauro). A disp.: Polverino, Santangelo, Piacenti, Coppola. All.: Mauro Agovino.<br > ARBITRO: Mei di Pesaro.<br > RETI: 64' Bragadin, 70' Russo, 71' rig. Capasso, 85' Meucci, 91' Bragadin.<br >NOTE: ammonito Padovano. Angoli: 2-8. Recupero: 2'+1'. LE PAGELLE<br >Lucchese<br ><b>Giusti: 8</b> Senso della posizione, rapidit&agrave; felina, discreti piedi: lo Spiderman lucchese &egrave; il migliore dei suoi, infonde sicurezza e compie almeno tre parate eccellenti che spengono le speranze degli ospiti. Fondamentale. <br ><b>Centi: 6+</b> L'approccio alla gara prevede che rimanga in linea coi colleghi di reparto. Lui obbedisce e imbastisce una prova di tutta sostanza, concedendo il giusto a un brutto cliente come Calamaio.<br ><b>Tolaini: 6.5</b> Stessi compiti di Centi, ma il terzino sinistro si avventura maggiormente in avanti; lodevole il pressing solitario che lo porta quasi a rubar palla ai difensori ospiti, volenteroso.<br ><b>Capasso: 6.5</b> L'occasione richiede sacrificio e abnegazione, lui non si tira indietro e riesce anche a dettare i tempi. Nonostante il caldo, rimane freddo dagli 11 metri. <b>76' Ricci: 5.5</b> entra a risultato gi&agrave; rotondo, in un 2 contro 1 si lascia ingolosire e conclude addosso al portiere, ignorando il compagno libero. <br ><b>Citti: 7</b> Assieme a Del Sorbo guida la linea di difesa con sicurezza, poche sbavature e pochi fronzoli a spazzare i momenti di rara sofferenza. Da una sua ripartenza l'ultimo gol del match.<br ><b>Del Sorbo: 7</b> Come Citti, pochi errori e tanta sostanza lo portano ad essere un pilastro del muro difensivo eretto da Niccolai. Baluardo. <b>68' Contini: 6</b> Entra a dar man forte, schierato a sinistra continua l'opera iniziata dai compagni.<br ><b>Manauzzi: 6</b> Elemento di equilibrio del tridente d'attacco, pensa pi&ugrave; a contenere che non ad offendere, ligio al dovere. <b>62' Bragadin: 7.5</b> Il suo ingresso rompe il match: assiste Cristofan per l'1 a 0, avvia l'azione del secondo gol e chiude l'incontro. Riserva (pi&ugrave; che) di lusso.<br ><b>Meucci: 6.5</b> Come i colleghi della mediana &egrave; costretto ad un lavoro oscuro, recuperar palla per verticalizzare immediatamente. Lui ci riesce bene e in mischia lascia pure il segno. Opportunista.<br ><b>Cristofan: 6.5</b> Si prodiga l&agrave; in avanti con grande dedizione per la causa, fa a sportellate coi difensori finch&egrave; non viene premiato con una sfera al bacio con scritto spingere .<br ><b>Russo: 7+</b> La squadra si affida alla sua velocit&agrave; e alle sue giocate, quando gli avversari calano lui d&agrave; loro il colpo di grazia. La sua presenza &egrave; imprescindibile per questa squadra.<br ><b>Cordoni: 5.5</b> Il giocatore forse meno in palla per la Lucchese, &egrave; vero che son poche le occasioni per mettersi in luce, ma pure lui ci mette del suo. In affanno.<br >Juve Stabia<br ><b>Mennella: 6</b> Ha toccato pi&ugrave; palloni con i piedi che con le mani, dato che &egrave; dovuto uscire molte volte dall'area e sui gol ha potuto ben poco. Incolpevole.<br ><b>Padovano: 6+</b> Sulla fascia destra spinge costantemente, anche se produce pochi cross di un certo rilievo. Rischia il pasticciaccio in occasione del cartellino giallo; si applica, ma manca il quid.<br ><b>Elefante: 6</b> D&agrave; ampiezza alla manovra con le sue incursioni sulla fascia, ma l'apporto non &egrave; risolutivo. Dalle sue parti l'imbucata per il primo gol, ma &egrave; l'inizio della fine e il crollo &egrave; vicino.<br ><b>Ventola: 6</b> Tocca molti palloni, tuttavia non riesce ad andare oltre al compitino e a distinguersi del tutto. <b>67' Palumbo: 5.5</b> Entra per cercare almeno di pareggiare, il tunnel &egrave; per&ograve; imboccato e la luce troppo lontana.<br ><b>Cammarota: 6</b> Buona la sua prova al centro della difesa, almeno fino a quando la squadra non prende la via del declino. Forte di testa e negli anticipi.<br ><b>Ioio: 6</b> Stesso giudizio del compare Cammarota, a volte usa le maniere forti con Cristofan ma l'arbitro lascia correre.<br ><b>Gisonni: 7</b> Assieme a Calamaio il migliore delle Vespette. Col suo mancino impensierisce pi&ugrave; volte Giusti, perfino su corner; la sua rapidit&agrave; e la sua tecnica lo rendono un temibile folletto nel tridente offensivo. Ficcante.<br ><b>Esposito: 6</b> A lui sono affidate le chiavi del centrocampo e lui fa girare il pallone, anche se non riesce a rendere fluida la manovra a causa dell'atteggiamento avversario. <b>67' Zolli: 5.5</b> Si veda Palumbo.<br ><b>Pagano: 5.5</b> Gara difficile, stretto fra i due centrali si nota poco poco. Giornata no.<br ><b>Calamaio: 7</b> Le speranze della Juve Stabia passano da lui. Incredibile l'occasione che ha di testa, Giusti gli strozza l'urlo in gola. Sfortunato, perde la sfida personale col portiere.<br ><b>Esposito Lauri: sv</b> Uscito dopo poco per infortunio, speriamo che non si tratti di nulla di grave. <b>13' Mauro: 6-</b> Si batte in mediana, ma non salta agli onori della cronaca.<br >IL COMMENTO<br >Cinque gol per andare fra le quattro migliori d'Italia: la Lucchese bissa il successo dell'andata ed esagera nel ritorno al Porta Elisa, con un pokerissimo figlio di una gara tatticamente perfetta. Gran caldo, pubblico delle grandi occasioni, Juve Stabia costretta a fare la partita e Lucchese ordinata che pensa a difendersi e a ripartire. Non &egrave; una grande partita, i ragazzi di Agovino trovano tutto chiuso ma nel primo tempo hanno due grosse occasioni per riaprire l'incontro, entrambe con Calamaio: incredibile &egrave; il suo colpo di testa al 35', sul quale Giusti &egrave; davvero miracoloso e veste i panni di Spiderman. Per il resto comunque pochi affanni per la Lucchese, che aspetta la ripresa per impallinare i malcapitati avversari. In sette minuti i Lucchesi archiviano la pratica e arrotondano nel finale, con la Juve Stabia ormai in ginocchio, dopo aver dato tutto. Cristofan da due passi conclude ci&ograve; che aveva iniziato Bragadin, quindi &egrave; il turno di Russo che prima raddoppia con una magia, poi guadagna il penalty trasformato da Capasso. Meucci trova il poker risolvendo una mischia in area, mentre Bragadin la piazza dal limite a tempo ormai scaduto. Grossa la delusione per le Vespette, che credevano nella possibile rimonta; purtroppo il gran caldo e l'organizzazione di gioco degli avversari, oltre all'insuperabile Giusti si sono mostrati ostacoli insormontabili. A loro va comunque l'onore delle armi. Per la Pantera, al contrario, &egrave; festa grande: una stagione che sta terminando con un crescendo rossiniano, approdo alla fase finale di Sal&ograve; raggiunto con numeri da capogiro. Davvero incredibile il lavoro di mister Niccolai, di fronte al neo-allenatore della prima squadra Baldini dimostra di aver rivoluzionato la mentalit&agrave; dei propri giocatori. E il bello deve ancora venire..<br >Alessandro Bacaloni<br >L'intervista<br >A fine partita il tecnico rossonero <b>Antonio Niccolai </b>&egrave; entusiasta dei suoi ragazzi. Mister, si era immaginato una gara del genere? Come l'avete preparata? <b>Sinceramente, la partita &egrave; andata pure meglio di come l'avessi pensata. L'atteggiamento era quello previsto; d'altronde, dopo il risultato dell'andata, non potevamo fare altrimenti: loro dovevano attaccare e noi li abbiamo aspettati, in attesa di un loro calo anche per il gran caldo. Sono partite complicate da giocare, perch&eacute; questi ragazzi forse sono davanti a qualcosa che &egrave; un po' pi&ugrave; grande di loro</b> . Un pareggio e tre vittorie, dieci gol fatti e zero subiti. E' sbagliato dire che siete i favoriti? <b>I favoriti? No, non credo: noi siamo sempre gli stessi, quelli che hanno vinto otto partite allo scadere, quelli che hanno sudato pi&ugrave; del previsto contro Torres e Teramo. Chi l'ha vista sa che questa partita &egrave; stata equilibrata fino al 60'; loro hanno avuto due ottime occasioni nel primo tempo, fortunatamente Giusti &egrave; stato molto bravo. Poi abbiamo trovato il gol e da l&igrave; siamo venuti fuori alla grande</b> . Pazzesco finale di stagione: cosa &egrave; successo in questi ultimi mesi? <b>A dire il vero non so rispondere, neanche io so dirlo. Sono domande che ti fai, ma la risposta non sempre arriva. Forse i ragazzi hanno cominciato a crederci nel profondo e abbiamo iniziato a cogliere risultati incredibili, con due pareggi e undici vittorie nelle ultimi tredici partite</b> . Con che spirito andate a Sal&ograve;? <b>Ci prepareremo alla semifinale con tanta carica e voglia di fare bene. Vada come vada, ci godremo le final four: questi ragazzi sono gi&agrave; entrati a far parte della storia della Lucchese, ci&ograve; che hanno fatto &egrave; incredibile e penso che dobbiamo soltanto ringraziarli per questo</b> . Grande partita di fronte a Baldini, nuovo tecnico della Lucchese. <b>La presenza di Baldini rende tutto ancora pi&ugrave; bello, era uno stimolo in pi&ugrave; per fare bene qui al Porta Elisa. Spero davvero che abbia gi&agrave; notato qualche ragazzo e che ne possa portare alcuni al ritiro estivo con la prima squadra. Il nostro lavoro consiste nel far crescere i giovani e quando ci riusciamo non c'&egrave; soddisfazione pi&ugrave; grande</b> . A.B.




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