• Trofeo Cerbai Allievi B
  • ProLivorno Sorgenti
  • 0 - 3
  • Castelfiorentino


PRO LIV.SORGENTI: Rossi, Lenzi (32' Raglianti), Cencini (50' Bortolazzo), Sciortino, Cardini, Galeazzi (46' Salicchi), Arbulla (56' Marianucci), Pirone, Bernardoni, Finocchietti (58' Balog), Vannucci (60' Marinelli). A disp.: Nanni. All.: Lorenzo Vivarelli.
CASTELFIORENTINO: Falorni (77' Mauri), Benassi, Robaj (70' Bici), Maccianti (62' De Maria), Sarti, De Maio, Viti (66'Capomasi), Fontani (38' Gjikaj), Aruta (62' Fossi), Cioni, Dragoni. All.: Alessandro Reali (in tribuna).

ARBITRO: Delgadillo di Pontedera.

RETI: 21' Aruta, 46' Dragoni, 56' rig. De Maio.
NOTE: ammoniti Raglianti, Cardini, Pirone, Maccianti, Pirone, Sciortino. Espulsi Raglianti al 41', Rossi al 55', Sciortino al 65'. Recupero: 5'+0. Angoli: 1-4.



LE PAGELLE
Pro Livorno Sorgenti
Rossi: 6,5 Nessun errore, anche se su un paio di palle alte denota un qualche disagio. Incolpevole sui due gol incassati, sfortunato sull'episodio del rigore che lo costringe a lasciare il campo.
Lenzi: 6+ Gioca solo mezzora, un po' poco per dare un giudizio. Anche se dalla sua parte i castellani affondano di rado. 32' Raglianti: sv. Nove minuti di presenza. Sfortunato ma ci ha messo del suo nella seconda ammonizione.
Cencini: 6 Un tempo di onesta presenza. 50' Bortolazzo: 6- Gioca la parte di gara più complicata ma sembra avere le pile alquanto scariche.
Sciortino: sv. Preferiamo dare i voti analizzando il calcio giocato. E' giusto che a giudicare chi ha confuso il rettangolo di gioco con un quadrato siano altre figure.
Cardini: 6,5 Affidabile al centro della difesa. E' uno dei tre a disputare la gara per intero e a portare una croce invero pesante.
Galeazzi: 6 In fase di recupero, gettato nella mischia per l'improvviso forfait di Nanni. Non è al meglio, Vivarelli a match incanalato gli evita rischi di una ricaduta. 46' Salicchi: 6 Come tutti coloro chiamati a giocare il secondo tempo, merita la sufficienza. Correre e rincorrere, con una temperatura così elevata e in un campo così grande, è un compito arduo di per sé.
Arbulla: 6+ Si dà da fare e riesce anche a dare il la ad una delle occasioni più insidiose dei suoi quando la gara è ancora in equilibrio. Sostituito dopo la seconda espulsione. 56' Marianucci: sv Incassa il gol del rigore allorquando è costretto a subentrare a freddo. Per il resto ordinaria amministrazione, tutto infatti era già stato deciso.
Pirone: 6+ Gioca il match per intero, ed è già un'impresa arrivare in fondo. Da un certo punto in poi difficile incidere, se non moltiplicando gli sforzi per limitare i danni.
Bernardoni: 6+ Anche il centravanti gioca ottantacinque minuti; all'attivo una conclusione di testa pericolosa, ma per il resto può molto poco.
Finocchietti: 6 Poca gloria per il numero dieci; nell'occasione non riesce a ritagliarsi spazi importanti e a distinguersi con giocate di rilievo. 58' Balog: 6 Corre e rincorre, non è nelle condizioni di fare molto di più.
Vannucci: 6 Pochi spazi praticabili, non c'è modo per diventare protagonista in una gara no per tutto il suo team. 60' Marinelli: 6 Voto per l'impegno.
Castelfiorentino
Falorni: sv. Giornata tranquilla per il numero uno. Finché la squadra livornese è stata in partita, anche per il buon lavoro dei difensori, gli attaccanti rosso azzurri non sono mai riusciti ad inquadrare la porta. 77' Mauri: sv.
Benassi: 6,5 Le fortune del Castelfiorentino partono dall'interpretazione della fase difensiva, e il numero due contribuisce alla buona prestazione del reparto.
Robaj: 6,5 Opera sul settore di sinistra coprendo la zona di competenza con impegno e diligenza. 70' Bici: sv.
Maccianti: 6,5 Un'ora durante la quale la squadra non va mai in sofferenza. Fa fieno in mezzo al campo dando il suo valido contributo alla causa. 62' De Maria: 6 Partecipa alla parte finale del match, quando il cammino è in discesa.
Sarti: 6,5 Anche il centrale gioca la sua onesta partita. Forte fisicamente, non perde mai di vista Bernardoni, al quale concede solo un colpo di testa.
De Maio: 7- Difensore eclettico con spiccato senso della posizione e buona rapidità nei movimenti. Gara diligente nella prima parte, nella ripresa come i suoi compagni di reparto gioca con assoluta tranquillità. Preciso dagli undici metri.
Viti: 7- Esterno capace di giocate interessanti, provoca non pochi grattacapi ai difensori che incrocia dalla sua parte. Involontario protagonista a metà ripresa, costretto suo malgrado alla sostituzione. 66' Capomasi: 6 Voto di stima, gioca uno spezzone quando è già tutto deciso.
Fontani: 6+ Esce presto di scena; finchè è in campo dà il suo contributo alla causa, senza grandi acuti ma anche senza errori di rilievo. 38' Gjikaj: 6+ Gara diligente, in un certo senso semplificata dalla situazione.
Aruta: 7 Ha il grande merito di sbloccare il risultato e provocare il rigore che chiude il conto. Attaccante bravo ad attaccare gli spazi, ma anche buon opportunista. 62' Fossi: 6 Partecipa alla parte finale del match.
Cioni: 7 Non segna pur essendo protagonista di alcune interessanti conclusioni verso la porta avversaria. Un pericolo costante per la retroguardia livornese; trequartista rapido, abile nel saltare l'uomo.
Dragoni: 7 Attaccante che va ad intermittenza. Nel senso che quando sembra estraniarsi dal gioco, si accende improvvisamente illuminando con belle giocate la fase offensiva dei suoi. Segna un gran bel gol, ed è una firma importante.
IL COMMENTO
Il Castelfiorentino approda in finale sconfiggendo i pari età del Pro-Livorno Sorgenti sul neutro di Cascina. Condizioni climatiche non ideali, caldo torrido solo in parte mitigato da una leggera brezza. Ha vinto la squadra più fresca, quella che è arrivata all'appuntamento con maggiore quantità di benzina nel serbatoio. Forte del non trascurabile vantaggio di non aver giocato a metà settimana come invece hanno fatto i bluamaranto di Vivarelli. La gara vera è durata più o meno un'ora; poi, a risultato incontrovertibilmente acquisito, i castellani hanno pensato a controllare le operazioni limitandosi al giro palla; consci che gli avversari non erano nelle condizioni di opporre ulteriore resistenza. La prima fase è di studio: i gialloazzurri coprono bene tutte le zone del campo, chiudono e ripartono con efficacia. Qualche problema dietro per la truppa di Vivarelli, costretto a modificare l'assetto pianificato ad una manciata di minuti dall'inizio del match. A livello di cronaca, il primo vero affondo è dell'undici di Reali, al 12'. E' Viti ad affondare sulla destra e mettere dalla linea di fondo una palla dietro, favorendo la conclusione di prima intenzione di Cioni; Rossi si oppone con efficacia. Al 14' pericolosi i blu amaranto con un corner di Vannucci; Bernardoni è perentorio nello stacco di testa ma la deviazione del numero nove non trova lo specchio. Al 17' affonda Fontani, ancora sul settore destro; sul cross teso vola e blocca Rossi. Un minuto dopo ancora dallo stesso settore, all'altezza della trequarti, parte un lancio diretto all'interno dell'area livornese; un rimpallo sembra favorire la conclusione di Cioni al quale però sul più bello scappa il pallone dallo spazio di controllo. Al 21' passano i Castellani: tutto nasce da un tiro dalla bandierina. La palla, crossata col mancino, assume una traiettoria a rientrare che manda in crisi la retroguardia livornese; all'altezza del secondo palo è vincente il colpo di testa di Aruta. La replica labronica si concretizza, al 24', con Arbulla, protagonista di un bel guizzo sul settore destro; sulla palla a centro area ha successo la difesa giallo azzurra che riesce a liberare. Passa un minuto e si vede per la prima volta Dragoni; il numero undici fiorentino da destra si accentra e calcia col sinistro, ma ci mette una pezza Rossi. Ancora sugli scudi Rossi al 30'; Cioni cerca l'angolo con un tiro dal limite, bravo il portiere a tuffarsi e deviare sul fondo. Vivarelli effettua la prima sostituzione, in campo Raglianti che sarà il primo ammonito dell'incontro. Intanto Cioni al 33' ha la grande occasione per raddoppiare, favorito da un'esitazione di Sciortino; il dieci castellano calcia sul rimbalzo del pallone ma il tiro a parabola pur scavalcando il portiere labronico termina oltre la traversa. Cambio anche per i giallo azzurri, Gjikaj sostituisce Fontani. Al 41' per doppia ammonizione è costretto intanto a lasciare il campo Raglianti; la gara del numero quindici dura la miseria di nove minuti. Un po' severo nella prima occasione il signor Delgadillo, piuttosto ingenuo il ragazzo che sapendo di essere a rischio non frena la sua irruenza e incorre in una seconda infrazione. Prima del riposo Aruta trova lo spazio per un tiro dal limite, troppo centrale per preoccupare Rossi. La ripresa si apre con l'immediato raddoppio castellano; primo minuto e Dragoni tira fuori dal cilindro la specialità della casa. Il numero undici parte ancora da destra, si accentra, e centra col mancino l'angolo lontano con un preciso diagonale. I bluamaranto sembrano stanchi, quasi rassegnati. Già al 42' Cioni su una ripartenza cerca l'ingresso in area, l'intervento da dietro costa il giallo a Sciortino. Rossi intanto è costretto ad uscire coi piedi su Aruta, favorito da un corto retropassaggio di Cencini. Il portiere livornese si ripete, forzato dagli eventi, sei minuti dopo; l'azione vede protagonisti più atleti ed è condita da un paio di rimpalli. Il primo a cadere è Cioni, ma il direttore di gara punisce lo scontro tra portiere e Aruta, abbattuto da un calcio secondo noi indirizzato al pallone. Oltre al penalty, che ci può stare, l'arbitro espelle il portiere. De Maio non sbaglia dal dischetto e Marianucci,appena entrato, è battuto. Sul tre a zero e col doppio vantaggio numerico sono concesse sostituzioni in serie ai castellani. Ma è al 60' che si verifica l'episodio più brutto; Sciortino, nell'entrare a contatto con Viti in una chiusura difensiva, lo colpisce una prima volta. Il fallo porta all'immediata espulsione del giocatore che, prima di abbandonare il campo, completa l'opera. Viti abbandonerà il terreno di gioco ma a fine gara, a parte un segno come ricordo della brutta avventura, non ci saranno strascichi. Nell'occasione riscontriamo la maturità degli altri atleti rimasti sul terreno di gioco, oltre ai dirigenti delle due contendenti. Pronti i primi ad accompagnare fuori del campo il compagno espulso, altrettanto opportuni i dirigenti bluamaranto nell'esprimere incondizionato rammarico per l'accaduto ai colleghi fiorentini, oltre che a porgere sincere scuse. Evitata vivaddio una rissa che, tenuto conto dell'accaduto, sarebbe potuta esplodere nella concitazione del momento. Il resto della gara vede la squadra in vantaggio controllare il match e i labronici, più che esausti, cercare con tre effettivi in meno di limitare i danni; poche altre emozioni fino al triplice fischio. Castellani in finale con la Rinascita Doccia, livornesi che avrebbero preferito, al di là della sconfitta, terminare diversamente una stagione giocata da protagonisti. Il fato ha voluto che un team capace di aggiudicarsi la coppa Disciplina sia incorsa in una giornata negativa anche a livello comportamentale. Purtroppo è successo.
Ruggiero Crupi
Le interviste
A fine gara, raccogliamo le impressioni dei due tecnici. Cominciamo da Alessandro Reali, che ha preso la guida della squadra a gennaio e che nell'occasione ha sofferto in tribuna. E' una vittoria legittima al termine di una partita ben giocata. Siamo stati bravi nell'approccio e nel controllo delle operazioni per tutta la durata del match. Ho visto ottime coperture e buone ripartenze in velocità,come sappiamo fare. Una volta appreso il nome dell'altra semifinalista, commenta: due squadre che si conosco bene per essersi affrontate già in stagione. La Rinascita Doccia è un'ottima squadra, sappiamo benissimo che a livello offensivo dispone di diverse soluzioni potenzialmente vincenti. Dovremo stare attenti come e più del solito alla fase difensiva, cercando nel contempo di distenderci puntando sulla velocità dei nostri attaccanti.
Lucida l'analisi del giovane tecnico degli sconfitti, Lorenzo Vivarelli. Non fa niente per nascondere la sua amarezza; per l'approccio non corretto, per come la sua squadra è arrivata a questo appuntamento: Purtroppo - inizia - non è facile disputare con questo caldo più gare così ravvicinate. Noi, al contrario dei nostri avversari, abbiamo dovuto giocare anche di mercoledì; e qualche differenza a livello di freschezza, fisica e mentale, la si è riscontrata sul campo. Oggi è scesa in campo una copia sbiadita della squadra che conosco; salvo a livello di prestazione solo i primi minuti. Siamo una squadra a cui piace giocare a calcio e che sa arrivare in porta con azioni manovrate; oggi non abbiamo fatto girar palla come sappiamo. Il tecnico ripercorre quanto accaduto in mattinata e sottolinea l'emergenza a livello difensivo: Il forfait del centrale difensivo Nanni mi ha obbligato a rivedere alcune scelte; non era nei programmi ripresentare Galeazzi tenuto conto che è in fase di recupero dopo un infortunio. L'arretramento di Sciortino è stata un' ulteriore conseguenza. Riguardo alle tre espulsioni il tecnico è rammaricato: Su quella della prima frazione reputo severo il primo giallo a Raglianti, così come l'allontanamento del portiere il cui gesto, istintivo quanto casuale, era tutt'altro che volontario. Sull'ultimo episodio Vivarelli è schietto: Certi comportamenti non appartengono alla nostra società ed esulano dalla filosofia dello sport che cerchiamo di inculcare ai nostri tesserati. Per questo ci siamo immediatamente scusati con i dirigenti del Castelfiorentino. Purtroppo la nostra immagine nell'occasione esce fortemente penalizzata, ma voglio ricordare che oltre al campionato abbiamo vinto anche la Coppa Disciplina. E non possiamo permettere, in virtù di questi ultimi ottanta minuti, che ci si dimentichi della stagione strepitosa disputata da questi ragazzi.
R.C.

PRO LIV.SORGENTI: Rossi, Lenzi (32' Raglianti), Cencini (50' Bortolazzo), Sciortino, Cardini, Galeazzi (46' Salicchi), Arbulla (56' Marianucci), Pirone, Bernardoni, Finocchietti (58' Balog), Vannucci (60' Marinelli). A disp.: Nanni. All.: Lorenzo Vivarelli.<br >CASTELFIORENTINO: Falorni (77' Mauri), Benassi, Robaj (70' Bici), Maccianti (62' De Maria), Sarti, De Maio, Viti (66'Capomasi), Fontani (38' Gjikaj), Aruta (62' Fossi), Cioni, Dragoni. All.: Alessandro Reali (in tribuna).<br > ARBITRO: Delgadillo di Pontedera.<br > RETI: 21' Aruta, 46' Dragoni, 56' rig. De Maio.<br >NOTE: ammoniti Raglianti, Cardini, Pirone, Maccianti, Pirone, Sciortino. Espulsi Raglianti al 41', Rossi al 55', Sciortino al 65'. Recupero: 5'+0. Angoli: 1-4. LE PAGELLE<br >Pro Livorno Sorgenti<br ><b>Rossi: 6,5</b> Nessun errore, anche se su un paio di palle alte denota un qualche disagio. Incolpevole sui due gol incassati, sfortunato sull'episodio del rigore che lo costringe a lasciare il campo.<br ><b>Lenzi: 6+</b> Gioca solo mezzora, un po' poco per dare un giudizio. Anche se dalla sua parte i castellani affondano di rado. <b>32' Raglianti: sv.</b> Nove minuti di presenza. Sfortunato ma ci ha messo del suo nella seconda ammonizione.<br ><b>Cencini: 6 </b>Un tempo di onesta presenza. <b>50' Bortolazzo: 6- </b>Gioca la parte di gara pi&ugrave; complicata ma sembra avere le pile alquanto scariche.<br ><b>Sciortino: sv.</b> Preferiamo dare i voti analizzando il calcio giocato. E' giusto che a giudicare chi ha confuso il rettangolo di gioco con un quadrato siano altre figure.<br ><b>Cardini: 6,5</b> Affidabile al centro della difesa. E' uno dei tre a disputare la gara per intero e a portare una croce invero pesante.<br ><b>Galeazzi: 6 </b>In fase di recupero, gettato nella mischia per l'improvviso forfait di Nanni. Non &egrave; al meglio, Vivarelli a match incanalato gli evita rischi di una ricaduta. <b>46' Salicchi: 6</b> Come tutti coloro chiamati a giocare il secondo tempo, merita la sufficienza. Correre e rincorrere, con una temperatura cos&igrave; elevata e in un campo cos&igrave; grande, &egrave; un compito arduo di per s&eacute;.<br ><b>Arbulla: 6+</b> Si d&agrave; da fare e riesce anche a dare il la ad una delle occasioni pi&ugrave; insidiose dei suoi quando la gara &egrave; ancora in equilibrio. Sostituito dopo la seconda espulsione. <b>56' Marianucci: sv</b> Incassa il gol del rigore allorquando &egrave; costretto a subentrare a freddo. Per il resto ordinaria amministrazione, tutto infatti era gi&agrave; stato deciso. <br ><b>Pirone: 6+</b> Gioca il match per intero, ed &egrave; gi&agrave; un'impresa arrivare in fondo. Da un certo punto in poi difficile incidere, se non moltiplicando gli sforzi per limitare i danni.<br ><b>Bernardoni: 6+</b> Anche il centravanti gioca ottantacinque minuti; all'attivo una conclusione di testa pericolosa, ma per il resto pu&ograve; molto poco.<br ><b>Finocchietti: 6</b> Poca gloria per il numero dieci; nell'occasione non riesce a ritagliarsi spazi importanti e a distinguersi con giocate di rilievo. 58' Balog: 6 Corre e rincorre, non &egrave; nelle condizioni di fare molto di pi&ugrave;.<br ><b>Vannucci: 6 </b>Pochi spazi praticabili, non c'&egrave; modo per diventare protagonista in una gara no per tutto il suo team. 60' Marinelli: 6 Voto per l'impegno. <br >Castelfiorentino <br ><b>Falorni: sv. </b>Giornata tranquilla per il numero uno. Finch&eacute; la squadra livornese &egrave; stata in partita, anche per il buon lavoro dei difensori, gli attaccanti rosso azzurri non sono mai riusciti ad inquadrare la porta. <b>77' Mauri: sv. </b><br ><b>Benassi: 6,5</b> Le fortune del Castelfiorentino partono dall'interpretazione della fase difensiva, e il numero due contribuisce alla buona prestazione del reparto.<br ><b>Robaj: 6,5</b> Opera sul settore di sinistra coprendo la zona di competenza con impegno e diligenza. <b>70' Bici: sv.</b><br ><b>Maccianti: 6,5</b> Un'ora durante la quale la squadra non va mai in sofferenza. Fa fieno in mezzo al campo dando il suo valido contributo alla causa. <b>62' De Maria: 6 </b>Partecipa alla parte finale del match, quando il cammino &egrave; in discesa.<br ><b>Sarti: 6,5</b> Anche il centrale gioca la sua onesta partita. Forte fisicamente, non perde mai di vista Bernardoni, al quale concede solo un colpo di testa. <br ><b>De Maio: 7- </b>Difensore eclettico con spiccato senso della posizione e buona rapidit&agrave; nei movimenti. Gara diligente nella prima parte, nella ripresa come i suoi compagni di reparto gioca con assoluta tranquillit&agrave;. Preciso dagli undici metri.<br ><b>Viti: 7- </b>Esterno capace di giocate interessanti, provoca non pochi grattacapi ai difensori che incrocia dalla sua parte. Involontario protagonista a met&agrave; ripresa, costretto suo malgrado alla sostituzione. <b>66' Capomasi: 6 </b>Voto di stima, gioca uno spezzone quando &egrave; gi&agrave; tutto deciso.<br ><b>Fontani: 6+ </b>Esce presto di scena; finch&egrave; &egrave; in campo d&agrave; il suo contributo alla causa, senza grandi acuti ma anche senza errori di rilievo. <b>38' Gjikaj: 6+ </b>Gara diligente, in un certo senso semplificata dalla situazione.<br ><b>Aruta: 7 </b>Ha il grande merito di sbloccare il risultato e provocare il rigore che chiude il conto. Attaccante bravo ad attaccare gli spazi, ma anche buon opportunista. <b>62' Fossi: 6 </b>Partecipa alla parte finale del match. <br ><b>Cioni: 7 </b>Non segna pur essendo protagonista di alcune interessanti conclusioni verso la porta avversaria. Un pericolo costante per la retroguardia livornese; trequartista rapido, abile nel saltare l'uomo. <br ><b>Dragoni: 7</b> Attaccante che va ad intermittenza. Nel senso che quando sembra estraniarsi dal gioco, si accende improvvisamente illuminando con belle giocate la fase offensiva dei suoi. Segna un gran bel gol, ed &egrave; una firma importante.<br >IL COMMENTO<br >Il Castelfiorentino approda in finale sconfiggendo i pari et&agrave; del Pro-Livorno Sorgenti sul neutro di Cascina. Condizioni climatiche non ideali, caldo torrido solo in parte mitigato da una leggera brezza. Ha vinto la squadra pi&ugrave; fresca, quella che &egrave; arrivata all'appuntamento con maggiore quantit&agrave; di benzina nel serbatoio. Forte del non trascurabile vantaggio di non aver giocato a met&agrave; settimana come invece hanno fatto i bluamaranto di Vivarelli. La gara vera &egrave; durata pi&ugrave; o meno un'ora; poi, a risultato incontrovertibilmente acquisito, i castellani hanno pensato a controllare le operazioni limitandosi al giro palla; consci che gli avversari non erano nelle condizioni di opporre ulteriore resistenza. La prima fase &egrave; di studio: i gialloazzurri coprono bene tutte le zone del campo, chiudono e ripartono con efficacia. Qualche problema dietro per la truppa di Vivarelli, costretto a modificare l'assetto pianificato ad una manciata di minuti dall'inizio del match. A livello di cronaca, il primo vero affondo &egrave; dell'undici di Reali, al 12'. E' Viti ad affondare sulla destra e mettere dalla linea di fondo una palla dietro, favorendo la conclusione di prima intenzione di Cioni; Rossi si oppone con efficacia. Al 14' pericolosi i blu amaranto con un corner di Vannucci; Bernardoni &egrave; perentorio nello stacco di testa ma la deviazione del numero nove non trova lo specchio. Al 17' affonda Fontani, ancora sul settore destro; sul cross teso vola e blocca Rossi. Un minuto dopo ancora dallo stesso settore, all'altezza della trequarti, parte un lancio diretto all'interno dell'area livornese; un rimpallo sembra favorire la conclusione di Cioni al quale per&ograve; sul pi&ugrave; bello scappa il pallone dallo spazio di controllo. Al 21' passano i Castellani: tutto nasce da un tiro dalla bandierina. La palla, crossata col mancino, assume una traiettoria a rientrare che manda in crisi la retroguardia livornese; all'altezza del secondo palo &egrave; vincente il colpo di testa di Aruta. La replica labronica si concretizza, al 24', con Arbulla, protagonista di un bel guizzo sul settore destro; sulla palla a centro area ha successo la difesa giallo azzurra che riesce a liberare. Passa un minuto e si vede per la prima volta Dragoni; il numero undici fiorentino da destra si accentra e calcia col sinistro, ma ci mette una pezza Rossi. Ancora sugli scudi Rossi al 30'; Cioni cerca l'angolo con un tiro dal limite, bravo il portiere a tuffarsi e deviare sul fondo. Vivarelli effettua la prima sostituzione, in campo Raglianti che sar&agrave; il primo ammonito dell'incontro. Intanto Cioni al 33' ha la grande occasione per raddoppiare, favorito da un'esitazione di Sciortino; il dieci castellano calcia sul rimbalzo del pallone ma il tiro a parabola pur scavalcando il portiere labronico termina oltre la traversa. Cambio anche per i giallo azzurri, Gjikaj sostituisce Fontani. Al 41' per doppia ammonizione &egrave; costretto intanto a lasciare il campo Raglianti; la gara del numero quindici dura la miseria di nove minuti. Un po' severo nella prima occasione il signor Delgadillo, piuttosto ingenuo il ragazzo che sapendo di essere a rischio non frena la sua irruenza e incorre in una seconda infrazione. Prima del riposo Aruta trova lo spazio per un tiro dal limite, troppo centrale per preoccupare Rossi. La ripresa si apre con l'immediato raddoppio castellano; primo minuto e Dragoni tira fuori dal cilindro la specialit&agrave; della casa. Il numero undici parte ancora da destra, si accentra, e centra col mancino l'angolo lontano con un preciso diagonale. I bluamaranto sembrano stanchi, quasi rassegnati. Gi&agrave; al 42' Cioni su una ripartenza cerca l'ingresso in area, l'intervento da dietro costa il giallo a Sciortino. Rossi intanto &egrave; costretto ad uscire coi piedi su Aruta, favorito da un corto retropassaggio di Cencini. Il portiere livornese si ripete, forzato dagli eventi, sei minuti dopo; l'azione vede protagonisti pi&ugrave; atleti ed &egrave; condita da un paio di rimpalli. Il primo a cadere &egrave; Cioni, ma il direttore di gara punisce lo scontro tra portiere e Aruta, abbattuto da un calcio secondo noi indirizzato al pallone. Oltre al penalty, che ci pu&ograve; stare, l'arbitro espelle il portiere. De Maio non sbaglia dal dischetto e Marianucci,appena entrato, &egrave; battuto. Sul tre a zero e col doppio vantaggio numerico sono concesse sostituzioni in serie ai castellani. Ma &egrave; al 60' che si verifica l'episodio pi&ugrave; brutto; Sciortino, nell'entrare a contatto con Viti in una chiusura difensiva, lo colpisce una prima volta. Il fallo porta all'immediata espulsione del giocatore che, prima di abbandonare il campo, completa l'opera. Viti abbandoner&agrave; il terreno di gioco ma a fine gara, a parte un segno come ricordo della brutta avventura, non ci saranno strascichi. Nell'occasione riscontriamo la maturit&agrave; degli altri atleti rimasti sul terreno di gioco, oltre ai dirigenti delle due contendenti. Pronti i primi ad accompagnare fuori del campo il compagno espulso, altrettanto opportuni i dirigenti bluamaranto nell'esprimere incondizionato rammarico per l'accaduto ai colleghi fiorentini, oltre che a porgere sincere scuse. Evitata vivaddio una rissa che, tenuto conto dell'accaduto, sarebbe potuta esplodere nella concitazione del momento. Il resto della gara vede la squadra in vantaggio controllare il match e i labronici, pi&ugrave; che esausti, cercare con tre effettivi in meno di limitare i danni; poche altre emozioni fino al triplice fischio. Castellani in finale con la Rinascita Doccia, livornesi che avrebbero preferito, al di l&agrave; della sconfitta, terminare diversamente una stagione giocata da protagonisti. Il fato ha voluto che un team capace di aggiudicarsi la coppa Disciplina sia incorsa in una giornata negativa anche a livello comportamentale. Purtroppo &egrave; successo. <br >Ruggiero Crupi<br >Le interviste<br >A fine gara, raccogliamo le impressioni dei due tecnici. Cominciamo da <b>Alessandro Reali</b>, che ha preso la guida della squadra a gennaio e che nell'occasione ha sofferto in tribuna. E' <b>una vittoria legittima al termine di una partita ben giocata. Siamo stati bravi nell'approccio e nel controllo delle operazioni per tutta la durata del match. Ho visto ottime coperture e buone ripartenze in velocit&agrave;,come sappiamo fare. Una volta appreso il nome dell'altra semifinalista, commenta: due squadre che si conosco bene per essersi affrontate gi&agrave; in stagione. La Rinascita Doccia &egrave; un'ottima squadra, sappiamo benissimo che a livello offensivo dispone di diverse soluzioni potenzialmente vincenti. Dovremo stare attenti come e pi&ugrave; del solito alla fase difensiva, cercando nel contempo di distenderci puntando sulla velocit&agrave; dei nostri attaccanti</b>. <br >Lucida l'analisi del giovane tecnico degli sconfitti, <b>Lorenzo Vivarelli</b>. Non fa niente per nascondere la sua amarezza; per l'approccio non corretto, per come la sua squadra &egrave; arrivata a questo appuntamento: <b>Purtroppo </b>- inizia - <b>non &egrave; facile disputare con questo caldo pi&ugrave; gare cos&igrave; ravvicinate. Noi, al contrario dei nostri avversari, abbiamo dovuto giocare anche di mercoled&igrave;; e qualche differenza a livello di freschezza, fisica e mentale, la si &egrave; riscontrata sul campo. Oggi &egrave; scesa in campo una copia sbiadita della squadra che conosco; salvo a livello di prestazione solo i primi minuti. Siamo una squadra a cui piace giocare a calcio e che sa arrivare in porta con azioni manovrate; oggi non abbiamo fatto girar palla come sappiamo</b>. Il tecnico ripercorre quanto accaduto in mattinata e sottolinea l'emergenza a livello difensivo: <b>Il forfait del centrale difensivo Nanni mi ha obbligato a rivedere alcune scelte; non era nei programmi ripresentare Galeazzi tenuto conto che &egrave; in fase di recupero dopo un infortunio. L'arretramento di Sciortino &egrave; stata un' ulteriore conseguenza</b>. Riguardo alle tre espulsioni il tecnico &egrave; rammaricato: <b>Su quella della prima frazione reputo severo il primo giallo a Raglianti, cos&igrave; come l'allontanamento del portiere il cui gesto, istintivo quanto casuale, era tutt'altro che volontario</b>. Sull'ultimo episodio Vivarelli &egrave; schietto: <b>Certi comportamenti non appartengono alla nostra societ&agrave; ed esulano dalla filosofia dello sport che cerchiamo di inculcare ai nostri tesserati. Per questo ci siamo immediatamente scusati con i dirigenti del Castelfiorentino. Purtroppo la nostra immagine nell'occasione esce fortemente penalizzata, ma voglio ricordare che oltre al campionato abbiamo vinto anche la Coppa Disciplina. E non possiamo permettere, in virt&ugrave; di questi ultimi ottanta minuti, che ci si dimentichi della stagione strepitosa disputata da questi ragazzi</b>. <br >R.C.




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