• Finali Giovanissimi Naz.
  • Angelo Baiardo
  • 1 - 4
  • Tau Calcio


ANGELO BAIARDO (4-3-3): Biggi 6 (58' D'Anna 6.5), Firpo 6 (48' Yaw 6), Bosio 6, Di Pietro 6, Dovenna 6.5, Pelle 7, Visca 6 (65' Pizzorno sv), Cappelletti 7.5, Spadoni 7, Moschilo 7, Milici 7 (52' Morchio 6.5). A disp.: Martines, Musso, Degani, Villa, Marenco. All.: Guido Poggi.
TAU CALCIO ALTOP. (4-3-2-1): Agozzino, Zini, Landi, Tonetti, Marsicano (66' Chiti), Benedetti (50' Imperato), Matteoni, Montalti (69' Cenci), Biagi (46' Caselli, 54' Arcoraci), Carlini, Dell'Orfanello Ugo (61' Cesca). A disp.: Fabeni, Dell'Orfanello Bruno, Atzeni. All.: Maurizio Guidotti.

ARBITRO: Matteo Gualtieri di Asti.

RETI: 36' Dell'Orfanello Ugo, 43' Biagi, 52' Landi, 63' Spadoni, 75' Matteoni.
NOTE: nessun ammonito. Corner 4-1. Recupero 1'+5'.



Le pagelle amaranto
Agozzino: 7+ Sempre sicuro tra i pali, neutralizza ogni minaccia nel primo tempo, quando i locali tentano il tiro da ogni posizione ma si imbattono sempre nei suoi guantoni. Non si fa sorprendere da Spadoni nella ripresa ed è del tutto incolpevole sulla rete.
Zini: 6/7 Nei primi minuti si imbatte nella rapidità e nella tecnica di Milici e capisce che non è il caso di spendere tante energie negli inserimenti offensivi. Prese le misure all'avversario, minuto dopo minuto diventa impeccabile.
Landi: 7.5 Due traversoni nel primo tempo mettono in ansia Biggi: si occupa soprattutto della difesa difensiva, annullando Visca. Sempre puntuale anche nel secondo tempo, quando gli avversari trovano il fondo solo nell'occasione del tre a uno.
Tonetti: 7.5 Prestazione superlativa al centro della difesa: controlla Spadoni concedendogli soltanto di giocare con le spalle alla porta. Con Marsicano forma una coppia complementare, per caratteristiche e per affiatamento.
Marsicano: 7.5 Si veda quanto scritto alla riga superiore. Gran scelta di tempo, spazza l'area quando necessario, gioca con personalità ed è imbattibile di testa. 66' Chiti: sv. Impeccabile nel finale.
Benedetti: 7+ Nel primo tempo impiega qualche minuto ad entrare in partita e non sempre riesce ad andare efficacemente in pressing sui mediani avversari; ma alla lunga con sua classe (i suoi dribbling, le sue aperture, i suoi assist) mette in difficoltà la difesa ligure. 50' Imperato: 6/7 Entra a partita decisa e promuove alcune interessanti ripartenze, guadagnando punizioni e facendo salire la squadra.
Matteoni: 7.5 Parte molto bene come interno destro, martellando i portatori di palla avversari e contribuendo ad impostare lucidamente il gioco. In coincidenza col nubifragio la gara diventa meno ordinata e il bravo capitano perde qualche riferimento, ma poi torna protagonista a fine primo tempo e nella ripresa, siglando la rete del quattro a uno.
Montalti: 7 Geometra, anzi architetto, del gioco amaranto, parte molto bene, ma come tutta la mediana ha un momento di flessione a metà primo tempo. Riprende a dirigere il centrocampo con precisione nel secondo tempo. 67' Cenci: sv Energie fresche nel finale.
Biagi: 7.5 Non trova il gol nei primi minuti, poi non si lascia sfuggire le occasioni nella ripresa, colpendo il palo che poi porta al vantaggio di Dell'Orfanello e realizzando la seconda rete che mette al sicuro la qualificazione. Anche se in generale viene ben controllato, è letale quando gli viene concesso un metro. 46' Caselli: sv. Entra e il Tau segna la terza rete. Il pubblico e la panchina locale lo prendono di mira, pare, per un gesto di scherno (che dalla tribuna non si è visto). 54' Arcoraci: 6/7 Partecipa come Imperato al finale di gara, adattandosi come prima punta.
Carlini: 7+ Come Matteoni, entra in partita minuto dopo minuto: va vicino al gol e dispensa assist nel finale di primo tempo, assicura grande corsa e affidabilità per tutto il secondo tempo.
Dell'Orfanello Ugo: 7 Non è stato bene in mattinata e nel primo tempo non entra in partita. Ma Guidotti fa bene ad aspettarlo, perché ad inizio ripresa segna una rete importantissima, che lo conferma tra i protagonisti di questo splendido finale di stagione. 61' Cesca: 6/7 Subito vivace, sfiora il gol in due occasioni.
All. Maurizio Guidotti: 8 Il suo Tau ha un approccio esemplare alla partita. Non perde la bussola nel momento migliore degli avversari e dipinge di amaranto la partita nei primi minuti della ripresa.
Arbitro
Gualtieri di Asti: 7 Ottimo fischietto. Non ha bisogno di usare i cartellini per tenere in pugno la gara e per sedare gli animi della panchina locale. Anche durante il nubifragio, non perde mai il timone del match e sbaglia il minimo sindacale.
IL FILM DELLA PARTITA
Primo tempo
2' Landi si porta al cross da sinistra, Biggi non trova il pallone, ma Bosio sventa il possibile tap-in vincente di Biagi e Dell'Orfanello.
5' Capitan Cappelletti lancia a sinistra Milici che sfugge a Tonelli e lascia partire un tiro che Agozzino riesce a parare.
6' Ancora Milici parte in velocità e serve un cross che Tonetti mette in angolo.
8' Una punizione di Landi spiove minacciosa in area: Biggi in uscita non riesce ad intervenire, ma il signor Gualtieri rileva un fallo sul portiere genovese.
10' Comincia a piovere e sul sintetico genovese si abbatte un nubifragio: piove a vento da tutte le direzioni, così i ventidue fanno fatica a mantenere l'equilibrio.
13' Pelle dalla lunga distanza (circa 35 metri) lascia partire un destro che termina sul fondo.
14' Moschilo premia l'inserimento di Cappelletti, questi lascia partire un tiro che Agozzino riesce a bloccare con sicurezza.
15' Ghiotta occasione per il Tau: Benedetti da fuori area libera un destro che Biggi devia in tuffo; sulla ribattuta si avventa Biagi che però conclude sul fondo.
18' Il solito Milici sfugge ad un avversario a sinistra e pennella al centro un cross che Agozzino riesce a respingere, poi sulla ribattuta arriva Marsicano a pulire l'area.
21' Carlini raccoglie un pallone in uscita dall'area ligure e conclude potente senza però inquadrare lo specchio.
25' Rapida azione degli altopascesi: il pallone passa dai piedi di Benedetti a quelli di Ugo Dell'Orfanello e Matteoni: il numero 7 crossa per Carlini che sul secondo palo tenta la deviazione ma il pallone dopo una deviazione termina in corner.
26' Immediata risposta del Baiardo: Milici lascia partire un gran destro dai venticinque metri, ma Agozzino si fa trovare pronto e devia in angolo.
28' Cappelletti cerca ancora Milici che da sinistra serve un cross teso, sul quale Agozzino è bravissimo a bloccare.
30' Spadoni favorisce l'inserimento centrale di Cappelletti che si fa strada tra due avversari e prova un tiro potente, ma Agozzino neutralizza ancora la conclusione del centrocampista avversario.
31' Una lunga rimessa laterale di Zini da destra viene raccolta in acrobazia da Benedetti che manda di poco la sfera sopra la traversa.
34' Tiro-cross di Biagi che esce di poco sul fondo.
Secondo tempo
GOL! 36' A circa trenta secondi dalla ripresa, Benedetti serve al limite Biagi che carica il tiro e colpisce la traversa; sulla ribattuta la difesa locale non segue Ugo Dell'Orfanello che controlla e col destro gonfia la rete locale. Tau in vantaggio!
41' Pelle, dopo aver anticipato Benedetti, serve Moschilo che calcia col destro sopra la traversa.
GOL! 43' Un lancio millimetro di Carlini smarca Biagi che sfugge al diretto avversario sulla sinistra e col mancino calcia in diagonale superando Biggi e firmando il due a zero.
46' Matteoni confeziona un cross: Biagi sfiora e la palla termina di poco sul fondo.
46' Sul ribaltamento di fronte i liguri si rendono ancora pericolosi: Visca fa partire un tiro insidioso che trova ancora l'ottima opposizione di Agozzino; sulla ribattuta per poco Spadoni non arriva al tap-in. Sugli sviluppi del corner battuto da Cappelletti la deviazione di Dovenna finisce sul fondo.
GOL! 52' Il Tau guadagna con Imperato una punizione a circa venticinque metri dalla porta (spostata sula destra): si incarica di battere lo specialista Landi che col mancino scavalca la barriera e piazza la palla sotto l'incrocio alla sinistra di Biggi che, proteso in tuffo, riesce solo a sfiorare. Una rete simile a quella segnata un anno fa dal terzino nella finale del Trofeo Cerbai. Tre a zero!
53' Alla ripresa Spadoni dal centro tenta di sorprendere Agozzino, che recupera subito la posizione e blocca.
59' Ottima uscita di D'Anna che chiude su Arcoraci.
61' Il numero 12 locale si ripete neutralizzando un pericoloso tentativo di Cesca.
GOL! 63' Da destra Cappelletti trova lo spazio per il cross e pesca al centro Spadoni, che sguscia tra due difensori e non ha difficoltà ad appoggiare in rete il gol dell'uno a tre!
68' Cesca, servito da Matteoni, entra in area in corsa e tenta un mancino che si perde sul fondo accanto al primo palo.
70' In un clima molto nervoso (tanto sugli spalti quanto in campo) il signor Gualtieri decreta cinque minuti di recupero.
GOL! 75' Una punizione di Arcoraci beffa D'Anna e batte sul palo interno; sulla ribattuta arriva di gran carriera Matteoni che mette in rete il gol del definitivo quattro a uno!
76' C'è giusto il tempo di riportare il pallone al centro ed arriva il triplice fischio: il Tau va a Chianciano!
IL COMMENTO
Il Tau si conquista con più sudore di quanto possa far pensare il quattro a uno finale il pass per la Final Six. La torcida del pubblico genovese (una coreografia davvero spettacolare) e la consapevolezza che una rete di vantaggio basta ai ragazzi di Poggi per fare l'impresa rendono ancora più impervia la strada verso Chianciano. Nei primi minuti è subito partita vera: il Tau palesa una certa superiorità tecnica, ma tra i neroverdi ci sono giocatori di grande qualità (non a caso con un passato in blucerchiato e in rossoblù) e il 4-3-3 locale costringe gli amaranto a non abbassare mai la guardia. Guidotti ha preparato egregiamente la partita: la difesa rischia pochissimo (il tecnico redarguisce subito i suoi per i metri di troppo concessi al pericoloso Milici) e prova a colpire. Complice un sintetico non certo enorme e reso scivoloso dalla pioggia, i neroverdi tentano spesso il tiro da fuori, senza sapere che tra i pali Agozzino è insuperabile. Quando comincia a piovere a dirotto, la partita cambia volto: l'ordine del Tau rischia di essere scompaginato dall'agonismo e dal temperamento dei locali che prendono il mano il centrocampo e impediscono ai toscani di ripartire. Fortuna per gli amaranto che la difesa continui a resistere. In avvio di ripresa esce il sole. E come se fosse uno dei suoi raggi (che scaldano ed asciugano gli infreddoliti spettatori), viene fuori anche il vero Tau. L'avvio di ripresa dei ragazzi di Guidotti è semplicemente straordinario, fa il resto: prima Ugo Dell'Orfanello (e con lui Biagi, che colpisce il palo) e poi lo stesso Biagi segnando le due reti che dovrebbero annacquare le velleità dei locali. Il tre a zero di Landi chiude la contesa, ma apre, in seguito a qualche gesto evitabile non digerito dai sostenitori e dai giocatori locali, le polemiche: giocatori, allenatore locale e pubblico inveiscono contro Caselli (sostituito giustamente) e la gara si incattivisce un po'. L'obiettivo del Tau diventa più scansare cartellini e pedate che preservare l'imbattibilità della porta di Agozzino. E così la rete di Spadoni ridà entusiasmo al caldo pubblico locale. Ma i minuti di recupero sfilano senza sorprese e la rete di Matteoni celebra il meritato passaggio del turno. Grande Tau: la Toscana è ancora una volta - come da tradizione da più un decennio - alla Final Six dei Giovanissimi Regionali. E ora avanti così: questo Tau è ordinato, compatto, fantasioso. E allora, perché non sognare un altro tricolore dopo quello degli Allievi nel 2012?
UN PO' DI COLORE
Incastonato nel quartiere Sant'Eusebio, il sintetico del Guerrino Strinati è circondato dal verde delle colline, ma anche da un cielo madido, che promette battaglia. L'arrivo con largo anticipo sul fischio d'inizio (e perfino sull'accesso agli spogliatoi delle squadre) di spiare l'organizzazione delle pirotecniche coreografie neroverdi: palloncini, striscioni, fumogeni, petardi, megaforo, capi ultras under 12, ecc. Imbottito di focaccia (non di vino bianco, come usa al mattino da queste parti, ci dicono non so quanto seriamente al bar), atteso il fischio di inizio con Lucarelli, Semplicioni e tutta la dirigenza amaranto, il cronista è pronto a fronteggiare tutto. Anche un uso esasperato del megafono (40 minuti di preparativi per 75 secondi di coreografia). Anche le secchiate pioggia che annaffiano la tribuna scoperta arrampicata sulla verde collina. Il clima di fair-play iniziale diventa presto un ricordo: si fa subito sul serio. Quando il Tau indirizza la partita sui binari giusti, qualche provocazione di troppo (unico neo di giornata) scalda gli animi di alcuni sostenitori locali. La vivace e colorita (troppo?) esultanza alla quarta rete di un sostenitore altopascese viene percepita come uno sberleffo da un gruppo di sostenitori locali. Fortuna che a farne le spese sono soltanto l'ombrello del cronista (usato come schermo per proteggere l'incriminato: fatto a brandelli, non esagero) e l'esempio fornito ai ragazzi. Nel nubifragio che continua ad imperversare, salutiamo mister Guidotti, i (bagnati ma) soddisfatti dirigenti amaranto e prendiamo la strada del ritorno. Soddisfatti per aver assistito all'impresa che vale la Final Six. Ma consapevoli che il bello deve ancora venire.
Cosimo Di Bari
L'intervista
Ha un sorriso che la dice lunga su quanto ci tenesse ad andare a Chianciano con i suoi ragazzi Maurizio Guidotti mentre cerca riparo dalla pioggia per rispondere alle nostre domande. Nonostante la sosta lunga, di quasi un mese, la squadra ha lavorato bene sul campo. In più la società ci ha consentito di preparare tutto al meglio, dormendo la notte a Genova e curando ogni minimo dettaglio. Abbiamo trovato un ambiente difficile e poco amichevole, ma i ragazzi sono stati bravissimi: abbiamo cominciato col piede giusto, poi per qualche minuto loro sono cresciuti. Forse avremmo dovuto attaccare di più i loro centrocampisti. Nel secondo tempo siamo rientrati determinati a chiudere la partita: la nostra è una squadra che se gioca rende dura la vita a chiunque. Dispiace soltanto per aver subito gol nel finale, comunque poi la squadra ha reagito e mi ha fatto piacere che abbiamo segnato anche la quarta rete con Matteoni. Adesso inizieremo a pensare a Chianciano, un passo alla volta: vogliamo intanto conquistare la finale, poi si vedrà .

C.D.B. ANGELO BAIARDO (4-3-3): Biggi 6 (58' D'Anna 6.5), Firpo 6 (48' Yaw 6), Bosio 6, Di Pietro 6, Dovenna 6.5, Pelle 7, Visca 6 (65' Pizzorno sv), Cappelletti 7.5, Spadoni 7, Moschilo 7, Milici 7 (52' Morchio 6.5). A disp.: Martines, Musso, Degani, Villa, Marenco. All.: Guido Poggi. <br >TAU CALCIO ALTOP. (4-3-2-1): Agozzino, Zini, Landi, Tonetti, Marsicano (66' Chiti), Benedetti (50' Imperato), Matteoni, Montalti (69' Cenci), Biagi (46' Caselli, 54' Arcoraci), Carlini, Dell'Orfanello Ugo (61' Cesca). A disp.: Fabeni, Dell'Orfanello Bruno, Atzeni. All.: Maurizio Guidotti.<br > ARBITRO: Matteo Gualtieri di Asti.<br > RETI: 36' Dell'Orfanello Ugo, 43' Biagi, 52' Landi, 63' Spadoni, 75' Matteoni.<br >NOTE: nessun ammonito. Corner 4-1. Recupero 1'+5'. Le pagelle amaranto<br ><b>Agozzino: 7+</b> Sempre sicuro tra i pali, neutralizza ogni minaccia nel primo tempo, quando i locali tentano il tiro da ogni posizione ma si imbattono sempre nei suoi guantoni. Non si fa sorprendere da Spadoni nella ripresa ed &egrave; del tutto incolpevole sulla rete.<br ><b>Zini: 6/7</b> Nei primi minuti si imbatte nella rapidit&agrave; e nella tecnica di Milici e capisce che non &egrave; il caso di spendere tante energie negli inserimenti offensivi. Prese le misure all'avversario, minuto dopo minuto diventa impeccabile.<br ><b>Landi: 7.5</b> Due traversoni nel primo tempo mettono in ansia Biggi: si occupa soprattutto della difesa difensiva, annullando Visca. Sempre puntuale anche nel secondo tempo, quando gli avversari trovano il fondo solo nell'occasione del tre a uno.<br ><b>Tonetti: 7.5</b> Prestazione superlativa al centro della difesa: controlla Spadoni concedendogli soltanto di giocare con le spalle alla porta. Con Marsicano forma una coppia complementare, per caratteristiche e per affiatamento.<br ><b>Marsicano: 7.5</b> Si veda quanto scritto alla riga superiore. Gran scelta di tempo, spazza l'area quando necessario, gioca con personalit&agrave; ed &egrave; imbattibile di testa. <b>66' Chiti: sv. </b>Impeccabile nel finale.<br ><b>Benedetti: 7+</b> Nel primo tempo impiega qualche minuto ad entrare in partita e non sempre riesce ad andare efficacemente in pressing sui mediani avversari; ma alla lunga con sua classe (i suoi dribbling, le sue aperture, i suoi assist) mette in difficolt&agrave; la difesa ligure. <b>50' Imperato: 6/7</b> Entra a partita decisa e promuove alcune interessanti ripartenze, guadagnando punizioni e facendo salire la squadra.<br ><b>Matteoni: 7.5</b> Parte molto bene come interno destro, martellando i portatori di palla avversari e contribuendo ad impostare lucidamente il gioco. In coincidenza col nubifragio la gara diventa meno ordinata e il bravo capitano perde qualche riferimento, ma poi torna protagonista a fine primo tempo e nella ripresa, siglando la rete del quattro a uno.<br ><b>Montalti: 7</b> Geometra, anzi architetto, del gioco amaranto, parte molto bene, ma come tutta la mediana ha un momento di flessione a met&agrave; primo tempo. Riprende a dirigere il centrocampo con precisione nel secondo tempo. <b>67' Cenci: sv </b>Energie fresche nel finale.<br ><b>Biagi: 7.5</b> Non trova il gol nei primi minuti, poi non si lascia sfuggire le occasioni nella ripresa, colpendo il palo che poi porta al vantaggio di Dell'Orfanello e realizzando la seconda rete che mette al sicuro la qualificazione. Anche se in generale viene ben controllato, &egrave; letale quando gli viene concesso un metro. <b>46' Caselli: sv.</b> Entra e il Tau segna la terza rete. Il pubblico e la panchina locale lo prendono di mira, pare, per un gesto di scherno (che dalla tribuna non si &egrave; visto). <b>54' Arcoraci: 6/7</b> Partecipa come Imperato al finale di gara, adattandosi come prima punta.<br ><b>Carlini: 7+</b> Come Matteoni, entra in partita minuto dopo minuto: va vicino al gol e dispensa assist nel finale di primo tempo, assicura grande corsa e affidabilit&agrave; per tutto il secondo tempo.<br ><b>Dell'Orfanello Ugo: 7</b> Non &egrave; stato bene in mattinata e nel primo tempo non entra in partita. Ma Guidotti fa bene ad aspettarlo, perch&eacute; ad inizio ripresa segna una rete importantissima, che lo conferma tra i protagonisti di questo splendido finale di stagione. <b>61' Cesca: 6/7 </b>Subito vivace, sfiora il gol in due occasioni.<br ><b>All. Maurizio Guidotti: 8</b> Il suo Tau ha un approccio esemplare alla partita. Non perde la bussola nel momento migliore degli avversari e dipinge di amaranto la partita nei primi minuti della ripresa. <br >Arbitro<br >Gualtieri di Asti: 7 Ottimo fischietto. Non ha bisogno di usare i cartellini per tenere in pugno la gara e per sedare gli animi della panchina locale. Anche durante il nubifragio, non perde mai il timone del match e sbaglia il minimo sindacale.<br >IL FILM DELLA PARTITA<br >Primo tempo<br >2' Landi si porta al cross da sinistra, Biggi non trova il pallone, ma Bosio sventa il possibile tap-in vincente di Biagi e Dell'Orfanello.<br >5' Capitan Cappelletti lancia a sinistra Milici che sfugge a Tonelli e lascia partire un tiro che Agozzino riesce a parare.<br >6' Ancora Milici parte in velocit&agrave; e serve un cross che Tonetti mette in angolo.<br >8' Una punizione di Landi spiove minacciosa in area: Biggi in uscita non riesce ad intervenire, ma il signor Gualtieri rileva un fallo sul portiere genovese.<br >10' Comincia a piovere e sul sintetico genovese si abbatte un nubifragio: piove a vento da tutte le direzioni, cos&igrave; i ventidue fanno fatica a mantenere l'equilibrio.<br >13' Pelle dalla lunga distanza (circa 35 metri) lascia partire un destro che termina sul fondo. <br >14' Moschilo premia l'inserimento di Cappelletti, questi lascia partire un tiro che Agozzino riesce a bloccare con sicurezza.<br >15' Ghiotta occasione per il Tau: Benedetti da fuori area libera un destro che Biggi devia in tuffo; sulla ribattuta si avventa Biagi che per&ograve; conclude sul fondo. <br >18' Il solito Milici sfugge ad un avversario a sinistra e pennella al centro un cross che Agozzino riesce a respingere, poi sulla ribattuta arriva Marsicano a pulire l'area.<br >21' Carlini raccoglie un pallone in uscita dall'area ligure e conclude potente senza per&ograve; inquadrare lo specchio.<br >25' Rapida azione degli altopascesi: il pallone passa dai piedi di Benedetti a quelli di Ugo Dell'Orfanello e Matteoni: il numero 7 crossa per Carlini che sul secondo palo tenta la deviazione ma il pallone dopo una deviazione termina in corner.<br >26' Immediata risposta del Baiardo: Milici lascia partire un gran destro dai venticinque metri, ma Agozzino si fa trovare pronto e devia in angolo.<br >28' Cappelletti cerca ancora Milici che da sinistra serve un cross teso, sul quale Agozzino &egrave; bravissimo a bloccare.<br >30' Spadoni favorisce l'inserimento centrale di Cappelletti che si fa strada tra due avversari e prova un tiro potente, ma Agozzino neutralizza ancora la conclusione del centrocampista avversario. <br >31' Una lunga rimessa laterale di Zini da destra viene raccolta in acrobazia da Benedetti che manda di poco la sfera sopra la traversa.<br >34' Tiro-cross di Biagi che esce di poco sul fondo.<br >Secondo tempo<br >GOL! 36' A circa trenta secondi dalla ripresa, Benedetti serve al limite Biagi che carica il tiro e colpisce la traversa; sulla ribattuta la difesa locale non segue Ugo Dell'Orfanello che controlla e col destro gonfia la rete locale. Tau in vantaggio!<br >41' Pelle, dopo aver anticipato Benedetti, serve Moschilo che calcia col destro sopra la traversa.<br >GOL! 43' Un lancio millimetro di Carlini smarca Biagi che sfugge al diretto avversario sulla sinistra e col mancino calcia in diagonale superando Biggi e firmando il due a zero.<br >46' Matteoni confeziona un cross: Biagi sfiora e la palla termina di poco sul fondo. <br >46' Sul ribaltamento di fronte i liguri si rendono ancora pericolosi: Visca fa partire un tiro insidioso che trova ancora l'ottima opposizione di Agozzino; sulla ribattuta per poco Spadoni non arriva al tap-in. Sugli sviluppi del corner battuto da Cappelletti la deviazione di Dovenna finisce sul fondo.<br >GOL! 52' Il Tau guadagna con Imperato una punizione a circa venticinque metri dalla porta (spostata sula destra): si incarica di battere lo specialista Landi che col mancino scavalca la barriera e piazza la palla sotto l'incrocio alla sinistra di Biggi che, proteso in tuffo, riesce solo a sfiorare. Una rete simile a quella segnata un anno fa dal terzino nella finale del Trofeo Cerbai. Tre a zero!<br >53' Alla ripresa Spadoni dal centro tenta di sorprendere Agozzino, che recupera subito la posizione e blocca.<br >59' Ottima uscita di D'Anna che chiude su Arcoraci.<br >61' Il numero 12 locale si ripete neutralizzando un pericoloso tentativo di Cesca. <br >GOL! 63' Da destra Cappelletti trova lo spazio per il cross e pesca al centro Spadoni, che sguscia tra due difensori e non ha difficolt&agrave; ad appoggiare in rete il gol dell'uno a tre!<br >68' Cesca, servito da Matteoni, entra in area in corsa e tenta un mancino che si perde sul fondo accanto al primo palo.<br >70' In un clima molto nervoso (tanto sugli spalti quanto in campo) il signor Gualtieri decreta cinque minuti di recupero.<br >GOL! 75' Una punizione di Arcoraci beffa D'Anna e batte sul palo interno; sulla ribattuta arriva di gran carriera Matteoni che mette in rete il gol del definitivo quattro a uno!<br >76' C'&egrave; giusto il tempo di riportare il pallone al centro ed arriva il triplice fischio: il Tau va a Chianciano!<br >IL COMMENTO<br >Il Tau si conquista con pi&ugrave; sudore di quanto possa far pensare il quattro a uno finale il pass per la Final Six. La torcida del pubblico genovese (una coreografia davvero spettacolare) e la consapevolezza che una rete di vantaggio basta ai ragazzi di Poggi per fare l'impresa rendono ancora pi&ugrave; impervia la strada verso Chianciano. Nei primi minuti &egrave; subito partita vera: il Tau palesa una certa superiorit&agrave; tecnica, ma tra i neroverdi ci sono giocatori di grande qualit&agrave; (non a caso con un passato in blucerchiato e in rossobl&ugrave;) e il 4-3-3 locale costringe gli amaranto a non abbassare mai la guardia. Guidotti ha preparato egregiamente la partita: la difesa rischia pochissimo (il tecnico redarguisce subito i suoi per i metri di troppo concessi al pericoloso Milici) e prova a colpire. Complice un sintetico non certo enorme e reso scivoloso dalla pioggia, i neroverdi tentano spesso il tiro da fuori, senza sapere che tra i pali Agozzino &egrave; insuperabile. Quando comincia a piovere a dirotto, la partita cambia volto: l'ordine del Tau rischia di essere scompaginato dall'agonismo e dal temperamento dei locali che prendono il mano il centrocampo e impediscono ai toscani di ripartire. Fortuna per gli amaranto che la difesa continui a resistere. In avvio di ripresa esce il sole. E come se fosse uno dei suoi raggi (che scaldano ed asciugano gli infreddoliti spettatori), viene fuori anche il vero Tau. L'avvio di ripresa dei ragazzi di Guidotti &egrave; semplicemente straordinario, fa il resto: prima Ugo Dell'Orfanello (e con lui Biagi, che colpisce il palo) e poi lo stesso Biagi segnando le due reti che dovrebbero annacquare le velleit&agrave; dei locali. Il tre a zero di Landi chiude la contesa, ma apre, in seguito a qualche gesto evitabile non digerito dai sostenitori e dai giocatori locali, le polemiche: giocatori, allenatore locale e pubblico inveiscono contro Caselli (sostituito giustamente) e la gara si incattivisce un po'. L'obiettivo del Tau diventa pi&ugrave; scansare cartellini e pedate che preservare l'imbattibilit&agrave; della porta di Agozzino. E cos&igrave; la rete di Spadoni rid&agrave; entusiasmo al caldo pubblico locale. Ma i minuti di recupero sfilano senza sorprese e la rete di Matteoni celebra il meritato passaggio del turno. Grande Tau: la Toscana &egrave; ancora una volta - come da tradizione da pi&ugrave; un decennio - alla Final Six dei Giovanissimi Regionali. E ora avanti cos&igrave;: questo Tau &egrave; ordinato, compatto, fantasioso. E allora, perch&eacute; non sognare un altro tricolore dopo quello degli Allievi nel 2012?<br >UN PO' DI COLORE<br >Incastonato nel quartiere Sant'Eusebio, il sintetico del Guerrino Strinati &egrave; circondato dal verde delle colline, ma anche da un cielo madido, che promette battaglia. L'arrivo con largo anticipo sul fischio d'inizio (e perfino sull'accesso agli spogliatoi delle squadre) di spiare l'organizzazione delle pirotecniche coreografie neroverdi: palloncini, striscioni, fumogeni, petardi, megaforo, capi ultras under 12, ecc. Imbottito di focaccia (non di vino bianco, come usa al mattino da queste parti, ci dicono non so quanto seriamente al bar), atteso il fischio di inizio con Lucarelli, Semplicioni e tutta la dirigenza amaranto, il cronista &egrave; pronto a fronteggiare tutto. Anche un uso esasperato del megafono (40 minuti di preparativi per 75 secondi di coreografia). Anche le secchiate pioggia che annaffiano la tribuna scoperta arrampicata sulla verde collina. Il clima di fair-play iniziale diventa presto un ricordo: si fa subito sul serio. Quando il Tau indirizza la partita sui binari giusti, qualche provocazione di troppo (unico neo di giornata) scalda gli animi di alcuni sostenitori locali. La vivace e colorita (troppo?) esultanza alla quarta rete di un sostenitore altopascese viene percepita come uno sberleffo da un gruppo di sostenitori locali. Fortuna che a farne le spese sono soltanto l'ombrello del cronista (usato come schermo per proteggere l'incriminato: fatto a brandelli, non esagero) e l'esempio fornito ai ragazzi. Nel nubifragio che continua ad imperversare, salutiamo mister Guidotti, i (bagnati ma) soddisfatti dirigenti amaranto e prendiamo la strada del ritorno. Soddisfatti per aver assistito all'impresa che vale la Final Six. Ma consapevoli che il bello deve ancora venire.<br >Cosimo Di Bari<br >L'intervista<br >Ha un sorriso che la dice lunga su quanto ci tenesse ad andare a Chianciano con i suoi ragazzi Maurizio Guidotti mentre cerca riparo dalla pioggia per rispondere alle nostre domande. <b>Nonostante la sosta lunga, di quasi un mese, la squadra ha lavorato bene sul campo. In pi&ugrave; la societ&agrave; ci ha consentito di preparare tutto al meglio, dormendo la notte a Genova e curando ogni minimo dettaglio. Abbiamo trovato un ambiente difficile e poco amichevole, ma i ragazzi sono stati bravissimi: abbiamo cominciato col piede giusto, poi per qualche minuto loro sono cresciuti. Forse avremmo dovuto attaccare di pi&ugrave; i loro centrocampisti. Nel secondo tempo siamo rientrati determinati a chiudere la partita: la nostra &egrave; una squadra che se gioca rende dura la vita a chiunque. Dispiace soltanto per aver subito gol nel finale, comunque poi la squadra ha reagito e mi ha fatto piacere che abbiamo segnato anche la quarta rete con Matteoni. Adesso inizieremo a pensare a Chianciano, un passo alla volta: vogliamo intanto conquistare la finale, poi si vedr&agrave;</b> . C.D.B.




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