• Finali Allievi Nazionali LegaPro
  • Giorgione
  • 2 - 2
  • Olimpia Firenze


GIORGIONE 2000: Liviero 8, Favaro 5.5, Minato 5.5, Tommasi 6, Libralato 5 (69' Longato 6), Burbello 5.5, Simioni 5.5 (53' Yabre Issa 6), Cisotto 6.5 (71'Piccolo s.v.), Gerotto 5, Gashi 7 (78' Yabre s.v.), Peruzzo 5.5 (48' Agyeman 6). A disp.: Mason, Nardellotto, Mancini, Stecca. All.: Lorenzo Simeoni.
OLIMPIA FIRENZE: Salucci, Nardini (66' Franchini), Zanieri (78' Minello), Fedele, Sacchi, Beragnoli, Mamma (71' Mehilli), Innocenti (60' Cerasuolo), Vecchi (57' Martis), Migliorini, Andrade (57' Alivernini). A disp.: Eletti, Falciani, Lodà. All.: Massimo Massi.

ARBITRO: Degli Esposti di Bologna, coad. da Ferro e Passarella.

RETI: 49' Vecchi, 56' Gashi, 64' Migliorini, 75' Gerotto.
NOTE: ammoniti al 62' Cisotto, al 64' Cerasuolo (dalla panchina), al 75' Minato, all'86'Fedele. Espulso all'87' Gerotto. Recupero: 2'+7'. Angoli 0-5.



Le pagelle giallonere
Salucci: 6 Non è fortunato in occasione della rete del Giorgione; rimane comunque un'annata superlativa quella del numero 1 giallonero.
Nardini: 6.5 Torna titolare dopo l'infortunio: rispetto al suo standard spinge poco ma concede anche pochi spazi agli avversari. Da rimessa laterale crea ben due palle gol. 66' Franchini: 6 Dalle sue parti non passano molti palloni, comunque è sempre sicuro.
Zanieri: 7 Spinge molto e serve al centro buoni cross, come quello che vale l'uno a zero di Vecchi. 78' Minello sv.
Fedele: 6.5 Si comporta bene in fase di impostazione, si fa vedere anche in propensione offensiva. Soffre i rari strappi offensivi dei veneti.
Sacchi: 6.5 Ha poco lavoro da svolgere. Bruciato in occasione sull'uno a uno da Gashi, ma poteva farci poco.
Beragnoli 6.5 Valgono le stesse cose del suo compagno di reparto. Anche in queste finali, la coppia centrale giallonera ha confermato tutto il suo valore.
Mamma: 6 Ha una buona corsa ed è volitivo, ma in questa gara risulta piuttosto impreciso. 71' Mehilli: 6.5 Ci mette sostanza e sfiora l'eurogol.
Innocenti: 8 Impressionante la quantità di palloni che tocca e gli assist che sforna, tiene benissimo assieme centrocampo ed attacco. 60' Cerasuolo 6.5 Pochi spunti offensivi, più utile quando c'è da pressare.
Vecchi: 8 E' ovunque, potrebbe far reparto da solo. Imperioso lo stacco di testa nell'uno a zero, generoso su tutti i palloni. 57' Martis: 7 Suo l'assist del 2-1. Corre molto e alla fine solo Liviero gli nega la rete.
Migliorini: 7.5 Buona prestazione in mezzo al campo per il classe '99 con alcuni traccianti illuminanti; illude i suoi con la rete del 2-1.
Andrade: 7 Tanta, tantissima corsa e molta generosità. Sfortunato a non vincere mai un rimpallo. 57' Alivernini: 7 Il bomber entra a partita in corsa e ha il merito di credere su un pallone che sembra innocuo e lo trasforma in oro con una finezza di tacco. Mette in campo tutta la grinta e l'agonismo di cui dispone.
All. Massimo Massi: 8 La sua Olimpia ha dimostrato di poter competere alla pari con le altre cinque squadre più forti d'Italia: anche in questa stagione ha confermato di saper lavorare con i giovani e ha forgiato un gruppo straordinario.
IL COMMENTO
Seconda partita del triangolare che vede di fronte i veneti del Giorgione e l'Olimpia Firenze. I ragazzi di Simeoni giocano in questa gara la loro prima partita, mentre i toscani hanno già debuttato ieri contro i romani Futbolclub Roma, allenato da Baronio, perdendo per uno a zero ed essendo quindi costretti a vincere (possibilmente con più reti di scarto) per nutrire ancora il sogno della finale. Il Giorgione si dispone con un prudente 4-2-3-1: Liviero numero 1, Favaro-Libralato-Burbello-Minato i quattro di difesa, Tommasi e Cisotto in mediana a cucire gioco per la batteria dei trequartisti, composta da Gashi, Simioni e Peruzzo, mentre il terminale offensivo è Gerotto. L'Olimpia risponde con il classico 4-4-2: Salucci tra i pali, difesa composta dai centrali Sacchi e Beragnoli e dai terzini Nardini e Zanieri; Fedele è il baluardo davanti alla difesa, Migliorini in regia, Innocenti e Mamma esterni alti pronti a fornire supporto al duo Andrade-Vecchi. E proprio Vecchi è il primo a tentare la conclusione al 6', alzando però troppo la mira dopo aver stoppato la palla al limite dell'area. Al 9' Salucci rinvia corto di piede e sul prosieguo dell'azione Tommasi prova la soluzione da fuori, che risulta però troppo debole e centrale. Al 12' i ragazzi di Massi provano lo schema da rimessa laterale con Nardini che rimette dentro un pallone lunghissimo, ma l'accorrente Vecchi non riesce ad imprimere sufficiente forza alla sfera. Due minuti dopo Innocenti chiude il triangolo con Migliorini e crossa dal fondo, palla deviata in corner. Lo stesso numero 8 si incarica della battuta, servendo un pallone teso su cui Liviero esce male, Mamma prova al volo ma si coordina male. Sempre Innocenti al 16' salta, in parte anche fortunosamente, tre avversari appena dentro l'area ma si vede sbarrata la strada da Liviero che in uscita gli copre tutto lo specchio. L'Olimpia preme incessantemente e al 20' solo un miracolo di Liviero, che toglie dall'angolino un tiro di Migliorini, salva i suoi. Dopo alcuni minuti di stallo tornano a spingere i toscani: lancio millimetrico di Migliorini per Vecchi, botta respinta da Liviero che poi ringrazia Zanieri per l'errore a porta vuota. Al 30' punizione di Mamma, Migliorini in area aggancia e prova la girata ma un avversario gli nega la rete deviando in corner. Esce finalmente fuori dal guscio il Giorgione al 35' quando Tommasi disegna un tracciante lunghissimo per Peruzzo che aggancia bene ma poi strozza troppo il sinistro. Come se niente fosse i fiorentini tornano a macinare il loro gioco e vanno vicinissimi al vantaggio al 36': Innocenti avanza palla al piede, alza la testa e vede il taglio in area di Mamma, palla con il contagiri che il numero sette di prima intenzione scaglia in porta ma trova sulla sua strada un miracoloso Liviero. Il primo tempo finisce senza altri patemi.
Inizia la ripresa e subito Gashi prova a dare la scossa ai suoi prendendo palla ed aggiustandosela sul sinistro, alzando però troppo la mira. Risponde subito al 44' l'Olimpia con Fedele che disegna una parabola perfetta per Mamma, impreciso il cross di prima da posizione favorevole. Al 48' Nardini replica lo schema del primo tempo e con le mani va a pescare Innocenti in area piccola che controlla, si gira e spara incredibilmente alto soffocando in gola l'esultanza ai propri tifosi. Urlo liberatorio rimandato soltanto di pochi secondi, giusto il tempo per Zanieri di recuperare palla, dosare un lunghissimo lancio per la testa di Vecchi che l'attaccante, con uno stacco imperioso, schiaffa alle spalle di Liviero. Non si ferma l'onda offensiva dei fiorentini: Al 52' uno-due tra Andrade e Mamma, quest'ultimo prova l'imbucata bassa liberata all'ultimo secondo da Tommasi in corner. Sugli sviluppi dello stesso terzo tempo di Vecchi che però non imprime forza al suo tentativo. Al 55' Andrade fugge sulla destra, arriva sul fondo, rientra sul sinistro, serve in area l'onnipresente Vecchi che addomestica la palla e la scarica per l'accorrente Fedele, conclusione deviata in corner da un difensore. La troppa generosità offensiva dell'Olimpia lascia troppi spazi dietro che al 56' vengono sfruttati benissimo dai veneti: Gashi parte velocissimo in contropiede, scambia con Garrotto che gli restituisce la sfera in profondità, il numero 10 brucia sullo scatto i due centrali e a tu per tu con Salucci lo infila con l'ausilio del palo interno. I fiorentini accusano il pareggio e sbandano pericolosamente; al 62' ancora Gashi entra in area e punta l'uomo, con la coda dell'occhio vede e premia la sovrapposizione del neo-entrato Agyeman che di prima intenzione serve Cisotto, botta centrale addosso a Salucci. Il portiere rinvia corto e favorisce l'immediato break di Gerotto che lo salta ma, a porta spalancata, spedisce clamorosamente fuori. Quando la situazione sembrava farsi critica un rinvio senza troppe pretese diventa una palla ghiottissima per Alivernini che con un'acrobazia di tacco riesce a servire Martis, cross dentro immediato per la testa dell'accorrente Migliorini che insacca il nuovo vantaggio al minuto 64. I ragazzi di Massi non possono accontentarsi di una sola rete di scarto e si profondono in ulteriori assalti alla porta di Liviero, con l'ovvio contrappasso di esporsi ai contropiedi fulminei dei veneti. E proprio su uno di questi, al 74', il Giorgione pareggia; grandissima giocata di Gashi sulla destra, Zanieri riesce a contrastarlo in maniera pulita in scivolata; sul rinvio di Salucci la palla viene recuperata da un centrocampista in maglia rossa che subito verticalizza per Gerotto, finta di corpo sul portiere e appoggio in rete a porta vuota. Le forze ormai scarseggiano ma i fiorentini vogliono almeno portare a casa i tre punti; all'80' Mechilli prova a scodellare in mezzo da 40 metri, palla troppo alta che però d'improvviso si abbassa e Liviero, colto di sorpresa, riesce a salvarsi deviando sulla traversa. L'arbitro assegna ben sette di recupero e all'84' Martis, dopo un'azione convulsa nei 16 metri veneti, deve di nuovo fare i conti con uno strepitoso Liviero che riesce a deviare in corner la stoccata ravvicinata. Le emozioni finiscono qui, ma c'è ancora il tempo per registrare il rosso diretto che il signor Degli Esposti sventola in faccia a Gerotto per aver platealmente ed eccessivamente protestato ad una sua decisione. Il due a due finale costringe l'Olimpia ad interrompere il suo sogno di conquistare la finale, ma la stagione dei ragazzi di Massi rimane comunque da incorniciare.
Daniele Marignani
Le interviste
Mister Massimo Massi, nonostante le due gare giocate alla Final Six non siano state fortunate, è soddisfatto delle due prestazioni dei suoi ragazzi: La gara contro il Futbolclub è stata equilibrata - spiega il tecnico giallonero -. Abbiamo disputato una partita normale contro una bella squadra come il Futbolclub che poi ha fatto bene anche nella finalissima. Dopo aver subito lo svantaggio al 15' abbiamo creato diverse occasioni per segnare il pareggio, ma non siamo riusciti a trovare il gol. Sappiamo che nei triangolari non puoi permetterti di sbagliare una partita: noi essendo primi nominati dovevamo vincere per avere un turno di riposo e per giocare la seconda gara il giovedì. Forse abbiamo pagato un po' il fatto di tornare a giocare una partita dopo tanto tempo in cui siamo stati fermi, comunque penso che queste finali abbiano evidenziato come le avversarie fossero al nostro stesso livello. Questo mi fa conservare un po' di rammarico, perché avevamo una delle migliori squadre e forse ci saremmo meritati di giocare la finale. Comunque ciò non toglie che siamo molto contenti, perché abbiamo fatto una bellissima figura sotto tutti gli aspetti. Abbiamo trovato un'ottima organizzazione e penso che siamo espressi bene, confermando il valore della nostra squadra già mostrato durante tutta la stagione. Se nella prima partita eravamo un po' contratti, nella gara contro il Giorgione è stata dominata da noi, ma pur essendo stati nettamente superiori ci siamo dovuti accontentare del pareggio. A rendermi soddisfatto è anche il fatto che abbiano partecipato a questa esperienza anche cinque '99 . Le chiediamo quale consiglio darebbe ai suoi giocatori, se tentare subito il salto verso una prima squadra o meglio giocare un campionato Juniores. Nella maggior parte dei casi prima di arrivare nelle prime squadre credo che sarebbe opportuno fare un passo intermedio per giocare in un contesto nel quale possono migliorare ancora. Ritrovarsi a sedici-diciassette anni già in prima squadra può essere un salto troppo lungo. Se invece i ragazzi trovassero un gradino intermedio, come una Berretti di valore o una Juniores Nazionale competitiva, penso che sarebbe l'ideale per loro . Lo Scandicci, ad esempio: sappiamo dell'interessamento dei blues per molti ragazzi della vostra rosa. Sì, è così. Lì c'è un allenatore in gamba come Rocchini, che conosco bene e che potrebbe favorire il processo di crescita del quale parlavo . Il prossimo anno ci riproverete col '99? L'Olimpia si è affacciata adesso su questi palcoscenici, ma sappiamo bene che dobbiamo competere con altre realtà che fanno dei loro settori giovanili dei fiori all'occhiello. Ma vogliamo fare ancora bene anche nella prossima stagione .
A Massi fa eco il ds giallonero Andrea Agatensi: E' stata una bella esperienza che ha segnato la società e il gruppo di ragazzi, arrivando a coronamento di una stagione indimenticabile. Dal punto di vista sportivo siamo soddisfatti per essere arrivati alla Final Six e per aver dimostrato di poterci stare in questo contesto. Dopo la sconfitta all'esordio, nel quale forse siamo stati traditi dall'emozione, poi penso che siamo stati puniti oltremisura dal due a due finale della gara contro il Giorgione, nella quale avremmo meritato di vincere. Aggiungerei anche abbiamo portato cinque ragazzi classe '99 ed eravamo tra le sei squadre la più giovane. Comunque questa esperienza servirà per crescere e per costruire squadre ancora di grande livello: le rose delle prossime stagioni magari avranno caratteristiche diverse dal punto di vista tecnico e tattico rispetto a questa, ma dovranno avere la stessa mentalità e lo stesso spirito di sacrificio .

C.D.B. GIORGIONE 2000: Liviero 8, Favaro 5.5, Minato 5.5, Tommasi 6, Libralato 5 (69' Longato 6), Burbello 5.5, Simioni 5.5 (53' Yabre Issa 6), Cisotto 6.5 (71'Piccolo s.v.), Gerotto 5, Gashi 7 (78' Yabre s.v.), Peruzzo 5.5 (48' Agyeman 6). A disp.: Mason, Nardellotto, Mancini, Stecca. All.: Lorenzo Simeoni.<br >OLIMPIA FIRENZE: Salucci, Nardini (66' Franchini), Zanieri (78' Minello), Fedele, Sacchi, Beragnoli, Mamma (71' Mehilli), Innocenti (60' Cerasuolo), Vecchi (57' Martis), Migliorini, Andrade (57' Alivernini). A disp.: Eletti, Falciani, Lod&agrave;. All.: Massimo Massi.<br > ARBITRO: Degli Esposti di Bologna, coad. da Ferro e Passarella.<br > RETI: 49' Vecchi, 56' Gashi, 64' Migliorini, 75' Gerotto.<br >NOTE: ammoniti al 62' Cisotto, al 64' Cerasuolo (dalla panchina), al 75' Minato, all'86'Fedele. Espulso all'87' Gerotto. Recupero: 2'+7'. Angoli 0-5. Le pagelle giallonere<br ><b>Salucci: 6</b> Non &egrave; fortunato in occasione della rete del Giorgione; rimane comunque un'annata superlativa quella del numero 1 giallonero.<br ><b>Nardini: 6.5</b> Torna titolare dopo l'infortunio: rispetto al suo standard spinge poco ma concede anche pochi spazi agli avversari. Da rimessa laterale crea ben due palle gol. <b>66' Franchini: 6</b> Dalle sue parti non passano molti palloni, comunque &egrave; sempre sicuro.<br ><b>Zanieri: 7</b> Spinge molto e serve al centro buoni cross, come quello che vale l'uno a zero di Vecchi. <b>78' Minello sv.</b><br ><b>Fedele: 6.5</b> Si comporta bene in fase di impostazione, si fa vedere anche in propensione offensiva. Soffre i rari strappi offensivi dei veneti.<br ><b>Sacchi: 6.5</b> Ha poco lavoro da svolgere. Bruciato in occasione sull'uno a uno da Gashi, ma poteva farci poco. <br ><b>Beragnoli 6.5</b> Valgono le stesse cose del suo compagno di reparto. Anche in queste finali, la coppia centrale giallonera ha confermato tutto il suo valore.<br ><b>Mamma: 6</b> Ha una buona corsa ed &egrave; volitivo, ma in questa gara risulta piuttosto impreciso. <b>71' Mehilli: 6.5</b> Ci mette sostanza e sfiora l'eurogol.<br ><b>Innocenti: 8</b> Impressionante la quantit&agrave; di palloni che tocca e gli assist che sforna, tiene benissimo assieme centrocampo ed attacco. 60' Cerasuolo 6.5 Pochi spunti offensivi, pi&ugrave; utile quando c'&egrave; da pressare.<br ><b>Vecchi: 8</b> E' ovunque, potrebbe far reparto da solo. Imperioso lo stacco di testa nell'uno a zero, generoso su tutti i palloni. <b>57' Martis: 7</b> Suo l'assist del 2-1. Corre molto e alla fine solo Liviero gli nega la rete.<br ><b>Migliorini: 7.5</b> Buona prestazione in mezzo al campo per il classe '99 con alcuni traccianti illuminanti; illude i suoi con la rete del 2-1.<br ><b>Andrade: 7</b> Tanta, tantissima corsa e molta generosit&agrave;. Sfortunato a non vincere mai un rimpallo. <b>57' Alivernini: 7</b> Il bomber entra a partita in corsa e ha il merito di credere su un pallone che sembra innocuo e lo trasforma in oro con una finezza di tacco. Mette in campo tutta la grinta e l'agonismo di cui dispone.<br ><b>All. Massimo Massi: 8</b> La sua Olimpia ha dimostrato di poter competere alla pari con le altre cinque squadre pi&ugrave; forti d'Italia: anche in questa stagione ha confermato di saper lavorare con i giovani e ha forgiato un gruppo straordinario.<br >IL COMMENTO<br >Seconda partita del triangolare che vede di fronte i veneti del Giorgione e l'Olimpia Firenze. I ragazzi di Simeoni giocano in questa gara la loro prima partita, mentre i toscani hanno gi&agrave; debuttato ieri contro i romani Futbolclub Roma, allenato da Baronio, perdendo per uno a zero ed essendo quindi costretti a vincere (possibilmente con pi&ugrave; reti di scarto) per nutrire ancora il sogno della finale. Il Giorgione si dispone con un prudente 4-2-3-1: Liviero numero 1, Favaro-Libralato-Burbello-Minato i quattro di difesa, Tommasi e Cisotto in mediana a cucire gioco per la batteria dei trequartisti, composta da Gashi, Simioni e Peruzzo, mentre il terminale offensivo &egrave; Gerotto. L'Olimpia risponde con il classico 4-4-2: Salucci tra i pali, difesa composta dai centrali Sacchi e Beragnoli e dai terzini Nardini e Zanieri; Fedele &egrave; il baluardo davanti alla difesa, Migliorini in regia, Innocenti e Mamma esterni alti pronti a fornire supporto al duo Andrade-Vecchi. E proprio Vecchi &egrave; il primo a tentare la conclusione al 6', alzando per&ograve; troppo la mira dopo aver stoppato la palla al limite dell'area. Al 9' Salucci rinvia corto di piede e sul prosieguo dell'azione Tommasi prova la soluzione da fuori, che risulta per&ograve; troppo debole e centrale. Al 12' i ragazzi di Massi provano lo schema da rimessa laterale con Nardini che rimette dentro un pallone lunghissimo, ma l'accorrente Vecchi non riesce ad imprimere sufficiente forza alla sfera. Due minuti dopo Innocenti chiude il triangolo con Migliorini e crossa dal fondo, palla deviata in corner. Lo stesso numero 8 si incarica della battuta, servendo un pallone teso su cui Liviero esce male, Mamma prova al volo ma si coordina male. Sempre Innocenti al 16' salta, in parte anche fortunosamente, tre avversari appena dentro l'area ma si vede sbarrata la strada da Liviero che in uscita gli copre tutto lo specchio. L'Olimpia preme incessantemente e al 20' solo un miracolo di Liviero, che toglie dall'angolino un tiro di Migliorini, salva i suoi. Dopo alcuni minuti di stallo tornano a spingere i toscani: lancio millimetrico di Migliorini per Vecchi, botta respinta da Liviero che poi ringrazia Zanieri per l'errore a porta vuota. Al 30' punizione di Mamma, Migliorini in area aggancia e prova la girata ma un avversario gli nega la rete deviando in corner. Esce finalmente fuori dal guscio il Giorgione al 35' quando Tommasi disegna un tracciante lunghissimo per Peruzzo che aggancia bene ma poi strozza troppo il sinistro. Come se niente fosse i fiorentini tornano a macinare il loro gioco e vanno vicinissimi al vantaggio al 36': Innocenti avanza palla al piede, alza la testa e vede il taglio in area di Mamma, palla con il contagiri che il numero sette di prima intenzione scaglia in porta ma trova sulla sua strada un miracoloso Liviero. Il primo tempo finisce senza altri patemi. <br >Inizia la ripresa e subito Gashi prova a dare la scossa ai suoi prendendo palla ed aggiustandosela sul sinistro, alzando per&ograve; troppo la mira. Risponde subito al 44' l'Olimpia con Fedele che disegna una parabola perfetta per Mamma, impreciso il cross di prima da posizione favorevole. Al 48' Nardini replica lo schema del primo tempo e con le mani va a pescare Innocenti in area piccola che controlla, si gira e spara incredibilmente alto soffocando in gola l'esultanza ai propri tifosi. Urlo liberatorio rimandato soltanto di pochi secondi, giusto il tempo per Zanieri di recuperare palla, dosare un lunghissimo lancio per la testa di Vecchi che l'attaccante, con uno stacco imperioso, schiaffa alle spalle di Liviero. Non si ferma l'onda offensiva dei fiorentini: Al 52' uno-due tra Andrade e Mamma, quest'ultimo prova l'imbucata bassa liberata all'ultimo secondo da Tommasi in corner. Sugli sviluppi dello stesso terzo tempo di Vecchi che per&ograve; non imprime forza al suo tentativo. Al 55' Andrade fugge sulla destra, arriva sul fondo, rientra sul sinistro, serve in area l'onnipresente Vecchi che addomestica la palla e la scarica per l'accorrente Fedele, conclusione deviata in corner da un difensore. La troppa generosit&agrave; offensiva dell'Olimpia lascia troppi spazi dietro che al 56' vengono sfruttati benissimo dai veneti: Gashi parte velocissimo in contropiede, scambia con Garrotto che gli restituisce la sfera in profondit&agrave;, il numero 10 brucia sullo scatto i due centrali e a tu per tu con Salucci lo infila con l'ausilio del palo interno. I fiorentini accusano il pareggio e sbandano pericolosamente; al 62' ancora Gashi entra in area e punta l'uomo, con la coda dell'occhio vede e premia la sovrapposizione del neo-entrato Agyeman che di prima intenzione serve Cisotto, botta centrale addosso a Salucci. Il portiere rinvia corto e favorisce l'immediato break di Gerotto che lo salta ma, a porta spalancata, spedisce clamorosamente fuori. Quando la situazione sembrava farsi critica un rinvio senza troppe pretese diventa una palla ghiottissima per Alivernini che con un'acrobazia di tacco riesce a servire Martis, cross dentro immediato per la testa dell'accorrente Migliorini che insacca il nuovo vantaggio al minuto 64. I ragazzi di Massi non possono accontentarsi di una sola rete di scarto e si profondono in ulteriori assalti alla porta di Liviero, con l'ovvio contrappasso di esporsi ai contropiedi fulminei dei veneti. E proprio su uno di questi, al 74', il Giorgione pareggia; grandissima giocata di Gashi sulla destra, Zanieri riesce a contrastarlo in maniera pulita in scivolata; sul rinvio di Salucci la palla viene recuperata da un centrocampista in maglia rossa che subito verticalizza per Gerotto, finta di corpo sul portiere e appoggio in rete a porta vuota. Le forze ormai scarseggiano ma i fiorentini vogliono almeno portare a casa i tre punti; all'80' Mechilli prova a scodellare in mezzo da 40 metri, palla troppo alta che per&ograve; d'improvviso si abbassa e Liviero, colto di sorpresa, riesce a salvarsi deviando sulla traversa. L'arbitro assegna ben sette di recupero e all'84' Martis, dopo un'azione convulsa nei 16 metri veneti, deve di nuovo fare i conti con uno strepitoso Liviero che riesce a deviare in corner la stoccata ravvicinata. Le emozioni finiscono qui, ma c'&egrave; ancora il tempo per registrare il rosso diretto che il signor Degli Esposti sventola in faccia a Gerotto per aver platealmente ed eccessivamente protestato ad una sua decisione. Il due a due finale costringe l'Olimpia ad interrompere il suo sogno di conquistare la finale, ma la stagione dei ragazzi di Massi rimane comunque da incorniciare.<br >Daniele Marignani<br >Le interviste<br >Mister <b>Massimo Massi</b>, nonostante le due gare giocate alla Final Six non siano state fortunate, &egrave; soddisfatto delle due prestazioni dei suoi ragazzi: <b>La gara contro il Futbolclub &egrave; stata equilibrata</b> - spiega il tecnico giallonero -. <b>Abbiamo disputato una partita normale contro una bella squadra come il Futbolclub che poi ha fatto bene anche nella finalissima. Dopo aver subito lo svantaggio al 15' abbiamo creato diverse occasioni per segnare il pareggio, ma non siamo riusciti a trovare il gol. Sappiamo che nei triangolari non puoi permetterti di sbagliare una partita: noi essendo primi nominati dovevamo vincere per avere un turno di riposo e per giocare la seconda gara il gioved&igrave;. Forse abbiamo pagato un po' il fatto di tornare a giocare una partita dopo tanto tempo in cui siamo stati fermi, comunque penso che queste finali abbiano evidenziato come le avversarie fossero al nostro stesso livello. Questo mi fa conservare un po' di rammarico, perch&eacute; avevamo una delle migliori squadre e forse ci saremmo meritati di giocare la finale. Comunque ci&ograve; non toglie che siamo molto contenti, perch&eacute; abbiamo fatto una bellissima figura sotto tutti gli aspetti. Abbiamo trovato un'ottima organizzazione e penso che siamo espressi bene, confermando il valore della nostra squadra gi&agrave; mostrato durante tutta la stagione. Se nella prima partita eravamo un po' contratti, nella gara contro il Giorgione &egrave; stata dominata da noi, ma pur essendo stati nettamente superiori ci siamo dovuti accontentare del pareggio. A rendermi soddisfatto &egrave; anche il fatto che abbiano partecipato a questa esperienza anche cinque '99</b> . Le chiediamo quale consiglio darebbe ai suoi giocatori, se tentare subito il salto verso una prima squadra o meglio giocare un campionato Juniores. <b>Nella maggior parte dei casi prima di arrivare nelle prime squadre credo che sarebbe opportuno fare un passo intermedio per giocare in un contesto nel quale possono migliorare ancora. Ritrovarsi a sedici-diciassette anni gi&agrave; in prima squadra pu&ograve; essere un salto troppo lungo. Se invece i ragazzi trovassero un gradino intermedio, come una Berretti di valore o una Juniores Nazionale competitiva, penso che sarebbe l'ideale per loro</b> . Lo Scandicci, ad esempio: sappiamo dell'interessamento dei blues per molti ragazzi della vostra rosa. <b>S&igrave;, &egrave; cos&igrave;. L&igrave; c'&egrave; un allenatore in gamba come Rocchini, che conosco bene e che potrebbe favorire il processo di crescita del quale parlavo</b> . Il prossimo anno ci riproverete col '99? <b>L'Olimpia si &egrave; affacciata adesso su questi palcoscenici, ma sappiamo bene che dobbiamo competere con altre realt&agrave; che fanno dei loro settori giovanili dei fiori all'occhiello. Ma vogliamo fare ancora bene anche nella prossima stagione</b> . <br >A Massi fa eco il ds giallonero <b>Andrea Agatensi</b>: <b>E' stata una bella esperienza che ha segnato la societ&agrave; e il gruppo di ragazzi, arrivando a coronamento di una stagione indimenticabile. Dal punto di vista sportivo siamo soddisfatti per essere arrivati alla Final Six e per aver dimostrato di poterci stare in questo contesto. Dopo la sconfitta all'esordio, nel quale forse siamo stati traditi dall'emozione, poi penso che siamo stati puniti oltremisura dal due a due finale della gara contro il Giorgione, nella quale avremmo meritato di vincere. Aggiungerei anche abbiamo portato cinque ragazzi classe '99 ed eravamo tra le sei squadre la pi&ugrave; giovane. Comunque questa esperienza servir&agrave; per crescere e per costruire squadre ancora di grande livello: le rose delle prossime stagioni magari avranno caratteristiche diverse dal punto di vista tecnico e tattico rispetto a questa, ma dovranno avere la stessa mentalit&agrave; e lo stesso spirito di sacrificio</b> . C.D.B.




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