• Allievi Regionali GIR.Élite
  • Floria 2000
  • 0 - 1
  • Aquila Montevarchi


FLORIA 2000: Bartoli, Ballini, Benelli, Cambo, Chiariello, Colasuono, Giordano, Landi, Pecci, Satta, Tofanelli. A disp.: Cafissi, Catani, Ciabatti, Coli, Garcia Aliendres, Pinna Carta. All.: Fabio Zuccaro (squalificato, in panchina Yuri Pozzi).
AQUILA MONTEVARCHI: Antonelli, Giusti, Rossi, Grandi, Fabbri, Tacchini, Pagliaro, Cardi, Latini, Nyamsi, Mugnai. A disp.: Righi, Broetto, Chottong, Pepi, Panzieri, Caneschi, Badii, Kebede, Menga. All.: Lorenzo Billi.

ARBITRO: Shadi Omda di Firenze

RETE: 19'Latini.
NOTE: espulso Nyamsi. Ammoniti Satta, Giusti, Cambo.



Corsara, l'Aquila passa al Grazzini di Viale Malta. Una zampata di Latini e una prestazione coriacea dell'intero undici rossoblù consentono agli ospiti di piegare la resistenza della Floria 2000, autore di una gara sicuramente più propositiva rispetto agli avversari, ma costellata da molte, troppe imprecisioni sia in fase difensiva, vedi l'harakiri costato i tre punti, sia in zona gol, laddove i lancieri biancazzuri, nonostante le occasioni avute, non sono riusciti a superare l'ottimo Antonelli. Una calda e soleggiata mattina di fine settembre fa da cornice all'incontro. I primi minuti di gara scorrono via senza particolari gesta da annotare; le due formazioni saggiano vicendevolmente la pericolosità avversaria rimanendo ben accorte a non sbilanciarsi troppo in avanti. La Floria sembra carburare più velocemente rispetto alla compassata compagine aretina: all'8' Landi sprinta sull'out di destra lasciando sul posto il proprio marcatore con un affondo bruciante, l'appoggio all'indietro è indirizzato verso Tofanelli che, all'altezza del dischetto, calcia il più classico dei rigori in movimento impegnando Antonelli in un intervento spettacolare. La sfera viene sollevata sopra la traversa dall'estremità dei suoi guantoni. Passano pochi istanti di gioco e la formazione di casa torna a far breccia nella retroguardia rossoblù: centralmente Pecci raccoglie un tocco morbido a scavalcare la coppia centrale montevarchina e spara in porta, ma l'estremo difensore si oppone ancora una volta inchiodando il risultato sullo 0-0. Sciupata anche l'occasione di Pecci, l'equilibrio torna come un manto a velare il match: l'attacco ospite, alquanto impalpabile fin qui, fa il palio con il centrocampo gigliato, piuttosto fumoso e disordinato nelle transizioni. Al 19' arriva l'episodio che deciderà le sorti dell'incontro. Un innocuo disimpegno verso Bartoli si trasforma in giallo: Benelli scorta la sfera sino al limite dell'area, il portiere biancoazzurro non è reattivo nel capire la situazione di pericolo e così Latini, appostato alle spalle del difensore della Floria, fiuta l'odore della titubanza e si avventa sul pallone. Ne esce un tocco sporco ma abbastanza potente da consentire al pallone di valicare la linea di porta. È 0-1 Aquila. Lo sconcerto toglie la parola alla panchina e ai supporter dell'undici fiorentino. La reazione della Floria non tarda ad arrivare e al 20' Pecci s'insinua tra le maglie dei corazzieri di Billi sino ad arrivare nei pressi dell'area piccola, laddove tenta di angolare sul palo lontano: ipotesi non contemplata dal portiere aretino che devia in corner. Sullo scorcio del primo tempo l'Aquila si rende pericolosa con Pagliaro che, sfruttando un secondo pallone all'interno della area avversaria, esplode un bel destro neutralizzato però dall'intervento in chiusura del difensore, provvidenziale nel chiudere lo specchio della porta. La prima parte della gara si chiude così sullo 0-1 per gli ospiti. I padroni di casa tornano sul terreno di gioco determinati a riacciuffare il pareggio e nei primi minuti effondono gran parte delle energie nel tentativo di andare a rete: dapprima è Landi a spaventare la retroguardia nemica con una battuta a volo che termina non molto distante dalla traversa. Poi, dopo uno scambio stretto al limite del l'area tra Ciabatti e Pecci che taglia fuori la difesa, il numero dieci gigliato cade nel vezzo del lob, dilapidando sopra la traversa una delle occasioni più nitide capitate alla formazione di casa. L'Aquila tiene stretto a sé il gol del vantaggio: la sensazione è che, data l'importanza del risultato, i ragazzi di Billi siano pronti a sacrificare la fase offensiva al fine di prestar soccorso al pacchetto arretrato. La sfida sfila via così tra qualche cartellino giallo e tanti palloni a mezz'aria, il mix ideale per i montevarchini sì da irretire ancor di più la manovra biancoazzurra, incapace di spezzare la tela vischiosa che rende impenetrabili le maglie rossoblù. Il copione non cambia e, dopo 5' di recupero, l'arbitro decreta la fine delle ostilità. L'Aquila guadagna così tre punti che le consentono di scavalcare in classifica i diretti avversari della Floria 2000 e di rimanere appaiata, a quota sette, al terzetto di testa Tau-Atletico Lucca-Sestese. La Floria paga con la pena capitale l'errore del primo tempo. È un castigo forse troppo severo per l'undici fiorentino, la cui prestazione non avrebbe demeritato il pareggio. Infine, una nota per la buona direzione di gara del signor Shadi Omda. Spiace dover chiudere l'articolo menzionando i fatti successivi alla gara, ovvero un inopportuno parapiglia scoppiato a ridosso del triplice fischio che ha coinvolto vari elementi all'interno del rettangolo di gioco. A farne le spese, dal punto di vista disciplinare, Nyamsi a cui viene sventolato contro il cartellino rosso.
Calciatoripiù: tra le fila della Floria buona la prestazione di Pecci: nonostante le numerose occasioni sciupate, là davanti è il più propositivo dei suoi. I suoi movimenti sono gli unici in grado di disorientare la retroguardia montevarchina. Bene anche Landi, il cui ingresso in campo si fa sentire sin da subito. Suona la carica ai compagni. Per il Montevarchi su tutti Antonelli: se la palma del migliore va al portiere della squadra vincente ciò vuol dire che le parate sono state più decisive di ogni altra giocata. Provvidenziale a più riprese: il risultato è rimasto sigillato grazie ai suoi guantoni. Bene anche Giusti: la gara del terzino destro è di grande diligenza all'interno di un conteso piuttosto convulso. Sbaglia pochissimo e rifinisce con grande precisione.

Marco Telluri FLORIA 2000: Bartoli, Ballini, Benelli, Cambo, Chiariello, Colasuono, Giordano, Landi, Pecci, Satta, Tofanelli. A disp.: Cafissi, Catani, Ciabatti, Coli, Garcia Aliendres, Pinna Carta. All.: Fabio Zuccaro (squalificato, in panchina Yuri Pozzi).<br >AQUILA MONTEVARCHI: Antonelli, Giusti, Rossi, Grandi, Fabbri, Tacchini, Pagliaro, Cardi, Latini, Nyamsi, Mugnai. A disp.: Righi, Broetto, Chottong, Pepi, Panzieri, Caneschi, Badii, Kebede, Menga. All.: Lorenzo Billi.<br > ARBITRO: Shadi Omda di Firenze<br > RETE: 19'Latini.<br >NOTE: espulso Nyamsi. Ammoniti Satta, Giusti, Cambo. Corsara, l'Aquila passa al Grazzini di Viale Malta. Una zampata di Latini e una prestazione coriacea dell'intero undici rossobl&ugrave; consentono agli ospiti di piegare la resistenza della Floria 2000, autore di una gara sicuramente pi&ugrave; propositiva rispetto agli avversari, ma costellata da molte, troppe imprecisioni sia in fase difensiva, vedi l'harakiri costato i tre punti, sia in zona gol, laddove i lancieri biancazzuri, nonostante le occasioni avute, non sono riusciti a superare l'ottimo Antonelli. Una calda e soleggiata mattina di fine settembre fa da cornice all'incontro. I primi minuti di gara scorrono via senza particolari gesta da annotare; le due formazioni saggiano vicendevolmente la pericolosit&agrave; avversaria rimanendo ben accorte a non sbilanciarsi troppo in avanti. La Floria sembra carburare pi&ugrave; velocemente rispetto alla compassata compagine aretina: all'8' Landi sprinta sull'out di destra lasciando sul posto il proprio marcatore con un affondo bruciante, l'appoggio all'indietro &egrave; indirizzato verso Tofanelli che, all'altezza del dischetto, calcia il pi&ugrave; classico dei rigori in movimento impegnando Antonelli in un intervento spettacolare. La sfera viene sollevata sopra la traversa dall'estremit&agrave; dei suoi guantoni. Passano pochi istanti di gioco e la formazione di casa torna a far breccia nella retroguardia rossobl&ugrave;: centralmente Pecci raccoglie un tocco morbido a scavalcare la coppia centrale montevarchina e spara in porta, ma l'estremo difensore si oppone ancora una volta inchiodando il risultato sullo 0-0. Sciupata anche l'occasione di Pecci, l'equilibrio torna come un manto a velare il match: l'attacco ospite, alquanto impalpabile fin qui, fa il palio con il centrocampo gigliato, piuttosto fumoso e disordinato nelle transizioni. Al 19' arriva l'episodio che decider&agrave; le sorti dell'incontro. Un innocuo disimpegno verso Bartoli si trasforma in giallo: Benelli scorta la sfera sino al limite dell'area, il portiere biancoazzurro non &egrave; reattivo nel capire la situazione di pericolo e cos&igrave; Latini, appostato alle spalle del difensore della Floria, fiuta l'odore della titubanza e si avventa sul pallone. Ne esce un tocco sporco ma abbastanza potente da consentire al pallone di valicare la linea di porta. &Egrave; 0-1 Aquila. Lo sconcerto toglie la parola alla panchina e ai supporter dell'undici fiorentino. La reazione della Floria non tarda ad arrivare e al 20' Pecci s'insinua tra le maglie dei corazzieri di Billi sino ad arrivare nei pressi dell'area piccola, laddove tenta di angolare sul palo lontano: ipotesi non contemplata dal portiere aretino che devia in corner. Sullo scorcio del primo tempo l'Aquila si rende pericolosa con Pagliaro che, sfruttando un secondo pallone all'interno della area avversaria, esplode un bel destro neutralizzato per&ograve; dall'intervento in chiusura del difensore, provvidenziale nel chiudere lo specchio della porta. La prima parte della gara si chiude cos&igrave; sullo 0-1 per gli ospiti. I padroni di casa tornano sul terreno di gioco determinati a riacciuffare il pareggio e nei primi minuti effondono gran parte delle energie nel tentativo di andare a rete: dapprima &egrave; Landi a spaventare la retroguardia nemica con una battuta a volo che termina non molto distante dalla traversa. Poi, dopo uno scambio stretto al limite del l'area tra Ciabatti e Pecci che taglia fuori la difesa, il numero dieci gigliato cade nel vezzo del lob, dilapidando sopra la traversa una delle occasioni pi&ugrave; nitide capitate alla formazione di casa. L'Aquila tiene stretto a s&eacute; il gol del vantaggio: la sensazione &egrave; che, data l'importanza del risultato, i ragazzi di Billi siano pronti a sacrificare la fase offensiva al fine di prestar soccorso al pacchetto arretrato. La sfida sfila via cos&igrave; tra qualche cartellino giallo e tanti palloni a mezz'aria, il mix ideale per i montevarchini s&igrave; da irretire ancor di pi&ugrave; la manovra biancoazzurra, incapace di spezzare la tela vischiosa che rende impenetrabili le maglie rossobl&ugrave;. Il copione non cambia e, dopo 5' di recupero, l'arbitro decreta la fine delle ostilit&agrave;. L'Aquila guadagna cos&igrave; tre punti che le consentono di scavalcare in classifica i diretti avversari della Floria 2000 e di rimanere appaiata, a quota sette, al terzetto di testa Tau-Atletico Lucca-Sestese. La Floria paga con la pena capitale l'errore del primo tempo. &Egrave; un castigo forse troppo severo per l'undici fiorentino, la cui prestazione non avrebbe demeritato il pareggio. Infine, una nota per la buona direzione di gara del signor Shadi Omda. Spiace dover chiudere l'articolo menzionando i fatti successivi alla gara, ovvero un inopportuno parapiglia scoppiato a ridosso del triplice fischio che ha coinvolto vari elementi all'interno del <b>rettangolo </b>di gioco. A farne le spese, dal punto di vista disciplinare, Nyamsi a cui viene sventolato contro il cartellino rosso. Calciatoripi&ugrave;: tra le fila della Floria buona la prestazione di <b>Pecci</b>: nonostante le numerose occasioni sciupate, l&agrave; davanti &egrave; il pi&ugrave; propositivo dei suoi. I suoi movimenti sono gli unici in grado di disorientare la retroguardia montevarchina. Bene anche <b>Landi</b>, il cui ingresso in campo si fa sentire sin da subito. Suona la carica ai compagni. Per il Montevarchi su tutti <b>Antonelli</b>: se la palma del migliore va al portiere della squadra vincente ci&ograve; vuol dire che le parate sono state pi&ugrave; decisive di ogni altra giocata. Provvidenziale a pi&ugrave; riprese: il risultato &egrave; rimasto sigillato grazie ai suoi guantoni. Bene anche <b>Giusti</b>: la gara del terzino destro &egrave; di grande diligenza all'interno di un conteso piuttosto convulso. Sbaglia pochissimo e rifinisce con grande precisione. Marco Telluri




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