• Coppa Regionale Giovanissimi
  • Cattolica Virtus
  • 1 - 0
  • Stiava


CATTOLICA VIRTUS: Nardone, Frullini, Montano, Manetti, Cheli, Capineri, Melaccio, Chianese, Berti (45' Fulco), Enache, Mamma (57' Daddi). A disp.: Barsotti, Moussaid, Lo Conte, Torricelli, Chellini. All.: Gian Luca Innocenti.
STIAVA: Navarra, Pellitteri, Passaglia (55' Zaia), Masoni, Ramacciotti, Bini, Farnocchia, Lorenzini, Fresta, Moscardini, Moriconi (66' Gori). A disp.: Pellini. All.: Irio Casini.

ARBITRO: Gallà di Pistoia.

RETE: 31' Enache.
NOTE: espulso Nardone al 45' per gioco falloso.



Resta più aperto che mai il discorso qualificazione fra Cattolica Virtus e Stiava, al termine di questo match d'andata, valevole per il primo turno della Coppa Regionale Giovanissimi. Ai punti, la formazione di Gian Luca Innocenti ha senza ombra di dubbio meritato la vittoria ma, pur avendo creato molto gioco ed occasioni, la scarsa lucidità evidenziata negli ultimi sedici metri dagli avanti giallorossi costringerà la formazione sammichelina ad affrontare la sempre insidiosa trasferta in terra lucchese tenendo gli occhi ben aperti. Anche se non premiata dal risultato, è stata comunque efficace la tattica piuttosto guardinga ed attendista con la quale i ragazzi di Irio Casini hanno affrontato la trasferta allo stadio San Michele. Confortati dal vantaggio psicologico derivante dal fatto di poter disputare la sfida di ritorno fra le mura amiche, i gialloblù versiliesi hanno giocato con grande grinta ed applicazione, imbrigliando in più di un'occasione la manovra giallorossa. La Cattolica è però riuscita a produrre tantissimo gioco e, a conti fatti, il gran numero di occasioni create e non sfruttate, se da un lato grida vendetta, dall'altro lascia quel pizzico di rammarico e preoccupazione più che legittima quando si è costretti a giocarsi la qualificazione in una doppia sfida andata e ritorno . Il solido e talentuoso 4-4-2 di innocentiana concezione, non ci mette molto tempo per prendere le misure agli avversari e costringere lo Stiava ad abbassare pericolosamente nella propria trequarti campo il raggio della sua azione. Tenendo fede agli ormai canonici dettami che sempre hanno caratterizzato l'ottimo e serio lavoro svolto dal tecnico sammichelino, i ragazzi di Innocenti cercano sempre il fraseggio palla a terra, allargando frequentemente la manovra sulle corsie laterali al fine di sbilanciare per poi far aprire la scatola difensiva predisposta su una linea a quattro da Casini. Sono numerose e tecnicamente ben congegnate le variazioni di gioco proposte dalla Cattolica. Quando, ad esempio, la manovra trova sfogo sulle corsie laterali, sono spesso i due esterni difensivi (Frullini a destra e Montano a sinistra) ad incaricarsi di portare il pallone sulla linea di fondo per poi rimetterlo al centro o far ripartire il gioco attraverso i compagni di reparto Melaccio e Mamma che, nel frattempo, scalano indietro per coprire le avanzate dei due terzini. Al centro, lavora dignitosamente davanti alla difesa Dario Capineri; l'ottimo Chianese si occupa con lucidità e competenza della cabina di regia ed in attacco, un Enache in ottima condizione crea scompiglio nella retroguardia gialloblù che in più di un'occasione, non riesce ad arginarlo con efficacia. Lo Stiava non riesce quasi mai a ripartire e nelle rare occasioni in cui questa circostanza si verifica, i due centrali difensivi giallo rossi Cheli e Manetti, montano un'efficacissima e spietata guardia sia sul bomber Moriconi, sia sull'altro attaccante Fresta che vengono sistematicamente annullati, dando così la possibilità all'ex portiere dell'Incisa Giorgio Nardone di vivere un pomeriggio tutto sommato tranquillo. La lunga teoria delle occasioni mancate, prende il via al 9' quando Enache, lanciato in profondità, invece di puntare con decisione la porta entrando in area e concludendo da posizione più favorevole, prova a sorprendere Navarra con una conclusione di prima intenzione da fuori che non trova però lo specchio. Ancor più ghiotta è l'opportunità che capita sui piedi dell'esterno destro Melaccio un minuto più tardi. Stavolta Enache veste i panni dell'uomo assist, facendo filtrare in area un pallone che coglie in controtempo tutta la retroguardia gialloblù. La sfera sfila verso il secondo palo, dove l'accorrente numero sette giallorosso giunge di gran carriera tentando la conclusione al volo da due passi sulla quale però Navarra è bravissimo a chiudere, respingendo di piede all'altezza del primo palo. Passano appena trenta secondi e stavolta sono gli esterni di difesa sammichelini a confezionare e rifinire una bella manovra. Frullini scende in percussione sulla destra, giunge al limite dell'area e poi apre intelligentemente dalla parte opposta dove nel frattempo giunge Montano che, dopo aver ottimamente stoppato la palla, conclude dalla grande distanza mancando di poco il bersaglio grosso. Al 15' il pericolo per Navarra e compagni arriva da calcio d'angolo. È bravissimo Capineri a scodellare con precisione dalla bandierina; la palla giunge proprio al centro dell'area lucchese, l'avanzato Cheli anticipa tutti saltando benissimo di testa e la sua incornata termina di un soffio a lato alla sinistra del portiere. Al 18' combinano ancora benissimo sul settore di destra Frullini e Melaccio. Il numero sette rimette con precisione al centro; un difensore, nel tentativo di liberare i propri sedici metri, sporca la traiettoria della palla fornendo un involontario e preziosissimo assist al ben appostato Enache. L'occasione è ancora una volta ghiottissima ma l'ex attaccante della Laurenziana, non trova di meglio che colpire debolmente la sfera, facilitando così l'intervento di Navarra che blocca in presa sicura. Al 24', sugli sviluppi di un corner battuto corto da Mamma per Montano, la palla arriva sui piedi di Frullini che tenta una conclusione da fuori ben contenuta da Navarra che abbranca il pallone senza difficoltà. Lo Stiava si vede per la prima volta al 27' quando, in occasione della prima vera ripartenza di un certo rilievo imbastita dai ragazzi di Casini, Farnocchia va via sulla destra, rimettendo poi al centro in bel pallone teso sul quale Fresta manca di un soffio la deviazione vincente a pochi passi da Nardone. Nonostante la Cattolica spinga a fondo mantenendo costantemente l'iniziativa, sono bravissimi nel contenere gli ardori agonistici dei ragazzi di Innocenti sia il portiere Navarra, sia i difensori Bini (a dir poco monumentale la sua prestazione al centro del reparto), Pellitteri, Passaglia e Ramacciotti. La Cattolica, dopo aver sbagliato tutto ciò che si poteva sbagliare, sblocca il risultato al 31' nella maniera più sorprendente. Enache va via sul settore di sinistra, converge verso il centro e lascia partire un preciso rasoterra dal limite che, cogliendo in controtempo un Navarra non perfettamente piazzato nella circostanza, si insacca nell'angolino basso alla destra del portiere che, tuffandosi in netto ritardo, non riesce a coprire lo spazio all'altezza del primo palo.
I giallorossi chiudono così la prima frazione in vantaggio e, visto che gli avversari non hanno creato fino a questo punto eccessivi patemi alla difesa di casa, ci pensa il portiere Nardone a mettere seriamente in difficoltà i compagni all'altezza del 45'. C'è un lunghissimo rilancio in avanti del numero quattro gialloblù Masoni che cerca di servire i compagni avanzati e Nardone, nel tentativo di anticipare gli avversari, esce con eccessiva spavalderia dalla propria area toccando il pallone con le mani. Inevitabile scatta per lui il cartellino rosso ed Innocenti è così costretto a togliere Duccio Berti (non brillantissimo rispetto ad altre occasioni, a dire il vero) per inserire il dodicesimo Fulco. Lo Stiava non riesce però ad approfittare dell'occasione e la conseguente punizione calciata da Moriconi, termina altissima sopra la traversa. Sembra incredibile ma la cattolica non risente minimamente dell'inferiorità numerica. I ragazzi di Innocenti continuano a comandare il gioco e al 50' si procurano la grande chance per raddoppiare. Enache tenta di liberarsi in area della ferrea marcatura di capitan Bini che, nel tentativo di fermarlo, colpisce nettamente il pallone con la mano. L'arbitro Gallà concede il giusto penalty ed ammonisce il numero sei ospite. Sul dischetto si porta lo stesso Enache che calcia forte verso l'angolino basso alla destra di Navarra. Il portiere dello Stiava indovina però la direzione del tiro, si getta in tuffo e grazie ad un intervento da vero campione, nega la gioia del raddoppio al forte numero dieci di casa. Insiste alla ricerca del gol della sicurezza la Cattolica Virtus e, dopo appena un minuto, un altro brivido di paura corre lungo la schiena di giocatori e tifosi versiliesi. Montano si libera ancora una volta benissimo sulla sinistra, giunge quasi sulla linea di fondo e poi serve in area Capineri. Il numero sei, spalle alla porta, effettua una bella torsione, indirizzando un preciso rasoterra diagonale verso i pali difesi da Navarra. La conclusione non è forte ma risulta insidiosa. Il portiere infatti, battezza la palla sul fondo e la lascia scorrere ma deve poi ringraziare il palo sinistro della sua porta, contro il quale la corsa della palla, si arresta. Al 57' Innocenti decide di sostituire Mamma con Daddi e tre minuti più tardi, è proprio il neo entrato ad avere una grandissima opportunità. Stavolta è Chianese a sganciarsi sulla destra ed a rimettere al centro un bel pallone che sfila verso il secondo palo, dove l'accorrente Daddi, a pochi passi dalla porta, spara forte in scarsa coordinazione spedendo di poco oltre la traversa. La sagra dell'errore si chiude al secondo minuto di recupero quando Chianese, ottimamente smarcato in area da una bella palla filtrante di Enache, calcia incredibilmente sopra la traversa da due passi. Vittoria meritata ed importante dunque quella ottenuta dai ragazzi di Innocenti che dovranno tenere però a mente tutti gli errori commessi in vista della sfida di ritorno. La Cattolica ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per passare il turno ma guai a distrarsi. Lo Stiava, pur non avendo fatto praticamente nulla in fase offensiva, ha giocato con gran carattere; requisito fondamentale quando si gioca fra le mura amiche. I ragazzi di Casini dovranno però fare qualcosa in più se vorranno quantomeno provare a ribaltare il risultato; non basta infatti giocare col cuore. Per vincere, occorre fare sempre un gol in più dell'avversario. Hanno ben giocato Frullini, Montano, Enache, Capineri e Manetti nella Cattolica; Navarra, Pellitteri e Bini nello Stiava. Ha ben diretto il pistoiese Gallà che, in occasione degli episodi chiave dell'incontro, ha sempre preso la decisione corretta.

Nico Morali CATTOLICA VIRTUS: Nardone, Frullini, Montano, Manetti, Cheli, Capineri, Melaccio, Chianese, Berti (45' Fulco), Enache, Mamma (57' Daddi). A disp.: Barsotti, Moussaid, Lo Conte, Torricelli, Chellini. All.: Gian Luca Innocenti.<br >STIAVA: Navarra, Pellitteri, Passaglia (55' Zaia), Masoni, Ramacciotti, Bini, Farnocchia, Lorenzini, Fresta, Moscardini, Moriconi (66' Gori). A disp.: Pellini. All.: Irio Casini.<br > ARBITRO: Gall&agrave; di Pistoia.<br > RETE: 31' Enache.<br >NOTE: espulso Nardone al 45' per gioco falloso. Resta pi&ugrave; aperto che mai il discorso qualificazione fra Cattolica Virtus e Stiava, al termine di questo match d'andata, valevole per il primo turno della Coppa Regionale Giovanissimi. Ai punti, la formazione di Gian Luca Innocenti ha senza ombra di dubbio meritato la vittoria ma, pur avendo creato molto gioco ed occasioni, la scarsa lucidit&agrave; evidenziata negli ultimi sedici metri dagli avanti giallorossi costringer&agrave; la formazione sammichelina ad affrontare la sempre insidiosa trasferta in terra lucchese tenendo gli occhi ben aperti. Anche se non premiata dal risultato, &egrave; stata comunque efficace la tattica piuttosto guardinga ed attendista con la quale i ragazzi di Irio Casini hanno affrontato la trasferta allo stadio San Michele. Confortati dal vantaggio psicologico derivante dal fatto di poter disputare la sfida di ritorno fra le mura amiche, i giallobl&ugrave; versiliesi hanno giocato con grande grinta ed applicazione, imbrigliando in pi&ugrave; di un'occasione la manovra giallorossa. La Cattolica &egrave; per&ograve; riuscita a produrre tantissimo gioco e, a conti fatti, il gran numero di occasioni create e non sfruttate, se da un lato grida vendetta, dall'altro lascia quel pizzico di rammarico e preoccupazione pi&ugrave; che legittima quando si &egrave; costretti a giocarsi la qualificazione in una doppia sfida andata e ritorno . Il solido e talentuoso 4-4-2 di innocentiana concezione, non ci mette molto tempo per prendere le misure agli avversari e costringere lo Stiava ad abbassare pericolosamente nella propria trequarti campo il raggio della sua azione. Tenendo fede agli ormai canonici dettami che sempre hanno caratterizzato l'ottimo e serio lavoro svolto dal tecnico sammichelino, i ragazzi di Innocenti cercano sempre il fraseggio palla a terra, allargando frequentemente la manovra sulle corsie laterali al fine di sbilanciare per poi far aprire la scatola difensiva predisposta su una linea a quattro da Casini. Sono numerose e tecnicamente ben congegnate le variazioni di gioco proposte dalla Cattolica. Quando, ad esempio, la manovra trova sfogo sulle corsie laterali, sono spesso i due esterni difensivi (Frullini a destra e Montano a sinistra) ad incaricarsi di portare il pallone sulla linea di fondo per poi rimetterlo al centro o far ripartire il gioco attraverso i compagni di reparto Melaccio e Mamma che, nel frattempo, scalano indietro per coprire le avanzate dei due terzini. Al centro, lavora dignitosamente davanti alla difesa Dario Capineri; l'ottimo Chianese si occupa con lucidit&agrave; e competenza della cabina di regia ed in attacco, un Enache in ottima condizione crea scompiglio nella retroguardia giallobl&ugrave; che in pi&ugrave; di un'occasione, non riesce ad arginarlo con efficacia. Lo Stiava non riesce quasi mai a ripartire e nelle rare occasioni in cui questa circostanza si verifica, i due centrali difensivi giallo rossi Cheli e Manetti, montano un'efficacissima e spietata guardia sia sul bomber Moriconi, sia sull'altro attaccante Fresta che vengono sistematicamente annullati, dando cos&igrave; la possibilit&agrave; all'ex portiere dell'Incisa Giorgio Nardone di vivere un pomeriggio tutto sommato tranquillo. La lunga teoria delle occasioni mancate, prende il via al 9' quando Enache, lanciato in profondit&agrave;, invece di puntare con decisione la porta entrando in area e concludendo da posizione pi&ugrave; favorevole, prova a sorprendere Navarra con una conclusione di prima intenzione da fuori che non trova per&ograve; lo specchio. Ancor pi&ugrave; ghiotta &egrave; l'opportunit&agrave; che capita sui piedi dell'esterno destro Melaccio un minuto pi&ugrave; tardi. Stavolta Enache veste i panni dell'uomo assist, facendo filtrare in area un pallone che coglie in controtempo tutta la retroguardia giallobl&ugrave;. La sfera sfila verso il secondo palo, dove l'accorrente numero sette giallorosso giunge di gran carriera tentando la conclusione al volo da due passi sulla quale per&ograve; Navarra &egrave; bravissimo a chiudere, respingendo di piede all'altezza del primo palo. Passano appena trenta secondi e stavolta sono gli esterni di difesa sammichelini a confezionare e rifinire una bella manovra. Frullini scende in percussione sulla destra, giunge al limite dell'area e poi apre intelligentemente dalla parte opposta dove nel frattempo giunge Montano che, dopo aver ottimamente stoppato la palla, conclude dalla grande distanza mancando di poco il bersaglio grosso. Al 15' il pericolo per Navarra e compagni arriva da calcio d'angolo. &Egrave; bravissimo Capineri a scodellare con precisione dalla bandierina; la palla giunge proprio al centro dell'area lucchese, l'avanzato Cheli anticipa tutti saltando benissimo di testa e la sua incornata termina di un soffio a lato alla sinistra del portiere. Al 18' combinano ancora benissimo sul settore di destra Frullini e Melaccio. Il numero sette rimette con precisione al centro; un difensore, nel tentativo di liberare i propri sedici metri, sporca la traiettoria della palla fornendo un involontario e preziosissimo assist al ben appostato Enache. L'occasione &egrave; ancora una volta ghiottissima ma l'ex attaccante della Laurenziana, non trova di meglio che colpire debolmente la sfera, facilitando cos&igrave; l'intervento di Navarra che blocca in presa sicura. Al 24', sugli sviluppi di un corner battuto corto da Mamma per Montano, la palla arriva sui piedi di Frullini che tenta una conclusione da fuori ben contenuta da Navarra che abbranca il pallone senza difficolt&agrave;. Lo Stiava si vede per la prima volta al 27' quando, in occasione della prima vera ripartenza di un certo rilievo imbastita dai ragazzi di Casini, Farnocchia va via sulla destra, rimettendo poi al centro in bel pallone teso sul quale Fresta manca di un soffio la deviazione vincente a pochi passi da Nardone. Nonostante la Cattolica spinga a fondo mantenendo costantemente l'iniziativa, sono bravissimi nel contenere gli ardori agonistici dei ragazzi di Innocenti sia il portiere Navarra, sia i difensori Bini (a dir poco monumentale la sua prestazione al centro del reparto), Pellitteri, Passaglia e Ramacciotti. La Cattolica, dopo aver sbagliato tutto ci&ograve; che si poteva sbagliare, sblocca il risultato al 31' nella maniera pi&ugrave; sorprendente. Enache va via sul settore di sinistra, converge verso il centro e lascia partire un preciso rasoterra dal limite che, cogliendo in controtempo un Navarra non perfettamente piazzato nella circostanza, si insacca nell'angolino basso alla destra del portiere che, tuffandosi in netto ritardo, non riesce a coprire lo spazio all'altezza del primo palo. <br >I giallorossi chiudono cos&igrave; la prima frazione in vantaggio e, visto che gli avversari non hanno creato fino a questo punto eccessivi patemi alla difesa di casa, ci pensa il portiere Nardone a mettere seriamente in difficolt&agrave; i compagni all'altezza del 45'. C'&egrave; un lunghissimo rilancio in avanti del numero quattro giallobl&ugrave; Masoni che cerca di servire i compagni avanzati e Nardone, nel tentativo di anticipare gli avversari, esce con eccessiva spavalderia dalla propria area toccando il pallone con le mani. Inevitabile scatta per lui il cartellino rosso ed Innocenti &egrave; cos&igrave; costretto a togliere Duccio Berti (non brillantissimo rispetto ad altre occasioni, a dire il vero) per inserire il dodicesimo Fulco. Lo Stiava non riesce per&ograve; ad approfittare dell'occasione e la conseguente punizione calciata da Moriconi, termina altissima sopra la traversa. Sembra incredibile ma la cattolica non risente minimamente dell'inferiorit&agrave; numerica. I ragazzi di Innocenti continuano a comandare il gioco e al 50' si procurano la grande chance per raddoppiare. Enache tenta di liberarsi in area della ferrea marcatura di capitan Bini che, nel tentativo di fermarlo, colpisce nettamente il pallone con la mano. L'arbitro Gall&agrave; concede il giusto penalty ed ammonisce il numero sei ospite. Sul dischetto si porta lo stesso Enache che calcia forte verso l'angolino basso alla destra di Navarra. Il portiere dello Stiava indovina per&ograve; la direzione del tiro, si getta in tuffo e grazie ad un intervento da vero campione, nega la gioia del raddoppio al forte numero dieci di casa. Insiste alla ricerca del gol della sicurezza la Cattolica Virtus e, dopo appena un minuto, un altro brivido di paura corre lungo la schiena di giocatori e tifosi versiliesi. Montano si libera ancora una volta benissimo sulla sinistra, giunge quasi sulla linea di fondo e poi serve in area Capineri. Il numero sei, spalle alla porta, effettua una bella torsione, indirizzando un preciso rasoterra diagonale verso i pali difesi da Navarra. La conclusione non &egrave; forte ma risulta insidiosa. Il portiere infatti, battezza la palla sul fondo e la lascia scorrere ma deve poi ringraziare il palo sinistro della sua porta, contro il quale la corsa della palla, si arresta. Al 57' Innocenti decide di sostituire Mamma con Daddi e tre minuti pi&ugrave; tardi, &egrave; proprio il neo entrato ad avere una grandissima opportunit&agrave;. Stavolta &egrave; Chianese a sganciarsi sulla destra ed a rimettere al centro un bel pallone che sfila verso il secondo palo, dove l'accorrente Daddi, a pochi passi dalla porta, spara forte in scarsa coordinazione spedendo di poco oltre la traversa. La sagra dell'errore si chiude al secondo minuto di recupero quando Chianese, ottimamente smarcato in area da una bella palla filtrante di Enache, calcia incredibilmente sopra la traversa da due passi. Vittoria meritata ed importante dunque quella ottenuta dai ragazzi di Innocenti che dovranno tenere per&ograve; a mente tutti gli errori commessi in vista della sfida di ritorno. La Cattolica ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per passare il turno ma guai a distrarsi. Lo Stiava, pur non avendo fatto praticamente nulla in fase offensiva, ha giocato con gran carattere; requisito fondamentale quando si gioca fra le mura amiche. I ragazzi di Casini dovranno per&ograve; fare qualcosa in pi&ugrave; se vorranno quantomeno provare a ribaltare il risultato; non basta infatti giocare col cuore. Per vincere, occorre fare sempre un gol in pi&ugrave; dell'avversario. Hanno ben giocato <b>Frullini, Montano, Enache, Capineri </b> e <b>Manetti </b>nella Cattolica;<b> Navarra, Pellitteri </b>e <b>Bini </b>nello Stiava. Ha ben diretto il pistoiese Gall&agrave; che, in occasione degli episodi chiave dell'incontro, ha sempre preso la decisione corretta. Nico Morali




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