• Coppa Regionale Giovanissimi
  • Santa Maria
  • 1 - 1
  • Affrico


S. MARIA: Balli 6, Mazzantini 6+ (70' Lotti 6), Benvenuti 6.5, Cipriani 6, Urti 6.5, Cioni 6 (54' Lio 6), Demiri 6.5 (67' Bagnoli 6), Ludovico 6 (52' Sestini 6.5), Imparato 6, Gjelaj 6 (43' Scappini 6), Mori 6 (46' Faraoni 7). A disp. Savy. All.: Alfio Palandri.
AFFRICO: Gualandi 6.5, Marescotti 6 (61' Crescioli 6), Grandi 6+ (57' Lippi 6), Chiari 6.5, Becagli 6.5, Baronti 6.5, Bini 6 (57' Cellai 6), Conti 6.5, Malenotti 6, Montaguti 7, Menarini 6.5. All.: Gregorio Crocchini.

ARBITRO: Masi di Pontedera 5.

RETI: 23' Montaguti, 48' rig. Faraoni.
NOTE: espulsi Cipriani al 50' per intervento falloso, Chiari al 51' per proteste e Monteguri dopo il triplice fischio finale sempre per proteste.



Forte del 3-1 esterno dell'andata, il S. Maria esce indenne dal return-match casalingo contro l'Affrico ed approda ai quarti di finale del Torneo Regionale, dove troverà la Cattolica Virtus. Nonostante il risultato di settimana scorsa lasciasse poche speranze ai fiorentini, la squadra di mister Crocchini ha interpretato bene la gara uscendo comunque a testa alta dal Biagioli di S. Maria. Dopo una prima fase di studio, tuttavia, sono proprio i padroni di casa ad avere la prima occasione della partita quando al 7' Gualandi vola a deviare in angolo con la mano di richiamo una pregevole conclusione dal limite dell'area di Demiri, autore di uno splendido spunto personale. La risposta dell'Affrico arriva al 15' quando Malenotti, lanciato a rete, viene fermato dal direttore di gara per un dubbio fuorigioco. Al 22' ci prova anche Baronti direttamente da calcio piazzato, ma Balli neutralizza a terra senza particolari problemi. In questo momento della gara sono gli ospiti a prendere con più decisione il pallino del gioco in mano, mentre i gialloblu empolesi perdono un po' di distanze tra i reparti soffrendo particolarmente i movimenti sulla tre quarti di Menarini e Montaguti. Sono proprio loro a confezionare il meritato vantaggio al 23': su un rilancio corto di Balli il primo recupera palla sulla tre quarti e serve il compagno, che dal limite dell'area di rigore lascia partire un micidiale esterno sinistro che si insacca sotto l'incrocio dei pali alla destra del figlio d'arte empolese (suo padre è Daniele Balli, protagonista in serie A con Empoli e Salernitana). Il S. Maria, probabilmente non sceso in campo col mordente giusto visto il risultato favorevole dell'andata, appare un po' frastornato e non riesce a reagire se non con un paio di accelerazioni sulla destra di Ludovico, che però non trovano mai il compagno libero al centro dell'area di rigore. Si va così al riposo con l'Affrico in vantaggio, mentre la ripresa ricomincia con un'insidiosa punizione del solito Baronti, che Balli devia alla sua sinistra prima che la difesa riesca a sbrogliare in qualche maniera. Il S. Maria ha una buona occasione con Imparato sotto misura, ma Gualandi respinge di piede dopo, comunque, che il gioco era già stato fermato dal direttore di gara per un fuorigioco dell'attaccante locale. Ora, però, il S. Maria sembra aver alzato un po' il proprio baricentro ed al 48', infatti, si guadagna un calcio di rigore: Imparato punta Grandi sul settore destro dell'area di rigore e finisce a terra sull'intervento scivolato del difensore fiorentino. L'arbitro non ha dubbi ed accorda il penalty tra le vibranti proteste degli ospiti, i quali sostengono che Grandi ha toccato prima il pallone. Dalla nostra posizione, però, la decisione del direttore di gara pare corretta. Ad incaricarsi della trasformazione è il neo entrato Faraoni, che con grande freddezza spiazza Gualandi mettendo in cassaforte il passaggio del turno del S. Maria. Nei minuti successivi, poi, è l'arbitro ad ergersi ad assoluto protagonista in negativo dell'incontro, rovinando un finale di gara che avrebbe potuto regalare altre emozioni. Al 50' infatti estrae inspiegabilmente il rosso diretto per Cipriani, che interviene sì alle spalle di Malenotti, ma toccando vistosamente il pallone. Al massimo si poteva fischiare una punizione, già di per sé generosa, ma un qualsiasi provvedimento disciplinare era fuori luogo, figuriamoci l'espulsione diretta. Passa un minuto e sugli sviluppi di un calcio d'angolo un giocatore dell'Affrico viene trattenuto in area di rigore con un difensore del S. Maria che libera poi in corner. Il signor Masi non giudica punibile con la massima punizione il fallo (ci può stare), ma fa clamorosamente ripartire l'azione dal fondo in favore del S. Maria. Nell'occasione il capitano dell'Affrico Chiari cerca di far valere le proprie ragioni alzando la voce, ma senza fare o dire cose particolarmente eclatanti. L'arbitro, però, non è di questo avviso e lo espelle. In dieci contro dieci è sempre l'Affrico a provare a fare qualcosa in più per cercare di dare un senso al finale di gara, ma chiaramente col passare dei minuti la lucidità viene meno e l'unica azione degna di nota è un colpo di testa debole di Montaguti al 60' su cross di Menarini, parato a terra da Balli. Il match scivola così via fino al triplice fischio finale senza ulteriori sussulti, tranne che a partita finita quando il direttore di gara pensa bene di concludere una giornata a dir poco storta sventolando il rosso anche allo stesso Montaguti.

Calciatoripiù: Montaguti (Affrico), Faraoni (Santa Maria).


Simone Cioni S. MARIA: Balli 6, Mazzantini 6+ (70' Lotti 6), Benvenuti 6.5, Cipriani 6, Urti 6.5, Cioni 6 (54' Lio 6), Demiri 6.5 (67' Bagnoli 6), Ludovico 6 (52' Sestini 6.5), Imparato 6, Gjelaj 6 (43' Scappini 6), Mori 6 (46' Faraoni 7). A disp. Savy. All.: Alfio Palandri.<br >AFFRICO: Gualandi 6.5, Marescotti 6 (61' Crescioli 6), Grandi 6+ (57' Lippi 6), Chiari 6.5, Becagli 6.5, Baronti 6.5, Bini 6 (57' Cellai 6), Conti 6.5, Malenotti 6, Montaguti 7, Menarini 6.5. All.: Gregorio Crocchini.<br > ARBITRO: Masi di Pontedera 5.<br > RETI: 23' Montaguti, 48' rig. Faraoni.<br >NOTE: espulsi Cipriani al 50' per intervento falloso, Chiari al 51' per proteste e Monteguri dopo il triplice fischio finale sempre per proteste. Forte del 3-1 esterno dell'andata, il S. Maria esce indenne dal return-match casalingo contro l'Affrico ed approda ai quarti di finale del Torneo Regionale, dove trover&agrave; la Cattolica Virtus. Nonostante il risultato di settimana scorsa lasciasse poche speranze ai fiorentini, la squadra di mister Crocchini ha interpretato bene la gara uscendo comunque a testa alta dal Biagioli di S. Maria. Dopo una prima fase di studio, tuttavia, sono proprio i padroni di casa ad avere la prima occasione della partita quando al 7' Gualandi vola a deviare in angolo con la mano di richiamo una pregevole conclusione dal limite dell'area di Demiri, autore di uno splendido spunto personale. La risposta dell'Affrico arriva al 15' quando Malenotti, lanciato a rete, viene fermato dal direttore di gara per un dubbio fuorigioco. Al 22' ci prova anche Baronti direttamente da calcio piazzato, ma Balli neutralizza a terra senza particolari problemi. In questo momento della gara sono gli ospiti a prendere con pi&ugrave; decisione il pallino del gioco in mano, mentre i gialloblu empolesi perdono un po' di distanze tra i reparti soffrendo particolarmente i movimenti sulla tre quarti di Menarini e Montaguti. Sono proprio loro a confezionare il meritato vantaggio al 23': su un rilancio corto di Balli il primo recupera palla sulla tre quarti e serve il compagno, che dal limite dell'area di rigore lascia partire un micidiale esterno sinistro che si insacca sotto l'incrocio dei pali alla destra del figlio d'arte empolese (suo padre &egrave; Daniele Balli, protagonista in serie A con Empoli e Salernitana). Il S. Maria, probabilmente non sceso in campo col mordente giusto visto il risultato favorevole dell'andata, appare un po' frastornato e non riesce a reagire se non con un paio di accelerazioni sulla destra di Ludovico, che per&ograve; non trovano mai il compagno libero al centro dell'area di rigore. Si va cos&igrave; al riposo con l'Affrico in vantaggio, mentre la ripresa ricomincia con un'insidiosa punizione del solito Baronti, che Balli devia alla sua sinistra prima che la difesa riesca a sbrogliare in qualche maniera. Il S. Maria ha una buona occasione con Imparato sotto misura, ma Gualandi respinge di piede dopo, comunque, che il gioco era gi&agrave; stato fermato dal direttore di gara per un fuorigioco dell'attaccante locale. Ora, per&ograve;, il S. Maria sembra aver alzato un po' il proprio baricentro ed al 48', infatti, si guadagna un calcio di rigore: Imparato punta Grandi sul settore destro dell'area di rigore e finisce a terra sull'intervento scivolato del difensore fiorentino. L'arbitro non ha dubbi ed accorda il penalty tra le vibranti proteste degli ospiti, i quali sostengono che Grandi ha toccato prima il pallone. Dalla nostra posizione, per&ograve;, la decisione del direttore di gara pare corretta. Ad incaricarsi della trasformazione &egrave; il neo entrato Faraoni, che con grande freddezza spiazza Gualandi mettendo in cassaforte il passaggio del turno del S. Maria. Nei minuti successivi, poi, &egrave; l'arbitro ad ergersi ad assoluto protagonista in negativo dell'incontro, rovinando un finale di gara che avrebbe potuto regalare altre emozioni. Al 50' infatti estrae inspiegabilmente il rosso diretto per Cipriani, che interviene s&igrave; alle spalle di Malenotti, ma toccando vistosamente il pallone. Al massimo si poteva fischiare una punizione, gi&agrave; di per s&eacute; generosa, ma un qualsiasi provvedimento disciplinare era fuori luogo, figuriamoci l'espulsione diretta. Passa un minuto e sugli sviluppi di un calcio d'angolo un giocatore dell'Affrico viene trattenuto in area di rigore con un difensore del S. Maria che libera poi in corner. Il signor Masi non giudica punibile con la massima punizione il fallo (ci pu&ograve; stare), ma fa clamorosamente ripartire l'azione dal fondo in favore del S. Maria. Nell'occasione il capitano dell'Affrico Chiari cerca di far valere le proprie ragioni alzando la voce, ma senza fare o dire cose particolarmente eclatanti. L'arbitro, per&ograve;, non &egrave; di questo avviso e lo espelle. In dieci contro dieci &egrave; sempre l'Affrico a provare a fare qualcosa in pi&ugrave; per cercare di dare un senso al finale di gara, ma chiaramente col passare dei minuti la lucidit&agrave; viene meno e l'unica azione degna di nota &egrave; un colpo di testa debole di Montaguti al 60' su cross di Menarini, parato a terra da Balli. Il match scivola cos&igrave; via fino al triplice fischio finale senza ulteriori sussulti, tranne che a partita finita quando il direttore di gara pensa bene di concludere una giornata a dir poco storta sventolando il rosso anche allo stesso Montaguti.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Montaguti (Affrico), Faraoni (Santa Maria).</b> Simone Cioni




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