• Coppa Regionale Giovanissimi
  • Tau Calcio
  • 8 - 0
  • Arno Laterina


TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-4-1-1): Leon 6 (51' Puccini 6,5), Bartoli 6,5 (41' Cheli 6+), Togneri 6,5 (41' Bassano 6,5), Pieroni 7, Perazzoni 7, Lecceti 6,5, Della Croce 6,5 (51' Pagni 6+), Barbaro 7, Benedetti 7,5, Botrini 7 (41' Scatizzi 7), Esteban 7 (51' Maccagnola 6,5). A disp.: Antoni. All.: Alberto Buti.
ARNO LATERINA (4-3-3): Barchielli 5,5, Arcidiacono 6- (63' Bacci), Tiberi 6- (39' Contardo 6+), Mugnai 6, Jeridi 6, Cappellini 5,5, Celindi 5,5 (36' Cuccoli 6), Ioio 6,5 (64' Adami sv), Tiossi 6 (63' Mei sv), Mannelli 5,5, Mulinacci 6,5. A disp.: Zamporlini, Aquilano. All.: Fabio Landi.

ARBITRO: Gioele Iacobellis di Pisa 6-.

RETI: 5' aut. Mannelli, 17' Barbaro, 28' Botrini, 35' rig. Benedetti, 37' Esteban, 56' e 69' Scatizzi, 62' Perazzoni.
NOTE: espulso Cappellini al 35'. Angoli 4-2. Recupero 0'+0'.



Un Tau sfavillante e impietoso travolge con quattro gol per tempo l'Arno Laterina e si assicura un posto in semifinale, archiviando con sette giorni d'anticipo il discorso qualificazione. Inusuale a questi livelli e del tutto inatteso alla vigilia, l'8-0 maturato al Comunale di Altopascio nel posticipo pomeridiano è risultato che fotografa in maniera eloquente l'andamento della partita, e con esso il divario tecnico, atletico e, in un certo senso, caratteriale emerso nell'arco dei settanta minuti. Troppo forte il Tau di Buti (sempre più simile alla squadra-spettacolo di fine 2012) per un Arno Laterina confusionario e remissivo, che ha pagato certo l'avvio di gara shock, simboleggiato dalla sfortunata autorete di Mannelli, ma che non ha mai dato l'impressione di esser guidato da quel sacro fuoco che contraddistingue chi crede nell'impresa. Di ferocia (sportiva, s'intende) ne ha invece da vendere la squadra amaranto, che anche a risultato acquisito non ha mai alzato il piede dal pedale del gas, confezionando un punteggio che riduce ormai a mera formalità il ritorno di domenica prossima in terra aretina. Con Antoni ancora fermo per infortunio (e in panchina solo per onor di firma), Buti ripropone capitan Perazzoni al centro della difesa e affida le chiavi del centrocampo alla coppia Pieroni-Barbaro; in avanti, nel 4-4-1-1 di recente adozione, è Botrini ad agire alle spalle di Benedetti. In casa gialloblù, Fabio Landi conferma il 4-3-3 già messo in mostra nel doppio confronto con il Mazzola: in cabina di regia c'è Ioio, affiancato ai lati da Jeridi e Mannelli, mentre sugli esterni Celindi e Mulinacci hanno il compito di assistere il prestante Tiossi. Pronti, via, e il Tau è già in vantaggio. È il 5' quando un destro di Benedetti trova la deviazione in corner di Barchielli, fortunosa (coscia?) eppur sufficiente a strozzare in gola l'esultanza, già bell'e pronta, dei tifosi amaranto. Ma è una gioia che deve attendere poco per manifestarsi: dalla bandierina Esteban calcia forte e teso sul primo palo, Barchielli e Mannelli non s'intendono e così il pallone, dopo aver carambolato sulla testa del numero dieci, finisce beffardamente in rete. Una discreta mazzata, perdipiù a freddo, per i ragazzi ospiti, che comunque non si perdono d'animo e al 10' vanno vicini al pareggio con una splendida punizione di capitan Ioio: Leon può soltanto osservare la sfera che sfila di un niente a lato dell'incrocio. Il ritmo imposto dai padroni di casa, però, è infernale e al 17' (dopo un destro fuori bersaglio di Benedetti) è già tempo di raddoppio. Magnifica l'azione tutta di prima (sponda di Botrini, tacco di Benedetti) che porta Barbaro ad esplodere dai venti metri un destro imprendibile per Barchielli: una rete meravigliosa, sia nella preparazione che nell'esecuzione. Sul 2-0 la partita si mette benissimo per i locali, mentre i ragazzi di Landi faticano a reagire e prestano il fianco alle incursioni di uno scatenato Benedetti, anticipato coi piedi da Barchielli al 23' e vicinissimo al palo, tre minuti più tardi, con un secco diagonale. A trovare la terza rete è però Botrini, che al 28' sfonda sulla sinistra e infila un incolpevole Barchielli con un piatto preciso. È il gol che di fatto chiude anzitempo i giochi e annichilisce la resistenza aretina, preparando il terreno alla goleada. Al 32' Benedetti chiama l'estremo avversario alla parata, poi è Della Croce (splendidamente assistito dallo stesso Benedetti e da Botrini) ad avere due buone occasioni per andare a segno, facendosi però recuperare nel primo caso da Tiberi e trovando, nel secondo, ancora l'ottima respinta di Barchielli. Non bastasse il risultato già compromesso e la pioggia di occasioni per gli amaranto, al 35' il signor Iacobellis decide di metterci il carico , mandando direttamente negli spogliatoi Cappellini (autore sì di un fallo da rigore su Benedetti, ma non certo meritevole del rosso) e condannando così gli ospiti all'inferiorità numerica. Dal dischetto il bomber non perdona e sigla il 4-0 con cui si va negli spogliatoi. Il film della ripresa, in parte già scritto, lo si può condensare in tre immagini. La prima è il gol di Esteban, che al 37' strappa applausi a scena aperta scaraventando la palla a fil di palo con un gesto tecnico da cineteca: stop di petto e girata al volo di sinistro. Bellissimo. La seconda è la reazione, tardiva ma comunque orgogliosa, dell'Arno Laterina, pericoloso al 45' con Tiossi e vicino a trovare il gol della bandiera dieci minuti più tardi con Contardo, la cui bella punizione è foriera di gloria anche per Puccini, bravissimo a deviare in volo sopra la traversa (55'). La terza immagine, predominante, è la fame di un Tau che non si accontenta e che, dopo aver sprecato svariate occasioni ed esser rimasto a sua volta in dieci causa infortunio di Barbaro a cambi esauriti, dilaga nel finale con una doppietta di Scatizzi (56' e 69'), abile a spedire in rete due assist al bacio dell'impagabile Benedetti (da ricordare, nel primo gol, lo splendido lavoro del '99 Maccagnola nell'avviare l'azione). Nel mezzo, a mo' di ciliegina sulla torta, il sensazionale coast-to-coast di capitan Perazzoni, che al 62' trafigge ancora Barchielli dopo esser partito palla al piede dalla propria trequarti. La certificazione ultima del dominio amaranto, ma anche la conferma che quello visto al Comunale (se non altro sul piano del carattere e della determinazione) non può essere il vero Arno, la squadra capace di destare buone impressioni in molti osservatori. Ai ragazzi di Fabio Landi il compito di reagire: appuntamento fra sette giorni in quel di Laterina.

Calciatoripiù
: nel Tau Calcio impossibile non citare la solidità e il carisma di Perazzoni, le geometrie di Pieroni e Barbaro (autore tra l'altro di un grandissimo gol), la tecnica e l'estro di Esteban (anche per lui una rete magnifica), la caparbietà di Botrini. Da applausi Benedetti, devastante come nelle giornate migliori e generosissimo in zona gol, splendido nel premiare la voglia di gol del compagno Scatizzi, rientrato di recente da un brutto infortunio e ormai pienamente recuperato. Nell'Arno Laterina citazioni d'obbligo per capitan Ioio, fulcro della squadra e tra i pochi a salvarsi nel naufragio gialloblù, e per Mulinacci, gran lottatore, l'ultimo ad arrendersi.

Andrea Nelli TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-4-1-1): Leon 6 (51' Puccini 6,5), Bartoli 6,5 (41' Cheli 6+), Togneri 6,5 (41' Bassano 6,5), Pieroni 7, Perazzoni 7, Lecceti 6,5, Della Croce 6,5 (51' Pagni 6+), Barbaro 7, Benedetti 7,5, Botrini 7 (41' Scatizzi 7), Esteban 7 (51' Maccagnola 6,5). A disp.: Antoni. All.: Alberto Buti.<br >ARNO LATERINA (4-3-3): Barchielli 5,5, Arcidiacono 6- (63' Bacci), Tiberi 6- (39' Contardo 6+), Mugnai 6, Jeridi 6, Cappellini 5,5, Celindi 5,5 (36' Cuccoli 6), Ioio 6,5 (64' Adami sv), Tiossi 6 (63' Mei sv), Mannelli 5,5, Mulinacci 6,5. A disp.: Zamporlini, Aquilano. All.: Fabio Landi.<br > ARBITRO: Gioele Iacobellis di Pisa 6-.<br > RETI: 5' aut. Mannelli, 17' Barbaro, 28' Botrini, 35' rig. Benedetti, 37' Esteban, 56' e 69' Scatizzi, 62' Perazzoni. <br >NOTE: espulso Cappellini al 35'. Angoli 4-2. Recupero 0'+0'. Un Tau sfavillante e impietoso travolge con quattro gol per tempo l'Arno Laterina e si assicura un posto in semifinale, archiviando con sette giorni d'anticipo il discorso qualificazione. Inusuale a questi livelli e del tutto inatteso alla vigilia, l'8-0 maturato al Comunale di Altopascio nel posticipo pomeridiano &egrave; risultato che fotografa in maniera eloquente l'andamento della partita, e con esso il divario tecnico, atletico e, in un certo senso, caratteriale emerso nell'arco dei settanta minuti. Troppo forte il Tau di Buti (sempre pi&ugrave; simile alla squadra-spettacolo di fine 2012) per un Arno Laterina confusionario e remissivo, che ha pagato certo l'avvio di gara shock, simboleggiato dalla sfortunata autorete di Mannelli, ma che non ha mai dato l'impressione di esser guidato da quel sacro fuoco che contraddistingue chi crede nell'impresa. Di ferocia (sportiva, s'intende) ne ha invece da vendere la squadra amaranto, che anche a risultato acquisito non ha mai alzato il piede dal pedale del gas, confezionando un punteggio che riduce ormai a mera formalit&agrave; il ritorno di domenica prossima in terra aretina. Con Antoni ancora fermo per infortunio (e in panchina solo per onor di firma), Buti ripropone capitan Perazzoni al centro della difesa e affida le chiavi del centrocampo alla coppia Pieroni-Barbaro; in avanti, nel 4-4-1-1 di recente adozione, &egrave; Botrini ad agire alle spalle di Benedetti. In casa giallobl&ugrave;, Fabio Landi conferma il 4-3-3 gi&agrave; messo in mostra nel doppio confronto con il Mazzola: in cabina di regia c'&egrave; Ioio, affiancato ai lati da Jeridi e Mannelli, mentre sugli esterni Celindi e Mulinacci hanno il compito di assistere il prestante Tiossi. Pronti, via, e il Tau &egrave; gi&agrave; in vantaggio. &Egrave; il 5' quando un destro di Benedetti trova la deviazione in corner di Barchielli, fortunosa (coscia?) eppur sufficiente a strozzare in gola l'esultanza, gi&agrave; bell'e pronta, dei tifosi amaranto. Ma &egrave; una gioia che deve attendere poco per manifestarsi: dalla bandierina Esteban calcia forte e teso sul primo palo, Barchielli e Mannelli non s'intendono e cos&igrave; il pallone, dopo aver carambolato sulla testa del numero dieci, finisce beffardamente in rete. Una discreta mazzata, perdipi&ugrave; a freddo, per i ragazzi ospiti, che comunque non si perdono d'animo e al 10' vanno vicini al pareggio con una splendida punizione di capitan Ioio: Leon pu&ograve; soltanto osservare la sfera che sfila di un niente a lato dell'incrocio. Il ritmo imposto dai padroni di casa, per&ograve;, &egrave; infernale e al 17' (dopo un destro fuori bersaglio di Benedetti) &egrave; gi&agrave; tempo di raddoppio. Magnifica l'azione tutta di prima (sponda di Botrini, tacco di Benedetti) che porta Barbaro ad esplodere dai venti metri un destro imprendibile per Barchielli: una rete meravigliosa, sia nella preparazione che nell'esecuzione. Sul 2-0 la partita si mette benissimo per i locali, mentre i ragazzi di Landi faticano a reagire e prestano il fianco alle incursioni di uno scatenato Benedetti, anticipato coi piedi da Barchielli al 23' e vicinissimo al palo, tre minuti pi&ugrave; tardi, con un secco diagonale. A trovare la terza rete &egrave; per&ograve; Botrini, che al 28' sfonda sulla sinistra e infila un incolpevole Barchielli con un piatto preciso. &Egrave; il gol che di fatto chiude anzitempo i giochi e annichilisce la resistenza aretina, preparando il terreno alla goleada. Al 32' Benedetti chiama l'estremo avversario alla parata, poi &egrave; Della Croce (splendidamente assistito dallo stesso Benedetti e da Botrini) ad avere due buone occasioni per andare a segno, facendosi per&ograve; recuperare nel primo caso da Tiberi e trovando, nel secondo, ancora l'ottima respinta di Barchielli. Non bastasse il risultato gi&agrave; compromesso e la pioggia di occasioni per gli amaranto, al 35' il signor Iacobellis decide di metterci il carico , mandando direttamente negli spogliatoi Cappellini (autore s&igrave; di un fallo da rigore su Benedetti, ma non certo meritevole del rosso) e condannando cos&igrave; gli ospiti all'inferiorit&agrave; numerica. Dal dischetto il bomber non perdona e sigla il 4-0 con cui si va negli spogliatoi. Il film della ripresa, in parte gi&agrave; scritto, lo si pu&ograve; condensare in tre immagini. La prima &egrave; il gol di Esteban, che al 37' strappa applausi a scena aperta scaraventando la palla a fil di palo con un gesto tecnico da cineteca: stop di petto e girata al volo di sinistro. Bellissimo. La seconda &egrave; la reazione, tardiva ma comunque orgogliosa, dell'Arno Laterina, pericoloso al 45' con Tiossi e vicino a trovare il gol della bandiera dieci minuti pi&ugrave; tardi con Contardo, la cui bella punizione &egrave; foriera di gloria anche per Puccini, bravissimo a deviare in volo sopra la traversa (55'). La terza immagine, predominante, &egrave; la fame di un Tau che non si accontenta e che, dopo aver sprecato svariate occasioni ed esser rimasto a sua volta in dieci causa infortunio di Barbaro a cambi esauriti, dilaga nel finale con una doppietta di Scatizzi (56' e 69'), abile a spedire in rete due assist al bacio dell'impagabile Benedetti (da ricordare, nel primo gol, lo splendido lavoro del '99 Maccagnola nell'avviare l'azione). Nel mezzo, a mo' di ciliegina sulla torta, il sensazionale coast-to-coast di capitan Perazzoni, che al 62' trafigge ancora Barchielli dopo esser partito palla al piede dalla propria trequarti. La certificazione ultima del dominio amaranto, ma anche la conferma che quello visto al Comunale (se non altro sul piano del carattere e della determinazione) non pu&ograve; essere il vero Arno, la squadra capace di destare buone impressioni in molti osservatori. Ai ragazzi di Fabio Landi il compito di reagire: appuntamento fra sette giorni in quel di Laterina.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Tau Calcio impossibile non citare la solidit&agrave; e il carisma di <b>Perazzoni</b>, le geometrie di <b>Pieroni </b>e <b>Barbaro </b>(autore tra l'altro di un grandissimo gol), la tecnica e l'estro di Esteban (anche per lui una rete magnifica), la caparbiet&agrave; di <b>Botrini</b>. Da applausi <b>Benedetti</b>, devastante come nelle giornate migliori e generosissimo in zona gol, splendido nel premiare la voglia di gol del compagno <b>Scatizzi</b>, rientrato di recente da un brutto infortunio e ormai pienamente recuperato. Nell'Arno Laterina citazioni d'obbligo per capitan <b>Ioio</b>, fulcro della squadra e tra i pochi a salvarsi nel naufragio giallobl&ugrave;, e per <b>Mulinacci</b>, gran lottatore, l'ultimo ad arrendersi. Andrea Nelli




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