• Finali Allievi Nazionali Serie A-B
  • Cattolica Virtus
  • 1 - 3
  • Bogliasco


S.M. CATTOLICA VIRTUS: Bertini, Cogli (57' Ermini), Lari, Berti (55' Desiderio), Rondina (59' Decandia), Donnini, Galantini (41' Torrini), Ortega, Mariani (70' Scialdone), Mgarn (66' Muscas), Cragno. A disp.: Parigi. All.: Francesco Gozzi.
BOGLIASCO D'ALBERTIS: Scelti, Magnani, Arlandini, Palladino, Pons, Reyes (80' Picasso), Ferrari, Musso, Eddiba (71' D'Angelo), Drommi (51' Morando), Paini (66' Fusetti). A disp.: Retteghieri, Arcini, Trani. All.: Maurizio Arcini.

ARBITRO: Matteo Frosini di Pistoia.

RETI: 25'' Paini, 29' Musso, 36' Mariani, 74' D'Angelo.
NOTE: ammoniti Pons al 47', Scelti al 82'. Corner 10-2. Recupero 2'+5'.



Le pagelle della Cattolica
Bertini: 6.5 Il sole gli nasconde il pallone in occasione del raddoppio degli ospiti, ma è provvidenziale in due occasioni nel primo tempo contro Eddiba. Nel secondo tempo risponde presente sul colpo di testa di Morando, neutralizza anche il tentativo di Fusetti, ma non può niente sulla ribattuta di D'Angelo che vale il tre a uno.
Cogli: 6 Paini sbuca dalla sua parte in occasione del fulmineo vantaggio del Bogliasco. Comunque gioca una gara ordinata sulla fascia destra; non spinge come è nelle sue corde, ma stoppa varie ripartenze degli ospiti, assistendo Donnini e Rondina. 57' Ermini: 6 Raccoglie il testimone dal compagno, ma a sua volta, trovando sulla sua corsia sempre almeno due avversari, non riesce a spingere.
Lari: 6+ Di solito arrembante sulla fascia sinistra, stavolta limita le discese e, ogni volta che prova ad inserirsi, trova il traffico imbottigliato. Musso lo impegna soltanto nei primi minuti, poi si può preoccupare di spingere: riesce a crossare in una sola occasione, prova invano a rifornire di palloni l'area ospite nella ripresa.
Berti: 6+ Dopo aver sofferto l'aggressività degli ospiti nei primi minuti, prende per mano i compagni nei momenti di maggior pressione. Ma, quando il Bogliasco serra le fila, non si passa. Esce per crampi al quarto d'ora della ripresa e la mancanza delle sue geometrie si sente eccome. 55' Desiderio: 6 Avrebbe le qualità per sovvertire l'esito della partita, ma, sempre accerchiato da più avversari, è incisivo solo in occasione del contatto con Magnani che avrebbe potuto garantire un penalty ai locali.
Rondina: 6.5 Ferito dal vantaggio in avvio, poi il capitano giallorosso guida la retroguardia con la consueta personalità. Offre due recuperi provvidenziali e spezza sul nascere molte ripartenze degli ospiti. 59' Decandia: 6.5 Tra i cambi operati da Gozzi è quello che risulta più incisivo. Prima è preciso e puntuale da difensore, poi da centrocampista tenta l'inserimento in un paio di occasioni.
Donnini: 6+ La sicurezza e la tranquillità mostrate durante tutta la stagione sono minate dalla rapidità di Eddiba, che lo impegna come pochi altri avversari hanno fatto in questa stagione. Nel secondo tempo dà equilibrio alla squadra sbilanciata in avanti; solo contro due avversari, però nulla può sulla ripartenza che costa il tre a uno.
Galantini: 6 Non entra in partita: mancano i suoi inserimenti, sia sulla sinistra (in avvio) che sulla destra (dal 20' in poi). Si vede in avanti soltanto con la rimessa laterale dalla quale scaturisce il gol locale e con un mancino che esce di poco. 41' Torrini: 6.5 Come interno di centrocampo a destra garantisce più dinamismo rispetto al compagno; guadagna qualche punizione ma poi, quando esce Berti, non riesce a mettere ordine agli assalti giallorossi.
Ortega: 6 Visti i livelli delle sue prestazioni nella seconda parte della stagione, viene da dire che è mancato il miglior Ortega alla Cattolica. Entra in partita con qualche minuto di ritardo e, ogni volta che riesce a dialogare con i compagni nello stretto, i giallorossi diventano subito più incisivi. Nella ripresa, spesso aggredito da due avversari, non riesce ad inventare e la Cattolica non sfonda.
Mariani: 6.5 Sempre accerchiato da almeno due difensori, cerca il contatto col pallone venendo incontro ai compagni e servendo qualche cross interessante. Ha una palla gol e la trasforma ridando speranza ai suoi. Difficile chiedergli di più. 70' Scialdone: sv. Cerca palloni giocabili lontano dall'area e non ha occasioni per calciare in porta.
Mgarn: 6 Sospeso tra le linee, nel primo tempo non riesce a lasciare il segno se non per una verticalizzazione interessante verso Mariani. Non cambia passo nella ripresa, quando finisce imprigionato nella ragnatela di centrocampo degli ospiti. 66' Muscas: 6+ Il centrocampista '97 prova a promuovere qualche iniziativa, ma è sempre braccato dai difensori liguri.
Cragno: 6.5 Controllato a vista, a volte non basta. Pur ricevendo pochi palloni, è in grado di tirare fuori dal cilindro giocate che mettono in difficoltà la difesa ospite. La sua discesa al 43', innescata dalla spizzicata di testa di Mariani, meriterebbe il gol, ma il diagonale accarezza il palo e termina sul fondo.
Arbitro
Frosini di Pistoia: 4.5 Deludente e nervoso. Non piace l'atteggiamento col quale cerca di ottenere rispetto in campo, non convincono molte decisioni ed è spesso alterato il metro nella distribuzione dei cartellini. Tra le decisioni che lasciano molte perplessità citiamo in particolare il penalty non concesso alla Cattolica per il contatto su Desiderio e l'ammonizione a Scelti non seguita dalla punizione per i locali. Certo, senza assistenti (perché?!) non è semplice, ma da un arbitro che dirige in serie D è lecito aspettarsi molto di più.
IL COMMENTO
Va tutto storto alla Cattolica nella prima gara del triangolare interregionale. Proprio tutto, dall'inizio alla fine. Storta è la giornata della squadra che ha dominato il girone di élite toscano. Storta è l'inizio, storto è l'epilogo. Storta è pure la sorte, che volta le spalle ai giallorossi nei momenti decisivo del match. E così esulta il Bogliasco che, con una gara gagliarda e molto (ma molto) difensiva, porta a casa una vittoria che potrebbe essere decisiva per il passaggio del turno. Sono trascorsi soltanto venticinque secondi dal fischio d'inizio: Musso batte da destra una lunga e tesa rimessa laterale, il pallone rimbalza in area e, senza trovare opposizione dai difensori giallorossi, Paini si trova a tu per tu con Bertini, trafiggendolo in diagonale. I ragazzi liguri di Arcini sono in vantaggio e la gara è appena cominciata. Lo stadio di San Michele, in cui sono stipati appassionati, tifosi ed addetti ai lavori (la terrazza è strapiena e anche sugli spalti si trova posto solo sgomitando un po'), sostiene i giallorossi, che provano subito a reagire. Non si fa in tempo a capire con quale modulo Arcini aveva posizionato i suoi (forse un 4-5-1 mascherato da 4-3-3?) che il tecnico ospite subito fa segno ai suoi di sistemarsi, a protezione dell'istantaneo vantaggio, con un 5-3-2 nel quale Pons agisce da libero alle spalle di Magnani e Palladino, che marcano a uomo Cragno e Mariani). Davanti al quartetto difensivo titolare, Gozzi posiziona un rombo a centrocampo, nel quale Berti agisce da vertice basso, Galantini e Ortega giocano ai lati e Mgarn trequartista. In attacco Cragno fa coppia con Mariani. I locali non fanno in tempo a produrre occasioni da rete che gli ospiti vanno di nuovo pericolosamente al tiro: l'ottimo Eddiba (unica punta avanzata, visto che Paini arretra spesso sulla linea dei centrocampisti) serve Ferrari che calcia di prima, ma Bertini con un pregevole riflesso respinge a mano aperta. Al 9' la risposta dei locali è timida: Mgarn si libera per il destro ma da fuori conclude sul fondo. Al 16' Berti scambia da corner con Ortega e crossa sul secondo palo; Cragno colpisce di testa ma il pallone termina alto di poco. Passano due minuti e Mgarn serve col contagiri un buon pallone per Mariani, Scelti esce bene e vince il contrasto con l'attaccante di casa. Al 22' Berti lancia Mariani che sfugge al diretto avversario a sinistra e in diagonale fa partire un tiro-cross, Cragno tenta invano di arrivarci e la palla finisce sul fondo. La Cattolica ha ingranato e spinge con convinzione alla ricerca del pari. Ma al 29' è letale il break del Bogliasco: Eddiba sfugge (col fallo? non per Frosini che lascia proseguire) a Donnini ma si vede negare il raddoppio da Bertini che risponde con una bellissima parata. Gli ospiti rimangono in avanti e sugli sviluppi di una rimessa laterale Musso lascia partire un campanile apparentemente senza pretese. Forse beffato dal sole (proprio parallelo alla direzione del pallone), il portierone locale è scavalcato e la palla gonfia la rete sotto la terrazza per il due a zero. E' una mazzata per la Cattolica, che non si perde d'animo e prova a prendersi quanto merita: al 32' Rondina si libera tra due avversari e lascia partire un tiro che non inquadra lo specchio. Al 33' Mariani serve Cragno che supera di slancio Magnani ma poi si allunga troppo il pallone e così Scelti para in uscita. Al 36' una rimessa laterale da destra di Galantini viene protetta in area da Cragno che, pur subendo fallo (Frosini comunque aveva lasciato proseguire) riesce a scaricare per Mariani, che calcia potente rasoterra piazzando il pallone imprendibile alle sinistra di Scelti. La Cattolica ci crede e spinge sull'acceleratore per acciuffare il pareggio: Berti batte un corner da sinistra, ma in uscita Scelti riesce a togliere la palla dalla testa di Mgarn. Al 39' Berti serve Galantini, il cui mancino sfiora il palo. Al 40' Bertini esce con i pugni su un cross di Drommi; il rimbalzo finisce su Eddiba che per poco non segna il clamoroso tre a uno. Nel primo minuto di recupero, una punizione di Berti viene soltanto sfiorata da Donnini e così Scelti può parare (Frosini comunque aveva rilevato l'offside del difensore fiorentino).
Nella ripresa passa solo un minuto e la Cattolica potrebbe subito pareggiare: Scelti tenta un'audace uscita su un cross da sinistra e trova più il corpo di Torrini che il pallone; la sfera finisce sui piedi di Ortega che tenta la conclusione, ma Palladino salva sulla linea. Due minuti più tardi Mariani spizzica di testa un rinvio di Bertini; Cragno spicca il volo palla al piede lasciandosi alle spalle il diretto avversario e poi calcia in diagonale; Scelti sarebbe battuto, ma il pallone esce di un soffio accanto al secondo palo. Al 48' i locali possono usufruire di una punizione da una mattonella cara al mancino di Ortega: la punizione del centrocampista giallorosso scavalca la barriera, ma accarezza la parte superiore della traversa e finisce sul fondo. Un minuto più tardi i locali chiedono un penalty per un contatto tra Pons e Cragno, ma Frosini lascia correre; nel prosieguo dell'azione la Cattolica guadagna una punizione da destra; Ortega crossa al centro, un difensore tocca il pallone e Scelti, già a terra, riesce con un provvidenziale colpo di reni a salvare la sua porta. Il Bogliasco non riesce a tirare fuori la testa dal guscio e tiene nove o dieci giocatori dietro la linea della palla. La Cattolica, presa dalla frenesia, non riesce a giocare con lucidità. Ma al 54', sugli sviluppi di una punizione per un fallo scomposto di Palladino su Donnini (perché non ammonire?), Ortega crossa al centro, Paini nel tentativo di respingere devia di testa e stavolta è la traversa a salvare Scelti. Bertini, fino a quel momento della ripresa chiamato in causa soltanto dai retropassaggi dei difensori giallorossi, vede da vicino qualche avversario soltanto al 62', grazie a due corner dubbi concessi dal signor Frosini. Sul primo, battuto da sinistra da Pini, svetta di testa Arlandini che manda la sfera di pochissimo sul fondo. Frosini (solo lui: tutti i giocatori del Bogliasco erano già rientrati in difesa) vede una deviazione e stavolta il tentativo di Morando viene bloccato dal portiere di casa. La Cattolica torna a premere negli ultimi venti minuti. Prima Scelti para un cross di Mariani da destra (66'), poi la punizione di Decandia viene parata in due tempi dallo stesso portierone ligure (un po' audace nelle uscite, ma estremamente reattivo). Lo stesso Scelti viene impegnato (si fa per dire) da una punizione debole e centrale di Ortega, prima che il Bogliasco mette a segno il gol del ko: Ortega perde palla sulla tre quarti (i locali chiedono il fallo, ma l'interdizione di Reyes forse è regolare), scatta il contropiede dei liguri con D'Angelo e Fusetti fronteggiati da Donnini; il primo serve il secondo che prova il tiro ma trova l'opposizione di Bertini; sulla ribattuta il pallone viene raccolto da D'Angelo che manda la sfera nel sacco. È il tre a uno. Al 78' decisione singolare del signor Frosini, che ammonisce Scelti, il quale aveva ritardato a lungo il rinvio, tenendo il pallone in mano per circa venti secondi (mentre i locali erano intenti a protestare con lo stesso direttore di gara): il gioco viene fatto riprendere con una punizione in favore del Bogliasco. Dalla tribuna non è chiaro se il direttore di gara abbia commesso un errore tecnico o abbia rilevato una scorrettezza di un giocatore fiorentino (e sanzionato col cartellino la reazione del portiere): se così fosse, a noi sono sfuggite entrambe le cose. A condire l'indigestione di rimpianti per i locali, all'82' si aggiunge anche un penalty non concesso dal signor Frosini. A sinistra Desiderio infatti prende il tempo a Magnani che, nel tentativo di prendere il pallone colpisce la gamba dell'avversario; il rumore è inequivocabile, ma l'arbitro lascia proseguire, forse giudicando che il giocatore giallorosso abbia alzato troppo la gamba (ma se così fosse, allora perché non decretare la punizione in favore del Bogliasco?). Al triplice fischio i ragazzi di Arcini saltano di gioia per una vittoria sofferta, frutto di una prestazione di cuore, di grande solidità difensiva e di anche un pizzico di fortuna. Si complica ora il cammino della Cattolica, che incassa la prima sconfitta casalinga stagionale proprio nelle finali nazionali: la formazione di Gozzi chiamata ad andare a vincere in Emilia Romagna (con più reti di scarto possibile) e sperare in una sconfitta del Bogliasco nel terzo turno: difficile, difficilissimo, ma nel calcio non si sa mai. Chiudiamo con un'indigestione di ottimismo, unico epilogo possibile per una gara così amara per i colori giallorossi. Chi conosce la Cattolica sa che ha le carte in regola per andare a vincere a Cesenatico nella seconda gara del triangolare, anche con più di una rete di scarto. E, dato che il Bogliasco visto a Firenze è sì una squadra organizzata, ma non è assolutamente imbattibile, chissà che i romagnoli poi non possano imporsi in Liguria. Certo, adesso i ragazzi di Gozzi non hanno più il destino nelle loro mani, ma hanno l'obbligo di provare a rimanere in corsa ancora per una settimana e siamo sicuri che ci proveranno..

Cosimo Di Bari S.M. CATTOLICA VIRTUS: Bertini, Cogli (57' Ermini), Lari, Berti (55' Desiderio), Rondina (59' Decandia), Donnini, Galantini (41' Torrini), Ortega, Mariani (70' Scialdone), Mgarn (66' Muscas), Cragno. A disp.: Parigi. All.: Francesco Gozzi.<br >BOGLIASCO D'ALBERTIS: Scelti, Magnani, Arlandini, Palladino, Pons, Reyes (80' Picasso), Ferrari, Musso, Eddiba (71' D'Angelo), Drommi (51' Morando), Paini (66' Fusetti). A disp.: Retteghieri, Arcini, Trani. All.: Maurizio Arcini.<br > ARBITRO: Matteo Frosini di Pistoia.<br > RETI: 25'' Paini, 29' Musso, 36' Mariani, 74' D'Angelo.<br >NOTE: ammoniti Pons al 47', Scelti al 82'. Corner 10-2. Recupero 2'+5'. Le pagelle della Cattolica<br ><b>Bertini: 6.5</b> Il sole gli nasconde il pallone in occasione del raddoppio degli ospiti, ma &egrave; provvidenziale in due occasioni nel primo tempo contro Eddiba. Nel secondo tempo risponde presente sul colpo di testa di Morando, neutralizza anche il tentativo di Fusetti, ma non pu&ograve; niente sulla ribattuta di D'Angelo che vale il tre a uno. <br ><b>Cogli: 6</b> Paini sbuca dalla sua parte in occasione del fulmineo vantaggio del Bogliasco. Comunque gioca una gara ordinata sulla fascia destra; non spinge come &egrave; nelle sue corde, ma stoppa varie ripartenze degli ospiti, assistendo Donnini e Rondina. <b>57' Ermini: 6</b> Raccoglie il testimone dal compagno, ma a sua volta, trovando sulla sua corsia sempre almeno due avversari, non riesce a spingere.<br ><b>Lari: 6+</b> Di solito arrembante sulla fascia sinistra, stavolta limita le discese e, ogni volta che prova ad inserirsi, trova il traffico imbottigliato. Musso lo impegna soltanto nei primi minuti, poi si pu&ograve; preoccupare di spingere: riesce a crossare in una sola occasione, prova invano a rifornire di palloni l'area ospite nella ripresa. <br ><b>Berti: 6+</b> Dopo aver sofferto l'aggressivit&agrave; degli ospiti nei primi minuti, prende per mano i compagni nei momenti di maggior pressione. Ma, quando il Bogliasco serra le fila, non si passa. Esce per crampi al quarto d'ora della ripresa e la mancanza delle sue geometrie si sente eccome. <b>55' Desiderio: 6 </b>Avrebbe le qualit&agrave; per sovvertire l'esito della partita, ma, sempre accerchiato da pi&ugrave; avversari, &egrave; incisivo solo in occasione del contatto con Magnani che avrebbe potuto garantire un penalty ai locali.<br ><b>Rondina: 6.5</b> Ferito dal vantaggio in avvio, poi il capitano giallorosso guida la retroguardia con la consueta personalit&agrave;. Offre due recuperi provvidenziali e spezza sul nascere molte ripartenze degli ospiti. <b>59' Decandia: 6.5</b> Tra i cambi operati da Gozzi &egrave; quello che risulta pi&ugrave; incisivo. Prima &egrave; preciso e puntuale da difensore, poi da centrocampista tenta l'inserimento in un paio di occasioni.<br ><b>Donnini: 6+</b> La sicurezza e la tranquillit&agrave; mostrate durante tutta la stagione sono minate dalla rapidit&agrave; di Eddiba, che lo impegna come pochi altri avversari hanno fatto in questa stagione. Nel secondo tempo d&agrave; equilibrio alla squadra sbilanciata in avanti; solo contro due avversari, per&ograve; nulla pu&ograve; sulla ripartenza che costa il tre a uno.<br ><b>Galantini: 6</b> Non entra in partita: mancano i suoi inserimenti, sia sulla sinistra (in avvio) che sulla destra (dal 20' in poi). Si vede in avanti soltanto con la rimessa laterale dalla quale scaturisce il gol locale e con un mancino che esce di poco. <b>41' Torrini: 6.5</b> Come interno di centrocampo a destra garantisce pi&ugrave; dinamismo rispetto al compagno; guadagna qualche punizione ma poi, quando esce Berti, non riesce a mettere ordine agli assalti giallorossi.<br ><b>Ortega: 6</b> Visti i livelli delle sue prestazioni nella seconda parte della stagione, viene da dire che &egrave; mancato il miglior Ortega alla Cattolica. Entra in partita con qualche minuto di ritardo e, ogni volta che riesce a dialogare con i compagni nello stretto, i giallorossi diventano subito pi&ugrave; incisivi. Nella ripresa, spesso aggredito da due avversari, non riesce ad inventare e la Cattolica non sfonda.<br ><b>Mariani: 6.5</b> Sempre accerchiato da almeno due difensori, cerca il contatto col pallone venendo incontro ai compagni e servendo qualche cross interessante. Ha una palla gol e la trasforma ridando speranza ai suoi. Difficile chiedergli di pi&ugrave;. <b>70' Scialdone: sv.</b> Cerca palloni giocabili lontano dall'area e non ha occasioni per calciare in porta.<br ><b>Mgarn: 6</b> Sospeso tra le linee, nel primo tempo non riesce a lasciare il segno se non per una verticalizzazione interessante verso Mariani. Non cambia passo nella ripresa, quando finisce imprigionato nella ragnatela di centrocampo degli ospiti. <b>66' Muscas: 6+</b> Il centrocampista '97 prova a promuovere qualche iniziativa, ma &egrave; sempre braccato dai difensori liguri.<br ><b>Cragno: 6.5</b> Controllato a vista, a volte non basta. Pur ricevendo pochi palloni, &egrave; in grado di tirare fuori dal cilindro giocate che mettono in difficolt&agrave; la difesa ospite. La sua discesa al 43', innescata dalla spizzicata di testa di Mariani, meriterebbe il gol, ma il diagonale accarezza il palo e termina sul fondo.<br >Arbitro<br ><b>Frosini di Pistoia: 4.5 </b>Deludente e nervoso. Non piace l'atteggiamento col quale cerca di ottenere rispetto in campo, non convincono molte decisioni ed &egrave; spesso alterato il metro nella distribuzione dei cartellini. Tra le decisioni che lasciano molte perplessit&agrave; citiamo in particolare il penalty non concesso alla Cattolica per il contatto su Desiderio e l'ammonizione a Scelti non seguita dalla punizione per i locali. Certo, senza assistenti (perch&eacute;?!) non &egrave; semplice, ma da un arbitro che dirige in serie D &egrave; lecito aspettarsi molto di pi&ugrave;.<br >IL COMMENTO<br >Va tutto storto alla Cattolica nella prima gara del triangolare interregionale. Proprio tutto, dall'inizio alla fine. Storta &egrave; la giornata della squadra che ha dominato il girone di &eacute;lite toscano. Storta &egrave; l'inizio, storto &egrave; l'epilogo. Storta &egrave; pure la sorte, che volta le spalle ai giallorossi nei momenti decisivo del match. E cos&igrave; esulta il Bogliasco che, con una gara gagliarda e molto (ma molto) difensiva, porta a casa una vittoria che potrebbe essere decisiva per il passaggio del turno. Sono trascorsi soltanto venticinque secondi dal fischio d'inizio: Musso batte da destra una lunga e tesa rimessa laterale, il pallone rimbalza in area e, senza trovare opposizione dai difensori giallorossi, Paini si trova a tu per tu con Bertini, trafiggendolo in diagonale. I ragazzi liguri di Arcini sono in vantaggio e la gara &egrave; appena cominciata. Lo stadio di San Michele, in cui sono stipati appassionati, tifosi ed addetti ai lavori (la terrazza &egrave; strapiena e anche sugli spalti si trova posto solo sgomitando un po'), sostiene i giallorossi, che provano subito a reagire. Non si fa in tempo a capire con quale modulo Arcini aveva posizionato i suoi (forse un 4-5-1 mascherato da 4-3-3?) che il tecnico ospite subito fa segno ai suoi di sistemarsi, a protezione dell'istantaneo vantaggio, con un 5-3-2 nel quale Pons agisce da libero alle spalle di Magnani e Palladino, che marcano a uomo Cragno e Mariani). Davanti al quartetto difensivo titolare, Gozzi posiziona un rombo a centrocampo, nel quale Berti agisce da vertice basso, Galantini e Ortega giocano ai lati e Mgarn trequartista. In attacco Cragno fa coppia con Mariani. I locali non fanno in tempo a produrre occasioni da rete che gli ospiti vanno di nuovo pericolosamente al tiro: l'ottimo Eddiba (unica punta avanzata, visto che Paini arretra spesso sulla linea dei centrocampisti) serve Ferrari che calcia di prima, ma Bertini con un pregevole riflesso respinge a mano aperta. Al 9' la risposta dei locali &egrave; timida: Mgarn si libera per il destro ma da fuori conclude sul fondo. Al 16' Berti scambia da corner con Ortega e crossa sul secondo palo; Cragno colpisce di testa ma il pallone termina alto di poco. Passano due minuti e Mgarn serve col contagiri un buon pallone per Mariani, Scelti esce bene e vince il contrasto con l'attaccante di casa. Al 22' Berti lancia Mariani che sfugge al diretto avversario a sinistra e in diagonale fa partire un tiro-cross, Cragno tenta invano di arrivarci e la palla finisce sul fondo. La Cattolica ha ingranato e spinge con convinzione alla ricerca del pari. Ma al 29' &egrave; letale il break del Bogliasco: Eddiba sfugge (col fallo? non per Frosini che lascia proseguire) a Donnini ma si vede negare il raddoppio da Bertini che risponde con una bellissima parata. Gli ospiti rimangono in avanti e sugli sviluppi di una rimessa laterale Musso lascia partire un campanile apparentemente senza pretese. Forse beffato dal sole (proprio parallelo alla direzione del pallone), il portierone locale &egrave; scavalcato e la palla gonfia la rete sotto la terrazza per il due a zero. E' una mazzata per la Cattolica, che non si perde d'animo e prova a prendersi quanto merita: al 32' Rondina si libera tra due avversari e lascia partire un tiro che non inquadra lo specchio. Al 33' Mariani serve Cragno che supera di slancio Magnani ma poi si allunga troppo il pallone e cos&igrave; Scelti para in uscita. Al 36' una rimessa laterale da destra di Galantini viene protetta in area da Cragno che, pur subendo fallo (Frosini comunque aveva lasciato proseguire) riesce a scaricare per Mariani, che calcia potente rasoterra piazzando il pallone imprendibile alle sinistra di Scelti. La Cattolica ci crede e spinge sull'acceleratore per acciuffare il pareggio: Berti batte un corner da sinistra, ma in uscita Scelti riesce a togliere la palla dalla testa di Mgarn. Al 39' Berti serve Galantini, il cui mancino sfiora il palo. Al 40' Bertini esce con i pugni su un cross di Drommi; il rimbalzo finisce su Eddiba che per poco non segna il clamoroso tre a uno. Nel primo minuto di recupero, una punizione di Berti viene soltanto sfiorata da Donnini e cos&igrave; Scelti pu&ograve; parare (Frosini comunque aveva rilevato l'offside del difensore fiorentino).<br >Nella ripresa passa solo un minuto e la Cattolica potrebbe subito pareggiare: Scelti tenta un'audace uscita su un cross da sinistra e trova pi&ugrave; il corpo di Torrini che il pallone; la sfera finisce sui piedi di Ortega che tenta la conclusione, ma Palladino salva sulla linea. Due minuti pi&ugrave; tardi Mariani spizzica di testa un rinvio di Bertini; Cragno spicca il volo palla al piede lasciandosi alle spalle il diretto avversario e poi calcia in diagonale; Scelti sarebbe battuto, ma il pallone esce di un soffio accanto al secondo palo. Al 48' i locali possono usufruire di una punizione da una mattonella cara al mancino di Ortega: la punizione del centrocampista giallorosso scavalca la barriera, ma accarezza la parte superiore della traversa e finisce sul fondo. Un minuto pi&ugrave; tardi i locali chiedono un penalty per un contatto tra Pons e Cragno, ma Frosini lascia correre; nel prosieguo dell'azione la Cattolica guadagna una punizione da destra; Ortega crossa al centro, un difensore tocca il pallone e Scelti, gi&agrave; a terra, riesce con un provvidenziale colpo di reni a salvare la sua porta. Il Bogliasco non riesce a tirare fuori la testa dal guscio e tiene nove o dieci giocatori dietro la linea della palla. La Cattolica, presa dalla frenesia, non riesce a giocare con lucidit&agrave;. Ma al 54', sugli sviluppi di una punizione per un fallo scomposto di Palladino su Donnini (perch&eacute; non ammonire?), Ortega crossa al centro, Paini nel tentativo di respingere devia di testa e stavolta &egrave; la traversa a salvare Scelti. Bertini, fino a quel momento della ripresa chiamato in causa soltanto dai retropassaggi dei difensori giallorossi, vede da vicino qualche avversario soltanto al 62', grazie a due corner dubbi concessi dal signor Frosini. Sul primo, battuto da sinistra da Pini, svetta di testa Arlandini che manda la sfera di pochissimo sul fondo. Frosini (solo lui: tutti i giocatori del Bogliasco erano gi&agrave; rientrati in difesa) vede una deviazione e stavolta il tentativo di Morando viene bloccato dal portiere di casa. La Cattolica torna a premere negli ultimi venti minuti. Prima Scelti para un cross di Mariani da destra (66'), poi la punizione di Decandia viene parata in due tempi dallo stesso portierone ligure (un po' audace nelle uscite, ma estremamente reattivo). Lo stesso Scelti viene impegnato (si fa per dire) da una punizione debole e centrale di Ortega, prima che il Bogliasco mette a segno il gol del ko: Ortega perde palla sulla tre quarti (i locali chiedono il fallo, ma l'interdizione di Reyes forse &egrave; regolare), scatta il contropiede dei liguri con D'Angelo e Fusetti fronteggiati da Donnini; il primo serve il secondo che prova il tiro ma trova l'opposizione di Bertini; sulla ribattuta il pallone viene raccolto da D'Angelo che manda la sfera nel sacco. &Egrave; il tre a uno. Al 78' decisione singolare del signor Frosini, che ammonisce Scelti, il quale aveva ritardato a lungo il rinvio, tenendo il pallone in mano per circa venti secondi (mentre i locali erano intenti a protestare con lo stesso direttore di gara): il gioco viene fatto riprendere con una punizione in favore del Bogliasco. Dalla tribuna non &egrave; chiaro se il direttore di gara abbia commesso un errore tecnico o abbia rilevato una scorrettezza di un giocatore fiorentino (e sanzionato col cartellino la reazione del portiere): se cos&igrave; fosse, a noi sono sfuggite entrambe le cose. A condire l'indigestione di rimpianti per i locali, all'82' si aggiunge anche un penalty non concesso dal signor Frosini. A sinistra Desiderio infatti prende il tempo a Magnani che, nel tentativo di prendere il pallone colpisce la gamba dell'avversario; il rumore &egrave; inequivocabile, ma l'arbitro lascia proseguire, forse giudicando che il giocatore giallorosso abbia alzato troppo la gamba (ma se cos&igrave; fosse, allora perch&eacute; non decretare la punizione in favore del Bogliasco?). Al triplice fischio i ragazzi di Arcini saltano di gioia per una vittoria sofferta, frutto di una prestazione di cuore, di grande solidit&agrave; difensiva e di anche un pizzico di fortuna. Si complica ora il cammino della Cattolica, che incassa la prima sconfitta casalinga stagionale proprio nelle finali nazionali: la formazione di Gozzi chiamata ad andare a vincere in Emilia Romagna (con pi&ugrave; reti di scarto possibile) e sperare in una sconfitta del Bogliasco nel terzo turno: difficile, difficilissimo, ma nel calcio non si sa mai. Chiudiamo con un'indigestione di ottimismo, unico epilogo possibile per una gara cos&igrave; amara per i colori giallorossi. Chi conosce la Cattolica sa che ha le carte in regola per andare a vincere a Cesenatico nella seconda gara del triangolare, anche con pi&ugrave; di una rete di scarto. E, dato che il Bogliasco visto a Firenze &egrave; s&igrave; una squadra organizzata, ma non &egrave; assolutamente imbattibile, chiss&agrave; che i romagnoli poi non possano imporsi in Liguria. Certo, adesso i ragazzi di Gozzi non hanno pi&ugrave; il destino nelle loro mani, ma hanno l'obbligo di provare a rimanere in corsa ancora per una settimana e siamo sicuri che ci proveranno.. Cosimo Di Bari




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