• Juniores Provinciali GIR.C
  • Signa
  • 0 - 1
  • Vinci


SIGNA: Mori, Fusi, Bragantini,Caltagirone, Scala, Faggioli, Cubi, Lippi, Luchetti, Saba, Giannelli. A disp.: Bacci. All.: Gaetano Rotondo.
VINCI: Scancarello, Benvenuti, Beltrame, Sciortino, Casalini, Colitti, Mantelli, Pitrone, Aziwo, Turcu, Mancini. A disp.: Volpi, Massoni, Bonamici, Iacovella. All.: Giovanni Fiorineschi.

ARBITRO: Migliorini di Firenze.

RETE: 84' rig. Turcu.



Ma quanto è imprevedibile il gioco del calcio! Ti aspetteresti che il Signa, ridotto ai minimi termini da infortuni e squalifiche e penalizzato sul campo da una decisione arbitrale molto discutibile, cada pesantemente sotto i colpi della quinta forza del girone per poi resistere e lottare eroicamente al cospetto di un Vinci che non si dimostra poi così pungente e riesce ad avere ragione dei giallo blu solo a cinque minuti dalla fine grazie ad un calcio di rigore? E' questa l'istantanea che arriva dallo stadio del Bisenzio. Gaetano Rotondo è costretto, per le assenze di cui si diceva, ad inventare una formazione di purissima emergenza; neppure dalla prima squadra sono infatti scesi ragazzi in quota che potessero dare una mano alla causa giallo blu. Il Signa così scende in campo senza attaccanti puri e col solo Bacci in panchina a fare il tredicesimo, ruolo peraltro non suo, visto che di mestiere fa il portiere. Parrebbe tutto facile dunque per il Vinci di Fiorineschi, sceso in campo con una formazione tecnicamente meglio attrezzata, e già nei primissimi minuti di gioco le differenze s'intuiscono, con gli ospiti proiettati subito in avanti ed il Signa arroccato sulla sua trequarti nel tentativo di difendersi nel miglior modo possibile. L'attacco giallorosso, formato dal bomber Turcu, dal possente colored Aziwo e dal veloce Mantelli mette subito in evidenza le sempre ottime doti tecniche del portiere giallo blu Mori, che al 2' deve impegnarsi per respingere una conclusione ravvicinata di Aziwo. Col passare del tempo si capisce però che la manovra empolese, seppure fluida e ragionata, non è poi così incisiva, e l'ottima cerniera difensiva signese, formata da Fusi a destra, Scala e Faggioli centrali e l'ex Florence e Lastrigiana Bragantini a sinistra, ne contiene piuttosto bene gli urti proteggendo a dovere i pali difesi da Mori. Al 18' l'inerzia della gara potrebbe bruscamente spostarsi. Luchetti e Benvenuti saltano per contendersi un pallone spiovente dalla trequarti; l'attaccante signese, in netto anticipo, colpisce il pallone, mentre il difensore ospite, in ritardo, salta cozzando contro il gomito dell'avversario e cade a terra. L'arbitro Migliorini, fra lo stupore generale, estrae il rosso all'indirizzo del n.9 signese, e questa decisione, al limite dell'incomprensibile, rischia davvero di far precipitare il morale dei giocatori di Rotondo. Ma è proprio in questo momento difficile che i padroni di casa sfoderano una grinta incredibile, che non solo li tiene a galla, ma impedisce anche al Vinci di risultare veramente pericoloso, se non in un'occasione, alla mezz'ora, quando Aziwo va via sulla destra e rimette al centro per l'accorrente Mantelli che però non riesce a correggere in rete con la porta ormai sguarnita. E' allora la formazione di casa che replica a stretto giro di posta grazie al mobilissimo Giannelli, che spostandosi con grande dinamismo su tutto il fronte offensivo fa ammattire i centrali difensivi avversari ed impegna Scancarello al 31' con una bella battuta dal limite deviata in tuffo dal portiere. Anche nella ripresa comincia meglio il Vinci ma il Signa di nuovo regge bene l'urto ed il bomber ospite Turcu è costretto a provarci in un paio di occasioni dalla distanza (49' e 62'), trovando però sempre l'opposizione di un reattivo Mori. Altra tegola sulla formazione di casa al 65', quando per infortunio è costretto a lasciare il campo Ottavio Scala ed il tecnico Rotondo è costretto giocoforza a schierare Bacci, sistemandolo in posizione offensiva. Quella che doveva essere una toppa rischia di trasformarsi in mossa vincente: al 73', su bel corner da sinistra di Giannelli, la palla spiove sul secondo palo ed il ben appostato Bacci per poco non fa esplodere di gioia la tifoseria signese. Lo scampato pericolo risveglia un Vinci stranamente assopito e gli ospiti si rivedono al 77' con una punizione dal limite calciata centralmente da Colitti ed alzata senza problemi sopra la traversa da Mori. All'84' la svolta. Una bella iniziativa sulla sinistra di Turcu viene interrotta fallosamente all'interno dei sedici metri signesi da Cubi. Migliorini concede la massima punizione che Turcu realizza con una potente conclusione che s'insacca sotto la traversa. Si spegne così definitivamente la speranza, da parte del Signa, di strappare agli avversari un punto preziosissimo che i ragazzi di Rotondo avrebbero pure meritato. A fine gara la delusione si mescola alla rabbia e mentre i giocatori di casa escono fra gli applausi, l'arbitro esce dal campo fra le urla di disapprovazione del pubblico per una direzione di gara tutta da dimenticare, e non solo per l'episodio che ha lasciato i locali in dieci. A Vinci possono essere soddisfatti del risultato, ma sul piano del gioco la squadra di Fiorineschi ha deluso, specie in avanti, dove non è stata affatto incisiva e pericolosa. Buone le prove di Mori, Faggioli, Caltagirone, Saba e Giannelli per il Signa e di Benvenuti, Mantelli, Aziwo e Turcu per il Vinci.

Nico Morali SIGNA: Mori, Fusi, Bragantini,Caltagirone, Scala, Faggioli, Cubi, Lippi, Luchetti, Saba, Giannelli. A disp.: Bacci. All.: Gaetano Rotondo.<br >VINCI: Scancarello, Benvenuti, Beltrame, Sciortino, Casalini, Colitti, Mantelli, Pitrone, Aziwo, Turcu, Mancini. A disp.: Volpi, Massoni, Bonamici, Iacovella. All.: Giovanni Fiorineschi.<br > ARBITRO: Migliorini di Firenze.<br > RETE: 84' rig. Turcu. Ma quanto &egrave; imprevedibile il gioco del calcio! Ti aspetteresti che il Signa, ridotto ai minimi termini da infortuni e squalifiche e penalizzato sul campo da una decisione arbitrale molto discutibile, cada pesantemente sotto i colpi della quinta forza del girone per poi resistere e lottare eroicamente al cospetto di un Vinci che non si dimostra poi cos&igrave; pungente e riesce ad avere ragione dei giallo blu solo a cinque minuti dalla fine grazie ad un calcio di rigore? E' questa l'istantanea che arriva dallo stadio del Bisenzio. Gaetano Rotondo &egrave; costretto, per le assenze di cui si diceva, ad inventare una formazione di purissima emergenza; neppure dalla prima squadra sono infatti scesi ragazzi in quota che potessero dare una mano alla causa giallo blu. Il Signa cos&igrave; scende in campo senza attaccanti puri e col solo Bacci in panchina a fare il tredicesimo, ruolo peraltro non suo, visto che di mestiere fa il portiere. Parrebbe tutto facile dunque per il Vinci di Fiorineschi, sceso in campo con una formazione tecnicamente meglio attrezzata, e gi&agrave; nei primissimi minuti di gioco le differenze s'intuiscono, con gli ospiti proiettati subito in avanti ed il Signa arroccato sulla sua trequarti nel tentativo di difendersi nel miglior modo possibile. L'attacco giallorosso, formato dal bomber Turcu, dal possente colored Aziwo e dal veloce Mantelli mette subito in evidenza le sempre ottime doti tecniche del portiere giallo blu Mori, che al 2' deve impegnarsi per respingere una conclusione ravvicinata di Aziwo. Col passare del tempo si capisce per&ograve; che la manovra empolese, seppure fluida e ragionata, non &egrave; poi cos&igrave; incisiva, e l'ottima cerniera difensiva signese, formata da Fusi a destra, Scala e Faggioli centrali e l'ex Florence e Lastrigiana Bragantini a sinistra, ne contiene piuttosto bene gli urti proteggendo a dovere i pali difesi da Mori. Al 18' l'inerzia della gara potrebbe bruscamente spostarsi. Luchetti e Benvenuti saltano per contendersi un pallone spiovente dalla trequarti; l'attaccante signese, in netto anticipo, colpisce il pallone, mentre il difensore ospite, in ritardo, salta cozzando contro il gomito dell'avversario e cade a terra. L'arbitro Migliorini, fra lo stupore generale, estrae il rosso all'indirizzo del n.9 signese, e questa decisione, al limite dell'incomprensibile, rischia davvero di far precipitare il morale dei giocatori di Rotondo. Ma &egrave; proprio in questo momento difficile che i padroni di casa sfoderano una grinta incredibile, che non solo li tiene a galla, ma impedisce anche al Vinci di risultare veramente pericoloso, se non in un'occasione, alla mezz'ora, quando Aziwo va via sulla destra e rimette al centro per l'accorrente Mantelli che per&ograve; non riesce a correggere in rete con la porta ormai sguarnita. E' allora la formazione di casa che replica a stretto giro di posta grazie al mobilissimo Giannelli, che spostandosi con grande dinamismo su tutto il fronte offensivo fa ammattire i centrali difensivi avversari ed impegna Scancarello al 31' con una bella battuta dal limite deviata in tuffo dal portiere. Anche nella ripresa comincia meglio il Vinci ma il Signa di nuovo regge bene l'urto ed il bomber ospite Turcu &egrave; costretto a provarci in un paio di occasioni dalla distanza (49' e 62'), trovando per&ograve; sempre l'opposizione di un reattivo Mori. Altra tegola sulla formazione di casa al 65', quando per infortunio &egrave; costretto a lasciare il campo Ottavio Scala ed il tecnico Rotondo &egrave; costretto giocoforza a schierare Bacci, sistemandolo in posizione offensiva. Quella che doveva essere una toppa rischia di trasformarsi in mossa vincente: al 73', su bel corner da sinistra di Giannelli, la palla spiove sul secondo palo ed il ben appostato Bacci per poco non fa esplodere di gioia la tifoseria signese. Lo scampato pericolo risveglia un Vinci stranamente assopito e gli ospiti si rivedono al 77' con una punizione dal limite calciata centralmente da Colitti ed alzata senza problemi sopra la traversa da Mori. All'84' la svolta. Una bella iniziativa sulla sinistra di Turcu viene interrotta fallosamente all'interno dei sedici metri signesi da Cubi. Migliorini concede la massima punizione che Turcu realizza con una potente conclusione che s'insacca sotto la traversa. Si spegne cos&igrave; definitivamente la speranza, da parte del Signa, di strappare agli avversari un punto preziosissimo che i ragazzi di Rotondo avrebbero pure meritato. A fine gara la delusione si mescola alla rabbia e mentre i giocatori di casa escono fra gli applausi, l'arbitro esce dal campo fra le urla di disapprovazione del pubblico per una direzione di gara tutta da dimenticare, e non solo per l'episodio che ha lasciato i locali in dieci. A Vinci possono essere soddisfatti del risultato, ma sul piano del gioco la squadra di Fiorineschi ha deluso, specie in avanti, dove non &egrave; stata affatto incisiva e pericolosa. Buone le prove di <b>Mori, Faggioli, Caltagirone, Saba</b> e <b>Giannelli</b> per il Signa e di <b>Benvenuti, Mantelli, Aziwo</b> e <b>Turcu</b> per il Vinci. Nico Morali




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