• Finali Allievi Nazionali Serie A-B
  • Parma
  • 2 - 1
  • Empoli


PARMA: Rossetto, Esposito, Pipoli (81' Santagiuliana), Mauri, Frare, Davighi, Russo (65' Mainardi), Capezzani (57' Margaglio), Boscolo, Nyantakyi, Torri (46' Silipo). A disp.: Bertozzi, Varini, Opoku, Canino, Aracri. All.: Cristiano Lucarelli.
EMPOLI: Biggeri, Gemignani, Agrifogli, Picchi (60' Galeotti), Borghini (74' Di Nardo), Bruni (72' Cassata), Fantacci, Diousse, Piu, Santi, Fontanelli (41' Nuti). A disp.: Micheli, Meroni, Sacco, Pennucci, Cini. All.: Mario Cecchi.

ARBITRO: Candeo di Este, coad. da Cipressa di Lecce e Solazzi di Avezzano.

RETI: 19' Russo, 66' Boscolo, 78' Gemignani.
NOTE: ammoniti Russo e Silipo. Angoli: 3-9. Recupero: 0'+4'. Spettatori: 1000 circa.



LE PAGELLE
Empoli
Biggeri: 6+ Dopo essere stato decisivo contro il Milan, stavolta nulla può né contro il destro di Russo e né sulla conclusione di Boscolo deviata da Agrifogli. Rischia grosso quando il destro da fuori di Torri (palla sulla parte della traversa) gli sguscia dai guantoni e appare meno tranquillo fuori dai pali; bravo nella ripresa in uscita contro gli attaccanti gialloblù.
Gemignani: 7 Se Torri è il giocatore del Parma meno incisivo è merito anche del numero 2 azzurro, che nel quartetto difensivo appare il più sicuro. Non consente all'avversario di raggiungere il fondo e, quando la squadra alza il baricentro, prova anche ad accompagnare Fantacci. Suo il tiro mancino che accende le speranze di rimonta degli azzurri.
Agrifogli: 6 È uno dei giocatori più interessanti dell'organico di Cecchi, ma incappa in una giornata storta. Poco protetto, nel primo tempo è spesso costretto ad inseguire Russo che gode di troppa libertà sulla sua fascia (vedi l'azione del gol). Si riscatta in parte nel finale di primo tempo (assist per Fantacci) e nella ripresa (un traversone interessante), poi è sfortunatissimo in occasione della deviazione che spiazza Boscolo.
Picchi: 6+ Per un tempo è prigioniero dell'asfissiante pressing avversario e, pur provando a dettare i tempi alla squadra, non riesce a cambiare passo all'Empoli. Come tutto il reparto, cresce in avvio di ripresa e serve al centro da sinistra un cross interessante per Nuti. 50' Galeotti Alessandro: 6+ Eredita da Picchi il difficile compito di costruire gioco contro un Parma che, nell'ultima mezz'ora, non è più così aggressivo, ma che si serra bene dietro la linea della palla. Prova ad impostare, ma non trova tante verticalizzioni vincenti.
Borghini: 6.5 Anche se nel primo tempo l'Empoli soffre molto, il difensore centrale è spesso prezioso e raramente perde la bussola. Vicino al gol con un colpo di testa nella ripresa, con i suoi interventi puliti e puntuali sventa alcuni potenziali pericoli per Biggeri.
Bruni: 6+ Come il compagno di reparto, non ha vita facile soprattutto contro gli inserimenti dei centrocampisti. Bravo a cavarsela contro Boscolo, diventa più difficile il compito quando Lucarelli inserisce Boscolo. Pericoloso di testa su un corner nel primo tempo. 78' Cassata: sv Funambolico, con brio va alla ricerca del 2-2 nel recupero.
Fantacci: 6+ La sua classe rimane a lungo segregata a destra: imbeccato raramente, non fa molto per fare irruzione nel match; è comunque suo il destro che impegna maggiormente Rossetto nel primo tempo. Riesce a saltare Pipoli in un paio di occasioni nella ripresa, ma mai a trovare il guizzo vincente per acciuffare il pareggio.
Diousse: 6 Uno dei giocatori che ha trascinato l'Empoli alla finale, per un tempo è irriconoscibile e non è riuscito a garantire né il suo consueto filtro davanti alla difesa né la solita lucidità nell'impostazione. Nel secondo tempo prova a prendere per mano la squadra e, allargandosi spesso sulla sinistra, riesce a far girare meglio la squadra. Ma il vero Diousse è un'altra cosa..
Piu: 7 Il migliore dei suoi in attacco: nel primo tempo gioca centravanti e prova invano a scardinare i perfetti meccanismi difensivi del Parma. Nella ripresa, largo a sinistra, costringe Lucarelli a correre ai ripari arretrando Russo. Le sue iniziative rappresentano la minaccia più consistente al vantaggio del Parma. Non smette mai di lottare.
Santi: 6+ Per un tempo prova a muoversi tra le linee, ma trova sempre dalle sue parti Mauri, che non gli lascia modo di incidere. Vivace in avvio di ripresa, col passare dei minuti non riesce a trovare lo spunto per impensierire la difesa avversaria.
Fontanelli: 6 Gioca per un tempo senza fare scintille sulla sinistra. Esposito è in gran giornata, ma il numero 11 empolese non riesce ad incidere, né a raggiungere mai il fondo. 41' Nuti: 6.5 Agisce da punto di riferimento offensivo e in avvio di ripresa riesce ad andare al tiro due volte. Poi il Parma si assesta meglio in difesa e non ha più occasioni per graffiare.
All. Mario Cecchi: 8 Il voto, in questo caso, è alla stagione e alle varie annate che hanno consentito a mister Cecchi di giocare quattro finali tricolore. Secondo noi merita una chance alla guida della Primavera. Venendo alla gara, corregge la squadra in corsa all'intervallo e i suoi cambiano passo, ma prima del gol del pareggio arriva il 2-0 del Parma.
Parma
Rossetto: 6.5 Beffato dal mancino di Gemignani, per il resto è sempre ben piazzato tra i pali e sventa ogni minaccia. Puntuale anche nelle uscite, dà sicurezza al reparto difensivo gialloblù.
Esposito: 6/7 Per un tempo è imbattibile sulla destra e contiene senza difficoltà Fontanelli, accompagnando Russo con alcune discese sulla destra. Tutt'altra musica nella ripresa, quando dalla sua parte agisce Piu, che riesce più volte a rendersi pericoloso. Quando Lucarelli arretra un compagno in suo supporto ritrova sicurezza.
Pipoli: 7 Ha uno dei clienti più scomodi (Fantacci), ma non si fa spaventare. Concede all'avversario una sola occasione per andare al tiro, per il resto è sempre sicuro in copertura e non disdegna l'inserimento in avanti. Caparbio in particolare nell'azione che propizia il raddoppio di Boscolo. 81' Santagiuliana: sv.
Mauri: 7.5 Una delle chiavi tattiche. Del match e anche dell'intera stagione del Parma. Posizionandosi davanti alla difesa fagocita chiunque provi a sfondare per vie centrali. Perfetto nell'interdizione, non sbaglia un pallone quando si tratta di impostare (un signore in tribuna lo paragona a Pizarro: è un'iperbole, ma rende bene) e non perde lucidità nella ripresa quando l'Empoli alza il baricentro.
Frare: 7 Ben protetti da Mauri, lui e Davighi innalzano un muro che non consente all'Empoli di presentarsi davanti a Rossetto passando da vie centrali. Sempre reattivo, l'ex Sacilese non perde mai l'avversario di riferimento e blinda la retroguardia.
Davighi: 7 Vale quanto detto per Frare. Il capitano, senza mai andare in affannom guida una retroguardia molto affidabile, che non si fa prendere d'infilata dall'Empoli nel primo tempo e che non soffre quando gli azzurri alzano il baricentro nella ripresa.
Russo: 7.5 Ha il merito di segnare la rete che sblocca il risultato sfrecciando accanto a Diousse e Agrifogli e inventandosi uno splendido destro. Ma non solo: Per tutto il primo tempo depreda la metà campo empolese, facendo il buono e il cattivo tempo. E dimostra di saper fare di tutto nella ripresa, quando Lucarelli lo arretra a sostegno di Esposito. 65' Mainardi: 6.5 Più adatto a rivestire compiti difensivi, aiuta i compagni in copertura, ma prova anche qualche discesa in avanti per far rifiatare la squadra.
Capezzani: 7.5 Se avesse continuato nella ripresa ai ritmi del primo tempo sarebbe stato difficile dargli meno di 9 in pagella. Dinamismo, qualità tecniche, intelligenza tattica. Un centrocampista completo, che può fare (e in questa finale ha fatto) la differenza. Viste le energie spese nel primo tempo, la spia del carburante si accende presto nella ripresa. 57' Margaglio: 6.5 Meno appariscente di Capezzani, è comunque utile ad imbottire il centrocampo gialloblù.
Boscolo: 6/7 Preso in consegna dalla coppia difensiva empolese, è costretto a giocare spalle alla porta. Non è Cerri, si sa, ma è ugualmente un attaccante temibile, che riesce a far salire la squadra e a favorire gli inserimenti dei compagni. E ha il grande merito nella ripresa di segnare il raddoppio che vale lo scudetto.
Nyantakyi: 7+ Altra pedina fondamentale per Lucarelli. Gioca come interno di centrocampo ed abbina alla straordinaria corsa, anche una buona capacità nel palleggio. Utile quando la squadra attacca nel primo tempo, altrettanto prezioso quando c'è da difendere il vantaggio. Vicino al gol nella ripresa.
Torri: 6+ Rapido e scaltro col pallone tra i piedi, si porta al tiro in un'occasione nel primo tempo, ma viene ben controllato da Gemignani. 46' Silipo: 7 Il suo inserimento dà brillantezza al Parma: corre velocissimo con e senza il pallone e la sua freschezza rischia spesso di mandare in crisi la difesa dell'Empoli. Sforna vari assist, tra i quali quello per il raddoppio di Boscolo. Avere un panchina risorse così piacerebbe ad ogni allenatore.
All. Cristiano Lucarelli: 8 Al primo anno in panchina, riporta lo scudetto a Parma. Sia chiaro: ha avuto in gestione una delle squadre più forti in Italia della categoria '96, ma il tecnico livornese ha stoffa. Piace molto la sua squadra nel primo tempo, non si vergogna ad imbottire la difesa nella ripresa quando vede i suoi in affanno.
Arbitro
Candeo di Este: 5 Una finale troppo facile da arbitrare per essere vera. Eppure il fischietto di Este non convince. Appare lento e non sempre valuta bene alcune situazioni di gioco. Sia chiaro, il risultato finale non è frutto degli errori arbitrali, ma ci poteva essere un fallo su Santi nell'azione del raddoppio del Parma e in più perché non prolungare il recupero di trenta secondi dopo la (lentissima) sostituzione operata dal Parma all'81'?
Cosimo Di Bari
IL COMMENTO TECNICO
La maledizione della finalissima si ripete per Mario Cecchi. Il prossimo allenatore della Primavera dell'Empoli non riesce proprio a scrollarsi di dosso questa maledizione e anche con il Parma, il piatto freddo non della vendetta è servito. Alla fine a Montepulciano vince la squadra che si dimostra migliore. Sia per il gioco espresso(nel primo tempo) sia per le individualità proposte nel corso della gara. Forse col senno del poi Piu dirompente esterno offensivo del secondo tempo che costringe Lucarelli a raddoppiare continuamente e Nuti schierato al suo posto centrale e in posizione avanzata avrebbero potuto far saltare il banco ma nella semifinale con il Milan, proprio il cambio di posizione di Piu all'inizio della ripresa, supportato da Fantacci e Cassata, sulle fasce, aveva fatto la differenza. Il Parma ha avuto la netta superiorità a centrocampo nel corso del primo tempo e Diousse e compagni non sono mai stati in grado di arginare la forza e il talento degli ottimi centrocampisti della squadra guidata da Cristiano Lucarelli. Certamente nella prova della coraggiosa e ottima compagine empolese hanno pesato le prestazioni non brillanti di Biggeri, Agrifogli, Fontanelli (perché non tentare Cassata?) dei centrocampisti azzurri e il rendimento altalenante di Fantacci (bravissimo nella sfida di Chianciano contro il Milan) che mai ha acceso dalla sua fascia di competenza il gioco della propria squadra. Onore quindi al Parma, privo per il protagonismo del figlio d'arte Cerri, di pedine molto importanti nella finalissima e tricolore giunto al termine di una competizione molto equilibrata, in cui gli episodi,molte volte, hanno fatto la differenza. L'Empoli di Mario Cecchi (complimenti all'allenatore per il lavoro fatto) esce benissimo dal campionato italiano allievi. Sia per le individualità schierate in campo, sia per i diversi '97 utilizzati dal primo minuto con successo, sia per i risultati raggiunti. E la prova di maturità in campo a fine gara di tutti gli empolesi è la dimostrazione lampante di tutto ciò.
Alessio Facchini
LA CRONACA
E' una vera maledizione quella dell'Empoli, ancora una volta giunto in finale, e ancora una volta sconfitto. Da ormai tre stagioni gli azzurri conquistano l'accesso all'atto decisivo, ma la vittoria, per un motivo e per un altro, sfugge sempre. Nel 2011 i ragazzi di Martino Melis furono condannati dalla rete di Boateng a metà del primo tempo, che premiò il Milan, l'anno scorso invece all'ennesimo rigore a oltranza vinse la Sampdoria, che a livello di gioco aveva espresso molto meno rispetto all'Empoli. Quest'anno è toccato al Parma spegnere le speranze dei ragazzi di Mario Cecchi: Cristiano Lucarelli può così festeggiare il primo titolo alla prima esperienza da allenatore. Lascia da vincitore il tecnico del Parma, promesso sposo del Perugia di cui guiderà la prima squadra in Lega Pro.
Quella giocata mercoledì scorso nello splendido scenario del Bonelli di Montepulciano, diciamolo subito, diciamolo chiaro, non è stata una bella finale, gli anni passati ci eravamo divertiti di più ed avevamo visto un livello più alto. Si è detto che non sono arrivate in finale le due migliori, che Juventus e Milan erano più complete e brillanti, ma in una final eight che prevede cinque gare in una settimana sono molti gli aspetti che contano.
Agli ordini del signor Candeo di Este, Empoli in campo col consueto 4-2-3-1. In difesa, da destra a sinistra Gemignani, Borghini, Bruni, Agrifogli; a centrocampo Picchi e Diousse centrali con Fantacci alto a destra e Fontanelli ala sinistra. Infine Santi dietro la punta Piu. Parma schierato col 4-1-4-1, con difesa a quattro composta da Esposito, Frare, Davighi e Pipoli, Mauri nel ruolo di mediano dietro a Capezzani e Nyantakyi, Russo sulla destra, Torri sulla sinistra, Boscolo unica punta. Assenti gli squalificati Equizi e Cerri: il bomber dell'under 17, che ha già esordito in serie A dando il cinque a Amauri, in particolare è al centro di una disputa tra i crociati e il giudice sportivo. Tutti '96 i parmensi, mezza squadra composta da '97 per gli azzurri, con Agrifogli unico ad aver giocato la finale anche l'anno scorso.
Si parte a ritmi bassi, la prima accelerazione è empolese: Picchi serve Santi che taglia, va sul fondo e crossa, smanaccia in fallo laterale Rossetto. Un minuto più tardi primo affondo di Russo, rimontato da Borghini e Bruni. Col passare dei minuti sale in cattedra Capezzani, dispensatore di palloni, e l'Empoli comincia a ballare. Al 9' calcio di punizione messo in mezzo da Mauri, colpisce di testa sotto rete Boscolo, con qualche patema di troppo un teso Biggeri mette in angolo. Un minuto dopo ancora punizione, ancora Mauri alla battuta, palla fuori. Il Parma fa la partita, Russo a destra è pericolosissimo, si inserisce e salta gli avversari, che faticano a contenerlo. Dall'altra parte si vede anche Torri che all'11' calcia trovando la deviazione di Biggeri, aiutato dalla traversa. Al 14' affondo azzurro con Fontanelli, in uno dei suoi rari spunti, ancora un cross dal fondo, ancora un calcio d'angolo. Proprio su un corner battuto da Fantacci riesce a svettare di testa il lungo Bruni, che però non centra lo specchio della porta. Al 19' passa il Parma: Russo fa quel che vuole sulla destra, si accentra, non è contrastato a dovere da Agrifogli e Diousse, lasciando partire un chirurgico diagonale dal vertice destinato al palo lontano, che va a insaccarsi, dopo aver colto la faccia interna del montante. Biggeri è battuto, Russo esulta sotto la tribuna, il Parma è in vantaggio. Empoli apparentemente alle corde per cinque minuti, poi però un bel contropiede quattro contro tre è vanificato da Piu; ad ogni modo il segnalinee aveva constatato l'offside della punta empolese, assai dubbio. L'Empoli prende un po' di coraggio, aggredendo il Parma nella zona nevralgica del campo, dove fino a quel momento ha subito l'inferiorità numerica. E' il momento migliore della prima parte di gara per gli azzurri, che al 27' vedono una brillante azione personale di Fantacci fermata dal terzo avversario. L'Empoli preme, appunto, e iniziano timidamente a salire anche i terzini Agrifogli e Gemignani. E' proprio da uno spunto del primo, al 28', che nasce un buon pallone per Fantacci, deviato in corner dal portiere del Parma. Al 32' però si riprende la squadra ducale: tiro-cross di Nyantakyi, ed è ancora imperfetto, sebbene efficace, Biggeri. Poco dopo, sul fronte opposto, palla filtr

Claudio Costagli PARMA: Rossetto, Esposito, Pipoli (81' Santagiuliana), Mauri, Frare, Davighi, Russo (65' Mainardi), Capezzani (57' Margaglio), Boscolo, Nyantakyi, Torri (46' Silipo). A disp.: Bertozzi, Varini, Opoku, Canino, Aracri. All.: Cristiano Lucarelli.<br >EMPOLI: Biggeri, Gemignani, Agrifogli, Picchi (60' Galeotti), Borghini (74' Di Nardo), Bruni (72' Cassata), Fantacci, Diousse, Piu, Santi, Fontanelli (41' Nuti). A disp.: Micheli, Meroni, Sacco, Pennucci, Cini. All.: Mario Cecchi.<br > ARBITRO: Candeo di Este, coad. da Cipressa di Lecce e Solazzi di Avezzano.<br > RETI: 19' Russo, 66' Boscolo, 78' Gemignani.<br >NOTE: ammoniti Russo e Silipo. Angoli: 3-9. Recupero: 0'+4'. Spettatori: 1000 circa. LE PAGELLE<br >Empoli<br ><b>Biggeri: 6+</b> Dopo essere stato decisivo contro il Milan, stavolta nulla pu&ograve; n&eacute; contro il destro di Russo e n&eacute; sulla conclusione di Boscolo deviata da Agrifogli. Rischia grosso quando il destro da fuori di Torri (palla sulla parte della traversa) gli sguscia dai guantoni e appare meno tranquillo fuori dai pali; bravo nella ripresa in uscita contro gli attaccanti giallobl&ugrave;.<br ><b>Gemignani: 7</b> Se Torri &egrave; il giocatore del Parma meno incisivo &egrave; merito anche del numero 2 azzurro, che nel quartetto difensivo appare il pi&ugrave; sicuro. Non consente all'avversario di raggiungere il fondo e, quando la squadra alza il baricentro, prova anche ad accompagnare Fantacci. Suo il tiro mancino che accende le speranze di rimonta degli azzurri. <br ><b>Agrifogli: 6</b> &Egrave; uno dei giocatori pi&ugrave; interessanti dell'organico di Cecchi, ma incappa in una giornata storta. Poco protetto, nel primo tempo &egrave; spesso costretto ad inseguire Russo che gode di troppa libert&agrave; sulla sua fascia (vedi l'azione del gol). Si riscatta in parte nel finale di primo tempo (assist per Fantacci) e nella ripresa (un traversone interessante), poi &egrave; sfortunatissimo in occasione della deviazione che spiazza Boscolo. <br ><b>Picchi: 6+</b> Per un tempo &egrave; prigioniero dell'asfissiante pressing avversario e, pur provando a dettare i tempi alla squadra, non riesce a cambiare passo all'Empoli. Come tutto il reparto, cresce in avvio di ripresa e serve al centro da sinistra un cross interessante per Nuti. <b>50' Galeotti Alessandro: 6+</b> Eredita da Picchi il difficile compito di costruire gioco contro un Parma che, nell'ultima mezz'ora, non &egrave; pi&ugrave; cos&igrave; aggressivo, ma che si serra bene dietro la linea della palla. Prova ad impostare, ma non trova tante verticalizzioni vincenti.<br ><b>Borghini: 6.5</b> Anche se nel primo tempo l'Empoli soffre molto, il difensore centrale &egrave; spesso prezioso e raramente perde la bussola. Vicino al gol con un colpo di testa nella ripresa, con i suoi interventi puliti e puntuali sventa alcuni potenziali pericoli per Biggeri.<br ><b>Bruni: 6+</b> Come il compagno di reparto, non ha vita facile soprattutto contro gli inserimenti dei centrocampisti. Bravo a cavarsela contro Boscolo, diventa pi&ugrave; difficile il compito quando Lucarelli inserisce Boscolo. Pericoloso di testa su un corner nel primo tempo. <b>78' Cassata: sv</b> Funambolico, con brio va alla ricerca del 2-2 nel recupero.<br ><b>Fantacci: 6+</b> La sua classe rimane a lungo segregata a destra: imbeccato raramente, non fa molto per fare irruzione nel match; &egrave; comunque suo il destro che impegna maggiormente Rossetto nel primo tempo. Riesce a saltare Pipoli in un paio di occasioni nella ripresa, ma mai a trovare il guizzo vincente per acciuffare il pareggio.<br ><b>Diousse: 6</b> Uno dei giocatori che ha trascinato l'Empoli alla finale, per un tempo &egrave; irriconoscibile e non &egrave; riuscito a garantire n&eacute; il suo consueto filtro davanti alla difesa n&eacute; la solita lucidit&agrave; nell'impostazione. Nel secondo tempo prova a prendere per mano la squadra e, allargandosi spesso sulla sinistra, riesce a far girare meglio la squadra. Ma il vero Diousse &egrave; un'altra cosa..<br ><b>Piu: 7</b> Il migliore dei suoi in attacco: nel primo tempo gioca centravanti e prova invano a scardinare i perfetti meccanismi difensivi del Parma. Nella ripresa, largo a sinistra, costringe Lucarelli a correre ai ripari arretrando Russo. Le sue iniziative rappresentano la minaccia pi&ugrave; consistente al vantaggio del Parma. Non smette mai di lottare.<br ><b>Santi: 6+</b> Per un tempo prova a muoversi tra le linee, ma trova sempre dalle sue parti Mauri, che non gli lascia modo di incidere. Vivace in avvio di ripresa, col passare dei minuti non riesce a trovare lo spunto per impensierire la difesa avversaria.<br ><b>Fontanelli: 6</b> Gioca per un tempo senza fare scintille sulla sinistra. Esposito &egrave; in gran giornata, ma il numero 11 empolese non riesce ad incidere, n&eacute; a raggiungere mai il fondo. <b>41' Nuti: 6.5</b> Agisce da punto di riferimento offensivo e in avvio di ripresa riesce ad andare al tiro due volte. Poi il Parma si assesta meglio in difesa e non ha pi&ugrave; occasioni per graffiare.<br ><b>All. Mario Cecchi: 8</b> Il voto, in questo caso, &egrave; alla stagione e alle varie annate che hanno consentito a mister Cecchi di giocare quattro finali tricolore. Secondo noi merita una chance alla guida della Primavera. Venendo alla gara, corregge la squadra in corsa all'intervallo e i suoi cambiano passo, ma prima del gol del pareggio arriva il 2-0 del Parma.<br >Parma<br ><b>Rossetto: 6.5</b> Beffato dal mancino di Gemignani, per il resto &egrave; sempre ben piazzato tra i pali e sventa ogni minaccia. Puntuale anche nelle uscite, d&agrave; sicurezza al reparto difensivo giallobl&ugrave;.<br ><b>Esposito: 6/7</b> Per un tempo &egrave; imbattibile sulla destra e contiene senza difficolt&agrave; Fontanelli, accompagnando Russo con alcune discese sulla destra. Tutt'altra musica nella ripresa, quando dalla sua parte agisce Piu, che riesce pi&ugrave; volte a rendersi pericoloso. Quando Lucarelli arretra un compagno in suo supporto ritrova sicurezza.<br ><b>Pipoli: 7</b> Ha uno dei clienti pi&ugrave; scomodi (Fantacci), ma non si fa spaventare. Concede all'avversario una sola occasione per andare al tiro, per il resto &egrave; sempre sicuro in copertura e non disdegna l'inserimento in avanti. Caparbio in particolare nell'azione che propizia il raddoppio di Boscolo. <b>81' Santagiuliana: sv.</b><br ><b>Mauri: 7.5</b> Una delle chiavi tattiche. Del match e anche dell'intera stagione del Parma. Posizionandosi davanti alla difesa fagocita chiunque provi a sfondare per vie centrali. Perfetto nell'interdizione, non sbaglia un pallone quando si tratta di impostare (un signore in tribuna lo paragona a Pizarro: &egrave; un'iperbole, ma rende bene) e non perde lucidit&agrave; nella ripresa quando l'Empoli alza il baricentro. <br ><b>Frare: 7 </b>Ben protetti da Mauri, lui e Davighi innalzano un muro che non consente all'Empoli di presentarsi davanti a Rossetto passando da vie centrali. Sempre reattivo, l'ex Sacilese non perde mai l'avversario di riferimento e blinda la retroguardia.<br ><b>Davighi: 7</b> Vale quanto detto per Frare. Il capitano, senza mai andare in affannom guida una retroguardia molto affidabile, che non si fa prendere d'infilata dall'Empoli nel primo tempo e che non soffre quando gli azzurri alzano il baricentro nella ripresa.<br ><b>Russo: 7.5</b> Ha il merito di segnare la rete che sblocca il risultato sfrecciando accanto a Diousse e Agrifogli e inventandosi uno splendido destro. Ma non solo: Per tutto il primo tempo depreda la met&agrave; campo empolese, facendo il buono e il cattivo tempo. E dimostra di saper fare di tutto nella ripresa, quando Lucarelli lo arretra a sostegno di Esposito. <b>65' Mainardi: 6.5</b> Pi&ugrave; adatto a rivestire compiti difensivi, aiuta i compagni in copertura, ma prova anche qualche discesa in avanti per far rifiatare la squadra.<br ><b>Capezzani: 7.5</b> Se avesse continuato nella ripresa ai ritmi del primo tempo sarebbe stato difficile dargli meno di 9 in pagella. Dinamismo, qualit&agrave; tecniche, intelligenza tattica. Un centrocampista completo, che pu&ograve; fare (e in questa finale ha fatto) la differenza. Viste le energie spese nel primo tempo, la spia del carburante si accende presto nella ripresa. <b>57' Margaglio: 6.5</b> Meno appariscente di Capezzani, &egrave; comunque utile ad imbottire il centrocampo giallobl&ugrave;.<br ><b>Boscolo: 6/7</b> Preso in consegna dalla coppia difensiva empolese, &egrave; costretto a giocare spalle alla porta. Non &egrave; Cerri, si sa, ma &egrave; ugualmente un attaccante temibile, che riesce a far salire la squadra e a favorire gli inserimenti dei compagni. E ha il grande merito nella ripresa di segnare il raddoppio che vale lo scudetto.<br ><b>Nyantakyi: 7+</b> Altra pedina fondamentale per Lucarelli. Gioca come interno di centrocampo ed abbina alla straordinaria corsa, anche una buona capacit&agrave; nel palleggio. Utile quando la squadra attacca nel primo tempo, altrettanto prezioso quando c'&egrave; da difendere il vantaggio. Vicino al gol nella ripresa.<br ><b>Torri: 6+</b> Rapido e scaltro col pallone tra i piedi, si porta al tiro in un'occasione nel primo tempo, ma viene ben controllato da Gemignani. <b>46' Silipo: 7</b> Il suo inserimento d&agrave; brillantezza al Parma: corre velocissimo con e senza il pallone e la sua freschezza rischia spesso di mandare in crisi la difesa dell'Empoli. Sforna vari assist, tra i quali quello per il raddoppio di Boscolo. Avere un panchina risorse cos&igrave; piacerebbe ad ogni allenatore.<br ><b>All. Cristiano Lucarelli: 8</b> Al primo anno in panchina, riporta lo scudetto a Parma. Sia chiaro: ha avuto in gestione una delle squadre pi&ugrave; forti in Italia della categoria '96, ma il tecnico livornese ha stoffa. Piace molto la sua squadra nel primo tempo, non si vergogna ad imbottire la difesa nella ripresa quando vede i suoi in affanno. <br >Arbitro<br ><b>Candeo di Este: 5</b> Una finale troppo facile da arbitrare per essere vera. Eppure il fischietto di Este non convince. Appare lento e non sempre valuta bene alcune situazioni di gioco. Sia chiaro, il risultato finale non &egrave; frutto degli errori arbitrali, ma ci poteva essere un fallo su Santi nell'azione del raddoppio del Parma e in pi&ugrave; perch&eacute; non prolungare il recupero di trenta secondi dopo la (lentissima) sostituzione operata dal Parma all'81'?<br >Cosimo Di Bari<br >IL COMMENTO TECNICO<br >La maledizione della finalissima si ripete per Mario Cecchi. Il prossimo allenatore della Primavera dell'Empoli non riesce proprio a scrollarsi di dosso questa maledizione e anche con il Parma, il piatto freddo non della vendetta &egrave; servito. Alla fine a Montepulciano vince la squadra che si dimostra migliore. Sia per il gioco espresso(nel primo tempo) sia per le individualit&agrave; proposte nel corso della gara. Forse col senno del poi Piu dirompente esterno offensivo del secondo tempo che costringe Lucarelli a raddoppiare continuamente e Nuti schierato al suo posto centrale e in posizione avanzata avrebbero potuto far saltare il banco ma nella semifinale con il Milan, proprio il cambio di posizione di Piu all'inizio della ripresa, supportato da Fantacci e Cassata, sulle fasce, aveva fatto la differenza. Il Parma ha avuto la netta superiorit&agrave; a centrocampo nel corso del primo tempo e Diousse e compagni non sono mai stati in grado di arginare la forza e il talento degli ottimi centrocampisti della squadra guidata da Cristiano Lucarelli. Certamente nella prova della coraggiosa e ottima compagine empolese hanno pesato le prestazioni non brillanti di Biggeri, Agrifogli, Fontanelli (perch&eacute; non tentare Cassata?) dei centrocampisti azzurri e il rendimento altalenante di Fantacci (bravissimo nella sfida di Chianciano contro il Milan) che mai ha acceso dalla sua fascia di competenza il gioco della propria squadra. Onore quindi al Parma, privo per il protagonismo del figlio d'arte Cerri, di pedine molto importanti nella finalissima e tricolore giunto al termine di una competizione molto equilibrata, in cui gli episodi,molte volte, hanno fatto la differenza. L'Empoli di Mario Cecchi (complimenti all'allenatore per il lavoro fatto) esce benissimo dal campionato italiano allievi. Sia per le individualit&agrave; schierate in campo, sia per i diversi '97 utilizzati dal primo minuto con successo, sia per i risultati raggiunti. E la prova di maturit&agrave; in campo a fine gara di tutti gli empolesi &egrave; la dimostrazione lampante di tutto ci&ograve;.<br >Alessio Facchini<br >LA CRONACA<br >E' una vera maledizione quella dell'Empoli, ancora una volta giunto in finale, e ancora una volta sconfitto. Da ormai tre stagioni gli azzurri conquistano l'accesso all'atto decisivo, ma la vittoria, per un motivo e per un altro, sfugge sempre. Nel 2011 i ragazzi di Martino Melis furono condannati dalla rete di Boateng a met&agrave; del primo tempo, che premi&ograve; il Milan, l'anno scorso invece all'ennesimo rigore a oltranza vinse la Sampdoria, che a livello di gioco aveva espresso molto meno rispetto all'Empoli. Quest'anno &egrave; toccato al Parma spegnere le speranze dei ragazzi di Mario Cecchi: Cristiano Lucarelli pu&ograve; cos&igrave; festeggiare il primo titolo alla prima esperienza da allenatore. Lascia da vincitore il tecnico del Parma, promesso sposo del Perugia di cui guider&agrave; la prima squadra in Lega Pro. <br >Quella giocata mercoled&igrave; scorso nello splendido scenario del Bonelli di Montepulciano, diciamolo subito, diciamolo chiaro, non &egrave; stata una bella finale, gli anni passati ci eravamo divertiti di pi&ugrave; ed avevamo visto un livello pi&ugrave; alto. Si &egrave; detto che non sono arrivate in finale le due migliori, che Juventus e Milan erano pi&ugrave; complete e brillanti, ma in una final eight che prevede cinque gare in una settimana sono molti gli aspetti che contano. <br >Agli ordini del signor Candeo di Este, Empoli in campo col consueto 4-2-3-1. In difesa, da destra a sinistra Gemignani, Borghini, Bruni, Agrifogli; a centrocampo Picchi e Diousse centrali con Fantacci alto a destra e Fontanelli ala sinistra. Infine Santi dietro la punta Piu. Parma schierato col 4-1-4-1, con difesa a quattro composta da Esposito, Frare, Davighi e Pipoli, Mauri nel ruolo di mediano dietro a Capezzani e Nyantakyi, Russo sulla destra, Torri sulla sinistra, Boscolo unica punta. Assenti gli squalificati Equizi e Cerri: il bomber dell'under 17, che ha gi&agrave; esordito in serie A dando il cinque a Amauri, in particolare &egrave; al centro di una disputa tra i crociati e il giudice sportivo. Tutti '96 i parmensi, mezza squadra composta da '97 per gli azzurri, con Agrifogli unico ad aver giocato la finale anche l'anno scorso. <br >Si parte a ritmi bassi, la prima accelerazione &egrave; empolese: Picchi serve Santi che taglia, va sul fondo e crossa, smanaccia in fallo laterale Rossetto. Un minuto pi&ugrave; tardi primo affondo di Russo, rimontato da Borghini e Bruni. Col passare dei minuti sale in cattedra Capezzani, dispensatore di palloni, e l'Empoli comincia a ballare. Al 9' calcio di punizione messo in mezzo da Mauri, colpisce di testa sotto rete Boscolo, con qualche patema di troppo un teso Biggeri mette in angolo. Un minuto dopo ancora punizione, ancora Mauri alla battuta, palla fuori. Il Parma fa la partita, Russo a destra &egrave; pericolosissimo, si inserisce e salta gli avversari, che faticano a contenerlo. Dall'altra parte si vede anche Torri che all'11' calcia trovando la deviazione di Biggeri, aiutato dalla traversa. Al 14' affondo azzurro con Fontanelli, in uno dei suoi rari spunti, ancora un cross dal fondo, ancora un calcio d'angolo. Proprio su un corner battuto da Fantacci riesce a svettare di testa il lungo Bruni, che per&ograve; non centra lo specchio della porta. Al 19' passa il Parma: Russo fa quel che vuole sulla destra, si accentra, non &egrave; contrastato a dovere da Agrifogli e Diousse, lasciando partire un chirurgico diagonale dal vertice destinato al palo lontano, che va a insaccarsi, dopo aver colto la faccia interna del montante. Biggeri &egrave; battuto, Russo esulta sotto la tribuna, il Parma &egrave; in vantaggio. Empoli apparentemente alle corde per cinque minuti, poi per&ograve; un bel contropiede quattro contro tre &egrave; vanificato da Piu; ad ogni modo il segnalinee aveva constatato l'offside della punta empolese, assai dubbio. L'Empoli prende un po' di coraggio, aggredendo il Parma nella zona nevralgica del campo, dove fino a quel momento ha subito l'inferiorit&agrave; numerica. E' il momento migliore della prima parte di gara per gli azzurri, che al 27' vedono una brillante azione personale di Fantacci fermata dal terzo avversario. L'Empoli preme, appunto, e iniziano timidamente a salire anche i terzini Agrifogli e Gemignani. E' proprio da uno spunto del primo, al 28', che nasce un buon pallone per Fantacci, deviato in corner dal portiere del Parma. Al 32' per&ograve; si riprende la squadra ducale: tiro-cross di Nyantakyi, ed &egrave; ancora imperfetto, sebbene efficace, Biggeri. Poco dopo, sul fronte opposto, palla filtr Claudio Costagli




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