• Finali Giovanissimi Naz.
  • Margine Coperta
  • 1 - 0
  • Calcio Sicilia


MARGINE COPERTA (4-4-2): Morini (52' Marini), Baccini, Karahoxha, Carmignani, Boccafogli, Vacca (66' Ciuti), Luci, Salusti (55' Biagi), Micchi (46' Pellegrini), Baronti (69' Silvestri), Nottoli (51' Bracci). A disp.: Benucci, Cecconi, Garbati. All.: Salvatore Polverino.
CALCIO SICILIA (4-2-3-1): Premuda 6, Giuliano 6+ (42' Giammanco 6), Quattrocchi 6, Talia 6 (61' Flammia sv), D'Amore 6, Carollo 6.5 (61' Russo sv), Di Simone 7 (51' Basile 6), Giammona 6.5, Gennaro 6, Sidoti 6.5, Vitale 7 (52' Ganci sv, 71' Spampinato sv). A disp.: Di Cara, Bonbanno, Raccuglia. All.: Francesco Sampino.

ARBITRO: Cenami di Rieti, coad. da Martini e Neri di Terni.

RETE: 8' Baronti.
NOTE: ammoniti Nottoli al 33', Vitale al 34', Micchi al 54', Premuda al 64'. Corner 7-5. Recupero 1'+6'.



Le pagelle nerazzurre
Morini: 6.5 La parata più impegnativa è sulla punizione di Giuliano a fine primo tempo. Nelle altre occasioni gli attaccanti siciliani non inquadrano la porta, così, fino all'infortunio (reattivo nel recuperare il retropassaggio di Boccafogli prima di subire il colpo che lo costringe ad uscire), è chiamato in causa soltanto per qualche uscita. 52' Marini: 6.5 Entra a freddo ed è subito chiamato ad un paio di uscite delicate, non si fa trovare impreparato.
Baccini: 6.5 Opposto a Vitale, uno degli avversari più incisivi, deve fare i conti con un avvio impervio, durante il quale i ragazzi di Sampino provano spesso a sfondare sulla sua corsia. Poi, col passare dei minuti, prende le misure non solo a Vitale, ma a chiunque si aggiri dalle sue parti.
Karahoxha: 6.5 Servirebbero due voti per spiegare la prestazione del terzino nerazzurro. Va un po' in affanno nel primo tempo contro l'ottimo Di Simone, mostrando meno sicurezza del solito; poi nella ripresa però sulla fascia sinistra spadroneggia, non si fa mai impensierire e sfiora anche il gol.
Carmignani: 6/7 Anche stavolta il difensore centrale nerazzurro non delude: legge sempre bene le incursioni centrali degli avversari e rende inoffensivo Gennaro. Anche se dagli esterni arrivano molti pericoli, centralmente insieme a Boccafogli non perde mai la bussola.
Boccafogli: 6/7 Trascorsi i primi minuti, durante i quali gli attaccanti siciliani entrano con troppa facilità in area, registra la difesa e guida il reparto come sa fare lui. E, avvitando tutti i bulloni, rende invincibile la sua retroguardia.
Vacca: 6+ Nel primo tempo è tra i più vivaci e tenta con qualche dribbling di impensierire la difesa siciliana; Premuda respinge due volte le sue conclusioni su punizione. Rimane largo a sinistra (e spesso isolato) nella ripresa, così prova il tiro soltanto su una punizione da lui stesso procurata.
Luci: 6+ A destra deve spesso ripiegare per aiutare Baccini a contenere Vitale. Prezioso per la corsa e lo spirito di sacrificio in fase di copertura, inevitabilmente si vede meno del solito in avanti, anche se prova a farsi largo con un paio di discese interessanti.
Salusti: 7 Come un pezzo di carta vetrata, raschia il gioco avversario, costringendo Giammona e compagni ad alzare il pallone per avvicinare la porta di Morini. Recupera palloni e su palloni e li gioca sempre con grande lucidità. Esce per crampi. 55' Biagi: 6.5 Classe '99, non può competere col fisico con i possenti avversari, ma si fa rispettare con personalità e con tanta applicazione tattica. Utile a fare da schermo davanti alla difesa.
Micchi: 6+ Pur essendo spesso solo contro D'Amore e Carollo, si prodiga in attacco, favorendo interessanti sponde e provando varie percussioni personali; non arriva mai al tiro, ma si fa apprezzare per i tentativi di far salire la squadra. 46' Pellegrini: 6.5 Entra e manda subito al tiro Nottoli. Prova a fare salire la squadra e si fa sentire in area quando c'è da aiutare sulle palle inattive.
Baronti: 7+ Forse non è un caso che in un momento-chiave sia proprio il capitano a prendere per mano la squadra e a portarla al successo. Non soltanto con lo stacco imperioso che vale il vantaggio, ma anche col raffinato lavoro tattico che svolge per tutta la gara, finché i crampi non lo costringono ad alzare bandiera bianca. 69' Silvestri: sv. Il giovane '99, non ancora al meglio, rinforza il pacchetto arretrato nel recupero.
Nottoli: 6.5 Parte punta, ma in realtà gioca più arretrato rispetto a Micchi e, soprattutto dopo il vantaggio, va ad infastidire i mediani avversari ogni volta che entrano in possesso di palla. Si vede soprattutto lontano dall'area, anche se è sua l'occasione più interessante nella ripresa (Premuda respinge di piede). 51' Bracci: 6.5 Altri minuti preziosi per avvicinare la condizione migliore. Vicino al gol con una conclusione su corner, ma Premuda para.
Arbitro
Cenami di Rieti: 5.5 La gara è molto fisica, ma nel complesso corretta e non certo impossibile da arbitrare. Eppure commette qualche imprecisione che non gli consente di raggiungere la sufficienza.
IL COMMENTO
Omnia cum tempora. Ci sono i momenti adatti per dare spettacolo. Ci sono momenti utili per rifiatare. Ci sono momenti in cui conta essere efficaci. Incastonato ai piedi dell'Amiata, a sorvegliare il bellissimo borgo di San Casciano dei Bagni, il Goracci ospita il Margine Coperta in una gara - appunto - fondamentale. Se la tensione per la prima gara della Final Six non bastasse, i campioni regionali toscani arrivano a questo appuntamento con un nuovo mister (cfr. pag. XXXX!) e, per quanto la società nerazzurra sia avvezza a curare con la precisione di un amanuense ogni minimo dettaglio viste le tante fasi finali giocate, sarebbe utopistico non pensare ad un contraccolpo psicologico sul gruppo. Il cronista arriva al campo con largo anticipo e, passando accanto allo spogliatoio nerazzurro, ode la voce di Antonio Bongiorni. È quasi impossibile - chiamiamola giornalistica curiosità - non ascoltare il dg nerazzurro che, però, non parla né di moduli né di tattiche, ma pare narrare un'avventura di Pierino. Dopo un secondo di disorientamento, si capisce: è una barzelletta. È tradizione per Bongiorni smorzare la tensione del gruppo ricercando una risata dei ragazzi prima delle partite importanti. E la barzelletta - forse mai come in questa occasione necessaria - funziona, a sentire dalle fragorose risate e dalla la pacca sulla schiena ricevuta da un ragazzo che non l'ha capita. Mentre la tribuna del Goracci si popola, le squadre completano il riscaldamento.
Polverino, come era logico attendersi, non apporta rivoluzioni all'undici iniziale e schiera i suoi col consueto 4-4-2. Dal primo minuto rientra Micchi, mentre Silvestri (non ancora in perfette condizioni) parte dalla panchina e dunque Carmignani accompagna Boccafogli al centro della difesa. Sampino schiera i suoi con un 4-2-3-1 anomalo: la prima punta è Gennaro, sugli esterni (quasi a calpestare le rispettive linee laterali) agiscono i due elementi più interessanti della squadra, ovvero Vitale (a sinistra) e Di Simone a destra; il fantasista Sidoti agisce libero da compiti tattici, mentre Giammona si sobbarca insieme a Talia il peso del quartetto offensivo. I ragazzi siciliani, approfittando anche del fatto che il Margine impiega qualche minuto ad entrare in partita, cominciano molto bene. Al 2' da destra Sidoti, liberatosi di Boccafogli, pennella al centro un bel cross, Vitale, tutto solo sul secondo palo prova il tiro al volo ma il pallone, dopo un rimbalzo, sorvola la traversa. I ragazzi di Sampino sono più aggressivi e più reattivi e si mostrano molto intraprendenti, soprattutto grazie alle giocate degli esterni d'attacco. Originale è la tattica del tecnico palermitano, che sugli angoli a sfavore posiziona i due esterni di attacco ai rispettivi vertici della metà campo, pronti a ripartire in contropiede. Il Margine capisce subito che non può scoprirsi e non può prestare il fianco alla rapidità e a alla tecnica delle ali avversaria. Al 5' però il Calcio Sicilia riesce ugualmente a rendersi pericoloso: bella discesa a destra di Di Simone che serve dalla parte opposta Vitale; questi salta Baccini e serve Gennaro che tenta la deviazione, ma Morini para centrale. Al 7' la prima conclusione in porta dei nerazzurri (con una casacca bianca nuova di zecca, arrivata giovedì scorso da Bergamo) è affidata ad una punizione di Vacca che Premuda devia con qualche affanno in corner. Al 9' il Margine passa in vantaggio: il corner da sinistra di Vacca viene raccolto da Baronti che, sul primo palo, con uno stacco imperioso (che fa sembrare piccoli piccoli i corazzieri siciliani) devia il pallone accanto al secondo palo, alle spalle di Premuda. Il vantaggio attenua un po' la tensione dei ragazzi toscani, anche se i rosanero provano subito a reagire, brandendo le stesse armi sfoderate nei primi minuti. Al 14' Vitale si libera di Baccini e calcia con l'esterno mancino (senza colpire benissimo) e il pallone termina sul fondo. Dopo l'avvio spavaldo, i ragazzi di Sampino però si smarriscono, affidandosi sistematicamente al lancio lungo. Boccafogli e compagni vanno così a nozze, mentre i tecnici e rapidi esterni palermitani faticano a sfruttare le loro doti dalle parti di Morini. Al 25' a circa trenta metri dalla porta Vacca su punizione costringe di nuovo Premuda alla deviazione in angolo, poi nel finale di tempo il secondo vero brivido per la porta toscana. Al 33' Giuliano si incarica di battere un calcio di punizione da 25 metri: il suo destro viene colpito in barriera con la mano da Nottoli (ammonito) e così lo stesso numero 2 ha l'occasione per riprovarci, da distanza inferiore. Il suo destro stavolta oltrepassa la barriera ma trova la pronta opposizione di Morini che respinge; sulla ribattuta si avventa Vitale che rimette il pallone al centro, ma la difesa nerazzurra libera. Nel recupero Premuda blocca un calcio di punizione di seconda toccato da Salusti per la conclusione di Vacca, così il primo tempo si chiude col Margine in vantaggio.
Nel secondo tempo ci si attende la reazione del Calcio Sicilia, ma Baronti e Salusti giocano a ritmi elevatissimi a centrocampo e così per i siciliani l'unico modo per avvicinare la porta di Morini rimane quella di alzare il pallone. I lanci lunghi scagliati dai due difensori centrali però fanno il solletico alla robusta e concentratissima difesa del Margine. Al 46' Pellegrini, appena entrato, riesce a favorire l'inserimento di Nottoli che entra in area rapidissimo e prova la conclusione secca ma Premuda riesce a respingere con i piedi. Solo un brivido percorre la schiena dei nerazzurri nella ripresa: siamo al 56' quando per poco un retropassaggio di Boccafogli di testa non coglie in controtempo Morini. Il portiere toscano riesce a recuperare il pallone, ma rimedia una botta che lo costringe e lasciare il campo. La gara, mai decollata sul piano del gioco, diventa sempre più scorbutica col passare dei minuti: le tante punizioni crossate in area dai siciliani comunque continuano a non impensierire più di tanto il Margine. Al 60' una punizione di Russo viene raccolta al volo da Sidoti, ma Marini para. Al 64' Premuda esce fuori dall'area di testa per fermare Vacca: Cenami rileva gli estremi per il fallo e, oltre ad ammonire l'estremo difensore, assegna ovviamente la punizione per il Margine. Batte lo stesso Vacca, che però spedisce la sfera sopra il montante. Al 70' Marini esce puntuale ed anticipa Basile sul cross di Spampinato, poi è il Margine ad avere due occasioni per il raddoppio. Prima al 74' Karahoxha prova un mancino che Premuda riesce a deviare in angolo. Poi sul corner di Ciuti, Bracci ha l'occasione per calciare ma trova l'opposizione dello stesso portiere siciliano. Prima del triplice fischio rimane da segnalare solo una conclusione di Flammia che non impegna Marini. Quando Cenami manda tutti negli spogliatoi esulta il Margine, che stavolta non avrà strabiliato, ma ha fatto quello che doveva fare. E, viste le turbolenze avvenute a poco più di 24 ore dall'inizio del match, scusate se è poco..

Cosimo Di Bari MARGINE COPERTA (4-4-2): Morini (52' Marini), Baccini, Karahoxha, Carmignani, Boccafogli, Vacca (66' Ciuti), Luci, Salusti (55' Biagi), Micchi (46' Pellegrini), Baronti (69' Silvestri), Nottoli (51' Bracci). A disp.: Benucci, Cecconi, Garbati. All.: Salvatore Polverino.<br >CALCIO SICILIA (4-2-3-1): Premuda 6, Giuliano 6+ (42' Giammanco 6), Quattrocchi 6, Talia 6 (61' Flammia sv), D'Amore 6, Carollo 6.5 (61' Russo sv), Di Simone 7 (51' Basile 6), Giammona 6.5, Gennaro 6, Sidoti 6.5, Vitale 7 (52' Ganci sv, 71' Spampinato sv). A disp.: Di Cara, Bonbanno, Raccuglia. All.: Francesco Sampino.<br > ARBITRO: Cenami di Rieti, coad. da Martini e Neri di Terni.<br > RETE: 8' Baronti.<br >NOTE: ammoniti Nottoli al 33', Vitale al 34', Micchi al 54', Premuda al 64'. Corner 7-5. Recupero 1'+6'. Le pagelle nerazzurre<br ><b>Morini: 6.5</b> La parata pi&ugrave; impegnativa &egrave; sulla punizione di Giuliano a fine primo tempo. Nelle altre occasioni gli attaccanti siciliani non inquadrano la porta, cos&igrave;, fino all'infortunio (reattivo nel recuperare il retropassaggio di Boccafogli prima di subire il colpo che lo costringe ad uscire), &egrave; chiamato in causa soltanto per qualche uscita. <b>52' Marini: 6.5</b> Entra a freddo ed &egrave; subito chiamato ad un paio di uscite delicate, non si fa trovare impreparato.<br ><b>Baccini: 6.5</b> Opposto a Vitale, uno degli avversari pi&ugrave; incisivi, deve fare i conti con un avvio impervio, durante il quale i ragazzi di Sampino provano spesso a sfondare sulla sua corsia. Poi, col passare dei minuti, prende le misure non solo a Vitale, ma a chiunque si aggiri dalle sue parti.<br ><b>Karahoxha: 6.5</b> Servirebbero due voti per spiegare la prestazione del terzino nerazzurro. Va un po' in affanno nel primo tempo contro l'ottimo Di Simone, mostrando meno sicurezza del solito; poi nella ripresa per&ograve; sulla fascia sinistra spadroneggia, non si fa mai impensierire e sfiora anche il gol.<br ><b>Carmignani: 6/7</b> Anche stavolta il difensore centrale nerazzurro non delude: legge sempre bene le incursioni centrali degli avversari e rende inoffensivo Gennaro. Anche se dagli esterni arrivano molti pericoli, centralmente insieme a Boccafogli non perde mai la bussola.<br ><b>Boccafogli: 6/7</b> Trascorsi i primi minuti, durante i quali gli attaccanti siciliani entrano con troppa facilit&agrave; in area, registra la difesa e guida il reparto come sa fare lui. E, avvitando tutti i bulloni, rende invincibile la sua retroguardia.<br ><b>Vacca: 6+</b> Nel primo tempo &egrave; tra i pi&ugrave; vivaci e tenta con qualche dribbling di impensierire la difesa siciliana; Premuda respinge due volte le sue conclusioni su punizione. Rimane largo a sinistra (e spesso isolato) nella ripresa, cos&igrave; prova il tiro soltanto su una punizione da lui stesso procurata.<br ><b>Luci: 6+</b> A destra deve spesso ripiegare per aiutare Baccini a contenere Vitale. Prezioso per la corsa e lo spirito di sacrificio in fase di copertura, inevitabilmente si vede meno del solito in avanti, anche se prova a farsi largo con un paio di discese interessanti.<br ><b>Salusti: 7</b> Come un pezzo di carta vetrata, raschia il gioco avversario, costringendo Giammona e compagni ad alzare il pallone per avvicinare la porta di Morini. Recupera palloni e su palloni e li gioca sempre con grande lucidit&agrave;. Esce per crampi. <b>55' Biagi: 6.5</b> Classe '99, non pu&ograve; competere col fisico con i possenti avversari, ma si fa rispettare con personalit&agrave; e con tanta applicazione tattica. Utile a fare da schermo davanti alla difesa. <br ><b>Micchi: 6+</b> Pur essendo spesso solo contro D'Amore e Carollo, si prodiga in attacco, favorendo interessanti sponde e provando varie percussioni personali; non arriva mai al tiro, ma si fa apprezzare per i tentativi di far salire la squadra. 46' Pellegrini: 6.5 Entra e manda subito al tiro Nottoli. Prova a fare salire la squadra e si fa sentire in area quando c'&egrave; da aiutare sulle palle inattive.<br ><b>Baronti: 7+</b> Forse non &egrave; un caso che in un momento-chiave sia proprio il capitano a prendere per mano la squadra e a portarla al successo. Non soltanto con lo stacco imperioso che vale il vantaggio, ma anche col raffinato lavoro tattico che svolge per tutta la gara, finch&eacute; i crampi non lo costringono ad alzare bandiera bianca. <b>69' Silvestri: sv.</b> Il giovane '99, non ancora al meglio, rinforza il pacchetto arretrato nel recupero.<br ><b>Nottoli: 6.5</b> Parte punta, ma in realt&agrave; gioca pi&ugrave; arretrato rispetto a Micchi e, soprattutto dopo il vantaggio, va ad infastidire i mediani avversari ogni volta che entrano in possesso di palla. Si vede soprattutto lontano dall'area, anche se &egrave; sua l'occasione pi&ugrave; interessante nella ripresa (Premuda respinge di piede). <b>51' Bracci: 6.5</b> Altri minuti preziosi per avvicinare la condizione migliore. Vicino al gol con una conclusione su corner, ma Premuda para.<br >Arbitro<br ><b>Cenami di Rieti: 5.5</b> La gara &egrave; molto fisica, ma nel complesso corretta e non certo impossibile da arbitrare. Eppure commette qualche imprecisione che non gli consente di raggiungere la sufficienza.<br >IL COMMENTO<br >Omnia cum tempora. Ci sono i momenti adatti per dare spettacolo. Ci sono momenti utili per rifiatare. Ci sono momenti in cui conta essere efficaci. Incastonato ai piedi dell'Amiata, a sorvegliare il bellissimo borgo di San Casciano dei Bagni, il Goracci ospita il Margine Coperta in una gara - appunto - fondamentale. Se la tensione per la prima gara della Final Six non bastasse, i campioni regionali toscani arrivano a questo appuntamento con un nuovo mister (cfr. pag. XXXX!) e, per quanto la societ&agrave; nerazzurra sia avvezza a curare con la precisione di un amanuense ogni minimo dettaglio viste le tante fasi finali giocate, sarebbe utopistico non pensare ad un contraccolpo psicologico sul gruppo. Il cronista arriva al campo con largo anticipo e, passando accanto allo spogliatoio nerazzurro, ode la voce di Antonio Bongiorni. &Egrave; quasi impossibile - chiamiamola giornalistica curiosit&agrave; - non ascoltare il dg nerazzurro che, per&ograve;, non parla n&eacute; di moduli n&eacute; di tattiche, ma pare narrare un'avventura di Pierino. Dopo un secondo di disorientamento, si capisce: &egrave; una barzelletta. &Egrave; tradizione per Bongiorni smorzare la tensione del gruppo ricercando una risata dei ragazzi prima delle partite importanti. E la barzelletta - forse mai come in questa occasione necessaria - funziona, a sentire dalle fragorose risate e dalla la pacca sulla schiena ricevuta da un ragazzo che non l'ha capita. Mentre la tribuna del Goracci si popola, le squadre completano il riscaldamento. <br >Polverino, come era logico attendersi, non apporta rivoluzioni all'undici iniziale e schiera i suoi col consueto 4-4-2. Dal primo minuto rientra Micchi, mentre Silvestri (non ancora in perfette condizioni) parte dalla panchina e dunque Carmignani accompagna Boccafogli al centro della difesa. Sampino schiera i suoi con un 4-2-3-1 anomalo: la prima punta &egrave; Gennaro, sugli esterni (quasi a calpestare le rispettive linee laterali) agiscono i due elementi pi&ugrave; interessanti della squadra, ovvero Vitale (a sinistra) e Di Simone a destra; il fantasista Sidoti agisce libero da compiti tattici, mentre Giammona si sobbarca insieme a Talia il peso del quartetto offensivo. I ragazzi siciliani, approfittando anche del fatto che il Margine impiega qualche minuto ad entrare in partita, cominciano molto bene. Al 2' da destra Sidoti, liberatosi di Boccafogli, pennella al centro un bel cross, Vitale, tutto solo sul secondo palo prova il tiro al volo ma il pallone, dopo un rimbalzo, sorvola la traversa. I ragazzi di Sampino sono pi&ugrave; aggressivi e pi&ugrave; reattivi e si mostrano molto intraprendenti, soprattutto grazie alle giocate degli esterni d'attacco. Originale &egrave; la tattica del tecnico palermitano, che sugli angoli a sfavore posiziona i due esterni di attacco ai rispettivi vertici della met&agrave; campo, pronti a ripartire in contropiede. Il Margine capisce subito che non pu&ograve; scoprirsi e non pu&ograve; prestare il fianco alla rapidit&agrave; e a alla tecnica delle ali avversaria. Al 5' per&ograve; il Calcio Sicilia riesce ugualmente a rendersi pericoloso: bella discesa a destra di Di Simone che serve dalla parte opposta Vitale; questi salta Baccini e serve Gennaro che tenta la deviazione, ma Morini para centrale. Al 7' la prima conclusione in porta dei nerazzurri (con una casacca bianca nuova di zecca, arrivata gioved&igrave; scorso da Bergamo) &egrave; affidata ad una punizione di Vacca che Premuda devia con qualche affanno in corner. Al 9' il Margine passa in vantaggio: il corner da sinistra di Vacca viene raccolto da Baronti che, sul primo palo, con uno stacco imperioso (che fa sembrare piccoli piccoli i corazzieri siciliani) devia il pallone accanto al secondo palo, alle spalle di Premuda. Il vantaggio attenua un po' la tensione dei ragazzi toscani, anche se i rosanero provano subito a reagire, brandendo le stesse armi sfoderate nei primi minuti. Al 14' Vitale si libera di Baccini e calcia con l'esterno mancino (senza colpire benissimo) e il pallone termina sul fondo. Dopo l'avvio spavaldo, i ragazzi di Sampino per&ograve; si smarriscono, affidandosi sistematicamente al lancio lungo. Boccafogli e compagni vanno cos&igrave; a nozze, mentre i tecnici e rapidi esterni palermitani faticano a sfruttare le loro doti dalle parti di Morini. Al 25' a circa trenta metri dalla porta Vacca su punizione costringe di nuovo Premuda alla deviazione in angolo, poi nel finale di tempo il secondo vero brivido per la porta toscana. Al 33' Giuliano si incarica di battere un calcio di punizione da 25 metri: il suo destro viene colpito in barriera con la mano da Nottoli (ammonito) e cos&igrave; lo stesso numero 2 ha l'occasione per riprovarci, da distanza inferiore. Il suo destro stavolta oltrepassa la barriera ma trova la pronta opposizione di Morini che respinge; sulla ribattuta si avventa Vitale che rimette il pallone al centro, ma la difesa nerazzurra libera. Nel recupero Premuda blocca un calcio di punizione di seconda toccato da Salusti per la conclusione di Vacca, cos&igrave; il primo tempo si chiude col Margine in vantaggio. <br >Nel secondo tempo ci si attende la reazione del Calcio Sicilia, ma Baronti e Salusti giocano a ritmi elevatissimi a centrocampo e cos&igrave; per i siciliani l'unico modo per avvicinare la porta di Morini rimane quella di alzare il pallone. I lanci lunghi scagliati dai due difensori centrali per&ograve; fanno il solletico alla robusta e concentratissima difesa del Margine. Al 46' Pellegrini, appena entrato, riesce a favorire l'inserimento di Nottoli che entra in area rapidissimo e prova la conclusione secca ma Premuda riesce a respingere con i piedi. Solo un brivido percorre la schiena dei nerazzurri nella ripresa: siamo al 56' quando per poco un retropassaggio di Boccafogli di testa non coglie in controtempo Morini. Il portiere toscano riesce a recuperare il pallone, ma rimedia una botta che lo costringe e lasciare il campo. La gara, mai decollata sul piano del gioco, diventa sempre pi&ugrave; scorbutica col passare dei minuti: le tante punizioni crossate in area dai siciliani comunque continuano a non impensierire pi&ugrave; di tanto il Margine. Al 60' una punizione di Russo viene raccolta al volo da Sidoti, ma Marini para. Al 64' Premuda esce fuori dall'area di testa per fermare Vacca: Cenami rileva gli estremi per il fallo e, oltre ad ammonire l'estremo difensore, assegna ovviamente la punizione per il Margine. Batte lo stesso Vacca, che per&ograve; spedisce la sfera sopra il montante. Al 70' Marini esce puntuale ed anticipa Basile sul cross di Spampinato, poi &egrave; il Margine ad avere due occasioni per il raddoppio. Prima al 74' Karahoxha prova un mancino che Premuda riesce a deviare in angolo. Poi sul corner di Ciuti, Bracci ha l'occasione per calciare ma trova l'opposizione dello stesso portiere siciliano. Prima del triplice fischio rimane da segnalare solo una conclusione di Flammia che non impegna Marini. Quando Cenami manda tutti negli spogliatoi esulta il Margine, che stavolta non avr&agrave; strabiliato, ma ha fatto quello che doveva fare. E, viste le turbolenze avvenute a poco pi&ugrave; di 24 ore dall'inizio del match, scusate se &egrave; poco.. Cosimo Di Bari




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