• Terza Categoria GIR.A
  • Florence S.C.
  • 4 - 4
  • Euro Calcio Firenze


FLORENCE: Carmagnini, Cità, Corrado, Malevolti E., Durazzi, Chiarucci, Brenci, Mostratisi, Chitu, Piccioli, Rosselli. A disp.: Di Carlo, Lazzara, Maddii, Vernich, Giachi, Bandinelli, Degl'Innocenti. All.: Gianluca Allegri.
EURO CALCIO: Lilla M., Lilla D., Bouhafa, Poggiolini, Vitiello, Pastorelli, Sterrantino, Cosa, Gjergji, Moretti, Ingenito. A disp.: Bacci, Menichetti, Papi, Sirago. All.: Gianfranco Bucelli.

RETI: Cosa, Corrado, Piccioli, Mostratisi, Bouhafà, Vitiello, Degl'Innocenti, Menichetti.



Secondo un noto scrittore britannico, il bello del calcio è la capacità di condensare in novanta minuti qualche momento sublime, molti episodi ridicoli, e tutto ciò che sta nel mezzo , concedendo la possibilità di segnare gol bellissimi e autoreti sciagurate a chiunque calchi un campo alla ricerca del pallone vagante, dai calciatori strapagati in Serie A, fino agli amanti dannati della Terza Categoria. In un sabato caratterizzato da pioggia torrenziale e vento sferzante, Florence ed Euro Calcio onorano al massimo la definizione calcistica scandita da Nick Hornby e scese in campo sul colabrodo di Mantignano - terreno di gioco sarebbe stata definizione eccessiva - regalano al pubblico presente una gara pirotecnica e, per l'appunto, caratterizzata da qualche perla e tanti errori dettati dalle avverse condizioni climatiche o psicologiche. Il sublime si presenta dopo pochi minuti di gioco sotto le sembianze di Izedin Cosa, attaccante dotato di tecnica sopraffina non nuovo a prodezze balistiche come il calcio di punizione che sblocca la gara portando avanti l'Euro Calcio; presentatasi all'appuntamento incerottata e con la testa comprensibilmente rivolta alla finale di Coppa Fringuelli in programma domani sera a Montelupo Fiorentino, la formazione dello squalificato Gianluca Allegri ci mette un po' a entrare in partita, ma ha il gran merito di sfruttare con gran cinismo le palle inattive: Piccioli si guadagna e firma il calcio di rigore dell'1-1, poi Corrado svetta su angolo e completa la rimonta prima dell'intervallo, mentre al rientro dalla pausa ci pensa un preciso piazzato di Mostratisi ad allungare le distanze. A questo punto però, ecco che la formazione grigiorossa decide di passare in pochi minuti dal sublime al rivedibile, staccando la spina con mezz'ora di anticipo rispetto al novantesimo e propiziando così la grande rimonta della squadra allenata da Gianfranco Bucelli, implacabile nel punire le amnesie difensive dei padorni di casa con i sigilli di Bouhafa - lasciato solissimo sugli sviluppi di un calcio d'angolo - e con Vitiello che a dieci minuti dal termine fissa il punteggio sul 3-3. Finita qui? Niente affatto, perché se in tempo di guerra ogni buco è trincea come si suol dire, è altrettanto vero che in campo di terra ogni pozza è occasione da rete e così le due compagini, volenti o nolenti, continuano a lottare in un vortice di fango e acqua sporca, regalando ai propri supporter altre due dimostrazioni di quanto sia strano e imprevedibile il gioco pallonaro: Degl'Innocenti si esalta con una mezza girata volante e riporta avanti la Florence a tre minuti dal termine, poi a un amen dal triplice fischio, ci pensa il giovane juniroes Menichetti, con una parabola illeggibile da biblica distanza, a fissare il punteggio sul pazzo 4-4 che regala un punto a testa.
Calciatoripiù: Cosa, Menichetti (Euro Calcio); Rosselli, Chitu (Florence).


FLORENCE: Carmagnini, Cit&agrave;, Corrado, Malevolti E., Durazzi, Chiarucci, Brenci, Mostratisi, Chitu, Piccioli, Rosselli. A disp.: Di Carlo, Lazzara, Maddii, Vernich, Giachi, Bandinelli, Degl'Innocenti. All.: Gianluca Allegri. <br >EURO CALCIO: Lilla M., Lilla D., Bouhafa, Poggiolini, Vitiello, Pastorelli, Sterrantino, Cosa, Gjergji, Moretti, Ingenito. A disp.: Bacci, Menichetti, Papi, Sirago. All.: Gianfranco Bucelli. <br > RETI: Cosa, Corrado, Piccioli, Mostratisi, Bouhaf&agrave;, Vitiello, Degl'Innocenti, Menichetti. Secondo un noto scrittore britannico, il bello del calcio &egrave; la capacit&agrave; di condensare in novanta minuti qualche momento sublime, molti episodi ridicoli, e tutto ci&ograve; che sta nel mezzo , concedendo la possibilit&agrave; di segnare gol bellissimi e autoreti sciagurate a chiunque calchi un campo alla ricerca del pallone vagante, dai calciatori strapagati in Serie A, fino agli amanti dannati della Terza Categoria. In un sabato caratterizzato da pioggia torrenziale e vento sferzante, Florence ed Euro Calcio onorano al massimo la definizione calcistica scandita da Nick Hornby e scese in campo sul colabrodo di Mantignano - terreno di gioco sarebbe stata definizione eccessiva - regalano al pubblico presente una gara pirotecnica e, per l'appunto, caratterizzata da qualche perla e tanti errori dettati dalle avverse condizioni climatiche o psicologiche. Il sublime si presenta dopo pochi minuti di gioco sotto le sembianze di Izedin Cosa, attaccante dotato di tecnica sopraffina non nuovo a prodezze balistiche come il calcio di punizione che sblocca la gara portando avanti l'Euro Calcio; presentatasi all'appuntamento incerottata e con la testa comprensibilmente rivolta alla finale di Coppa Fringuelli in programma domani sera a Montelupo Fiorentino, la formazione dello squalificato Gianluca Allegri ci mette un po' a entrare in partita, ma ha il gran merito di sfruttare con gran cinismo le palle inattive: Piccioli si guadagna e firma il calcio di rigore dell'1-1, poi Corrado svetta su angolo e completa la rimonta prima dell'intervallo, mentre al rientro dalla pausa ci pensa un preciso piazzato di Mostratisi ad allungare le distanze. A questo punto per&ograve;, ecco che la formazione grigiorossa decide di passare in pochi minuti dal sublime al rivedibile, staccando la spina con mezz'ora di anticipo rispetto al novantesimo e propiziando cos&igrave; la grande rimonta della squadra allenata da Gianfranco Bucelli, implacabile nel punire le amnesie difensive dei padorni di casa con i sigilli di Bouhafa - lasciato solissimo sugli sviluppi di un calcio d'angolo - e con Vitiello che a dieci minuti dal termine fissa il punteggio sul 3-3. Finita qui? Niente affatto, perch&eacute; se in tempo di guerra ogni buco &egrave; trincea come si suol dire, &egrave; altrettanto vero che in campo di terra ogni pozza &egrave; occasione da rete e cos&igrave; le due compagini, volenti o nolenti, continuano a lottare in un vortice di fango e acqua sporca, regalando ai propri supporter altre due dimostrazioni di quanto sia strano e imprevedibile il gioco pallonaro: Degl'Innocenti si esalta con una mezza girata volante e riporta avanti la Florence a tre minuti dal termine, poi a un amen dal triplice fischio, ci pensa il giovane juniroes Menichetti, con una parabola illeggibile da biblica distanza, a fissare il punteggio sul pazzo 4-4 che regala un punto a testa. <b> Calciatoripi&ugrave;: Cosa, Menichetti (Euro Calcio); Rosselli, Chitu (Florence).</b>




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