• Terza Categoria GIR.B
  • Membrino
  • 3 - 1
  • Laurenziana


MEMBRINO: Corsinovi, Paciscopi, Corsoni A., Cantini, Hamidi, Chesi A., Nespeca, Landi, Salvadori, Lari, Bartalucci. A disp.: Guerrieri, Senesi, Martini, Pinelli, Pucci, Guideri. All.: Fabio Serrozzi.
LAURENZIANA: Spagnolo, Lamioni, Marchi, Giuliani, Andreini, Brunello, Centinaro, Balloni, Gianassi, D'Ulizia, Bertini. A disp.: Gori, Marziali, Pasqualetti, Scipioni, Baldassarri, Garofalo, Crocetti. All.: Nenci-Cammelli.

RETI: D'Ulizia, Nespeca, Salvadori, Chesi A.



Mentre la capolista Albereta S. Salvi saluta tutti e se ne va, cogliendo il sedicesimo successo della sua straripante stagione, la Laurenziana dei mister Nenci e Cammelli è costretta a incassare la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella patita sette giorni prima nella gara interna contro il Ponzano. I biancorossi si presentano a Cambiano, sede della sfida contro il Membrino, privi di numerosi pezzi da novanta ma costretti al contempo ad assicurarsi bottino quanto più pieno possibile visto il grappolo di inseguitrici appostato a pochi punti dalla seconda piazza; dall'altra parte il Membrino vuole tenere fede alla propria fama di ammazzagrandi , e si presenta all'impegno con un undici non lontano da quello ideale. Le prime battute di gioco confermano il trend delle due squadre, e sono proprio i padroni di casa a confezionare due buone occasioni con Nespeca, lancaito in profondità da Salvadori prima e Bartoluci poi, ma impreciso in entrambe le circostanze di fronte a Spagnolo; e così, scampato pericolo, è la Laurenziana a ribadire uno dei più antichi precetti del mondo calcistico, sfruttando alla grande la prima ingenuità commessa dagli empolesi - errato disimpegno tra Chesi A. e Corsoni A. - per portarsi in vantaggio grazie a D'Ulizia, lesto nel tap-in che ribadisce in rete la conclusione di Gianassi. Sotto di una rete al quarto d'ora, il Membrino ha a questo punto il gran merito di non disunirsi di fronte alle difficoltà, ritrovando con celerità le giuste distanze tra i reparti per poi avanzare il proprio baricentro alla caccia del pareggio. Il segno. piomba sulla gara intorno alla mezz'ora, quando un angolo dalla destra respinto dalla retroguardia biancorossa giunge tra i piedi di Landi, il cui cross rasoterra si insinua tra una selva di gambe prima di raggiungere il piede scattante di Nespeca, che in un sol colpo si fa perdonare tutte le imprecisioni precedenti mandando le squadre a riposo sul pareggio. Guai ad attardarsi al bar durante l'intervallo, perché non c'è neanche il tempo di sistemarsi sulle tribune per il fischio d'inizio, che il neo entrato Guideri, sempre prezioso quando presente nelle fila della Serrozzi Band, si inventa un gran pallone in profondità per Salvadori, il cui perfetto tiro a incrociare dal vertice dell'area di rigore vale il 2-1 che indirizza la gara in favore del Membrino. Il colpo subito a freddo infatti taglia un po' le gambe alla formazione di Nenci, che nei minuti seguenti arranca senza riuscire a organizzare una reazione fruttuosa e finendo così con l'esporre la propria retroguardia alle ripartenze del collettivo locale, bravissimo a chiudere i conti poco prima di metà parziale grazie al perfetto colpo di testa di Hamidi, che sugli sviluppi di una punizione laterale messa in mezzo da Cantini sceglie alla grande il tempo per lo stacco aereo girando verso la porta il pallone poi spinto in rete da Chesi A., per il 3-1 definitivo su cui si chiuderà l'incontro dopo un'ultima fase sostanzialmente priva di emozioni degne di nota. Vittoria di prestigio per il Membrino che con un pizzico di continuità in più avrebbe potuto (o chissà, potrebbe..) ambire a un piazzamento più consono alle potenzialità espresse durante questi mesi, mentre in casa Laurenziana urge una pronta reazione per rispondere agli attacchi delle tante pretendenti al treno play-off: tempo e mezzi tecnici non mancano di certo, in bocca al lupo a mister Nenci dunque!
Calciatoripiù
: Landi è insuperabile in mezzo al campo, mentre Hamidi si conferma come l'uomo più in forma del collettivo di mister Serrozzi.

MEMBRINO: Corsinovi, Paciscopi, Corsoni A., Cantini, Hamidi, Chesi A., Nespeca, Landi, Salvadori, Lari, Bartalucci. A disp.: Guerrieri, Senesi, Martini, Pinelli, Pucci, Guideri. All.: Fabio Serrozzi.<br >LAURENZIANA: Spagnolo, Lamioni, Marchi, Giuliani, Andreini, Brunello, Centinaro, Balloni, Gianassi, D'Ulizia, Bertini. A disp.: Gori, Marziali, Pasqualetti, Scipioni, Baldassarri, Garofalo, Crocetti. All.: Nenci-Cammelli. <br > RETI: D'Ulizia, Nespeca, Salvadori, Chesi A. Mentre la capolista Albereta S. Salvi saluta tutti e se ne va, cogliendo il sedicesimo successo della sua straripante stagione, la Laurenziana dei mister Nenci e Cammelli &egrave; costretta a incassare la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella patita sette giorni prima nella gara interna contro il Ponzano. I biancorossi si presentano a Cambiano, sede della sfida contro il Membrino, privi di numerosi pezzi da novanta ma costretti al contempo ad assicurarsi bottino quanto pi&ugrave; pieno possibile visto il grappolo di inseguitrici appostato a pochi punti dalla seconda piazza; dall'altra parte il Membrino vuole tenere fede alla propria fama di ammazzagrandi , e si presenta all'impegno con un undici non lontano da quello ideale. Le prime battute di gioco confermano il trend delle due squadre, e sono proprio i padroni di casa a confezionare due buone occasioni con Nespeca, lancaito in profondit&agrave; da Salvadori prima e Bartoluci poi, ma impreciso in entrambe le circostanze di fronte a Spagnolo; e cos&igrave;, scampato pericolo, &egrave; la Laurenziana a ribadire uno dei pi&ugrave; antichi precetti del mondo calcistico, sfruttando alla grande la prima ingenuit&agrave; commessa dagli empolesi - errato disimpegno tra Chesi A. e Corsoni A. - per portarsi in vantaggio grazie a D'Ulizia, lesto nel tap-in che ribadisce in rete la conclusione di Gianassi. Sotto di una rete al quarto d'ora, il Membrino ha a questo punto il gran merito di non disunirsi di fronte alle difficolt&agrave;, ritrovando con celerit&agrave; le giuste distanze tra i reparti per poi avanzare il proprio baricentro alla caccia del pareggio. Il segno. piomba sulla gara intorno alla mezz'ora, quando un angolo dalla destra respinto dalla retroguardia biancorossa giunge tra i piedi di Landi, il cui cross rasoterra si insinua tra una selva di gambe prima di raggiungere il piede scattante di Nespeca, che in un sol colpo si fa perdonare tutte le imprecisioni precedenti mandando le squadre a riposo sul pareggio. Guai ad attardarsi al bar durante l'intervallo, perch&eacute; non c'&egrave; neanche il tempo di sistemarsi sulle tribune per il fischio d'inizio, che il neo entrato Guideri, sempre prezioso quando presente nelle fila della Serrozzi Band, si inventa un gran pallone in profondit&agrave; per Salvadori, il cui perfetto tiro a incrociare dal vertice dell'area di rigore vale il 2-1 che indirizza la gara in favore del Membrino. Il colpo subito a freddo infatti taglia un po' le gambe alla formazione di Nenci, che nei minuti seguenti arranca senza riuscire a organizzare una reazione fruttuosa e finendo cos&igrave; con l'esporre la propria retroguardia alle ripartenze del collettivo locale, bravissimo a chiudere i conti poco prima di met&agrave; parziale grazie al perfetto colpo di testa di Hamidi, che sugli sviluppi di una punizione laterale messa in mezzo da Cantini sceglie alla grande il tempo per lo stacco aereo girando verso la porta il pallone poi spinto in rete da Chesi A., per il 3-1 definitivo su cui si chiuder&agrave; l'incontro dopo un'ultima fase sostanzialmente priva di emozioni degne di nota. Vittoria di prestigio per il Membrino che con un pizzico di continuit&agrave; in pi&ugrave; avrebbe potuto (o chiss&agrave;, potrebbe..) ambire a un piazzamento pi&ugrave; consono alle potenzialit&agrave; espresse durante questi mesi, mentre in casa Laurenziana urge una pronta reazione per rispondere agli attacchi delle tante pretendenti al treno play-off: tempo e mezzi tecnici non mancano di certo, in bocca al lupo a mister Nenci dunque! <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: <b>Landi</b> &egrave; insuperabile in mezzo al campo, mentre <b>Hamidi </b>si conferma come l'uomo pi&ugrave; in forma del collettivo di mister Serrozzi.




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