• Terza Categoria GIR.B
  • Atletico Firenze
  • 1 - 2
  • Laurenziana


ATL. FIRENZE: Righini, Chilleri, Colombo, Mangani, Mondati, Cirri, Paladini, Gagliotti, De Filippis, Marzoli, Marsili. A disp.: De Luca, Catalano, Naselli, Galletti, Batacchi, Scarponi, Poggiolini. All.: Valenti.
LAURENZIANA: Spagnolo, Landriscina, Marchi, Riccadonna, Crocetti, Pasqualetti, Centinaro, Gianassi, Garofalo, Mascolo, Mannini. A disp.: Marziali, Andreini, Baldassarri, Malpassi, D'Ulizia, Scipioni. All.: Nenci.

ARBITRO: Lionetti di Firenze.

RETI: 1' Marzoli, 13' Centinaro, 33' Mannini.



NOTE: espulso Batacchi al 90'; Righini para rigore a Centinaro al 61'.
Al Vingone va in scena uno dei capitoli cruciali per scrivere l'esito di questo emozionante girone B di Terza Categoria. L'Atletico Firenze di Valenti, reduce da due successi consecutivi e ben pimpante sulla gambe, riceve tra le mura amiche una Laurenziana mai prevedibile, specie nelle sue performance lontane da Via di Caciolle. In coincidenza con la caduta in disgrazia della causa nerofucsia, i ragazzi di Nenci occupano il quinto scranno della graduatoria, ovvero l'ultimo buono per garantirsi un biglietto al treno Playoff, e la trasferta in casa di Cirri e compagni rappresenta un valido esame per valutare la solidità del sogno biancorosso. Le prime battute sono da brividi per la Laurenziana: De Filippis si è scaldato bene e al primo spunto lascia sul posto l'avversario, procurandosi lo spazio per un cross: l'invito per Marzoli è un cioccolatino da controllare, scartare e recapitare in fondo al sacco, con buona pace di Spagnolo e dei ritardatari in tribuna. Seguono cinque minuti di comprensibile confusione: la Laurenziana deve attaccare la spina ed entrare in gara, l'Atletico approfittare della carica d'adrenalina fornita dal proprio bomber per prendere in mano le redini dell'incontro. A indirizzare l'incontro verso i binari dell'imprevedibilità, ecco poco prima del quarto d'ora il tocco vincente firmato Centinaro, che servito nello spazio da una palla illuminante di Garofalo si fa trovare pronto all'appuntamento con il gol battendo a rete di prima intenzione e battendo sul tempo Righini. Il pareggio carica gli ospiti, che d'improvviso paiono in grado di prevalere in ogni duello personale e, complessivamente, di essere meglio posizionati sul rettangolo di gioco; stranezze del calcio, l'occasione più ghiotta capita comunque al solito Marzoli, cui basta un metro e poco più per lasciar di sale il diretto marcatore e incrociare dal limite dell'area, palla fuori d'un soffio e sguardi al cielo sulla panchina di Valenti; prevedibile invece, che a poco più di due minuti dall'episodio sfortunato Mannini impatti di testa la punizione scagliata in area da Crocetti, portando conferme circa l'aurea legge del gol sbagliato, gol subito e mandando le squadre al riposo sull'uno a due. La ripresa è meno spettacolare, più nervosa. Apre il contropiede di Garofalo, scattista nato davvero a suo agio nel ruolo di assist man: Gianassi ringrazia ma, tutto solo davanti a Righini, spreca tanta grazia calciando altissimo. Poco dopo l'ora di gioco la gara spara la sua ultima, spettacolare cartuccia: Lionetti giudica male un contatto tra Righini e Mascolo, e così Centinaro ha l'occasione di chiudere i giochi dal dischetto; Righini è superbo e battezzando l'angolo sinistro gli nega questo privilegio, consegnando ai tifosi un finale ad alta intensità. Di occasioni non se ne vedono certo, ma la pressione locale e un pizzico di comprensibile stanchezza negli uomini di Nenci fanno sì che l'esito della gara rimanga in sospeso fino al secondo di recupero, quando il triplice fischio del direttore arbitrale pone fine ai giochi e fa scattare al cielo le braccia biancorosse: nel libro cuore chiamato Playoff, c'è spazio per un altro capitolo.

ATL. FIRENZE: Righini, Chilleri, Colombo, Mangani, Mondati, Cirri, Paladini, Gagliotti, De Filippis, Marzoli, Marsili. A disp.: De Luca, Catalano, Naselli, Galletti, Batacchi, Scarponi, Poggiolini. All.: Valenti. <br >LAURENZIANA: Spagnolo, Landriscina, Marchi, Riccadonna, Crocetti, Pasqualetti, Centinaro, Gianassi, Garofalo, Mascolo, Mannini. A disp.: Marziali, Andreini, Baldassarri, Malpassi, D'Ulizia, Scipioni. All.: Nenci.<br > ARBITRO: Lionetti di Firenze.<br > RETI: 1' Marzoli, 13' Centinaro, 33' Mannini. NOTE: espulso Batacchi al 90'; Righini para rigore a Centinaro al 61'.<br >Al Vingone va in scena uno dei capitoli cruciali per scrivere l'esito di questo emozionante girone B di Terza Categoria. L'Atletico Firenze di Valenti, reduce da due successi consecutivi e ben pimpante sulla gambe, riceve tra le mura amiche una Laurenziana mai prevedibile, specie nelle sue performance lontane da Via di Caciolle. In coincidenza con la caduta in disgrazia della causa nerofucsia, i ragazzi di Nenci occupano il quinto scranno della graduatoria, ovvero l'ultimo buono per garantirsi un biglietto al treno Playoff, e la trasferta in casa di Cirri e compagni rappresenta un valido esame per valutare la solidit&agrave; del sogno biancorosso. Le prime battute sono da brividi per la Laurenziana: De Filippis si &egrave; scaldato bene e al primo spunto lascia sul posto l'avversario, procurandosi lo spazio per un cross: l'invito per Marzoli &egrave; un cioccolatino da controllare, scartare e recapitare in fondo al sacco, con buona pace di Spagnolo e dei ritardatari in tribuna. Seguono cinque minuti di comprensibile confusione: la Laurenziana deve attaccare la spina ed entrare in gara, l'Atletico approfittare della carica d'adrenalina fornita dal proprio bomber per prendere in mano le redini dell'incontro. A indirizzare l'incontro verso i binari dell'imprevedibilit&agrave;, ecco poco prima del quarto d'ora il tocco vincente firmato Centinaro, che servito nello spazio da una palla illuminante di Garofalo si fa trovare pronto all'appuntamento con il gol battendo a rete di prima intenzione e battendo sul tempo Righini. Il pareggio carica gli ospiti, che d'improvviso paiono in grado di prevalere in ogni duello personale e, complessivamente, di essere meglio posizionati sul rettangolo di gioco; stranezze del calcio, l'occasione pi&ugrave; ghiotta capita comunque al solito Marzoli, cui basta un metro e poco pi&ugrave; per lasciar di sale il diretto marcatore e incrociare dal limite dell'area, palla fuori d'un soffio e sguardi al cielo sulla panchina di Valenti; prevedibile invece, che a poco pi&ugrave; di due minuti dall'episodio sfortunato Mannini impatti di testa la punizione scagliata in area da Crocetti, portando conferme circa l'aurea legge del gol sbagliato, gol subito e mandando le squadre al riposo sull'uno a due. La ripresa &egrave; meno spettacolare, pi&ugrave; nervosa. Apre il contropiede di Garofalo, scattista nato davvero a suo agio nel ruolo di assist man: Gianassi ringrazia ma, tutto solo davanti a Righini, spreca tanta grazia calciando altissimo. Poco dopo l'ora di gioco la gara spara la sua ultima, spettacolare cartuccia: Lionetti giudica male un contatto tra Righini e Mascolo, e cos&igrave; Centinaro ha l'occasione di chiudere i giochi dal dischetto; Righini &egrave; superbo e battezzando l'angolo sinistro gli nega questo privilegio, consegnando ai tifosi un finale ad alta intensit&agrave;. Di occasioni non se ne vedono certo, ma la pressione locale e un pizzico di comprensibile stanchezza negli uomini di Nenci fanno s&igrave; che l'esito della gara rimanga in sospeso fino al secondo di recupero, quando il triplice fischio del direttore arbitrale pone fine ai giochi e fa scattare al cielo le braccia biancorosse: nel libro cuore chiamato Playoff, c'&egrave; spazio per un altro capitolo.




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