- Juniores Provinciali GIR.C
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Signa
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3 - 1
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Virtus Comeana
SIGNA 1914: Giorgetti, Costa, Maimone, Campaioli, Bartolini, Chiarello, Senfett, Bosco, Lulli, Diotaiuti, Santetti. A disp.: Giannini, Ganucci, Tognarelli. All.: Gaetano Rotondo.
VIRTUS COMEANA: Macchiavelli, Menci, Rivi, Robu, Locchi, Criseo, Cusati, Palazzesi, Licaj, Nunziati, Aldi. A disp.: Stampone. All.: Daniele Betti.
ARBITRO: Mancini di Empoli.
RETI: 15' Santetti, 17' Senfett, 75' rig. Stampone, 90' Giannini.
Veloce, solido, concreto. E' un Signa in crescita quello che sabato pomeriggio al Crocifisso si aggiudica con merito il derby con la Virtus Comeana, guadagnando tre punti che permettono ai canarini di scavalcare in classifica proprio i bianco blu guidati da Daniele Betti. Il lungo e paziente lavoro di Gaetano Rotondo comincia finalmente a dare buoni frutti. L'evidente crescita di alcuni elementi ha incrementato anche la personalità di una squadra che ora, specialmente quando gioca fra le mura amiche, riesce anche ad imporre il proprio gioco. La Virtus, stordita dal micidiale uno-due col quale i canarini hanno portato dalla loro parte il match nel primo quarto d'ora, ha pagato a carissimo prezzo quel pizzico di nervosismo che l'ha costretta a giocare in dieci per tutto il secondo tempo. Nonostante tutto, i ragazzi di Comeana sono riusciti a rientrare in partita a metà ripresa ed il Signa ha dovuto soffrire e stringere i denti fino al 90', quando la micidiale zampata del neo entrato Giuliano Giannini, tornato al gol dopo ben tre anni e mezzo di digiuno forzato, ha chiuso definitivamente i conti. E' un Signa veloce e spregiudicato quello che costringe subito sulla difensiva i bianco blu ospiti. Un granitico Bartolini al centro della difesa, un Bosco concreto e propositivo in mezzo al campo ed un tridente micidiale composto dal velocissimo Senfett, dal possente Lulli e dall'imprevedibile e guizzante Santetti. Questa la formula vincente messa insieme dall'alchimista Rotondo. Dall'altra parte se la cavano egregiamente Criseo in difesa, Robu in mezzo al campo ed Aldi e Nunziati davanti. La partenza razzo del Signa mette in evidente difficoltà la Virtus ed i canarini ne approfittano andando a segno per ben due volte nel giro di due minuti. Al 15' l'intuizione di Senfett è quella giusta, Santetti anticipa di testa Macchiavelli uscito incautamente dai pali e la rete è cosa fatta. Al 17' la conclusione dalla distanza di Lulli non pare certo irresistibile; Macchiavelli però la combina davvero grossa facendosi sfuggire il pallone favorendo così l'intervento dell'accorrente Senfett, che non ha alcuna difficoltà nel ribadire in rete. Il Signa insiste ed approfittando di una Virtus in evidente difficoltà va nuovamente vicinissimo al gol al 37', quando la bella incornata da distanza ravvicinata di Diotaiuti costringe Macchiavelli ad una difficile deviazione in angolo. Nella fase iniziale della ripresa la gara cambia improvvisamente faccia. La Virtus, alla ricerca della rete che potrebbe riaprire la partita, alza il baricentro della propria manovra ed ora è il Signa che, sorpreso dalla veemente azione avversaria, è costretto a chiudersi in difesa. Al 46' l'improvvisato ma efficacissimo estremo difensore gialloblu Giorgetti respinge con bravura una potente conclusione di Aldi. Al 48', sugli sviluppi di un corner molto ben calciato da Cusati, Nunziati tenta la deviazione sotto misura, costringendo un difensore a salvare sulla linea. Al 50' però Licaj, fermato a suo dire ingiustamente dall'arbitro che rileva una sua posizione di fuorigioco, perde il controllo dei nervi, protesta troppo vivacemente e si becca un sacrosanto cartellino rosso. L'inferiorità numerica è a dir poco penalizzante per una squadra impegnata in un tentativo di rimonta; la Virtus però dimostra di avere carattere e al 54', sfruttando ancora un corner questa volta molto ben calciato da Robu, va ancora vicinissima al gol con Nunziati, che salta bene di testa e schiaccia a terra il pallone costringendo Giorgetti ad un non facile intervento in presa. Dopo aver contenuto con sicurezza questa prima veemente reazione avversaria, il Signa riprende piano piano il controllo del gioco e si rende pericoloso al 70' grazie a Campaioli, la cui punizione a girare dal settore di sinistra costringe Macchiavelli a smanacciare la sfera sopra la traversa. Al 74' ci prova Lulli, ma anche il suo rasoterra dalla distanza non ha fortuna e la palla, dopo aver fatto la barba al palo sinistro della porta virtussina, finisce oltre il fondo. Al 75' la Virtus in partita ci rientra per davvero. Cusati va via eludendo l'intervento dei difensori e Ganucci non può far altro che stenderlo in piena area. L'arbitro Mancini concede giustamente il rigore ma grazia il difensore signese che poteva tranquillamente essere espulso a causa del suo intervento da ultimo uomo. Sul dischetto si presenta il neo entrato Stampone che trasforma con precisione lasciando di sasso Giorgetti che resta praticamente immobile fra i pali. Nelle file gialloblu torna la paura. La gara non è chiusa e nonostante l'inferiorità numerica la Virtus ci crede. All'81' un brivido di paura percorre la schiena di giocatori e tifosi gialloblu quando la conclusione dalla distanza di Robu coglie la faccia superiore della traversa prima di finire oltre il fondo. Il Signa soffre ma resiste e proprio al 90' mette il sigillo sulla partita. Senfett va via sulla sinistra e taglia un suggerimento in area che pesca il neo entrato Giannini il quale, dopo aver stoppato e controllato con eleganza il pallone, lo scaglia imparabilmente sotto la traversa. L'arbitro concede ben cinque minuti di recupero e al 94' anche il Signa resta poco avvedutamente in dieci. Tognarelli e Palazzesi entrano in rotta di collisione ed il n.15 del Signa subisce fallo. Tognarelli però ha una brutta reazione, rialzandosi ed andando a spintonare il diretto avversario. Mancini ha visto tutto e prima che la gara finisca le due formazioni tornano in parità numerica. Il Signa si frega giustamente le mani e gioisce per una vittoria meritata, frutto della bontà del proprio gioco e del carattere messo in campo. La Virtus recrimina al termine di una gara che poteva essere anche rimessa in piedi: bastava forse essere un po' meno nervosi. Buone le prove di Costa, Bartolini, Bosco, Senfett, Lulli, Santetti e Giannini per il Signa e di Robu, Criseo, Cusati, Nunziati e Aldi per la Virtus. Buona anche la prova dell'arbitro Mancini che ha diretto bene mostrando autorevolezza e polso fermo. Non ha applicato alla lettera il regolamento in occasione del penalty concesso alla Virtus ma non si è fatto sfuggire di mano una gara a tratti spigolosa.
Nico Morali
SIGNA 1914: Giorgetti, Costa, Maimone, Campaioli, Bartolini, Chiarello, Senfett, Bosco, Lulli, Diotaiuti, Santetti. A disp.: Giannini, Ganucci, Tognarelli. All.: Gaetano Rotondo.
<br >VIRTUS COMEANA: Macchiavelli, Menci, Rivi, Robu, Locchi, Criseo, Cusati, Palazzesi, Licaj, Nunziati, Aldi. A disp.: Stampone. All.: Daniele Betti.
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ARBITRO: Mancini di Empoli.
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RETI: 15' Santetti, 17' Senfett, 75' rig. Stampone, 90' Giannini.
Veloce, solido, concreto. E' un Signa in crescita quello che sabato pomeriggio al Crocifisso si aggiudica con merito il derby con la Virtus Comeana, guadagnando tre punti che permettono ai canarini di scavalcare in classifica proprio i bianco blu guidati da Daniele Betti. Il lungo e paziente lavoro di Gaetano Rotondo comincia finalmente a dare buoni frutti. L'evidente crescita di alcuni elementi ha incrementato anche la personalità di una squadra che ora, specialmente quando gioca fra le mura amiche, riesce anche ad imporre il proprio gioco. La Virtus, stordita dal micidiale uno-due col quale i canarini hanno portato dalla loro parte il match nel primo quarto d'ora, ha pagato a carissimo prezzo quel pizzico di nervosismo che l'ha costretta a giocare in dieci per tutto il secondo tempo. Nonostante tutto, i ragazzi di Comeana sono riusciti a rientrare in partita a metà ripresa ed il Signa ha dovuto soffrire e stringere i denti fino al 90', quando la micidiale zampata del neo entrato Giuliano Giannini, tornato al gol dopo ben tre anni e mezzo di digiuno forzato, ha chiuso definitivamente i conti. E' un Signa veloce e spregiudicato quello che costringe subito sulla difensiva i bianco blu ospiti. Un granitico Bartolini al centro della difesa, un Bosco concreto e propositivo in mezzo al campo ed un tridente micidiale composto dal velocissimo Senfett, dal possente Lulli e dall'imprevedibile e guizzante Santetti. Questa la formula vincente messa insieme dall'alchimista Rotondo. Dall'altra parte se la cavano egregiamente Criseo in difesa, Robu in mezzo al campo ed Aldi e Nunziati davanti. La partenza razzo del Signa mette in evidente difficoltà la Virtus ed i canarini ne approfittano andando a segno per ben due volte nel giro di due minuti. Al 15' l'intuizione di Senfett è quella giusta, Santetti anticipa di testa Macchiavelli uscito incautamente dai pali e la rete è cosa fatta. Al 17' la conclusione dalla distanza di Lulli non pare certo irresistibile; Macchiavelli però la combina davvero grossa facendosi sfuggire il pallone favorendo così l'intervento dell'accorrente Senfett, che non ha alcuna difficoltà nel ribadire in rete. Il Signa insiste ed approfittando di una Virtus in evidente difficoltà va nuovamente vicinissimo al gol al 37', quando la bella incornata da distanza ravvicinata di Diotaiuti costringe Macchiavelli ad una difficile deviazione in angolo. Nella fase iniziale della ripresa la gara cambia improvvisamente faccia. La Virtus, alla ricerca della rete che potrebbe riaprire la partita, alza il baricentro della propria manovra ed ora è il Signa che, sorpreso dalla veemente azione avversaria, è costretto a chiudersi in difesa. Al 46' l'improvvisato ma efficacissimo estremo difensore gialloblu Giorgetti respinge con bravura una potente conclusione di Aldi. Al 48', sugli sviluppi di un corner molto ben calciato da Cusati, Nunziati tenta la deviazione sotto misura, costringendo un difensore a salvare sulla linea. Al 50' però Licaj, fermato a suo dire ingiustamente dall'arbitro che rileva una sua posizione di fuorigioco, perde il controllo dei nervi, protesta troppo vivacemente e si becca un sacrosanto cartellino rosso. L'inferiorità numerica è a dir poco penalizzante per una squadra impegnata in un tentativo di rimonta; la Virtus però dimostra di avere carattere e al 54', sfruttando ancora un corner questa volta molto ben calciato da Robu, va ancora vicinissima al gol con Nunziati, che salta bene di testa e schiaccia a terra il pallone costringendo Giorgetti ad un non facile intervento in presa. Dopo aver contenuto con sicurezza questa prima veemente reazione avversaria, il Signa riprende piano piano il controllo del gioco e si rende pericoloso al 70' grazie a Campaioli, la cui punizione a girare dal settore di sinistra costringe Macchiavelli a smanacciare la sfera sopra la traversa. Al 74' ci prova Lulli, ma anche il suo rasoterra dalla distanza non ha fortuna e la palla, dopo aver fatto la barba al palo sinistro della porta virtussina, finisce oltre il fondo. Al 75' la Virtus in partita ci rientra per davvero. Cusati va via eludendo l'intervento dei difensori e Ganucci non può far altro che stenderlo in piena area. L'arbitro Mancini concede giustamente il rigore ma grazia il difensore signese che poteva tranquillamente essere espulso a causa del suo intervento da ultimo uomo. Sul dischetto si presenta il neo entrato Stampone che trasforma con precisione lasciando di sasso Giorgetti che resta praticamente immobile fra i pali. Nelle file gialloblu torna la paura. La gara non è chiusa e nonostante l'inferiorità numerica la Virtus ci crede. All'81' un brivido di paura percorre la schiena di giocatori e tifosi gialloblu quando la conclusione dalla distanza di Robu coglie la faccia superiore della traversa prima di finire oltre il fondo. Il Signa soffre ma resiste e proprio al 90' mette il sigillo sulla partita. Senfett va via sulla sinistra e taglia un suggerimento in area che pesca il neo entrato Giannini il quale, dopo aver stoppato e controllato con eleganza il pallone, lo scaglia imparabilmente sotto la traversa. L'arbitro concede ben cinque minuti di recupero e al 94' anche il Signa resta poco avvedutamente in dieci. Tognarelli e Palazzesi entrano in rotta di collisione ed il n.15 del Signa subisce fallo. Tognarelli però ha una brutta reazione, rialzandosi ed andando a spintonare il diretto avversario. Mancini ha visto tutto e prima che la gara finisca le due formazioni tornano in parità numerica. Il Signa si frega giustamente le mani e gioisce per una vittoria meritata, frutto della bontà del proprio gioco e del carattere messo in campo. La Virtus recrimina al termine di una gara che poteva essere anche rimessa in piedi: bastava forse essere un po' meno nervosi. Buone le prove di Costa, Bartolini, Bosco, Senfett, Lulli, Santetti e Giannini per il Signa e di Robu, Criseo, Cusati, Nunziati e Aldi per la Virtus. Buona anche la prova dell'arbitro Mancini che ha diretto bene mostrando autorevolezza e polso fermo. Non ha applicato alla lettera il regolamento in occasione del penalty concesso alla Virtus ma non si è fatto sfuggire di mano una gara a tratti spigolosa.
Nico Morali