• Finali Juniores Nazionali
  • Lucchese
  • 2 - 0
  • Arezzo


LUCCHESE (4-3-1-2): Fiaschi, Cavallini, Morbini, Mini, Centi, Bindi, Ricci, Russo (77' Bertuccelli), Giuntoli, Papini (73' Pieretti), Roni (62' Discetti). A disp.: Vanni, Parisotto, Annunziata, Magaddino, Nardi, Gabriele. All.: Stefano Fracassi.
AREZZO (4-3-3): Palazzeschi, Treghini, Nuzzi, Cappelli, Venturi, Mei, Giannelli (81' Parlangeli), Maraghini, Lo Franco (66' Mattesini S.), Morelli (64' Del Toro), Mattesini L. A disp.: Mugelli, Zei, Pajo. All.: Andrea Sussi.

ARBITRO: Tedesco di Pisa.

RETI: 47' Roni, 90' Giuntoli.
NOTE: ammoniti Maraghini, Papini, Centi, Pieretti. Angoli: 8-3. Recupero: 1'+5'.



LE PAGELLE
Lucchese
Fiaschi: 6 Gli aretini non gli creano alcun problema, si limita a sbrigare l'ordinaria amministrazione; qualche brivido sulle uscite alte.
Cavallini: 7 Prese le misure al diretto avversario, comincia a galoppare sulla fascia, tenendo fede al nome e realizzando anche qualche buon cross. Dalle sue parti non si passa.
Morbini: 7.5 È il migliore in campo: chiusure, anticipi a non finire e sgroppate sulla corsia di competenza, con ottime azioni offensive a condire il tutto. Spostato a centrocampo, non risente del trasferimento : dove lo metti sta, su di lui puoi sempre contare.
Mini: 6.5 Non sempre precisissimo con la testa, gestisce comunque al meglio le (poche) azioni pericolose che gli passano vicino.
Centi: 6.5 Come il compagno di reparto, è poco impegnato ma effettua sempre ogni disimpegno con eleganza, anche se in un frangente rischia di combinare un pasticciaccio , per dirla con Gadda. Rimedia un giallo nel finale per perdita di tempo.
Bindi: 6 Parte un po' in affanno, poi si scioglie e mostra di essere il solito motorino di centrocampo. Non brilla, ma il suo è uno sporco lavoro e, come si dice, qualcuno deve pur farlo.
Ricci: 7 Anche lui non parte in quarta, ma dopo aver carburato a dovere è un motore che non si spegne più: inserimenti, assist, tanta corsa per il numero sette, che vede anche Giuntoli dilapidare un suo assist perfetto, dopo una grande giocata.
Russo: 6.5 Buona la prestazione del capitano, interno sinistro di centrocampo, che si fa valere sia in fase d'interdizione che in appoggio alle giocate d'attacco. La condizione non è delle migliori e l'arrivo dei crampi lo obbliga al cambio. 77' Bertuccelli: 6 Piazzato come esterno sinistro di difesa, svolge il suo compito sanza ‘nfamia e sanza lodo .
Giuntoli: 6.5 Il centravanti si muove tanto e bene, anche se non riesce ad essere incisivo sotto porta. Clamorosa l'occasione che sciupa al 62' su invito delizioso di Ricci, ma riesce a farsi perdonare raddoppiando con un tap-in, questo sì da vero bomber.
Papini: 6.5 Scambia molto bene con gli altri membri del tridente offensivo, è il più pericoloso nella prima frazione di gioco, ma ahilui non riesce a segnare il proprio nome sul tabellino dei marcatori. Ammonito, stanco e un po' nervoso, viene sostituito. 73' Pieretti: 5.5 Entra per dar man forte nel finale, ma col suo far legna rimedia anch'egli un cartellino dall'arbitro.
Roni: 7 Croce e delizia, offre momenti di grande calcio frammisti a pause ed attimi di nervosismo. Quando si accende, punta la porta ed è sempre pericoloso; è proprio quando torna la corrente, che riesce a finalizzare alla perfezione un'ottima triangolazione. 62' Discetti: 6 L' Insigne della Lucchese non riesce a pungere in contropiede come vorrebbe Fracassi, ma è da un suo traversone basso che nasce il gol della definitiva festa rossonera.
Arezzo
Palazzeschi: 6 Nonostante la pressione dei locali, non deve prodursi in parate ad alto coefficiente di difficoltà. Forse rivedibile il suo intervento sul primo gol, sul raddoppio con un miracolo evita l'autogol di un compagno, salvo poi doversi arrendere a Giuntoli.
Treghini: 6 Dalle sue zone passano brutti clienti e le difficoltà sono maggiori; il terzino amaranto si arrangia come può e anzi si fa notare per un'azione in solitaria che lo porta alla conclusione, parata a terra dal portiere rossonero.
Nuzzi: 6 Come tutti i difensori ospiti, riesce a limitare i danni, ma non a contenerli del tutto; tiene la posizione e dà man forte più dietro che avanti, come richiede l'andamento della gara.
Cappelli: 6 Forse il migliore del terzetto di centrocampo, cerca di arginare il predominio locale e al contempo di avviare le giocate offensive. Vox clamantis in deserto, ma questo gli vale la sufficienza, a dispetto dei colleghi di reparto.
Venturi: 6 Cerca di limitare, da buon frangiflutti, l'ondata avversaria che inesorabilmente si avvicina; ci riesce per buona parte dell'incontro, ma questo non basta a tenere a galla i suoi.
Mei: 6 Con Venturi compone una buona coppia di centrali, che sicuramente non fa brutta figura ma che, non supportata dal filtro a metà campo, inevitabilmente subisce il gioco avversario, riuscendo ciononostante a limitare i danni.
Giannelli: 6.5 È il più cercato dai suoi compagni, cerca sempre di trovare il guizzo sul fronte esterno dell'attacco, ma ha la sfortuna di incrociare un Morbini in versione monstre. Pericolosissimo al 25' con un inserimento su punizione, esce fra gli applausi. 81' Parlangeli: sv Dà il cambio a uno dei migliori fra gli aretini, non ha il tempo di mettersi in mostra.
Maraghini: 5.5 Il centrocampo ospite è sempre in difficoltà e lui non si discosta da questa tendenza, facendosi vedere poco in entrambe le fasi. Rimedia pure un cartellino giallo che non aiuta ad alzare il voto in pagella.
Lo Franco: 5.5 Non vede un pallone giocabile che sia uno in avanti, non essendo supportato a dovere dal resto del team. L'impegno c'è, ma serve più che altro a tenere occupati i difensori, che non a spaventarli. 66' Mattesini S.: 5.5 Su per giù stesso discorso di Lo Franco, con meno tempo a disposizione per combinare qualcosa di buono.
Morelli: 5 Dovrebbe essere il regista di centrocampo, eppure i palloni che transitano per i suoi piedi si contano sulle dita di una mano. Subisce più degli altri compagni di settore la pressione dei padroni di casa. 64' Del Toro: 5.5 Difficile far peggio del giocatore a cui subentra, ma il suo ingresso non lascia il segno.
Mattesini L.: 6 Uno degli ultimi ad arrendersi, sui suoi piedi capita la palla del possibile pareggio, spedita fuori con una conclusione dall'interno dell'area più di potenza, che non di precisione. Si arrende per un colpo alla testa nel finale.
Arbitro
Tedesco di Pisa: 6.5 Buona prova del direttore di gara, giusto piglio nei confronti dei giocatori, nessuna decisione dubbia, distribuzione dei cartellini equa e corretta. Ben coadiuvato dagli assistenti.
IL COMMENTO
Tutto facile per la Lucchese di Stefano Fracassi, che batte l'Arezzo di Andrea Sussi con la più classica delle vittorie. I padroni di casa, padroni del campo (in tutti i sensi), impongono il proprio gioco, anche se peccano di concretezza negli ultimi 16 metri. Palazzeschi poco impegnato, Fiaschi spettatore non pagante. Dopo un primo tempo a reti inviolate ci pensa Roni, in avvio di ripresa, a sbloccare con un preciso diagonale dal limite, a seguito di una bella triangolazione. Il leit motiv della gara è il solito, la Lucchese conduce le danze e l'Arezzo cerca di pestarle i piedi, anche se per poche volte, non sfruttando tuttavia l'unica occasione per pareggiare con Mattesini all'84'. La festa rossonera si completa col tap-in di Giuntoli al 90', che chiude i giochi qualche minuto prima del triplice fischio arbitrale. Lucchese meritatamente vittoriosa, affronterà il Forcoli nella finale dei play-off; per l'Arezzo tanti applausi, la squadra esce a testa alta dopo un campionato davvero sopra le righe.

Alessandro Bacaloni LUCCHESE (4-3-1-2): Fiaschi, Cavallini, Morbini, Mini, Centi, Bindi, Ricci, Russo (77' Bertuccelli), Giuntoli, Papini (73' Pieretti), Roni (62' Discetti). A disp.: Vanni, Parisotto, Annunziata, Magaddino, Nardi, Gabriele. All.: Stefano Fracassi.<br >AREZZO (4-3-3): Palazzeschi, Treghini, Nuzzi, Cappelli, Venturi, Mei, Giannelli (81' Parlangeli), Maraghini, Lo Franco (66' Mattesini S.), Morelli (64' Del Toro), Mattesini L. A disp.: Mugelli, Zei, Pajo. All.: Andrea Sussi.<br > ARBITRO: Tedesco di Pisa.<br > RETI: 47' Roni, 90' Giuntoli.<br >NOTE: ammoniti Maraghini, Papini, Centi, Pieretti. Angoli: 8-3. Recupero: 1'+5'. LE PAGELLE<br >Lucchese<br ><b>Fiaschi: 6</b> Gli aretini non gli creano alcun problema, si limita a sbrigare l'ordinaria amministrazione; qualche brivido sulle uscite alte.<br ><b>Cavallini: 7</b> Prese le misure al diretto avversario, comincia a galoppare sulla fascia, tenendo fede al nome e realizzando anche qualche buon cross. Dalle sue parti non si passa.<br ><b>Morbini: 7.5</b> &Egrave; il migliore in campo: chiusure, anticipi a non finire e sgroppate sulla corsia di competenza, con ottime azioni offensive a condire il tutto. Spostato a centrocampo, non risente del trasferimento : dove lo metti sta, su di lui puoi sempre contare.<br ><b>Mini: 6.5</b> Non sempre precisissimo con la testa, gestisce comunque al meglio le (poche) azioni pericolose che gli passano vicino.<br ><b>Centi: 6.5</b> Come il compagno di reparto, &egrave; poco impegnato ma effettua sempre ogni disimpegno con eleganza, anche se in un frangente rischia di combinare un pasticciaccio , per dirla con Gadda. Rimedia un giallo nel finale per perdita di tempo.<br ><b>Bindi: 6</b> Parte un po' in affanno, poi si scioglie e mostra di essere il solito motorino di centrocampo. Non brilla, ma il suo &egrave; uno sporco lavoro e, come si dice, qualcuno deve pur farlo.<br ><b>Ricci: 7</b> Anche lui non parte in quarta, ma dopo aver carburato a dovere &egrave; un motore che non si spegne pi&ugrave;: inserimenti, assist, tanta corsa per il numero sette, che vede anche Giuntoli dilapidare un suo assist perfetto, dopo una grande giocata.<br ><b>Russo: 6.5</b> Buona la prestazione del capitano, interno sinistro di centrocampo, che si fa valere sia in fase d'interdizione che in appoggio alle giocate d'attacco. La condizione non &egrave; delle migliori e l'arrivo dei crampi lo obbliga al cambio. <b>77' Bertuccelli: 6 </b>Piazzato come esterno sinistro di difesa, svolge il suo compito sanza ‘nfamia e sanza lodo .<br ><b>Giuntoli: 6.5</b> Il centravanti si muove tanto e bene, anche se non riesce ad essere incisivo sotto porta. Clamorosa l'occasione che sciupa al 62' su invito delizioso di Ricci, ma riesce a farsi perdonare raddoppiando con un tap-in, questo s&igrave; da vero bomber.<br ><b>Papini: 6.5</b> Scambia molto bene con gli altri membri del tridente offensivo, &egrave; il pi&ugrave; pericoloso nella prima frazione di gioco, ma ahilui non riesce a segnare il proprio nome sul tabellino dei marcatori. Ammonito, stanco e un po' nervoso, viene sostituito. <b>73' Pieretti: 5.5 </b>Entra per dar man forte nel finale, ma col suo far legna rimedia anch'egli un cartellino dall'arbitro.<br ><b>Roni: 7</b> Croce e delizia, offre momenti di grande calcio frammisti a pause ed attimi di nervosismo. Quando si accende, punta la porta ed &egrave; sempre pericoloso; &egrave; proprio quando torna la corrente, che riesce a finalizzare alla perfezione un'ottima triangolazione. <b>62' Discetti: 6 </b>L' Insigne della Lucchese non riesce a pungere in contropiede come vorrebbe Fracassi, ma &egrave; da un suo traversone basso che nasce il gol della definitiva festa rossonera.<br >Arezzo<br ><b>Palazzeschi: 6</b> Nonostante la pressione dei locali, non deve prodursi in parate ad alto coefficiente di difficolt&agrave;. Forse rivedibile il suo intervento sul primo gol, sul raddoppio con un miracolo evita l'autogol di un compagno, salvo poi doversi arrendere a Giuntoli.<br ><b>Treghini: 6</b> Dalle sue zone passano brutti clienti e le difficolt&agrave; sono maggiori; il terzino amaranto si arrangia come pu&ograve; e anzi si fa notare per un'azione in solitaria che lo porta alla conclusione, parata a terra dal portiere rossonero.<br ><b>Nuzzi: 6</b> Come tutti i difensori ospiti, riesce a limitare i danni, ma non a contenerli del tutto; tiene la posizione e d&agrave; man forte pi&ugrave; dietro che avanti, come richiede l'andamento della gara.<br ><b>Cappelli: 6</b> Forse il migliore del terzetto di centrocampo, cerca di arginare il predominio locale e al contempo di avviare le giocate offensive. Vox clamantis in deserto, ma questo gli vale la sufficienza, a dispetto dei colleghi di reparto.<br ><b>Venturi: 6</b> Cerca di limitare, da buon frangiflutti, l'ondata avversaria che inesorabilmente si avvicina; ci riesce per buona parte dell'incontro, ma questo non basta a tenere a galla i suoi.<br ><b>Mei: 6</b> Con Venturi compone una buona coppia di centrali, che sicuramente non fa brutta figura ma che, non supportata dal filtro a met&agrave; campo, inevitabilmente subisce il gioco avversario, riuscendo ciononostante a limitare i danni.<br ><b>Giannelli: 6.5</b> &Egrave; il pi&ugrave; cercato dai suoi compagni, cerca sempre di trovare il guizzo sul fronte esterno dell'attacco, ma ha la sfortuna di incrociare un Morbini in versione monstre. Pericolosissimo al 25' con un inserimento su punizione, esce fra gli applausi. <b>81' Parlangeli: sv</b> D&agrave; il cambio a uno dei migliori fra gli aretini, non ha il tempo di mettersi in mostra.<br ><b>Maraghini: 5.5</b> Il centrocampo ospite &egrave; sempre in difficolt&agrave; e lui non si discosta da questa tendenza, facendosi vedere poco in entrambe le fasi. Rimedia pure un cartellino giallo che non aiuta ad alzare il voto in pagella.<br ><b>Lo Franco: 5.5</b> Non vede un pallone giocabile che sia uno in avanti, non essendo supportato a dovere dal resto del team. L'impegno c'&egrave;, ma serve pi&ugrave; che altro a tenere occupati i difensori, che non a spaventarli. <b>66' Mattesini S.: 5.5</b> Su per gi&ugrave; stesso discorso di Lo Franco, con meno tempo a disposizione per combinare qualcosa di buono.<br ><b>Morelli: 5</b> Dovrebbe essere il regista di centrocampo, eppure i palloni che transitano per i suoi piedi si contano sulle dita di una mano. Subisce pi&ugrave; degli altri compagni di settore la pressione dei padroni di casa. <b>64' Del Toro: 5.5</b> Difficile far peggio del giocatore a cui subentra, ma il suo ingresso non lascia il segno.<br ><b>Mattesini L.: 6</b> Uno degli ultimi ad arrendersi, sui suoi piedi capita la palla del possibile pareggio, spedita fuori con una conclusione dall'interno dell'area pi&ugrave; di potenza, che non di precisione. Si arrende per un colpo alla testa nel finale.<br >Arbitro<br ><b>Tedesco di Pisa: 6.5</b> Buona prova del direttore di gara, giusto piglio nei confronti dei giocatori, nessuna decisione dubbia, distribuzione dei cartellini equa e corretta. Ben coadiuvato dagli assistenti.<br >IL COMMENTO<br >Tutto facile per la Lucchese di Stefano Fracassi, che batte l'Arezzo di Andrea Sussi con la pi&ugrave; classica delle vittorie. I padroni di casa, padroni del campo (in tutti i sensi), impongono il proprio gioco, anche se peccano di concretezza negli ultimi 16 metri. Palazzeschi poco impegnato, Fiaschi spettatore non pagante. Dopo un primo tempo a reti inviolate ci pensa Roni, in avvio di ripresa, a sbloccare con un preciso diagonale dal limite, a seguito di una bella triangolazione. Il leit motiv della gara &egrave; il solito, la Lucchese conduce le danze e l'Arezzo cerca di pestarle i piedi, anche se per poche volte, non sfruttando tuttavia l'unica occasione per pareggiare con Mattesini all'84'. La festa rossonera si completa col tap-in di Giuntoli al 90', che chiude i giochi qualche minuto prima del triplice fischio arbitrale. Lucchese meritatamente vittoriosa, affronter&agrave; il Forcoli nella finale dei play-off; per l'Arezzo tanti applausi, la squadra esce a testa alta dopo un campionato davvero sopra le righe. Alessandro Bacaloni




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